FATECI USCIRE DA QUI
Maria Simma risponde a questa chiamata delle anime
del Purgatorio
PREFAZIONE
Caro lettore,
quello che ora tieni fra le mani è un libro estremamente interessante.
L'aldilà parla. Dà consigli, chiede aiuto e dà risposte. E’ una realtà che
esiste e che parla della vita, la nostra vita qui sulla terra, e delle
possibili conseguenze che dipendono da come l'abbiamo vissuta. Ci dice che c'è
una differenza fra essere umili, caritatevoli, buoni, misericordiosi, leali ed
onesti, ed essere orgogliosi, freddi, cattivi, crudeli, traditori e disonesti.
Al momento della morte il nostro comportamento non è dimenticato, ma piuttosto
ricordato con totale chiarezza. In questo libro non si parla solo di pena o
forse è meglio dire "purificazione", ma anche della sua durata e di
molte altre cose ancora.
Ti chiederai:
tutto ciò è possibile?
Nella Chiesa
cattolica si parla di uno stato transitorio che fino ad ora si è chiamato
Purgatorio e che, nonostante esistano differenti teorie, si èsempre considerato
con serietà. Questo stato è necessario all'uomo, che può presentarsi davanti a
Dio solo se purificato e puro.
E' inoltre
riconosciuto nell' ambito della tradizione mistica cattolica che alcuni mistici
hanno avuto esperienze con le anime del Purgatorio simili a quelle di Maria
Simma. Non si tratta, quindi, di un fenomeno completamente sconosciuto, anche
se è spesso difficile parlarne e credervi, specialmente ai nostri giorni in
cui trionfa una razionalità eccessiva e in cui si rischia di credere solo a
quello che è misurabile e comprensibile attraverso unità e leggi fisiche. Se
poi a questa mentalità che vuole misurare tutto si aggiunge l'ateismo, cioè la
negazione completa dell'aldilà, è sempre più chiaro che abbiamo a che fare con
un libro estremamente interessante, dal contenuto assai ricco. Se, in più,
scopriamo le espressioni e le immagini vivacissime e la fervida immaginazione
nel porre le domande, tipiche dell'autore, sarà un vero piacere leggere
quest'opera.
Nonostante mi
siano sorte, come teologo, diverse domande da porre in merito ad alcune
risposte, queste si sono volatilizzate quando ho conosciuto ed ho avuto modo
di parlare con Maria Simma. Lei è sincera. I suoi occhi e le espressioni del
suo viso risvegliano un profondo rispetto ed una sana fiducia. Lei si è
purificata attraverso le sue stesse sofferenze che, quando richieste
dall'aldilà, accetta sempre liberamente, vivendo in un clima di pace profonda.
La voce di
Maria, come la pioggia primaverile, fa germogliare i prati, fa nascere una spinta
indescrivibile che fa subito crescere l'intimo desiderio di lavorare con lei e
di aiutare quelli che soffrono. Dopo averle parlato, mi sono sentito come un
giovane con tante domande e nessuna risposta. Consigliato da Maria, ho pregato
e dopo aver pregato, ho detto:
"Non ho più nessuna
domanda assillante, anche se non ho ricevuto nessuna risposta: pace e gioia
sono nel mio cuore".
Caro lettore.
Il mio
desiderio è che, attraverso la lettura di questo libro, tu ti apra al mondo
dell'aldilà, e che tu sia consapevole di poter aiutare quei fratelli e quelle
sorelle sofferenti. Deciditi ora per quell'amore che non conosce fine e che fa
di questo aiuto il nostro dovere. Che tu ci creda o no, alla fine scoprirai che
la vita diventa veramente degna di essere vissuta solo se si ama e, in virtù di
questo amore, si serve.
Padre Slavko Barbaric, O.FM.Medjugorje,
Bosnia-Erzegovina. 1° luglio 1993.
INTRODUZIONE
Maria Simma è
una di quelle pochissime persone dotate di un dono più unico che raro. Non ha
mai vacillato nella sua determinazione né mai tremato nella sua comprensione
del mistero, nonostante le mille opposizioni mossele nel corso della sua
esistenza. Il suo campo seminato in solitudine ha reso una messe così
abbondante che può essere solo compresa attraverso il velo che ci separa
dall'eternità. Maria ha vissuto la sua esperienza come un dono; non l'ha
deliberatamente cercata. Invece per molti di noi in questo cammino il
tirocinio spirituale attraverso il quale progrediamo, esige che ascoltiamo,
osserviamo e bussiamo con grande attenzione e vigilanza. Sono queste le regole
dettate da Nostro Signore Gesù Cristo che troviamo in Matteo 7, 7.
Per molti di
noi oggi la preghiera, se vi è preghiera, consiste in poche frettolose parole e
poi via. Ma se volutamente ci sediamo tranquilli ed ascoltiamo, registrando i
pensieri, se osserviamo, registrando le immagini, allora entreremo nella
totalità del mondo vero e partiremo con il vantaggio di conoscere quello che
l'amabile Signore e Padrone si propone per la nostra giornata. Dio è il
costruttore ed il suo libretto d'istruzioni è ricolmo di amore. Mentre noi lo
esploriamo con fede, ci accorgiamo che c'è un incommensurabile mondo di
eternità che gira intorno a noi.
Maria è stata
resa consapevole del bisogno disperato di tutte le anime sofferenti che vagano,
lamentando il loro stato di cammino incompiuto, di opportunità perse e di
peccato commesso in vita. Non sono ancora riuscite ad arrivare in Paradiso e
quindi tampinano, visitano, si intromettono, opprimono e causano malattie e
disordini nei vivi nel tentativo, spesso vano, d'indurli a pregare ed a
sacrificarsi per loro. La medicina e le terapie possono sopprimere i sintomi,
alleviare il dolore, ma per una gamma non indifferente dei nostri problemi
quest'area di controllo ancestrale o di altro tipo è spesso alla radice ed è
presente all'insorgere della malattia. Mentre questo approccio terapeutico,
assolutamente innovativo, si è rivelato corretto non solo per la pace ottenuta
grazie ai consigli di Maria, ma anche agli occhi di molti esperti religiosi e
laici, al contempo ha svelato quanto la scienza medica abbia finora solo usato
una cortina di flimo. Con questo approccio non ci sono rischi od effetti
collaterali od un mucchio di parcelle da pagare. Se crediamo a quanto si
afferma in questo libro, allora faremo ciò che Maria ci indica: andremo alla S.
Messa, faremo la S. Comunione o ciò che, in altri termini, è chiamato lo spezzare
del pane. Là, potremo intercedere per le anime sante, poiché se accetteremo il
dono del perdono, otterremo per noi e per loro la guarigione ed affretteremo
quindi il loro stesso cammino di liberazione.
Il passo in
questo cammino è spedito quando si tratta di bambini dimenticati, mentre è più
lento, per gli adulti, richiedendosi ripetuti interventi poiché essi hanno
bisogno di molta più purificazione ed espiazione. Dovremmo anche rivolgerci
agli Angeli che attendono le nostre indicazioni perché intercedano anch'essi
per loro. Come le nostre confessioni sono più efficaci in termini di
guarigione se espresse a voce alta, così lo sono le confessioni, che noi
mettiamo per iscritto, dei peccati dei nostri antenati. In questo modo noi che
soffriamo della cosiddetta "Sindrome di Possessione", possiamo
dissociarci da chi ci opprime. Quanto a chi debba fare questa indagine, alle
regole per gestirla, il tempo ed il luogo, Nostro Signore non ha dato alcuna
indicazione. Egli disse soltanto: "Fate questo in memoria di me". La
parola operativa e memoria - un rinnovamento o riunificazione, riunificazione
di Me.
Con grande
devozione e travaglio d'amore, l'autore ha operato per il bene di tutta
l'umanità, proponendoci questo suo dialogo con Maria Simma. Esso ci offre
innumerevoli opportunità di portare la guarigione ed è per questo motivo che
vogliamo lodare e ringraziare Nostro Signore Gesù Cristo.
DrKenneth McAll Specialista in Psichiatria, Ministero di guarigione dell'albero genealogico, Brook Lyndhurst, Hampshire, Inghilterra. luglio, 1993.
1- DOMENICA IN AUSTRIA
Uscendo dalla
Galleria di Arlberg, giro in direzione ovest e m'immetto in un'altra
autostrada, quella per Feldkirch nella Provincia più occidentale dell'Austria,
quella del Vorarlberg. Se dovessi attraversarla tutta, mi troverei alle
frontiere della Svizzera e del Principato del Liechtenstein. Esco, invece,
poco prima di Bludenz, avendo visto il cartello con le indicazioni per la
Grosswalser Valle e mi dirigo verso nord lungo una strada di montagna.
La strada che
si fa presto ripida, stretta e con molti tornanti, percorre tutto il lato
occidentale di una bella valle alpina. Snodandosi, curva dopo curva, fra le
abetaie, essa presenta qua e là, appena al di sopra del bordo, alcune
paravalanghe. Ad ogni curva importante o slargo, ecco le caratteristiche
vasche contenenti lo 'splitt', un misto di sale e sabbia che mi fanno pensare
ai durissimi inverni che, a queste altezze, devono affrontare i contadini del
posto. E l'inizio di primavera e la neve si è sciolta da poco:
si vedono ovunque le
erosioni scavate nel terreno dall'acqua in quest'ultime settimane.
Ogni
villaggio che attraverso ha nel suo centro una chiesa ed un campanile. Il
campanile di alcune chiese ha la guglia a forma di piramide alta e sottile,
quello di altre a forma di cipolla e allora essa è di color rosso ruggine. Su
entrambi i lati della valle pascolano mucche della razza pezzata; alcune
portano i caratteristici campanacci. Si stagliano sui fianchi dei pendii
erbosi, intente a brucare la prima tenera erbetta. Man mano che salgo, mi
addentro sempre più fra le montagne. (La gente di città dice che quassù gli
abitanti hanno difficoltà a camminare sul terreno piatto perché hanno una
gamba molto più lunga dell'altra). Lungo il percorso gli ultimi crocus bianchi
e viola hanno l'aria stanca dopo essersi fatti strada nella coltre di rametti
secchi. Lassù, in lontananza, spicca il verde-lichene degli ultimi pascoli
incoronati da una catena di picchi granitici e calcarei nei cui crepacci in
ombra si sono formati dei piccoli ghiacciai. Man mano che salgo, mi godo questa
strada così ben progettata dagli ingegneri austriaci.
Vedo bambini
uscire a gruppetti da una scuola con l'aria di essere tutti imparentati fra
loro con quelle loro guanciotte rosse come mele. Ancora un altro villaggio
poi, il cartello di 'Sonntag'. Questa è 'Domenica', Austria.
Giro a
sinistra, in direzione della chiesa. La curva è a gomito e la strada così
ripida che devo innestare la prima marcia e così stretta che se incontro
qualcuno in senso contrario, sono guai. In cima si snoda intorno al cimitero e
poi punta verso una collina nei cui fianchi vedo come inserita una piccola
casa del tipo chalèt. Questa è 'casa' per Maria Simma.
Suono il
campanello. Mi risponde una voce un po' roca, ma calorosa e gentile: "Sì,
venga su1.". M'inerpico per una ripida scala in pietra che mi
conduce ad un porticato che si trova allo stesso livello del campanile della
chiesa.
Maria è
piccola e rotondetta. Porta un foulard vivace, annodato stretto sotto il
mento. Dietro le lenti, la limpidezza cristallina e la profondità di quegli
occhi celesti che sembrano dirti che hanno visto molte cose nei loro
ottant'anni. Sopra la porta d'ingresso pende un'insegna in
legno su cui è scolpita la scritta: "Wer bei mir Kritik und Korrektur
betreiben will betrete meine Wohnung nicht, denn jeder hat in seinem Leben, auf
sich selber acht zu geben". (Chiunque sia propenso a criticare od a correggere,
non varchi questa soglia. Nella vita ognuno ha da pensare per se stesso).
Rientrando dal suo balcone assolato, mi conduce lungo un corridoio stretto ed
affollato di cose, fino alla sua stanza sul retro. Mi indica di accomodarmi su
di una seggiola traballante e poi mi si siede di fronte con un lieve sospiro.
Ovunque poso
lo sguardo, vedo immagini o statue della Madonna, di S. Michele e di S.
Giuseppe ed almeno un crocefisso in ogni spazio. Mentre chiacchieriamo del
tempo splendido e di tutte quelle piantine di fiori e di erbe aromatiche che
avevo scorto nel portico e che Maria coltiva per vendere, preparo il mio
registratore. C'è un leggero odore familiare di cucina e di galline che avevo
sentito chiocciare nello scantinato quand'ero sceso dalla macchina. Sistemato
il registratore e messo il piccolo microfono fra noi due, le chiedo se è
d'accordo che registri tutto.
Ma certamente. Se non le spiace, mentre parliamo, vorrei tener le mani
occupate.
Si inchina e tira fuori da sotto il tavolo due scatole e le mette sopra
il tavolo. Nelle scatole ci sono delle piume.
Certo! Faccia pure! Mi dica, piuttosto, che cosa sta facendo?
Queste sono piume d'anatra e questo è il piumino che
ne ricavo. Vede, quando ne ho abbastanza, lo vendo ad una fabbrica di piumini,
qui nella valle. I contadini mi portano la loro selvaggina; io la spiumo e la
pulisco, trattenendomi le piume e le frattaglie. E' un lavoretto che posso fare
comodamente seduta mentre ascolto le persone e, da quanto lei mi dice, questa
nostra conversazione potrebbe andare per le lunghe.
Eh sì, ho molte domande da farle. Potremmo continuare finché non saremo
stanchi. Cosa ne dice?
Va bene.
Prima di tutto vorrei ringraziarla per il tempo che mi concede. Sono
sicuro che molti, prima di me, l'hanno interrogata e che questo si protrarrà da
molto tempo.
Sì, è vero! Ma rispondo volentieri perché so
che molte persone si sono riavvicinate a Dio per le mie parole. Quindi, proceda
pure. Cercherò di risponderle nel modo migliore possibile.
Nota dell'autore:
Quanto
segue è il risultato di oltre trentacinque conversazioni avute dall'autore con
Maria Simma, oggi ottantaduenne, nel corso di altrettante visite a Sonntag
negli ultimi cinque anni).
2- LA STORIA DI MARIA SIMMA
Per favore, mi potrebbe raccontare qualcosa della sua infanzia e della
sua giovinezza?
Certamente! Per ben tre volte ho cercato di
entrare in convento. Già da bambina dicevo a mia madre che non mi sarei mai
sposata, e lei mi rispondeva: "Aspetta fino a quando avrai vent' anni, poi
si vedrà". "No, mamma, non sarà così. Ho come una certezza dentro di
me. Od entrerò in convento o troverò lavoro ovunque ci sia da aiutare gli
altri".
Mia madre ha sempre avuto un'attenzione
particolare per le anime del Purgatorio ed anch'io, fin dai primi anni di
scuola, ho fatto molto per loro. Più tardi decisi che per loro avrei fatto
qualsiasi cosa, così quando terminai la scuola pensai: "Bene, andrò in
convento. Forse Dio vuole questo da me". Così, a diciassette anni, entrai
nel Convento del Sacro Cuore di Gesù ad Hall in Tirolo, ma dopo appena sei mesi
mi dissero: "Per essere sinceri, sei troppo delicata di salute per restare
con noi". Vede, ad otto anni ebbi la pleurite e la polmonite e per questo
ero ancora gracile. Dopo un anno, quindi, dovetti andarmene. Ma la madre
superiora, nel congedarmi, mi disse: "Sono sicura che tu sia chiamata alla
vita religiosa. Aspetta ancora qualche anno finché non ti sarai rinforzata e poi
cerca un ordine religioso meno severo, forse uno di clausura". Da quel
giorno mi sono detta: "O clausura o niente. No, non aspetterò, ci voglio
andare subito".
Il secondo convento che provai fu quello delle
Domenicane di Thalbach vicino a Bregenz. Dopo solo otto giorni mi dissero:
"Sei troppo debole fisicamente per noi, non puoi restare". Ritornai a
casa. Dopo qualche tempo sentii parlare delle Suore Missionarie. Pensai:
"La missione: ecco quello che desidero! Ora capisco perché gli altri due
ordini non andavano bene". Così chiesi di essere ammessa all'Istituto
delle Suore Francescane di Gossau in Svizzera. "Sì, puoi venire" fu
la risposta.
All'atto di entrare dovetti dire che ero già
stata in altri due ordini e che ero stata respinta. Il risultato fu che mi
diedero sempre i lavori più duri da svolgere. Le altre candidate mi dicevano:
"Perché fai tutto da sola? Noi ci rifiuteremmo". "State a
vedere!" rispondevo. "Il Signore mi aiuterà. Va bene così. Farò tutto
quello che mi sarà chiesto". Poi, un giorno, le suore mi dissero:
"Oggi puoi stare qui a fare un lavoro meno faticoso". Allora pensai:
"Questo significa che o me ne devo andare o che hanno visto che posso
farcela". Ma quando vidi la maestra delle candidate scendere le scale e guardarmi
con molta compassione, allora capii immediatamente: Oh oh, devo tornarmene a casa. Infatti, mi
si avvicinò e mi disse: "Devo parlarti". "Sì, lo so, devo
andarmene, vero?". Chi te lo ha detto?". "Oh, l'ho capito
guardandola". "Sì, sei troppo delicata per noi.
Finalmente capii: se non potevo stare lì, non
sarei potuta stare in nessun altro convento, perché non era, evidentemente, il
volere di Dio. Devo dire che da quel momento la mia anima iniziò a soffrire
molto. Ero impaziente e dicevo a Dio: "Ehi Dio, sarà tutta colpa Tua se
non faccio la Tua volontà!". Non sapevo, però, che non dobbiamo pretendere
miracoli da Lui. Ero ancora molto giovane. Pensavo spesso che Dio cercasse di
mostrarmi quello che voleva che io facessi, ma io non ero capace di capirlo. Mi
aspettavo sempre di trovare una nota scritta a mano, nascosta sotto un mucchio
di fieno.
Maria, lei ha detto che sua madre si prendeva molto a cuore le anime
povere del Purgatorio; chi sono e cosa vuol dire prendersele a cuore?
Le anime povere del Purgatorio sono le anime
di persone decedute, che non sono ancora andate in Paradiso, sono anime che si
trovano ancora in Purgatorio. Sono anche chiamate, altrove, anime sante od
anime elette, termini biblicamente più corretti di anime povere anche se, in
qualche modo, definirle 'povere' è corretto perché dipendono da noi al cento
per cento: i poveri, infatti, dipendono completamente dagli altri.
Mia madre pregava molto per loro, dedicava
loro molte azioni fatte con amore, portandole sempre nel cuore. Diceva spesso a
noi bambini che se mai avessimo avuto bisogno di un qualsiasi aiuto, avremmo
dovuto chiederlo alle anime del Purgatorio, perché sono coloro che ci aiutano
di più, per un profondo senso di gratitudine nei nostri confronti. Mia madre
era anche molto devota a P. Vianney, il Curato d'Ars e spesso andava ad Ars in
pellegrinaggio. Sono quasi sicura che anche mia madre, in qualche modo, abbia
incontrato le anime del Purgatorio, ma che non l'abbia mai voluto confidare a
noi bambini.
E così, quando queste mie esperienze iniziarono
nel 1940, capii subito che era questo ciò che Dio voleva che facessi. La prima
anima venne da me quando avevo venticinque anni. Fino a quel momento il Signore
mi aveva fatto attendere.
Lei mi sta dicendo che l'anima di un defunto venne da lei. Significa
forse che venne a farle visita nella sua stanza?
Sì, e così continua ad accadere da quella
data in poi. Ovvero, dal 1940, quando ebbero inizio questi fenomeni, fino al
1953 venivano solo due o tre anime all'anno e per lo più nel mese di novembre.
In quegli anni lavoravo in casa o con bambini; feci anche la domestica in una
fattoria in Germania e successivamente, in un villaggio qui vicino. Poi,
durante l'Anno Mariano del 1954, ogni notte mi si presentava un'anima diversa.
Devo ammettere, e di questo sono grata a Dio,
che con questo impegno la mia salute è migliorata nel complesso, anche se
qualche volta ne risento. Se capita che stiano succedendo troppe cose, rallento
un poco, ma in generale sono sempre stata bene. Quante volte ho ringraziato il
Signore per non avermi fatto entrare in convento! Dio ci dà sempre quello che
ci occorre per fare la Sua volontà.
Da diversi anni viaggio e tengo conferenze.
Una signora le organizza e mi porta in giro con la sua macchina. Mi telefona e
mi dice: "Ti va bene in questo o quel giorno, in questa o quella
città?". La prima volta, a dire il vero, mi sono confusa e non sono potuta
andare perché avevo preso un appuntamento con alcune persone che venivano qui
da me lo stesso giorno fissato per la conferenza. Queste conferenze sono bene
accolte nel complesso, ma ho qualche problema con i sacerdoti d'impostazione
moderna. I credenti d'una certa età e, per lo più, i sacerdoti più anziani
credono a tutto quello che dico.
Allora perché pensa che questo sia accaduto proprio a lei?
Non posso veramente saperlo con esattezza.
Come ho detto, ho sempre voluto donare la mia vita al Signore e quindi la
preghiera è diventata molto importante; ho pregato molto e fatto molte altre
cose per le anime del Purgatorio. Ho anche fatto un voto alla Madonna per
essere un'anima che si offre in modo particolare per loro. Sì, sicuramente
tutto ciò ha un'attinenza.
Mi può dire con esattezza che tipo di scuola ha fatto e per quanti
anni?
Ho finito la scuola d'obbligo, quella
richiesta in quegli anni dalla legge. Noi eravamo poveri.
Quindi a che età è entrata per l'ultima volta in una scuola?
Mi faccia pensare. Avevo undici anni. No,
dodici. Sì, ora ricordo bene. Quando smisi definitivamente di andare a scuola
avevo dodici anni.
Di quanti figli è composta la sua famiglia?
Ero la seconda di otto figli, quindi non
potevamo certamente permetterci di continuare a studiare dopo le elementari. Mi
ricordo che molto spesso il nostro pranzo e la nostra cena consistevano solo in
pane e minestra.
Le ho chiesto della scuola perché per me è importante farmi un'idea
della natura delle sue risposte. Se vengono, cioè, dalle anime che la visitano
e quindi sono di origine soprannaturale, oppure se ci sono delle opinioni che
derivano dalla sua istruzione, dalla sua esperienza, e, infine, ovviamente
dall'influenza di chi le vive vicino. Mi può dire con chiarezza da dove vengono
queste risposte?
Sì, capisco. La mia vita intera ruota intorno
a questa esperienza, ma la sua preoccupazione è comprensibile. Se dico:
"Le anime del Purgatorio hanno detto...",
allora è chiaro. Se non inizio così, lei può pensare che si tratti di una mia
opinione. Per favore, mi aiuti anche lei quando non è del tutto chiaro. A
volte, infatti, potrei dimenticarmi di fare questa introduzione perché ora incontro
le anime circa tre volte la settimana. Questo è il mio ritmo più regolare. E’
raro che durante la settimana io parli così a lungo con una persona in carne ed
ossa, fatta eccezione per i miei pochi vicini, qui ed in chiesa, e per il mio
sacerdote. Qui vivo sola e la maggior parte degli ospiti che mi portano nomi,
domande o situazioni che hanno bisogno di preghiera o di un altro tipo di
aiuto, normalmente vengono da lontano.
Dovrei allora presumere che per la sua istruzione piuttosto limitata e
per la vita pressoché ritirata, umile e semplice che conduce in questo luogo,
ciò che lei mi dice è, per la maggior parte, basato su quello che le anime le
hanno riferito?
Sì, è proprio così.
3- IL PURGATORIO
Grazie! E ora mi dica: che
cos'è esattamente il Purgatorio?
Il Purgatorio è un luogo ed una condizione che ogni
anima vive quando ha ancora bisogno di espiare e riparare i peccati che ha
commesso durante la sua vita, prima che essa possa raggiungere Gesù in
Paradiso. Oggi si insegna molto poco sul Purgatorio; e l'ignoranza che ne
consegue può portare molte persone ad essere curiose e, in quanto sole e prive
di una guida spirituale, a scivolare molto facilmente in pratiche occulte.
Di solito si dice che il Purgatorio è solo
una condizione. Ciò è vero solo a metà perché è decisamente anche un luogo. E'
anche un tempo di attesa in cui le anime anelano a Dio, e questo desiderio
inappagato è la loro sofferenza maggiore. Tutte le anime, a qualsiasi livello
si trovino, fanno questa esperienza.
In Purgatorio ci sono tre livelli principali,
ma io incontro le anime che necessitano relativamente di poco per essere
liberate ed andare in Paradiso. Sono certa di questo per due ragioni.
La prima ragione è data dall'esperienza che
ebbi andando in una casa dove succedevano cose strane durante la notte. Vi ero
stata chiamata dal proprietario che aveva perso da poco sua moglie. Pronta a
passare la notte in casa sua per vedere se potevo essere d'aiuto, non dovetti
aspettare molto: nell'ingresso si incominciarono a sentire dei colpi e tonfi
forti e rumorosi. Alla mia solita domanda: "Cosa posso fare per te?"
il rumore si fece ancora più forte, quand'ecco apparve improvvisamente una
bestia enorme, mai vista prima e subito dopo un grande serpente che velocemente
la divorava. Poi la scena si dissolse. Dovevo aver avuto molta paura perché
sudai dall'inizio alla fine. Più tardi descrissi quello che avevo visto ad una
persona esperta di queste situazioni e fu lei ad identificare la prima bestia.
Si trattava di un ippopotamo, simbolo della durezza di cuore. Ciò non
significava che quella donna fosse in Purgatorio sotto le spoglie di un
ippopotamo; era solo un modo perché io capissi meglio le cose. Dopo aver
parlato a lungo con il vedovo, pian piano emerse che sua moglie, per circa
trent'anni, aveva continuato ad essere ostile ad un' altra donna che, invece,
desiderava fare pace. Questo suo rifiuto di perdonare fece sì che lei andasse
nel più profondo livello del Purgatorio dal quale non potevo ancora liberarla.
La seconda ragione che mi fa pensare
d'incontrare le anime del più alto livello del Purgatorio, è data da un libro
scritto da una principessa tedesca e dal suo sacerdote negli anni venti. Questa
donna ha incontrato per molti anni le anime dei livelli più profondi, e molte
sue descrizioni sono sicuramente mostruose e molto più dolorose rispetto a ciò
che ho visto.
Che altre differenze ci potrebbero essere tra i livelli più alti e
quelli più bassi del Purgatorio?
Nei più bassi Satana può ancora attaccare le
anime, cosa che non può più fare nei livelli più alti. E' vero che noi siamo
provati qui sulla terra e che la prova cessa con la nostra morte, tuttavia le
anime della terza parte del Purgatorio, quella più profonda, devono soffrire
per i peccati che hanno commesso, prima di trarre beneficio dalle nostre
preghiere, dalle nostre Messe e dalle nostre buone azioni. Ed il continuo
attacco di Satana fa parte di queste sofferenze.
I vari livelli del Purgatorio sono tanto
differenti quanto le nostre malattie sulla terra, che possono andare da una
semplice infiammazione di un'unghia fino ad alcune che possono consumare il
corpo intero come il fuoco. Questo fuoco esiste solo nei livelli più bassi del
Purgatorio e non in quelli più alti.
Le nostre preghiere possono bloccare gli attacchi di Satana nei
confronti delle anime dei livelli più bassi del Purgatorio?
Sì, specialmente quando lo chiediamo
direttamente a S. Michele Arcangelo ed agli Angeli minori.
Tra questi livelli più importanti, ve ne sono altri?
Sì, ce ne sono moltissimi, perché ogni anima
è individualmente diversa da un'altra quando arriva là. Ci sono sofferenze
maggiori e minori e tra i due estremi vi è ogni grado di sofferenza.
Probabilmente tanti sono i livelli, quante sono le anime, perché non esistono
due persone e, quindi, due anime identiche.
Se da una parte le anime del Purgatorio soffrono, dall'altra possono
provare in qualche modo sentimenti di gioia e di speranza?
Sì. Nessun'anima desidera mai ritornare qui
sulla terra perché essa ha una visione di Dio molto più chiara della nostra.
Non desiderano mai tornare nelle tenebre in cui viviamo quaggiù.
Così Dio vi colloca le anime perché si purifichino dai loro peccati non
ancora espiati e riparati?
No. Si tende ad insegnare questa concezione
errata con il risultato che la gente si allontana da Dio. Non è Dio che vi
colloca le anime. Sono le anime stesse a giudicarsi e a collocarsi al livello
appropriato. Sono LORO che desiderano purificarsi prima di giungere a Dio. E’
molto importante che noi comprendiamo questa verità specifica sull'amore di Dio
per noi!
Allora siamo noi a decidere che non siamo puri e dunque bisognosi del
Purgatorio?
Sì, è così.
Non si ribellano mai le anime alla loro condizione? Sono pazienti o
qualcuna non accetta la condizione in cui si trova?
Sono pazienti e vogliono soffrire perché sanno che
così possono espiare e riparare tutto. Si purificano per arrivare totalmente
luminose davanti a Dio; più espiano e riparano, più diventano radiose.
Le sofferenze del Purgatorio sono maggiori di quelle che noi viviamo su
questa terra?
Generalmente parlando, le loro sofferenze
sono più gravi, a volte molto più gravi delle nostre, soprattutto nel terzo
livello che è il più basso. La loro sofferenza spirituale è più intensa della
nostra. Quando ho chiesto ad un'anima quale fosse la sua sofferenza, mi ha
risposto che era molto particolare. E si è spiegata così: Un padre che per
indolenza si fosse sottratto al lavoro, facendo soffrire la propria famiglia,
giunto in Purgatorio si sarebbe trovato a dover lavorare moltissimo. E le sofferenze
che ne sarebbero derivate sarebbero state più forti di quelle che avrebbe avuto
se avesse lavorato sulla terra. E’ bene sottolineare, comunque, che le nostre
sofferenze in vita, anche se meno rigorose, valgono molto di più di quelle del
Purgatorio in termini di riparazione.
Se il Purgatorio è anche luogo, è possibile che per luogo si intendano
luoghi particolari sulla terra in cui le anime trascorrono il loro tempo?
Sì, sembra che si riuniscano per lo più
attorno agli altari e nel luogo dove sono morte. Una signora del Liechtenstein
che conosco le ha viste solo intorno all'altare e quando non c'erano più, ha
capito che erano andate in Paradiso. Le anime non vengono da me o da noi dal
Purgatorio, ma con il Purgatorio. Non si tratta di un luogo, ma di molti luoghi
differenti, non di una condizione, ma di molte condizioni differenti.
Se il Purgatorio è un grande spazio, o tanti luoghi differenti, anche
il Paradiso e l'Inferno allora sono luoghi?
Sì, il mio direttore spirituale me lo ha
fatto chiedere e la risposta è stata: "Non è giusto quello che molti
teologi oggi insegnano, affermando che Paradiso, Purgatorio ed Inferno sono
solo delle condizioni. Tutte e tre sono anche dei luoghi".
Quanto varia il tempo che le anime devono passare in Purgatorio prima
che possano andare in Paradiso?
Oh, varia molto. Alcune anime stanno soltanto
una mezz'ora ed altre per il resto del tempo, fino all'ultimo giorno. Le anime
dicono che la durata media è di circa quarant'anni.
Così ci sarà un ultimo giorno?
Sì.
Le anime del Purgatorio possono vedere e comunicare con le altre anime
vicine?
Sono sempre consapevoli della presenza di
altre anime e sanno che non erano sole quando in molte hanno agito insieme per
qualcosa.
Maria, possono leggere?
Sì, leggono spiritualmente. Lo so, perché
quando vengono da me non devo leggere i nomi o le domande che ho per loro: le
deducono semplicemente dalla pagina.
Quanto sanno delle loro famiglie?
Direi quasi tutto. Ci vedono sempre. Sentono
ogni parola che diciamo su di loro e conoscono le nostre sofferenze. Ma non
conoscono i nostri pensieri. Seguono i loro funerali e sanno chi è presente per
pregare per loro e chi lo è solo per farsi vedere dagli altri.
Le anime sanno ciò che avviene nel mondo?
Sì, in parte, non tutto. Mi hanno detto che
qualcosa di molto grosso è già alle porte, appena davanti a noi. Per molti anni
hanno detto che questa cosa era nelle vicinanze, ma dal maggio 1993 hanno
incominciato ad usare l'espressione "alle porte". Questa cosa servirà
per la conversione dell'umanità. In altre occasioni mi hanno anticipato di poco
eventi futuri meno importanti di questo. Nell'estate del 1954 mi parlarono
dell'alluvione che fece molti danni in questa zona; una volta mi avvertirono
che c'erano delle persone ancora vive sotto la neve dopo una valanga, così i
soccorritori continuarono le ricerche più del previsto. Due giorni dopo le mie
preghiere, esse furono ritrovate e salvate.
Si dice che dopo questa vita non esista più il tempo. Lei, tuttavia,
afferma che il Purgatorio è un tempo in cui si anela a Dio. Mi può spiegare
questa contraddizione?
E' corretto affermare che dopo questa
vita il tempo non esiste più. Quando, però, ci viene detto che un'anima deve
soffrire per un dato periodo di tempo in Purgatorio, è solo perché noi non siamo
in grado di comprendere l'entità di una pena se questa non è espressa in
termini di tempo. Le anime possono dire che devono soffrire di più, che non
sono ancora libere oppure che le loro sofferenze sono diminuite. Quando parlano
di tempo o quando indicano il numero di S. Messe, è in realtà per indicare
l'intensità e la quantità della loro sofferenza.
Le anime del Purgatorio hanno un corpo come il nostro oppure un corpo,
diciamo, spirituale?
Dicono che non si accorgono di non avere il
loro corpo. Hanno un corpo trasfigurato che si può presentare guarito e
vestito.
Le anime si dolgono per le cose fatte male quando erano in vita. Si
dolgono anche per ciò che non hanno fatto del tutto, sulla terra?
Sì, molto. Rimpiangono le possibilità che
hanno perso di fare del bene per Dio ed al prossimo, e possono anche vedere i
frutti che queste azioni avrebbero dato. Quando moriamo non possiamo più fare
del bene, e le anime in Purgatorio non possono più guadagnarsi dei meriti. Si
dice che gli Angeli ci invidino per il bene che possiamo fare per Dio dato che
loro non possono compiere buone azioni per Lui, guadagnandosi così dei meriti
(risata).
Cosa succede quando una persona, pur credendo all'esistenza del
Purgatorio, continua a peccare, ritenendo che non sarà poi così brutto?
Si pentirà molto amaramente,
molto di più di chi commette lo stesso peccato ignorando l'esistenza del
Purgatorio.
Qual è lo scopo più recondito della sua esperienza?
Dio l'ha permessa affinché con il mio
apostolato altre persone possano chiaramente comprendere che la nostra vita
sulla terra ci serve SOLO per guadagnarci il Paradiso. Lo scopo della nostra
vita è di essere buoni gli uni con gli altri e così facendo, di entrare in
unione con Dio, sia ora sulla terra, sia dopo nell'eternità. In quest'ottica la
vita diventa sempre più preziosa per ognuno di noi come diventa sempre più
assurdo ciò che della vita fa un gran numero di persone. In quest'ottica
comprendiamo quanto sia immenso l'amore di Dio e quanto possa diventare
incredibilmente bella la vita quando lavoriamo al Suo fianco. Ciò che vedo,
allora, dovrebbe e potrebbe fornire alle persone un chiaro e definitivo
orientamento nel loro percorso, se desiderano far parte della Volontà Divina e
della bellezza che ne deriva.
In una parola, che cosa ha imparato in questi anni da questa sua
singolarissima esperienza?
Ad amare Dio con tutta la mia forza!
4- ALCUNE ESPERIENZE DI MARIA SIMMA
Maria, che cosa è successo la prima volta che un'anima le ha fatto
visita?
La prima volta mi svegliai perché qualcuno
stava camminando su e giù per la mia stanza. Non mi sono mai spaventata
facilmente, a meno che qualcuno non mi fosse saltato addosso. Così pensai:
"Chi sarà?". Era uno sconosciuto che camminava impazientemente avanti
ed indietro. Dissi: "Ehi! Chi sei?". Nessuna risposta. Allora saltai
fuori dal letto, corsi verso di lui e cercai di afferrarlo, dicendo:
"Vediamo se adesso non esci di qua!".
Vattene! Non c'è niente qui che ti
appartenga!". Ma mi trovai con nulla in mano. Allora pensai: "Non
stavo sognando. L’ho visto e l'ho sentito". Appena tornata a letto, eccolo
di nuovo, lo stesso di prima, che cammina su e giù. Ancora una volta dissi:
"Adesso mi dici chi sei e poi fai in modo d'andartene!". Ma lui
continuò come se non mi avesse sentita. Per un po' rimasi ad osservarlo,
pensando tra me: "Purché non si avvicini!".
Mi alzai ancora una volta e camminando in
punta di piedi verso di lui, pensai: "Adesso provo ad
immobilizzarlo". Ma, per la seconda volta, mi ritrovai con niente in mano.
Non capivo più nulla ed ero molto turbata. Stavo forse diventando matta?
Ritornai a coricarmi, ma non riuscivo a prendere sonno: proprio non riuscii più
a dormire quella notte.
Il giorno dopo, corsi dal mio sacerdote e gli
raccontai l'accaduto. "Non so che cosa mi sia capitato la notte scorsa.
Sto forse diventando matta?". Mi rispose: «Perché dovresti? Se ti dovesse
capitare di nuovo, non chiedere: "Chi sei?", ma piuttosto:
"Che cosa vuoi da me?" Potrebbe essere
un'anima del Purgatorio"». Gli risposi: "Se viene da me, dev'essere un
mio parente". "No", disse il sacerdote, "non dovrebbe
essere il tuo caso, e questo perché hai sempre pregato molto per loro".
La notte dopo, eccolo di nuovo! Questa volta
gli chiesi: "Che cosa vuoi da me?". L'uomo allora si fermò, si girò e
mi guardò, dicendo: "Fai celebrare tre Messe per me, poi sarò
libero". E scomparve all'istante. Allora compresi che era un'anima del
Purgatorio. Riferii l'accaduto al mio sacerdote che mi disse:
"Bene, se ti succede ancora, mi raccomando,
dimmelo!".
Ha mai avuto paura?
No, mai. Neanche prima. No, non ho mai avuto
paura nemmeno quando andavo a scuola. La mamma era solita dire:
"Sei una bambina fuori del comune. I tuoi
fratelli si spaventano spesso". Quando lei diceva che c'era qualcuno fuori
al buio, saltavo sempre su io, dicendole: "Dammi la pila che vado a vedere
chi è".
Maria, oggi sei abbastanza conosciuta nell'ambiente delle persone di
preghiera, ma nei primi anni sei vissuta nell'isolamento. Come si è arrivati a
riconoscere come autentiche le tue esperienze soprannaturali?
Per prima cosa perché ciò che dicevo
risultava essere giusto e poi perché ciò che dicevo era conosciuto solo dai
familiari, quindi attraverso delle conferme.
Mi perdoni la domanda indiscreta, ma è mai stata visitata da medici e
da psicologi?
Sì. Molti anni fa un professore di teologia
richiese che io lo fossi e così mi feci visitare. I risultati sono contenuti in
un rapporto medico di sei pagine, redatto da uno psicologo di Innsbruck e di
cui si può prendere visione. Una copia è finita nell'archivio dell'editore di
un piccolo libro che parla della mia esperienza, uscito circa venticinque anni
fa. Era stato scritto da un mio vecchio amico e direttore spirituale, P.
Alphons Matt .
La Chiesa ha espresso un giudizio ufficiale in merito alla sua particolare
esperienza?
Obbedisco al mio sacerdote, che è il mio
direttore spirituale, ed ai miei vescovi che affermano che fino a quando tutto
è teologicamente corretto, come lo è stato fino ad ora, posso continuare il mio
apostolato.
Agli inizi il mio Vescovo, S.E. Mons.
Wechnet; si era preoccupato per il fatto che io fossi in grado di ottenere
delle risposte per terzi. Mi telefonò per incontrarci e mi chiese da dove
venissero queste risposte. Gli raccontai come l'avevo scoperto, quando tutto
questo incominciò. Sempre agli inizi chiesi ad un'anima da dove prendesse le
informazioni. Pensavo che essa tornasse in Purgatorio per chiedere all'altra
anima cosa le occorresse per essere liberata. Ma quell'anima che mi si parava
dinanzi, mi rispose invece: "No, tutte le informazioni che ti portiamo
provengono dalla Madre di Misericordia e ti sono date con il Suo
permesso". Quando mi sentì dire così, il buon Vescovo rispose:
"D'accordo, in questo caso non posso e non voglio dire nulla di
contrario".
Cosa significa 'Madre di Misericordia'?
Oh, 'Madre di Misericordia' è uno dei tanti
titoli dati alla Vergine Maria, Madre di Gesù e quindi Madre di tutti noi.
Madre di tutti noi?
Oh sì! Dovrebbe essere il modello di madre e
di guida di ognuno. Ed in qualità di Madre di Gesù, Lei è anche nostra Madre.
Dai suoi esordi ad oggi, quanti vescovi si sono succeduti? L'hanno
tutti sostenuta allo stesso modo? Si ricorda i loro nomi?
Sinora sono stati tre: Tschann, Wechnet;
Kùng. Il Vescovo Tschann mi ha approvata silenziosamente, dicendo soltanto che
sapeva che P. Matt non era un sognatore e che quindi tutto doveva essere
regolare. Il Vescovo Wechner mi ha attivamente appoggiata e di questo sono
molto grata a Dio. Il mio attuale Vescovo, il Vescovo Kùng non si è ancora
espresso al riguardo.
All'inizio tutto ciò dev'esser stato sconcertante per lei. Chi l'ha
aiutata di più in quei primi anni?
Oh, senza alcun dubbio fu il mio caro amico
P. Alphons Matt. Dal 1938 fino al 1978 fu parroco qui a Sonntag. Al suo
funerale, a cui parteciparono quaranta sacerdoti ed un migliaio di persone, il
Vescovo Wechner di Feldkirch disse, tra l'altro: "La cosa più bella che si
possa dire di un sacerdote è che è stato tutto di Dio. Tale è stato il nostro
P. Alphons Matt, un sacerdote profondamente buono e santo. Possa egli riposare
in pace! Dubito molto che avrei potuto fare la volontà di Dio, come ho potuto
farla, senza il suo amore ed il suo appoggio durante i primi anni del mio
apostolato per le anime del Purgatorio.
Avrebbe mai immaginato che la sua esperienza sarebbe continuata così a
lungo?
No, ma dopo qualche anno mi
resi conto che P. Matt si aspettava davvero che continuasse.
È sempre felice di avere simili esperienze oppure la cosa a volte le è
difficile e dolorosa?
Non la trovo difficile perché non aiuto solo
le anime del Purgatorio, ma anche i vivi a ritornare alla fede od a trovarla.
E' questo che mi dà tanta gioia.
Quando vede le anime, che aspetto hanno?
Vengono esattamente con lo stesso aspetto che
ebbero qui sulla terra. Lo posso confermare perché sono venute molte anime che
avevo conosciuto bene. Sì, indossano gli stessi abiti, quelli da lavoro, per
sottolineare che il nostro dovere è la cosa più importante. Si presentano
sempre con i loro vestiti da lavoro e non con un accappatoio o con il vestito
della festa. Il nostro lavoro quotidiano è la nostra missione.
Quanti anni hanno quando le compaiono dinanzi? Mi spiego: se uno muore
a vent'anni e poi, diciamo le appare dieci anni dopo, ha l'aspetto di un
ventenne odi un trentenne?
Ancora di un ventenne. Dimostrano sempre la
stessa età che avevano quando sono morti.
Qual è esattamente la differenza tra la sua esperienza e quella degli
spiritisti e dei cosiddetti medium?
La differenza è molto
semplice e molto chiara, e noi DOBBIAMO attenerci ad essa con estrema SERIETÀ’.
Se si dovesse credere ad un sola cosa che dico, vorrei che fosse questa. Quello
che avviene è che gli spiritisti PENSANO di chiamare le anime dei defunti ma,
se si verifica una risposta alla loro chiamata, si tratta SOLO e senza eccezione
della risposta di SATANA e di chi lo rappresenta. Quello che gli spiritisti
fanno è molto, molto pericoloso sia per loro stessi, sia per le persone che
vanno da loro per essere aiutate. Si tratta solo di un'enorme quantità di
bugie. Noi NON abbiamo il permesso di evocare i morti! E SEVERAMENTE PROIBITO!
Nel mio caso, MAI li ho chiamati, MAI li
chiamo e MAI li chiamerò. Gesù ha permesso questa mia esperienza attraverso Sua
Madre.
Naturalmente Satana può
imitare e simulare, e lo fa regolarmente, qualsiasi cosa e tutto ciò che
proviene da Dio. Scimmiotta Dio e scimmiotta tutto ciò che Dio compie. Può
imitare le voci delle anime ed il loro aspetto. Ma ripeto: qualsiasi sia la reazione, essa viene
SEMPRE dal demonio! Non dimenticate che Satana può anche guarire, ma queste
guarigioni sono solo momentanee.
Maria, quando incontra qualcuno, come capisce che si tratta di un'anima
del Purgatorio e non di una persona in carne ed ossa?
Quando un'anima purgante viene di notte la
riconosco immediatamente per la sua luce. Le loro figure sono illuminate come
lo siamo noi di giorno. Poiché non sono la sorgente di questa luce, ogni cosa
intorno a loro resta al buio, però loro sono illuminate. Così ho modo di
riconoscerle immediatamente come anime del Purgatorio.
Vengono anche di giorno?
Sì, ma quando vengono di giorno, capisco che
sono anime del Purgatorio solo quando scompaiono. Fino a quel momento non posso
essere sicura. In entrambi i casi, di notte e di giorno, se cercassi di
allungare la mano per prenderle, non troverei nulla.
Le è mai successo che un 'anima venisse nella sua abitazione di giorno?
In tal caso com'è possibile riconoscerla?
Non bussa alla porta come farebbe lei, e,
naturalmente, non dà la mano. Sono due segni che mi fanno capire che si tratta
di un'anima del Purgatorio.
Ve n'è stata qualcuna recentemente?
Sì, e in quell'occasione accadde una cosa
strana. Ero seduta alla mia scrivania, intenta a scrivere, quando alzai gli
occhi e vidi una di loro seduta esattamente lì, su quella sedia. Non era mai
accaduto prima e devo dire che mi ha presa un po' di sorpresa.
Quante sono le anime del Purgatorio che vengono di notte rispetto a
quelle che le fanno visita di giorno?
All'inizio venivano solo di notte, ma con
l'anno mariano del 1954 iniziarono a venire anche durante il giorno. Oggi direi
che durante il giorno ne vengono quasi quante durante la notte.
Maria, mi può raccontare di un altro caso oltre al suo, in cui le anime
dei defunti siano state viste in pieno giorno?
Sì, succede spesso. Due uomini della nostra
valle stavano conducendo un carro pieno di legna, tirato da cavalli; per
qualche motivo i cavalli si imbizzarrirono, facendo cadere molta legna sulla
strada sterrata. Mentre gli uomini stavano ricaricando la legna, uno di loro
esclamò: "Santo Cielo, come vorrei che qualcuno arrivasse ad aiutarci,
così non fermeremmo più il traffico!". Improvvisamente apparvero due
uomini che iniziarono ad aiutarli. In pochi istanti tutto venne tolto di mezzo,
caricato sul carro e fissato.
Terminato il lavoro, i primi due
ringraziarono gli aiutanti che si allontanarono. Poco dopo quell'episodio uno
degli aiutanti mi apparve per dirmi che, se i proprietari della legna avessero
detto "Grazie a Dio!" invece di un semplice "Grazie", lui
ed il suo compagno sarebbero immediatamente andati in Paradiso. Allora dovetti
pregare un po' per loro perché fossero liberati.
Come lei sa, l'amore sulla terra si rivela
molto spesso attraverso le azioni, i gesti, le parole più umili. Questo è vero
anche nei riguardi delle anime del Purgatorio. Anche solo un gesto come quello
di lavare il pavimento della cucina quando veramente non se ne ha voglia, fatto
per amore delle anime purganti in generale o, in particolare, per una di loro,
le aiuterà molto a progredire verso la luce. Il pulire il pavimento della
cucina, per esempio, aiuterà molto chi in vita non ha tenuto in ordine la casa
per la sua famiglia.
Quando un'anima del Purgatorio le fa visita, si rende conto di quanto
la circonda, oppure è solo cosciente della sua presenza? C'è qualche prova che
essa sa di essere in una stanza con degli oggetti?
Sì, deve saperlo, perché cammina per la
camera, non passa attraverso il tavolo. Deve anche sapere dell'esistenza delle
sedie, se ci sono, perché, come le ho già detto poco fa, una si è seduta su
quella seggiola.
Quando le appaiono le anime, la prima cosa che fanno è camminare verso
di lei, attraverso il muro?
No, appaiono e basta oppure entrano chiudendo
la porta dietro di loro. Dipende. Normalmente mi svegliano, bussando e
chiamandomi e quando mi sveglio, le trovo ai piedi del letto. Di solito è cosi.
Quanto
restano con lei?
Appena qualche secondo.
Appaiono e in un attimo sono già andate via. Di solito, quando una di loro
viene, io dico solo: "Cosa posso fare per te?". E quella può
rispondere, per esempio: "Ho bisogno di cinque S. Messe" e poi
scompare. Se, tuttavia, resta dov'è, questo è un segnale che posso farle delle
domande o riferirle i nomi per i quali sono state chieste delle notizie. Per
questo ci vogliono due o tre minuti; è raro, poi, che risponda subito. Se ne va
e devo aspettare settimane o anche mesi prima che altre vengano e rispondano
alle richieste precedenti. In qualche rara occasione, però, capita che l'anima
risponda immediatamente.
Ha mai
permesso che qualcuno fosse presente quando le anime del Purgatorio le facevano
visita di sera?
Molti me l'hanno chiesto, ma
le anime mi hanno detto che non dovremmo essere curiosi al riguardo, quindi, in
realtà, non lo gradiscono. Una volta, però, mi trovavo in una cittadina da una
signora che aveva la casa piena di turisti e che mi aveva chiesto se potevano
essere presenti alla visita, per vedere o per ascoltare. Le avevo risposto:
"D'accordo, forse sentirete qualcosa, ma dubito molto che riuscirete a
vedere qualcosa". Mi assicurai che non vi fossero persone malate di cuore.
Ce n'erano, per cui mi rifiutai. E possibile, infatti, che ad un cardiopatico,
messo di fronte ad una visione o voce del genere, possa venire un attacco di
cuore. Poiché ero ospite di quella stessa signora quella notte, lei mi pregò di
lasciare aperta la porta della mia camera. Acconsentii, pensando che se le
anime non l'avessero gradito, non si sarebbero mostrate. Ciò nonostante, una mi
si presentò e mi chiese di pregare il 'Padre Nostro' con lei. E così feci, ma
in silenzio; era dunque impossibile che qualcuno mi avesse sentito. L'anima,
però, la recitò a voce alta, poi scomparve. Il giorno dopo quella signora si
comportava in modo strano tant'è che le domandai:
"Va tutto bene?".
"Si, ma permettimi una domanda: un'anima del Purgatorio ha pregato un
'Padre Nostro' con te, la notte scorsa?". "Perché me lo chiedi?"
replicai. "Perché la notte scorsa ho sentito pregare un 'Padre Nostro' e
sembrava che la voce provenisse dal più profondo di una caverna. Ero molto
spaventata e sudavo tutta". Allora dovetti dirle che lei era la prima
persona che, per quanto mi riguardava, avesse mai sentito qualche cosa.
Lei disse
poco fa: "Se le anime del Purgatorio non l'avessero gradito...".
Sì, sì, ma è solo un modo di dire, perché il
farsi vedere o meno dipende dalla Madre di Misericordia che ha il permesso di
Gesù.
Le è mai
capitato che un'anima si sia presentata mentre lei si trovava in compagnia di
persone viventi?
Sì. Una volta mentre una suora e suo fratello
erano con me apparve improvvisamente un'anima. Le chiesi sottovoce, in modo che
nessuno se ne accorgesse, di cosa avesse bisogno. Mi rispose e poi scomparve.
La suora mi domandò allora: "Ha appena avuto una visita, nevvero?".
"Perché me lo chiede?". "Ma, mi era sembrato che per un momento
lei fosse lontana da noi". "Sì, un minuto fa mi è apparsa un'anima e
ho fatto il possibile per non farlo notare". "Oh, sì, ma l'ho sentito
lo stesso", disse la suora.
Ora che
l'ho conosciuta, aumenterà la possibilità che i miei defunti le facciano visita?
No. Solo le sue preghiere, i suoi sforzi ed
il suo amore attivo per loro faranno aumentare le possibilità che Dio permetta
loro di avvicinarsi a lei o a me. Le anime vengono da me SOLTANTO se Dio lo
permette. Nulla di ciò che uno possa fare su questa terra può minimamente
influenzare la loro venuta da me o da qualsiasi altra persona.
Qualcuno
ha mai pensato di registrare le sue comunicazioni con le anime del Purgatorio?
Una volta a Vienna qualcuno nascose un
registratore nella mia camera. Quando lo trovammo ed ascoltammo la
registrazione, sentimmo solo il bussare che mi aveva svegliata e le mie
domande. Ma le risposte date, e quella notte erano tante, non erano incise.
Hanno mai
provato a spiarla?
Si, tanti anni fa, di notte, alcuni ragazzi
salirono su una scala a pioli per osservarmi e spiarmi. Erano rimasti un po'
scioccati perché mi avevano visto prendere appunti e sentito fare quelle
domande all'anima. Avevo inoltre, in quei momenti, un aspetto molto sofferente
e la cosa li aveva colpiti ancora di più, ma non sentirono né videro l'anima
che era con me in quella occasione. Quando seppi di essere stata osservata e
che i ragazzi non avevano visto o sentito niente, chiesi ad un'anima il perché.
Ecco la conversazione che ne seguì: "I ragazzi sono ancora vivi".
D'accordo, ma anch'io, dopotutto, sono viva eppure vi vedo e vi sento".
"Tu sei dei nostri. Noi siamo nel buio. La strada verso di te è una strada
di luce". "E se io non vi accogliessi?". "Per la
Misericordia di Dio ci è concesso di chiedertelo perché sei dei nostri".
"Cosa vuol dire "sei dei nostri?". "Con il tuo voto ti sei
donata in modo speciale alla Madre di Misericordia. Lei, a sua volta, ti ha
donata a noi. Ecco perché la strada verso di te è una strada di luce per molte
anime. Fai bene ad accoglierci con l'amore e con l'offerta, perché così ci
libererai più rapidamente, soffrirai di meno, ti saranno date più grazie e più
meriti e potrai sapere di più sulle anime delle quali ci chiedi".
"La
strada verso dite è una strada di luce". Come spiega queste parole?
Con il mio voto alla Madre di Misericordia; il velo,
come alcuni lo chiamano, è stato sollevato perché io possa sentire chiaramente
le anime e perché loro possano venire da me per ricevere aiuto.
Ha potuto
vedere tutte le anime di cui aveva chiesto?
No, perché quando viene
un'anima, mi dà fino a venti risposte alla volta. In realtà, ho visto solo una
minima parte di tutte le anime di cui ho domandato.
Ha mai
avuto l'impressione che le anime abbiano il senso dell'umorismo?
Si, una volta. Si trattava
di un maestro. Quando me lo vidi davanti, gli chiesi: "Dove
abitavi?". Mi rispose: "In una casa". Quando riferii la risposta
al mio sacerdote, mi disse: "Vedi, non dovresti essere troppo
curiosa". Ma tranne che per questo caso, non penso abbiano il senso
dell'umorismo. Non le ho mai viste ridere; tendono ad avere un aspetto paziente
e sofferto.
Le è mai
capitato di vivere dei momenti divertenti in presenza di altre persone che non
potevano immaginare la sua esperienza? Se ne ricorda qualcuno?
Sì, mi è capitato di tanto in tanto. Una
volta una mia conoscente venne a trovarmi e trovò il portone aperto per cui lo
spinse un pochino senza bussare e sbirciò dentro. Quando alzai lo sguardo,
abituata com'ero ai miei visitatori, intravidi solo un viso che guardava dentro
ed esclamai: "Cosa posso fare per te?". La donna si mise subito a
gridare: "Non sono un'anima del Purgatorio, non sono un'anima del
Purgatorio1. " (risata).
Tranne
quella prima volta, non ha mai cercato di toccame una?
Veramente no, anche se una volta è successo,
ma dovevo essere profondamente addormentata. Fui svegliata da una mano che mi
sfiorava il viso e pensai: "Che cos'è?". Quando mi svegliai del
tutto, vidi che era un'anima del Purgatorio. L'ho veramente sentita, ma quando
cerco di toccarne una, non sento nulla o al massimo provo una sensazione di
freddo.
Appaiono
da sole oppure in gruppo?
In qualche rara occasione anche in gruppo, ma
in questo caso hanno tutte bisogno della stessa cosa per essere liberate.
Qualche
volta è stata visitata da anime che non fossero dell'Europa centrale,
dell'Austria, della Svizzera e della Germania? Se le è successo, come ha fatto
a capirlo?
Oh, mi è successo molte, molte volte. Sono
stata visitata da africani ed asiatici che mi parlavano in tedesco, anche se a
volte in un tedesco un po' stentato. Ad esempio, mi si presentava un giapponese
con la tipica faccia del giapponese, ma mi parlava in tedesco. Sì, mi hanno
fatto visita anche americani, ungheresi, polacchi e molti altri.
In questi
casi i parenti, diciamo del giapponese, erano venuti da lei con i nomi?
No, alla maggior parte delle anime di paesi
molto distanti, è stato concesso di venire direttamente, senza richiesta della
famiglia. Naturalmente molti stranieri sono stati qui, ma non quelli
provenienti dall'Africa e dall'Asia. Comunque, recentemente è arrivato un
pullman di pellegrini della Polinesia, che è certamente molto lontana1.
Maria, si
può prevedere quando le anime del Purgatorio verranno da lei? Sa sempre prima
se una verrà, per esempio, martedì o giovedì?
No, normalmente non c'è modo
per me di saperlo. Ma posso essere sicura che ne verrà una il primo venerdì ed
il primo sabato di ogni mese.
Con che
frequenza le hanno fatto visita ultimamente?
Più o meno tre volte la settimana, ma nel
mese di novembre, come durante la Quaresima e l'Avvento, le visite si
intensificano ulteriormente.
Se
intendiamo pregare per le anime del Purgatorio e poi chiedere loro qualcosa, è
diverso se la nostra richiesta viene fatta da noi stessi oppure tramite lei?
No. La sola differenza è che quando sono io a
domandare, posso sapere con precisione di cosa hanno bisogno le anime per
essere liberate. Questo è un modo sicuro per saperlo. Ma se si prega e si
chiede con regolarità, non dovrebbero reagire in modo diverso se è lei o se
sono io che chiedo per lei. Dipende dalla sua fede e dalla sua fiducia ed anche
dalla sua capacità di osservare e ascoltare.
E quando
chiediamo di assisterci, basta semplicemente pensare alla richiesta o è bene
formularla a voce alta?
Non sanno leggere il nostro pensiero, ma
conoscono le nostre sofferenze e quindi molti dei nostri reali bisogni: di
conseguenza interverranno per noi. Parlare a voce alta garantisce che sentano
la richiesta, ma sicuramente un bisbiglio è sufficiente. Sono sempre intorno a
noi, ma le consiglio di non cominciare a parlare con loro in pubblico. E,
naturalmente, Gesù conosce i nostri pensieri, quindi la Madre di Misericordia
porterà loro le nostre richieste formulate nella mente.
Se
qualcuno le manda un nome, e per lungo tempo, diciamo da otto mesi ad un anno,
non riceve alcuna risposta, che cosa preferirebbe che il mittente pensasse?
Se la risposta non arriva
più, può significare che l'anima è persa ed è all'Inferno, ma una lunga attesa
non significa necessariamente questo. Non posso iniziare a scrivere lettere per
spiegare che per questo o quel motivo non ho ricevuto una risposta. E anche
possibile che un'anima sia già in Paradiso quando un parente od un amico chiede
di lei, ed in questo caso lo scoprirei velocemente. Tuttavia sono più che
sicura di aver ricevuto risposte per tutte quelle anime che erano in Purgatorio
quando è stato chiesto di loro. Ma, per favore, ricordate anche che qualche
volta le lettere possono andare perse.
Maria,
guardandomi intorno vedo tanti piccoli cassetti e mi chiedo se contengano
migliaia e migliaia di nomi per i quali lei sta aspettando una risposta.
Oh, no,
non proprio. Contengono molte altre cose e molte molte mie carte. Non
dimentichi che solo un 25% dei sacerdoti crede nella mia esperienza e nella mia
testimonianza. Di conseguenza ci crede un numero ancor minore di cattolici praticanti, senza contare i
non credenti e chi non è cristiano. Fino a qualche anno fa c'erano, al massimo,
qualche centinaio di nomi. Però, da qualche tempo in qua, le richieste
d'informazioni sulle anime hanno superato il migliaio, ma che fossero migliaia
non direi proprio.
Chiede
qualcosa in cambio di quello che fa per la gente?
Mai.
L'amore particolare che Dio ha per chi crede in Lui, si prende cura di me.
È possibile
indirizzare le anime del Purgatorio ad un'altra persona?
No, non
lo è. Quante volte avrei voluto avere il permesso di farlo, indirizzandole
soprattutto a chi si fa burla di loro e di questo fenomeno!
È
considerato peccato non credere che le anime dei defunti ci visitino?
No, non
è peccato, ma non si dovrebbe neppure scherzare con queste cose. Non è articolo
di fede e dunque non è peccato.
Quale
ritiene sia la differenza tra chi sente le anime del Purgatorio vicino a sé e
chi non le sente?
Penso che chi è più sensibile ed osservatore
è più portato a notarle di altri.
Esiste
qualche cosa che possiamo fare per percepirle più chiaramente?
Oh, occorre pregare molto per loro e
mantenersi il più possibile ineccepibili. Con ciò voglio dire essere in stato di
grazia, mantenendo il nostro corpo libero, per quanto possibile, da tutto ciò
che interferisce con la nostra trasparenza. Occorre una dieta sana, bilanciata
e moderata e, naturalmente, non dobbiamo assumere droghe e consumare troppi
alcolici. Anche il digiuno è importante a questo riguardo.
Le anime
sante possono fare qualcosa per abbreviare il Purgatorio dei loro parenti
ancora vivi?
Sì, possono pregare molto per loro; mi hanno
detto che questo avviene spesso.
Quali sono
i vari modi in cui le anime del Purgatorio si mostrano ai loro parenti ancora
vivi?
Il più comune di tutti è
quello di bussare. Anche un mio amico li sentiva bussare e contava i colpi per
sapere il numero di Messe di cui quella data anima aveva bisogno. Una volta che
lui ebbe fatto dire e partecipato a quel numero di Messe, l'anima non si faceva
più sentire. Se poi gli succedeva di sentire bussare nuovamente, egli capiva
che si trattava di un'altra anima, sia perché il numero dei colpi era diverso,
sia perché provenivano da una zona diversa della stanza.
Poi ci chiamano per nome.
Alcune persone riconoscono la voce del defunto e questo modo di segnalare la
propria presenza serve perché si preghi per lui. Oppure possono essere ancora
più attive, dando origine a quel fenomeno che sotto il nome di 'poltergeist'.
Ad esempio, potremmo trovare per terra un orologio che la sera prima era appeso
al muro, o porte e finestre aperte quando erano state chiuse. Tutto questo,
all'unico scopo d'attirare la nostra attenzione e d'indurci a pregare per loro.
Queste sono anime che hanno bisogno di molta attenzione, perché si trovano nei
livelli più profondi del Purgatorio.
Infine, si sentono spesso
anche dei passi in solaio. Possono dare un segno preciso perché li si possa
riconoscere all'istante.
Si mostrano solo ai componenti della loro famiglia?
Il più delle volte, sì, ma
in occasioni più rare si fanno vedere anche da amici molto cari o da persone
come me, alle quali Dio ha chiesto di passare moltissimo tempo a pregare per
loro e ad aiutarle. So che alcune persone possono raccontare di amici molto
cari in gioventù, che dopo morte, sono tornati a visitarli. Di solito vanno da
chi si è molto occupato di loro, dai più sensibili, dai più affettuosi e da chi
prega di più. Ma conosco dei casi in cui le anime del Purgatorio hanno fatto
visita in modi alquanto fastidiosi a persone che non erano loro parenti ed
anche a persone incapaci di perdonare.
Un contadino di mia
conoscenza voleva ampliare la sua stalla, ma quando arrivava ad una certa
altezza del muro che stava costruendo, lo trovava immancabilmente crollato il
giorno dopo. Nella sua vita ne aveva costruiti di muri, ma quello gli creava
problemi inspiegabili.
Pensando di sbagliare in
qualche modo, aveva chiamato alcuni muratori professionisti ad aiutarlo per sentirsi
solo dire che, fino a quel punto, il muro era costruito bene. Mi fu chiesto
d'incontrarlo ed io acconsentii. Gli feci qualche domanda sulla sua famiglia e
sulla fattoria e poi gli chiesi se conosceva qualcuno che avesse bisogno del
suo perdono. In un primo momento non riusciva a ricordare, ma scavando in
profondità, la sua memoria si schiarì. Anni prima, aveva un vicino di casa che
sparlava di sua moglie. Costui morì e si stabilirono nella sua casa altre
persone. Il contadino si era assolutamente rifiutato di dare il proprio
perdono, sostenendo che quell'uomo si era meritato tutto quello che aveva
sofferto e che, per nessuna ragione, avrebbe perdonato tutte quelle cattiverie.
Allora gli spiegai con delicatezza che tutti dobbiamo perdonare per avvicinarci
a Dio; se non avesse perdonato, non solo avrebbe nuociuto agli altri, ma si
sarebbe procurato molte sofferenze in futuro. Mi credette e da quel momento non
ebbe più il benché minimo problema con quel muro.
In quale altro modo si possono mostrare a noi?
Anche nei sogni, ma
raramente; il sogno tende a non essere affidabile a questo riguardo. Chiedono
sempre preghiere o qualche altra cosa che apra loro la strada verso la Luce. Se
non si comportano in questo modo, allora si tratta di altro.
Un noto medico psichiatra
inglese, personaggio un pò controverso ma di fede autentica e di molta
preghiera, afferma che le anime del Purgatorio hanno un dato comportamento
quando comunicano con la loro famiglia o con degli amici. Usando un linguaggio
tecnico, egli dice: "Pensieri estranei, non voluti, entrano nel nostro
subconscio. Poiché tutti i pensieri devono avere uno sbocco fisico, essi
possono essere espressi verbalmente, mimati od espressi con sintomi di
malessere o di disfunzioni degli organi periferici. Allora, invece di far uso
di tranquillanti o di sottoporsi ad interminabili terapie, dovremmo chiederci
chi sta visitando il nostro subconscio con questi messaggi e scopriremo che non
siamo noi i malati, ma piuttosto un altro ad avere bisogno del nostro amore, del
nostro perdono e delle nostre preghiere 'per continuare la sua strada verso il
Paradiso".
Secondo lei, questa interpretazione è
corretta?
Sì, è così, è corretta.
Oltre alle
persone che lei ha personalmente conosciuto quando erano in vita, sono venute da
lei delle anime che ha riconosciuto perché erano state famose?
Alcuni personaggi famosi sono stati liberati
perché i loro parenti sono venuti da me per essere aiutati a questo riguardo.
Ad esempio, il Maresciallo Hermann Goering implicato nell'infamia nazista, mi
apparve perché la sua famiglia mi aveva pregata di aiutarlo. Adesso è in
Paradiso. Dio lo ha amato e lo ama tuttora, e noi non dovremmo mai giudicare.
Ci sono altri esempi. Una volta mi si
presentò un uomo; capii subito che era importante per il suo portamento e per
gli abiti che indossava, anche se non potevo dire da dove venisse e quando
avesse vissuto. Quando gli chiesi che cosa desiderasse da me, dopo avermelo
detto, egli soggiunse: "Sono Papa Paolo". Sul momento esitai,
pensando che fosse un trucco di Satana. "No, non è vero", dissi.
"Ho conosciuto Papa Paolo e tu non sei Papa Paolo". Rispose:
"Sono Papa Paolo IV, non Papa Paolo VI". Credo che avesse relegato
gli Ebrei di Roma nei ghetti, cosa che non era sicuramente nei piani di Dio. In
questo caso, però, non sono stati i suoi discendenti a venirmi a chiedere di
lui! (risata).
Così
abbiamo un famoso nazista che è stato in Purgatorio meno tempo di un papa!
Qualcuno potrebbe dire che è meglio essere un nazista piuttosto che un prete,
un vescovo o addirittura un papa!
Santo cielo, no! Esiste questa differenza tra
le due riparazioni necessarie: il Papa aveva una conoscenza delle verità divine
maggiore di Goering che, come mi raccontò Padre Matt, era stato calato in
quell'orribile realtà con l'inganno e controvoglia, senza possedere gli
adeguati strumenti di protezione. L'infinita misericordia di Dio ed il Suo
ugualmente infinito senso di giustizia hanno poi compensato le differenze. Ora
sono tutti e due in Paradiso con Lui, ma sicuramente non allo stesso livello.
Oh, mi scusi, torno subito! Oggi ho
dimenticato di dar da mangiare ai miei polli! Solo due minuti, torno subito.
In sua assenza penso a tutti coloro che, particolarmente bisognosi
d'aiuto, credono, sperano ed amano Dio, pregando in cuor mio che le risposte
che Maria mi darà possano toccarne il maggior numero possibile.
Prima di
partire, potrei lasciarle un nome famoso di cui vorrei fosse chiesto?
Si, certamente.
Si tratta
del Presidente Kennedy che, come lei sa, era molto amato dagli americani e
dagli irlandesi, senza contare i milioni di ammiratori in tutto il mondo.
Oh, non è necessario chiedere di lui!
Cosa vuol
dire?
Poco dopo il suo assassinio, era già in
Paradiso. Me lo disse un'anima del Purgatorio sebbene nessun membro della sua famiglia,
come per il caso precedente, sia mai venuto da me per lui.
Fantastico!
Posso chiederle allora di suo fratello Robert, che fu assassinato a sua volta,
alcuni anni più tardi?
Naturalmente! Se ricordo bene, morì con un rosario tra le mani, il che
vuol dire che la Madonna era con lui; quindi sta bene, ne sono sicura. Mi è
stato anche riferito che le sue ultime parole furono: "Si è fatto male
qualcuno?". Questo rivela ancora di più quanto amore provasse per il suo
prossimo. Comunque, più tardi, lo aggiungeremo all'elenco.
Il
sedicesimo secolo! Ora che ci penso, ci sono altre persone che hanno sofferto
così a lungo e che poi si sono rivolte a lei per essere aiutate?
Sì, mi fu chiesto di aiutare un ufficiale che
morì a Kàrnten nel 1660. C'era anche un sacerdote che morì a Colonia nel 555:
se non avessi accettato di aiutarlo senza riserve, sarebbe rimasto in
Purgatorio fino all'ultimo giorno. Aveva partecipato al martirio dei seguaci di S. Orsola.
Ora mi ricordo anche gli anni 1740 e 1810, ma ho dimenticato chi erano le
persone.
Le anime
del Purgatorio le hanno mai detto qualche cosa di specifico sul suo futuro?
Non nei dettagli, ma in
diverse occasioni mi hanno detto che qualche cosa di molto grosso è alle porte,
adesso, davanti a noi tutti. Come ho detto prima, questa cosa verrà da Dio e
sarà per la conversione di ognuno; Dio farà in modo che la Sua esistenza sia
chiara a tutti, ma anche allora non tutti i cuori si convertiranno a Lui. Oltre
a questo, solo avvertimenti e direttive per altre persone come nel caso delle
valanghe, accennato in precedenza.
Attraverso
di lei, le anime del Purgatorio hanno mai aiutato la polizia a risolvere un
crimine?
Che io ricordi, no. Ma in parecchi casi la mia
testimonianza fondata su ciò che le anime sante mi avevano detto, ha aiutato a
localizzare il male. Non dobbiamo però dimenticare che chi viene da me è quasi
sempre profondamente cristiano ed è dunque più propenso a pregare per le
persone che ad inseguirle od accusarle.
Le anime
le hanno mai parlato di durata, di possibili cambiamenti in futuro delle loro
visite?
No, non mi hanno mai detto nulla a questo riguardo.
Cosa vuol
dire precisamente quando loro o lei parlate di conversione? Forse che tutti
dovrebbero entrare nella Chiesa Cattolica?
No, conversione non vuol dire questo. La
conversione è il cambiamento del cuore, della mente e di tutta la nostra intera
vita, che si orientano verso l'esistenza di Dio. Pur essendo vero che tutte le
divisioni tra cristiani sono causate dall'uomo e che la Chiesa Cattolica possiede
in modo più completo la verità quale insegnata da Gesù, non possiamo aspettarci
che tutte queste differenze siano cancellate dagli uomini. Sarà Dio a
determinare l'unità delle Chiese: penso che questo accadrà molto presto,
durante il Papato di Giovanni Paolo Il. Direi infine che conversione significa
un radicale cambiamento della nostra esistenza che diventa vita vicino, sempre
più vicino a Dio.
Se vi sono
persone spiritualmente più sane di altre, possono esserci zone nel mondo più
sane spiritualmente di altre? Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato di
questo?
Sì, esistono. Le anime mi hanno detto che
l'Africa progredisce significativamente nel suo cammino di conversione e quindi
è nelle condizioni spirituali migliori, mentre l'America e l'Europa Occidentale
si trovano nelle condizioni peggiori. Credo che entrambe molto presto andranno
incontro a molta espiazione. Per quanto riguarda l'ex-Unione Sovietica, direi
che in qualche modo è a metà strada tra queste: quelle popolazioni hanno molto
sofferto durante il lungo periodo di persecuzione da parte del regime
comunista. Anche il Sud America si trova in una posizione di mezzo. Sono gli
Stati Uniti il paese per cui dobbiamo pregare di più. In questo secolo gli
americani non hanno subito alcuna guerra, navigano nell'orgoglio, nell'avidità,
nell'occultismo, nelle sètte, nell'aborto e nel materialismo, e sono
terribilmente viziati. Ciò che è alle porte, come le anime segnalano, colpirà
drasticamente gli Stati Uniti.
Riguardo
alla giustizia di Dio, cosa succede quando muore una persona molto amata, per
la quale milioni hanno pregato, rispetto ad una persona sconosciuta che
potrebbe aver vissuto una vita molto più santa, ma nel più completo
nascondimento?
A questo ci pensa la Madonna che distribuisce
altrove, dove sono più necessarie, quelle grazie in più, ricevute da quella
persona. Lei non dimentica MAI NESSUNO dei suoi figli.
Le anime
del Purgatorio le hanno mai parlato dei danni all'ambiente ed alla natura?
Solo quando mi dissero che tutti i danni
inferti dall'uomo alla natura sono peccati gravi che, naturalmente, avranno
bisogno di riparazione.
Gli
animali sono sensibili alla presenza delle anime del Purgatorio?
Sì, specialmente i cavalli, i cani e le
galline. So di molti casi in cui dei cavalli si erano chiaramente rifiutati di
passare davanti ad edifici dove, in seguito, si scoprì che le anime si
manifestavano per attirare l'attenzione su di loro.
Lei ha
nominato i cani. Ebbene le anime del Purgatorio sapranno che i cani sono
contenti di eseguire degli ordini. È possibile, allora, che esse diano un
ordine ad un cane di andare, per esempio, a cercare il proprio padrone perché
il ftenile sta per prendere fuoco?
No, questo non può accadere perché i cani non
hanno l'anima. Ma quando Santa Ildegarda di Bingen parla di animali, dice che
Satana odia il cane più di ogni altro animale perché è così vicino all'uomo.
Una volta tentò di attaccarmi in questo modo. Una sera, nella mia camera,
apparve improvvisamente un cane che vi restò per qualche minuto saltellando, abbaiando
e dando fastidio fino a quando gli ordinai di andarsene nel nome di Nostro
Signore Gesù Cristo.
Se le
persone desiderassero sapere dove sono i loro cari o di cosa questi hanno
bisogno per essere liberati e guadagnare il Paradiso, qual è il modo migliore
per mettersi in contatto con lei, Maria, e cosa è necessario spedirle?
E’ molto semplice. E’ sufficiente
compilare un elenco dei nomi dei defunti, lasciando due righe fra ognuno.
Accanto ad ogni nome vanno indicate, sulla stessa riga, la località di morte
nonché le date di nascita e di morte. A mia volta, ricevute le relative
risposte dalle anime, le trascriverò nelle righe in bianco, rispondendo ed
inviando al mittente lo stesso suo foglio. Le risposte delle anime sono quasi
tutte brevi e semplici. Non aspettatele soltanto con curiosità, ma pregate per
quei defunti mentre aspettate; questo servirà ad accorciare i tempi di attesa.
È mai
successo di non ricevere alcuna risposta perché le persone hanno chiesto solo
per curiosità?
Sì, molti anni fa venne qualcuno per
chiedermi di Hitler e di Stalin, ed io non ci vidi nulla di male ad accogliere
la richiesta.
Nota: Maria chiede che da oggi in poi le richieste
contengano SOLO I NOMI dei deflinti e NON DOMANDE, poiché non ha un traduttore
per le richieste scritte in altre lingue. Se vi fossero delle domande, queste
resterebbero INEVASE. La richiesta va compilata come segue:
Per GIOVANNI ROSSI:
Marianna Rossi, Bergamo 1918 - t 1976
(spazio per la risposta della Simma)
Giacomo Rossi, Brescia 1911 - t 1972
(spazio per la risposta della Simma)
Giuseppina Canevari, Dalmine (BS) 1921 - t
1988 (spazio per la risposta della Simma)
Le risposte di Maria sono solo
in lingua tedesca. Si prega di NON INVIARE LETTERE a cui ella non è in grado di
rispondere perché sprovvista di un traduttore. Le sue risposte sono brevi. Ad
esempio: 'Erlòst" significa "Già in Paradiso" e "5 Hl.
Messen" significa che per la liberazione di quell'anima occorrono cinque
Sante Messe. Per risposte più lunghe sarà necessario rivolgersi a chi conosce
il tedesco. Scrivete su un'unica facciata e spedite a:
Maria Simma
A-6731 SONNTAG
Vorarlberg
AUSTRIA
Non siate impazienti e pregate
molto per le anime dei vostri cari defunti nell'attesa della risposta poiché
questo servirà a farla giungere più celermente. L'autore, all'insaputa di Maria
Simma> si permette di chiedere a tutti coloro che le scriveranno> di
coprire le spese postali.
Poco tempo
dopo arrivò una risposta che diceva così: "Non sarà data nessuna risposta
perché chi ha chiesto non ha mai avuto l'intenzione di pregare". Cosa che
si rivelò vera, perché la risposta non arrivò mai.
A
proposito di Hitler; lei pensa che dopotutto, anche lui possa essere arrivato
in Paradiso?
So da
altre fonti che è all'Inferno, perché si è identificato in persone possedute
quando si pregava su di loro.
Oh! È mai
successo che un'anima sia venuta da lei, ma senza proferir parola?
Si. In
questi casi so che ha bisogno di preghiere e che, il più delle volte, ritornerà
con il permesso di dirmi di cosa ha ancora bisogno.
Ha mai
avuto delle risposte sbagliate?
Alcuni
anni fa ricevetti una risposta che poi riferii a chi mi aveva fatto la
richiesta. Quando gliela consegnai, costui scoppiò a ridere: "Adesso so
che lei è un'imbrogliona, perché la persona della quale ho domandato è
viva!". Ero così disperata ed arrabbiata che corsi dal mio sacerdote a
dirgli che avrei troncato tutto se ricevevo delle risposte false. Lui mi calmò,
spiegandomi che era stato il peccato di quell'uomo ad invitare Satana ad
interferire.
Ho poi saputo che anche altre persone avevano
ricevuto risposte sbagliate perché avevano chiesto notizie di persone ancora
vive. Queste, però, non avevano avuto il coraggio di confrontarsi con me.
Mentendo così, invitavano Satana. La loro disonestà, infatti, porta ad una
maggiore falsità che viene da Satana che la usa per diffamarmi.
Quindi, se le persone vengono da me con
intenzioni non rette, alla fine, saranno loro ad essere scoperte. Da quel
momento il mio discernimento si è fatto maggiore.
Adesso per essere precisa fino in fondo nel
rispondere a chi dubita delle mie risposte, vorrei dire questo: le anime non si
sbagliano mai per quanto riguarda qualche cosa che è accaduta in passato o che
sta succedendo ora, ma si possono sbagliare per ciò che avverrà in futuro. La
ragione è che Dio può, ed ogni tanto lo fa, cambiare la Sua volontà.
Così può accadere che una risposta
riguardante il futuro sia diversa da quello che poi si verificò. Significa solo
che Dio ha cambiato i suoi piani; in nessun modo si deve pensare, per questo,
che le anime si siano sbagliate o che io sia un'imbrogliona.
Sa se fra
quelle persone che hanno provato ad ingannarla, dimostrando di essere molto
insicuri, per non dire dei veri e propri bugiardi, vi fossero dei sacerdoti?
Si, ci sono stati dei sacerdoti, ma, per
favore, non pensi che succeda spesso, perché non è così.
Può
pensare ad un qualsiasi altro personaggio pubblico che, secondo le anime è in
Paradiso? Glielo chiedo nella speranza che la sua risposta sottolinei ancora
una volta l'insegnamento di Gesù di mai giudicarci a vicenda.
Sì, e questo insegnamento è
molto importante se desideriamo essere con Lui il più presto possibile. Le due
persone che mi vengono in mente hanno molto sofferto e da giovani hanno avuto,
se mai l'abbiano avuta, un'educazione religiosa o spirituale molto limitata.
Circa tre anni fa le anime
mi dissero che Norma Jean, il cui nome d'arte era diverso naturalmente, era già
in Paradiso. Di recente poi, seppi che anche John Lennon era in Paradiso. Forse
l'interesserà sapere che fu assassinato da un uomo che a quel tempo era
posseduto e che, in seguito, in prigione, fu liberato da un buon sacerdote che
aveva fatto una preghiera di liberazione fuori dal carcere. In ogni modo la
misericordia di Gesù verso costoro è stata molto grande, certamente molto di
più di quella di molti di noi nei loro confronti. Comunque, in entrambi i casi,
un mio amico dovette spiegarmi chi fossero esattamente perché quando mi trovai
fra le mani questi nomi ignoravo quanto fossero stati famosi.
Ha mai
ricevuto dalle anime una risposta che potrebbe aver avuto delle implicazioni
pericolose per chi le poneva il quesito?
Sì, mi è capitato qualcosa del genere. Una
volta le anime hanno confermato la veridicità di un grave delitto e, per
l'incolumità dell'inquirente, avevano raccomandato che egli non ne facesse mai
più parola con alcuno.
5- LA PREGHIERA ED IL DIGIUNO
Lei parla
così spesso della preghiera che mi piacerebbe farle delle domande. Perché le dà
tanta importanza?
La preghiera è ciò che ci porta più vicino a
Dio. Provi a considerarla da questo punto di vista: quando abbiamo un amico, la
prima cosa che facciamo è dedicargli del tempo e anche lui ci dedica il suo.
Sappiamo che, se trascuriamo di passare del tempo con gli amici, finiamo con il
ritrovarci completamente soli e, per alcuni versi, sperduti e al buio. Bene,
abbiamo scelto di dargli il nostro tempo e così facendo, compiamo due gesti,
quello di parlare e quello di ascoltare. Se poi desideriamo veramente restare
amici, scopriamo che l'ascoltare è molto più importante che il parlare. I veri
amici, come sa, possono fortificarsi e sostenersi a vicenda anche solo stando
vicini in silenzio. La preghiera è spesso semplicemente stare in silenzio con
Dio, ascoltandolo, osservandoLo ed assorbendo la Sua presenza. Nessuno è da Lui
ignorato. Attraverso la preghiera, dedichiamo tempo al nostro migliore amico,
l'Amico che ci donò la vita. Non sarebbe dunque giusto restituirGli appena un
po' del tempo che Lui stesso creò e che ci ha donato? Mi pare che fosse S.
Agostino a dire che la preghiera è la più grande conquista dell'uomo ed il più
grande dono che Dio ha fatto all'uomo.
Quale
pensa sia l'errore maggiore di chi si avvicina alla preghiera?
Mi sembra che le persone corrano da Dio solo quando
hanno dei problemi o pensano di aver bisogno di qualche cosa. Le preghiere di
domanda sono buone e, naturalmente, sono sempre ascoltate. Dovremmo, però,
essere con Dio per lodarLo e ringraziarLo sempre per tutto ciò che ci ha dato,
e per tutto ciò che fa con noi e per noi. Le persone sono molto poco
riconoscenti e la società occidentale è giunta al punto di considerare dovute
molte cose, permettendo così che l'avidità e l'odio abbino la meglio.
L'imperativo implicito nella società occidentale, ed oggi così diffuso, che
tutti debbano avere uguali opportunità di conseguire un titolo di studio e di
possedere una bella casa e due automobili, non proviene da Dio. Dio dona i Suoi
più grandi segreti e le Sue più grandi gioie a coloro che sono i più piccoli
tra di noi. Satana promette potere, prestigio e successo. Dio promette pace,
gioia e realizzazione. La preghiera più superficiale è: "Dio dammi questo,
Dio dammi quello!" quasi Dio fosse sullo stesso piano dell'amico umano.
Per quanto ancora Dio vorrà stare con noi se tutto quello che sappiamo dirGli
è: "Ho bisogno di questo, ho bisogno di quello?!". I bambini piccoli,
nel loro sviluppo sociale, attraversano questo stadio appena scoprono la loro
individualità, quando cioè li vediamo dare i secchielli di plastica in testa ad
un compagno di giochi, gettare via la paletta e buttar la sabbia negli occhi
del compagno. E' a questo stadio che a loro va inculcata la disciplina. Così è
con la preghiera. Essa deve comprendere anche "ciao»,"grazie" e
"ti amo".
La preghiera, dunque, va sviluppata ed imparata?
Sì, sviluppata ed appresa
dentro di noi dove poi Dio opera il più grande dei miracoli. Le persone che
pregano veramente non prendono niente per scontato e subito vedono, sentono e
toccano la grandezza di Dio anche nelle cose più piccole, sia interiori che
esteriori. Nella preghiera Gli portiamo tutto quello che è dentro di noi ed
intorno a noi. Il bambino impara a comunicare ascoltando, e questa
comunicazione dovrebbe essere sviluppata anche tra lui e Dio. Se il bambino
impara che Dio gli è sempre vicino, capirà presto di essere amato e protetto. I
genitori e gl'insegnanti non possono riuscire appieno in questo compito. Un
bambino sensibile, se non è consapevole dell'esistenza di Dio, può essere
traumatizzato quando viene a sapere che anche i suoi genitori ed il suo
migliore amico commettono degli errori. Il bambino che conosce Dio, invece,
trova un equilibrio e si fortificherà molto. Sarà tra coloro che imparano a
comunicare in un clima d'amore con tutti e con tutto. Il bambino al quale
ènegata la conoscenza di Dio crescerà nella paura che, a sua volta, genera il
bisogno di potere, di prestigio sociale e delle cose materiali. In questo modo
non godrà mai della pace che Dio vuole per ciascuno di noi. Non possiamo
incolpare Dio per le condizioni del mondo d'oggi. Esse sono il frutto del
nostro allontanamento da Lui. Tutto ciò che oggi ci preoccupa e ci ferisce
deriva dal fatto che Lo abbiamo ignorato. Ritorniamo a Lui nella preghiera e
sentiremo immediatamente i risultati. Lui èil nostro unico amico che mai e poi
mai cesserà di vegliare su di noi.
Se la
preghiera dev'essere appresa, dovremmo allora cominciare con d4 piccoli passi,
come i bambini?
Sì, sì, proprio così, purché
si sia sempre consapevoli del fatto che anche la preghiera non dovrebbe mai
essere giudicata. Non esiste chi è grande o chi è piccolo, chi è di serie A o
chi è di sené' E Dio rimane Dio; i santi veri sono coloro che si sono umiliati
totalmente davanti a Lui. Ecco perché Madre Teresa può e deve onestamente dire:
"Io sono una peccatrice molto più grande di te
Se non
avessi mai pregato e questa sera volessi iniziare a parlare con Dio, cosa mi
consiglierebbe di fare?
Spenga la televisione,
ignori... anzi, no, stacchi il telefono, vada nella sua stanza e chiuda la
porta. La preghiera è l'UNICA cosa al mondo per la quale ci è concesso ed
imposto di essere TOTALMENTE EGOISTI. Stia poi in silenzio e dica a Dio che
desidera esserGli vicino. Lo faccia regolarmente e non permetta che Satana la
distolga con il turbinio di pensieri sul proprio io Impari sempre qualcosa di
nuovo di Gesù, della Sua Santa Famiglia e dei Suoi discepoli. Sono piccoli
passi concreti fatti da lei alla presenza del Suo Amore totale. Cerchi poi una
fotografia di Gesù o della Croce da mettere nell'angolino della sua stanza, là dove ha trovato la prima
volta la pace e la quiete. Li Lo sentirà chiaramente. Predisponga il suo cuore
in questa direzione.
Durante questo tempo di preghiera dia il Suo
cuore a Lui e solo a Lui. Potrebbe cominciare con quindici minuti e poco alla
volta arrivare ad un'ora. Se andrà avanti per un mese, sarà sorpreso dalla pace
e dalla gioia che avrà, anche se devo avvertirla che ci saranno dei tentativi
di distrarla da tutto ciò e da Lui. Li ignori senza preoccupazione e con
fermezza e semplicemente continui.
In seguito, se sentirà la necessità di
cambiare radicalmente la sua vita - oggi il mondo è pieno di gente così - vada
da un bravo sacerdote o pastore e gli dica che si è iscritto alla Scuola di Dio
e che vorrebbe continuare in compagnia di altri. Ognuno di noi è a scuola
rispetto a Dio. Conversione significa cambiamento del cuore. Conversione
significa arrestare ciò che ostacola il nostro cammino verso Gesù.
Trovi poi una Bibbia e porti
anche questa nel suo angolino personale. Dia tutto a Dio ed a Sua Madre e si
troverà presto immerso nella pace. Non è mai esistito uomo che non abbia
sentito il desiderio di pace nel suo cuore. La ragione di questo ènelle parole
di Dio: "Ti conoscevo prima che ti formassi nel seno materno". E questa
esperienza, quella di sentire che la nostra anima è nella pace di Dio, esiste
in ogni anima.
La maestra e la guida più brava e più veloce
attraverso la quale raggiungerLo è Sua Madre, Maria, che dopotutto, fu anche la
Sua maestra e guida. Se nella chiesa che le hanno segnalato Maria èignorata o
se li si afferma che Maria non è necessaria, allora chieda al sacerdote di
darLe il posto dovuto oppure cerchi altrove finché non trovi chi la potrà
aiutare.
Ci sono, ad esempio, santuari mariani o centri di
Medjugorje in quasi tutti i paesi dove, oggi, lei può chiedere i messaggi di
Maria e portarli a casa. Li legga con attenzione durante il tempo che dedica a
Dio, ma ripeto, non corra troppo. E' più che sufficiente meditare un messaggio
ogni tre o quattro giorni. Attraverso le parole di Maria, lei andrà pian piano
verso Gesù, proprio come ognuno di noi che cresce un po' per volta. Fatti
questi piccoli passi per cambiare la sua vita, capirà, MOLTO presto - glielo
prometto con tutto il cuore - quanto estremamente importanti essi siano. Faccia
tutto questo con il cuore e non con la mente. Vi sono tanti brillanti teologi
che non hanno ancora scoperto che questo è il più semplice e più puro dei modi
per trovare Dio.
Le anime
del Purgatorio si sono espresse in qualche modo quando le loro famiglie si sono
convertite?
Oh si! Quando questo
avviene, esprimono una grande, grande gioia e, naturalmente, esse stesse
aiutano i loro parenti durante il processo di conversione.
Maria, per
coloro che cercano una chiesa in cui vivere comunitariamente la presenza di
Dio, ha qualche consiglio da dare?
Solo consigli che servono ad arrivare più
velocemente all'intera verità del Vangelo. Dev' essere evitata una chiesa che
non si dichiari apertamente contro l'aborto, come vanno evitate le chiese guidate
da un individuo super-preparato e quindi potente, le chiese che attaccano il
Vaticano e quelle che inseriscono nelle loro attività intrattenimenti mondani.
E' da evitare ad ogni costo anche qualsiasi chiesa che affermi che Satana non
esiste. Sono da evitare le "chiese" che propongono esercizi mentali
asserendo che questi vi portano più vicino a Dio. E cosa molto pericolosa. Non
dobbiamo dimenticarci che Gesù èsempre con noi e che quindi NON abbiamo bisogno
di nessun esercizio mentale per raggiungerLo! Cercate una chiesa che creda nel
Credo di Nicene od apostolico o, almeno, in una variante molto vicina.
Esiste un particolare tipo di preghiera che sia
migliore di ogni altra?
No. Dio ci conosce molto
meglio di quanto noi conosciamo Lui. Tutti noi siamo formati in modi molto
diversi per cui la miglior preghiera consiste nel modo in cui preghiamo meglio.
Non dimentichiamoci che Dio sa ciò che è meglio per noi, per gli altri e per il
mondo intero, quindi è bene pregare molto perché si compia la volontà di Dio in
ogni situazione. Sarebbe di grande aiuto seguire il consiglio di Gesù, che nel
Vangelo dice d'iniziare a digiunare oltre che a pregare.
Il digiuno aiuta la nostra
vita di preghiera immensamente e la preghiera ci aiuta a digiunare. Ci sono
molti buoni libri sul digiuno. Grazie alla combinazione di preghiera e digiuno,
arriveremo più rapidamente a Dio ed a Sua Madre in Paradiso. Siate come bambini
e gettatevi nelle Loro braccia con fiducia totale. Con Loro troverete la vera
pace e la vera gioia in questa vita.
Secondo lei, qual è la definizione corretta del
digiuno?
Il digiuno, come praticato e
tramandato da Gesù che lo affiancava sempre alla preghiera, è una disciplina
spirituale che dev'essere raggiunta per quanto riguarda l'assunzione di cibo.
La Madonna ci insegna, a questo riguardo, che il digiuno ideale èquello a pane
e acqua per almeno un giorno alla settimana, preferibilmente il venerdì, se non
per due o tre giorni. Anche questo va fatto gradatamente e mai contro il parere
del proprio medico. Va praticato con saggezza e, ripeto, gradatamente, proprio
come Dio vorrebbe che fosse.
Digiunare significa anche
distaccarsi dalle cose, dalle situazioni, dalle persone o dalle tentazioni,
tutti fattori che ci possono facilmente distogliere da ciò che Gesù desidera
per noi. Situazioni nelle quali sappiamo che potremmo essere inibiti e potremmo
perdere la libertà di fare del bene. Naturalmente l'elenco di queste situazioni
non ha fine, a causa della grandissima varietà dei nostri caratteri. Ciò che
potrebbe tentare lei, non può tentare me e viceversa. Noi conosciamo noi stessi
molto bene per cui dovremmo sempre cercare, con tutte le nostre forze, di
essere onesti ed inflessibili quando si tratta di cose di cui non abbiamo, in
realtà, bisogno.
Digiunare significa trattenersi fino al punto in cui comprendiamo che
Dio sta facendo per noi di più del mondo che ci è intorno. Questa, del digiuno,
è un' altra straordinaria via per raggiungerLo, cosa importantissima perché per
Lui ogni anima ha molto più valore di quanto possa avere l'intero universo.
Conosco persone che hanno digiunato per sette, otto o nove anni di fila
trovandosi, quando smesso, trasformate in un modo miracoloso. Con il digiuno
Dio ha operato in loro cambiamenti che non si sarebbero potuti ottenere con nessun
metodo o tecnica umana.
Il digiuno facilita molto la preghiera e la preghiera facilita molto il
digiuno. Il digiuno per le anime del Purgatorio è un grande aiuto per il quale
saranno eternamente grate.
Il digiuno dalla televisione è estremamente necessario
ai nostri giorni; chi lo fa aiuterà le anime purganti che hanno trascurato i
loro doveri o le loro famiglie. Ed il Purgatorio, io lo so, ne è pieno. Ancora
una volta, non ci sono limiti al suo valore. Un piccolo digiuno da qualche cosa
porta molto bene, come una piccola preghiera.
Mi può dare un esempio di
una piccolissima preghiera che ha portato ad un grandissimo risultato?
Si, anche la più piccola preghiera è ascoltata. Mi lasci pensare. Oh
sì, si tratta ancora di un' anima del Purgatorio che venne da me alcuni anni
fa.
Una notte mi apparve un uomo e dopo avermi
detto di cosa aveva bisogno per essere liberato, rimase ai piedi del mio letto
e mi chiese: "Mi riconosci?". Dovetti rispondergli di no. Mi ricordò
allora che molti anni prima, nel 1932, quando io avevo solo diciassette anni,
aveva viaggiato con me per breve tempo nello stesso scompartimento del treno
per Hall. Allora l'episodio mi tornò alla mente.
Si era pesantemente lamentato della Chiesa e della religione ed io mi
ero sentita in dovere di dirgli che non era una brava persona perché
distruggeva quelle cose sante. Questa mia risposta lo aveva sorpreso ed
irritato. Mi disse: "Sei troppo giovane per farmi la paternale'.". Io
non seppi trattenermi e un po' sfacciatamente rimbeccai: "Sì, ma sono più
furba di lei.". La cosa finì lì. Affondò la testa nel giornale e non disse
più una parola. Quando arrivò a destinazione e si dispose a scendere, mormorai
sottovoce: "Gesù, non permettere che quest'anima si perda". Era
dunque tornato da me anche per dirmi che grazie a quella mia piccola preghiera
non si era dannato.
C'è qualche preghiera che
predilige in modo particolare?
Non proprio, ma mi piace osservare cosa
succede quando le persone scoprono che cos’è in realtà la preghiera. Più che
per altre preghiere, insisto con le persone perché riscoprano Gesù
nell'Adorazione al SS. Sacramento. E’ una grazia immensa ed una fonte di
guarigione e di miracoli, ma è stata molto trascurata dalla cosiddetta
"Chiesa moderna".
L'Adorazione, fatta due o tre volte la settimana, potrebbe portare la
pace ad intere regioni del mondo. Ho una predilizione per il Rosario; esso è
mezzo di guarigione, specialmente per le famiglie.
Consiglio spesso di recitare le preghiere di
S. Brigida. S. Brigida di Svezia ricevette due serie di preghiere da Nostro
Signore e un'altra serie dalla Madonna. La prima serie ricevuta da Gesù va
recitata per un anno mentre l'altra va recitata per dodici anni. Quella della
Madonna è la devozione quotidiana ai Suoi Sette Dolori.
Nostro Signore e Sua Madre fecero grandi
promesse attraverso S. Brigida alle anime che avrebbero recitato queste
orazioni; dico semplicemente che dovrebbero essere più conosciute di quanto lo
siano oggi. Le promesse di Gesù a chi recita la serie di preghiere per dodici
anni sono le seguenti:
1) L'anima che le recita non andrà in
Purgatorio.
2) L'anima che le recita sarà accettata tra i
martiri come se avesse versato il suo sangue per la sua fede.
3) L'anima che le recita può scegliere altre
tre persone che Gesù manterrà in uno stato di grazia sufficiente per diventare
sante.
4) Nessuno delle quattro generazioni
successive all'anima che le recita si dannerà.
5) L'anima che le recita sarà resa edotta
della propria morte un mese prima.
Vorrei, tuttavia, ricordare a coloro che si
assumono questo impegno, di non pensare di poter continuare a vivere come
desiderano e che questo strumento sia il lasciapassare automatico per il
Paradiso. Bisogna vivere con Dio in tutta coerenza e sincerità non solo quando
si recitano queste preghiere, ma durante tutta la vita. Al contrario, coloro
che pensano di farla in barba all' Onnipotente, avranno delle spiacevoli
sorprese quando verrà la loro ora.
Le anime chiedono ai loro
congiunti altre cose che non siano le preghiere?
Ogni tanto sì. Può succedere che un'anima che ha abbreviato la propria
vita per aver fumato troppo, venga a chiedere ad un parente di smettere di
fumare per un po' di tempo. Il gesto corrisponderebbe ad un digiuno,
naturalmente.
È cosa buona e utile pregare
sugli animali?
Sì, è bene ed è certamente utile pregare sugli
animali ammalati perché essi hanno uno spirito, anche se non posseggono
un'anima. Possiamo pregare per la loro tranquillità e per la loro salute;
dovremmo anche benedirli perché Satana odia chi ci è vicino e ci è d'aiuto.
Qual è il significato
spirituale o l'importanza di pregare con le mani giunte?
Secondo le anime, se preghiamo con le mani giunte, Dio ci dà più
grazie.
Quanta preghiera si dovrebbe
dedicare agli altri, rispetto a quella dedicata a se stessi?
Oh, si dovrebbe pregare molto di più per gli altri che non per noi
stessi. Ancora la regola dice che dovremmo fare il minimo per noi stessi ed il
più possibile per gli altri. Questo è quanto Dio vuole da noi.
6-IL PARADISO
Ci sono giorni in cui più
anime del solito sono liberate per il Paradiso?
Sì. E a Natale che il maggior numero di anime è liberato, ma dipende
sempre da quanto si è pregato o fatto per loro. E a Natale, perché il Natale è
il giorno più importante per ricevere grazie; molte sono liberate anche il Venerdì
Santo, il giorno dell'Ascensione e di Ognissanti.
Quale consiglio può dare a
chi desidera diventare santo qui sulla terra?
Sia umile. Ecco la risposta. Si consideri un
niente e non dimentichi neanche per un istante che non è migliore di NESSUN altro.
SOLTANTO Gesù e Sua Madre non erano poveri peccatori mentre erano qui tra noi
con la loro umanità.
Maria, in che modo una
qualsiasi persona può sapere se l'anima per la quale ha pregato è stata
liberata?
Abbiamo tutti una sensibilità molto diversa,
ma spesso accade che le persone provino momenti di gioia profonda mentre
pregano per un'anima e questo dà loro la certezza che sia stata liberata. Non
dovremmo comunque mai preoccuparci di discernerlo con precisione. Se preghiamo
per qualcuno che è già in Paradiso, la Madonna prende queste preghiere e le
applica là dove sono estremamente necessarie. Nessuna preghiera va persa,
nemmeno la più piccola.
Qual è la via più diretta al
Paradiso?
Ancora quella di un atteggiamento di profonda umiltà. Allora Satana non
potrà mai avvicinarsi. E questa la via più diretta al Paradiso. Poi sono
importanti le buone opere fatte per il prossimo e per le anime del Purgatorio.
Quindi occorrono atti di carità compiuti con grande umiltà. Guardi la vita di
Madre Teresa. Per queste caratteristiche oggi è una delle persone più amate
della terra. Ha scelto di lavorare nell'inferno di Calcutta servendo gli
ultimi, i più luridi ed i più ammalati e questo la porterà immediatamente a
Dio, ne sono sicura.
Le anime sono tutte allo
stesso livello in Paradiso?
No. I livelli in Paradiso
sono molti. Il livello dell'anima dipende da come è vissuta sulla terra. Tutte
le anime vivono in una gioia totale; sanno di non meritare di più e quindi non
desiderano nulla di più. Alcune sono più gloriose e più luminose di altre:
questa bellezza dipende dalle opere buone compiute quand'erano qui sulla terra.
Quindi con uno sforzo maggiore qui sulla terra noi possiamo accedere a livelli
più alti in Paradiso.
In Paradiso esiste un
qualsiasi processo di crescita?
Anche la teologia non è in
grado di dare una risposta a questa domanda. So che una delle veggenti di
Medjugorje ha detto di aver visto diverse volte sua madre con la Madonna e di
aver notato che, con gli anni, ella diventava sempre più bella. Per noi resta
un mistero fino a quando noi stessi non ne saremo testimoni.
Chi non ha mai messo piede
in una chiesa va in Paradiso?
Oh, persone così ci vanno
sicuramente e sono sicura che siano molte di più di quante pensiamo perché
tutti abbiamo in noi un po' di orgoglio che ci impedisce di giudicare con
obbiettività. Il loro Purgatorio è più leggero di quello dei fedeli praticanti
perché non hanno mai conosciuto la verità. Ma anche il loro livello di santità
non sarà lo stesso, perché non hanno ricevuto od accolto le stesse grazie. Una
volta mi apparve una donna con un secchio in mano e mi disse: "Questo
secchio è stato la mia salvezza". Alla mia richiesta di spiegazioni,
rispose: "Non ho quasi mai pregato e non sono mai andata in chiesa, ma una
volta, prima di Natale, spontaneamente e gratuitamente pulii la casa di
un'anziana signora. E' stato quell'atto d'amore con questo secchio che mi ha
salvata". Ancora una volta vediamo quanto valgono gli atti d'amore. Chi
non va mai in chiesa e non prega ha la stessa possibilità degli altri di
compiere delle azioni secondo la volontà di Dio.
Le è mai stato mostrato il
Paradiso?
No, ma molti veggenti nella storia delle
apparizioni hanno potuto intravvederlo. Alcuni dei ragazzi di Medjugorje hanno
visto il Paradiso come il Purgatorio e l'Inferno.
Crede a quanto affermano i
ragazzi?
Si e con sicurezza. Accanto a loro vi erano
sacerdoti attenti e di grande discernimento, che li hanno ascoltati uno ad uno.
Secondo questi sacerdoti, non mentivano. Inoltre c'è chi può testimoniare che
rimasero assenti per circa venti minuti. Quello che sappiamo del Paradiso è,
naturalmente, pochissimo, ma la luce gloriosa, la gioia e la lode a Dio sono
elementi che sono sempre messi in risalto da tutti.
In Paradiso esistono i
koala, le clematidi, i quadri degli Impressionisti ed il "Coro degli
Schiavi" dell'opera "Nabucco" di Verdi?
Ah! In Paradiso, mi dicono le anime, ogni più piccolo desiderio è
realizzato.
7- GLI ANGELI
Molti affermano che tutti
noi abbiamo un angelo. È vero?
Sì, abbiamo tutti un angelo custode.
E quando moriamo, l'angelo
avrà un altro incarico, qui sulla terra?
No, no, egli viene con noi in Purgatorio, però alle anime non è
concesso vedere sempre il loro angelo custode.
Oh, le è mai successo allora
di vedere insieme ad un'anima del Purgatorio anche il suo angelo custode?
No, non mi è successo, ma sono sempre presenti.
E quando un'anima giunge in
Paradiso, cosa farà il suo angelo custode?
Oh, torna in Paradiso con quell'anima. Gli angeli custodi ricevono da
Dio un unico compito di accompagnare uno di noi sulla terra.
Gli angeli custodi si
assomigliano tutti?
No. Un veggente degli angeli, che ritengo
persona affidabile, mi ha detto che alcuni sono impetuosi mentre altri sono più
tranquilli. Questi ultimi accompagnano le anime che soffrono; sono vestiti in
toni di rosso e portano una banda sulla fronte come fosse un diadema. Altri
sono vestiti di bianco, sono più allegri ed hanno una corona; servono di più
degli altri angeli coloro che proteggono. Gli angeli dei poveri peccatori sono
vestiti di rosso scuro, il loro capo è incoronato e tengono le braccia
incrociate sul petto con lo sguardo rivolto verso il Paradiso in atteggiamento
supplichevole.
Qual è il rapporto che
intercorre tra un'anima del Purgatorio ed il suo angelo custode?
Qualche volta sono molto vicini. L'anima vede il suo angelo custode e
l'angelo custode la consola e la protegge dagli attacchi, oltre a guidarla ed
ammaestrarla.
È possibile che anche sulla
terra le persone vedano e comunichino qualche volta con i propri angeli
custodi?
Sì, succede molto più spesso di quanto pensiamo e dev'essere accolto e
coltivato come una grazia enorme. Noi tutti, quando preghiamo molto, possiamo
arrivare a conoscere il nostro angelo custode.
Facciamo l'esempio di chi ha
un incidente con la macchina, dove ha avuto la certezza che sia successo
qualcosa di straordinario a proprio vantaggio: quasi sempre dice che è stato il
suo angelo custode. Io ora le domando: potrebbe, invece essere stata un'anima
del Purgatorio? Come si può sapere?
Sì, potrebbe essere stata un'anima del Purgatorio, ma c'è un modo
facile per sapere chi era. Se fosse stata un'anima, nel momento cruciale
avrebbe in qualche modo chiesto all'individuo di pregare o di fare qualcosa per
lei. Vede, con le anime si tratta sempre di comunicare in due sensi. Non così
con un angelo. L'angelo non ha bisogno del nostro aiuto, mentre Dio permette
che le anime purganti si mostrino solo quando devono chiedere aiuto nel loro
peregrinare verso la Luce. Senza questo elemento dunque, ci sono forti
probabilità che sia un angelo.
Ciò significa, allora, che
se si tratta di qualcuno che non prega per le anime del Purgatorio, ci sono
forti probabilità che sia un angelo. Se, tuttavia, si vuole essere ancora più
protetti, non si dovrebbe pregare per i propri defunti?
Si, sì! E se lo si fa, si può essere certi
della loro risposta perché anelano fortemente ad arrivare da Gesù in Paradiso.
Un'anima del Purgatorio mi ha detto che se tutti invocassero la protezione
delle anime e dell'angelo custode e usassero regolarmente l'acqua benedetta
prima di mettersi al volante, l'80% degli incidenti stradali NON succederebbe.
L'80%!! Questo farebbe fallire molte società assicurative e diminuirebbero
ovunque le spese mediche. Un'uguale percentuale d'incidenti è anche causata dal
demonio.
Se rivolgiamo un'esplicita
richiesta di protezione ad un angelo, questa è più efficace di quella che ci
perverrebbe comunque senza essere stata da noi invocata?
La protezione è certamente più efficace se richiesta esplicitamente. Da
soli, senza invocare il loro aiuto, non possiamo far fronte agli assalti
invisibili.
Dobbiamo chiedere il loro aiuto ed ignorare con fermezza gli
insegnamenti che dicono velatamente o chiaramente che gli angeli non esistono.
E' stato detto anche questo dalla Chiesa moderna! Oggi, inoltre, circolano
pericolose assurdità sugli angeli, molte delle quali provengono dal mondo
dell'occulto.
Esistono gli angeli neri e,
se sì, chi sono?
Sì, esistono. Sono quegli angeli che caddero
insieme a Lucifero.
Oggi si parla molto degli
UFO ed i mezzi di comunicazione di massa danno molto spazio a questo argomento.
Si possono confondere gli angeli con gli UFO e viceversa?
No, non penso. Lasci che glielo spieghi così. Un amico mi chiese
recentemente di domandare alle anime del Purgatorio se esiste una vita
intelligente su altri pianeti. L'anima rispose: "No". Non c'è dunque
vita intelligente su altri pianeti. Ma ciò NON vuol dire che tutti quegli
avvistamenti e quelle storie di rapimenti non siano vere. Non è nelle intenzioni
di così tante persone mentire su questo argomento, ma c'è un'altra spiegazione.
Se nell'universo non ci sono altre forme di vita intelligente, e qui vorrei
aggiungere che chiunque con una profonda conoscenza e fede nelle Sacre
Scritture concluderebbe allo stesso modo, tutti quegli avvistamenti sono opera
di Satana.
Satana vorrebbe che fossimo molto curiosi: quale modo migliore ci
potrebbe essere, infatti, per condurci fuori strada se non quello di farci
rincorrere delle piccole creature verdi nel vuoto dello spazio? La curiosità ha
ucciso più di un semplice gatto. E tutti quei film e quegli spettacoli
televisivi sulle civiltà extraterrestri possono facilmente far deviare i
ragazzi.
Abbiamo tutti un solo angelo
custode?
No. Il veggente degli angeli mi disse che i sacerdoti e le suore ne
hanno uno in più e lo stesso vale per i medici. Se solo i medici invocassero
l'aiuto dei loro angeli, molti di noi starebbero molto meglio di salute. Sì, i
vescovi ne hanno di più ed anche il Papa.
Chi è l'angelo più importante
per noi e per le anime del Purgatorio?
S. Michele Arcangelo. E' l'angelo più forte contro ogni forma di male;
dovremmo chiedergli spesso di proteggere non solo noi, ma anche le anime del
Purgatorio. Dovremmo chiedergli ogni giorno di proteggerci insieme ai membri
vivi e defunti delle nostre famiglie. Questi ultimi ne sarebbero così grati!
Il suo è un caso di
rivelazione privata attraverso le anime del Purgatorio, esatto?
Sì.
Ci sono anche casi di
rivelazioni private attraverso gli angeli?
Sì, ce ne sono certamente. Uno dei casi più noti è quella di Mamma
Bitterlich, qui in Austria, sulle cui esperienze si fonda la Comunità
"Opus Angelorum", ovvero Opera degli Angeli, di cui anch'io faccio
parte. Anch'essa oggi si trova ad essere molto attaccata, come lo è Medjugorje
da alcuni versanti.
Le accuse di violenze psicologiche e di plagio imputate all'Opus
Angelorum sono altrettanto assurde quanto quella che a Medjugorje sia un certo
sacerdote a scrivere i messaggi e a pagare il Vaticano perché propenda per un
giudizio favorevole di quegli avvenimenti. Come sempre accade, le persone che
hanno meno pregato, indagato e fatto discernimento sono sempre quelle che
parlano più negativamente. L'ultimo insulto contro l'Opus Angelorum è quello di
essere ora costretti a ricevere la Comunione in mano! Che il Signore riversi la
Sua saggezza su coloro che impongono pratiche simili. Ma la Madonna si prenderà
cura di tutto questo.
Se qualcuno percepisce e a
volte sente e vede il proprio angelo custode, può arrivare a conoscerlo come si
fa con altri amici?
Sì, sicuramente. Molte persone oggi conoscono
il nome del loro angelo custode e lo chiamano in aiuto ogni giorno per essere
protetti e guidati. Nella preghiera possiamo discernere la presenza del nostro
angelo e discutere con lui. Lui è entusiasta di aiutarci e non si dimentica mai
di noi. E ci può guidare in situazioni molto difficili e pericolose.
Oltre a S. Michele, quali sono gli altri angeli importanti?
Nelle S. Scritture si dice che vi sono sette Arcangeli dei quali i più
conosciuti sono S. Gabriele e S. Raffaele. S. Gabriele è vestito come un
sacerdote. Agisce specialmente per chi prega molto lo Spirito Santo. E l'angelo
della Verità e nessun sacerdote dovrebbe lasciare passare un giorno senza
chiedere l'assistenza di S. Gabriele.
S. Raffaele è l'angelo della guarigione. Aiuta specialmente i sacerdoti
che confessano molto ed i penitenti stessi. Anche le persone sposate non
dovrebbero mai dimenticare S. Raffaele. Indossa una specie di gonnellino ed una
cintura e nella mano destra tiene qualcosa che assomiglia ad uno scettro.
Dovremmo spesso invocare questi due grandi angeli perché vengano in
soccorso di altre persone, tutte le volte che è necessario. Oggi il loro aiuto
è necessario più che mai perché il mondo naviga nella menzogna e nella
sofferenza per i peccati non confessati.
Ci sono poi i nove Cori che formano tre gerarchie: i Serafini, i
Cherubini ed i Troni; le Dominazioni, le Virtù e le Potestà; i Principati, gli
Angeli e gli Arcangeli. Non dovremmo mai tralasciare di chiedere la loro
intercessione.
Esistono angeli neutrali?
Cioè, angeli che non sono né cattivi né buoni e che non servono né Dio né
Satana?
No, non esistono angeli neutrali. O sono rimasti accanto a Dio per
operare il bene per Lui oppure sono caduti con Satana e per lui compiono il
male.
8- LA SANTA MESSA
Che cosa più di ogni altra
le chiedono le anime del Purgatorio?
La S. Messa. Più frequentemente le Messe a cui partecipare e da far
celebrare. Chiedono anche che si preghi il Rosario, la Via Crucis ed altre
preghiere.
Lei afferma che le anime
hanno bisogno, da parte nostra, di S. Messe. Perché chiedono Messe e non altro?
Perché in ogni Messa si rinnovano le sofferenze di Cristo e la Sua
morte in croce. In ogni Messa Egli prega di nuovo per noi e con noi e si offre
al Padre per noi. Padre Pio che ha sovente vissuto la Passione di Cristo
durante la S. Messa diceva che il mondo potrebbe esistere più facilmente senza
il sole che senza la S. Messa. Questa osservazione ci dovrebbe far pensare
molto ed è, secondo me, anche profetica. Andando a Messa ci uniamo a Gesù per
salvare il mondo dalla distruzione e andando a Gesù salviamo noi stessi. La
Messa è la più grande preghiera, il più grande evento del mondo - così
misterioso, ma anche così piccolo ed umile. Nel portare le anime a Messa, le
aiutiamo in mille modi, modi che capiremo appieno solo in Paradiso, quando
saremo tutti insieme accanto a Gesù.
Ogni Messa alla quale noi
partecipiamo o che facciamo celebrare per le anime del Purgatorio le aiuta in uguale
misura?
No. L'aiuto all'anima per la quale è offerta la Messa dipende da quanto
essa, se cristiana, abbia amato la Messa durante la sua vita. Tuttavia, se
l'anima non fosse stata cristiana e quindi avesse ignorato tutto ciò, il
partecipare ad una Messa per lei l'aiuterebbe molto.
La Messa partecipata o fatta
celebrare per un vivente lo aiuta come aiuta le anime del Purgatorio?
Far celebrare o partecipare ad una Messa per una persona vivente
procura un aiuto maggiore della Messa partecipata o fatta celebrare per la
stessa persona dopo la sua morte.
Perché?
Perché da vivi possiamo ancora ricevere delle grazie, cosa che non sarà
più possibile una volta che saremo in Purgatorio. Inoltre, con la persona
ancora qui tra noi, attraverso la Messa è possibile anche proteggerla da
qualsiasi pericolo.
Esiste qualche prova fisica
della presenza reale di Cristo nell'Ostia Consacrata?
Certamente, ci sono molte prove. C'è molto da leggere sui miracoli
eucaristici avvenuti nella storia della Chiesa.
Qualche esempio. Teresa Neumann di Konnersreuth si nutrì per 36 anni
solo delle particole della S. Comunione e di acqua, pur aumentando di peso ed
invecchiando. Oggi c'è una donna che vive in una regione a nord di Parigi che
si nutre solo dell'Ostia Consacrata da cinquanta o sessant'anni. Un po' di
tempo fa il Suo Vescovo la fece rinchiudere per due settimane in una stanza
d'ospedale per controllarla. Alla fine ne uscì sana come era entrata. Il
Vescovo aveva fatto solo il suo dovere nell'insistere per questo ricovero e la
donna il suo, nell'ubbidire. Gesù permette tali miracoli per mostrare
all'umanità che è veramente presente nel Pane di Vita. Può anche leggere del
Miracolo Eucaristico di Lanciano, in Italia, dove molti secoli fa un'ostia
divenne un pezzo di carne e di sangue al momento della Consacrazione. Il
fenomeno fu studiato, oltre che nel 1970, anche di recente: si confermò ancora una volta che
si tratta di un pezzo fresco di muscolo del cuore umano.
Uno dei miracoli eucaristici che preferisco, accadde a Langewiese, in
Germania, quando alcune ostie consacrate furono rubate da una chiesa. Il ladro,
nonostante fosse un cristiano, si era lasciato corrompere per pochi soldi
perché aiutasse a sottrarre le ostie per atti sacrileghi. All'atto di
prenderle, tuttavia, improvvisamente le ostie incominciarono a sanguinare. Per
lo shock e per paura della giustizia umana, i complici avvolsero
frettolosamente le ostie in un telo e le seppellirono in un bosco vicino a
Langewiese. Poco dopo un aristocratico polacco passò di lì su una carrozza
tirata da quattro cavalli. Improvvisamente i suoi cavalli si fermarono e si
inginocchiarono. Per quanto si sforzasse, non riusciva assolutamente a farli
rialzare e ripartire, neppure con la frusta. A quel punto egli incominciò a
guardarsi intorno e vide il telo contenente le ostie sanguinanti. La notizia si
sparse velocemente nel territorio circostante. Presto giunse sul posto, a guida
di una processione, il Parroco di Langewiese, il quale raccolse le ostie e le
riportò nella sua chiesa al suono delle campane in festa.
Nei secoli ci sono state migliaia di prove che Gesù sia letteralmente e
fisicamente nell'ostia consacrata; quella di Lanciano è solo una delle più
famose.
Ha conosciuto personalmente
Teresa Neumann?
Non la conobbi per sole due settimane, ma andai a visitare la sua
tomba. Ero allora piuttosto malandata di salute, tuttavia, dopo quel
pellegrinaggio mi sentii subito bene.
È possibile che le anime del
Purgatorio si radunino maggiormente nelle località dove ci sono più preghiere e
Messe piuttosto che in quelle dove si prega di meno?
Sì, sicuramente. Si avvicinano ai loro parenti nel momento in cui essi
pregano molto, sperando che una parte di queste preghiere serva anche a loro. I
fedeli potrebbero sentirle ed anche vederle. I sacerdoti o coloro che sono in
posizione di guida dovrebbero spiegar loro che è normale sentire i loro
congiunti o cari amici defunti.
Nel nostro mondo ultrasecolarizzato, quando si parla di "sentire
delle voci , si pensa subito ad una malattia mentale. Una tale spiegazione non
può che essere suggerita da Satana. E' chiaro che alcune voci sono frutto di
malattie mentali, altre ancora sono voci di demòni, ma ve ne sono altre che
sono buone, quindi questo fenomeno va visto come un grande dono. L'opinione
diffusa che quando "si sentono delle voci" si è in presenza di una
malattia mentale è un'esagerazione superficiale che può far tanto male a molte
persone buone e sensibili. Per poter aiutare in questi casi occorrono tanto
discernimento ed esperienza, cose che mancano alla gran parte dei medici che
non conoscono l'argomento. Sono loro che dovrebbero andare a Messa e pregare
molto per imparare di più al riguardo di queste manifestazioni concesse da Dio.
Secondo lei, le persone sono
oggi sufficientemente attive nel partecipare e far celebrare Messe per i propri
parenti ed amici defunti che probabilmente sono in Purgatorio?
No, per nulla. Una parte importante del mio apostolato è di pregare
insistentemente che le persone facciano molto di più di quello che
effettivamente fanno. Molte più Messe dovrebbero essere celebrate e sentite per
i defunti. Quest'attività va impostata con una certa regolarità: le Messe siano
dette per il loro compleanno, onomastico, anniversario di matrimonio e di
morte; e anche quando ci si sorprende a pensare a loro con insistenza. Vi è
sempre una ragione per questi pensieri insistenti e si dovrebbe intervenire
subito. Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per loro; la Messa è il dono
più grande che possiamo offrire loro.
Che cosa intende per
onomastico?
Oh, mi scusi. Alcuni lo chiamano il giorno del loro Santo. E' il giorno
che la Chiesa dedica al Santo da cui prendiamo il nome. Il suo, ad esempio,
sarebbe il 6 gennaio, la festa di S. Nicola. Se solo si insegnasse ai bambini
qualcosa del loro Santo invece di sommergerli di regali per il loro compleanno,
non si aiuterebbero molto di più a prepararsi alla vita? Nel giorno del
compleanno tutto gira intorno a loro mentre la cosa più bella sarebbe
indirizzare la loro attenzione su uno splendido modello di vita. Dovremmo dir
loro che questo è un dono che viene da Gesù e da Maria ed anche dal loro Santo
che si prende cura di loro in modo speciale. Non sono solo parole, è la pura
verità. Questo dovrebbe incuriosirli e renderli desiderosi di saperne di più.
Significa forse che il fatto
di dare un nome cristiano al bambino lo aiuta mentre il non darlo può nuocergli
o piuttosto renderlo più vulnerabile nell'arco della sua esistenza?
Sì, è così in un certo senso. Il Santo dal
quale il bambino ha preso il nome, lo aiuterà automaticamente, con molto amore,
dandogli forza e protezione. Non succederà se il bambino si chiama, non so,
Sandokan! L'amore di Dio per lui non è diminuito naturalmente per questo, ma il
bambino ha meno intercessori ed oggi è necessario cercare di avere il maggior
numero possibile d'intercessori. Sono sicura che Dio non gradisce che noi
neghiamo ad un bambino un forte intercessore. Dobbiamo dare ai nostri figli, in
ogni modo possibile, tutto ciò che serve per la loro felicità, la loro
illuminazione e la loro realizzazione.
Maria, oggi esiste un tipo
di Messa chiamata "Messa di guarigione dell'albero genealogico". È
consigliata dallo psichiatra inglese che ho nominato in precedenza ed anche da
numerosi religiosi e laici che in ogni parte del mondo condividono il suo
orientamento. Durante il Rito Penitenziale di questa Messa, a differenza di
quello svolto in pochi minuti nella Messa tradizionale, il sacerdote si ferma e
permette ad ognuno di confessare al vicino a bassa voce i peccati di un loro
defunto. Mi sa dire se le anime del Purgatorio preferiscono questo tipo di
Messa a quella tradizionale?
Ciò che conta è che quella preghiera per il defunto sia sincera e
profonda. E' molto importante intervenire in modo specifico perché avviene una
duplice guarigione: nel defunto e nella persona vivente che compie il gesto. Il
perdono dev'essere un percorso a due sensi affinché tutti siano liberi come
Gesù ci vuole. Dobbiamo chiedere perdono a Gesù per ciò che le anime si
portarono dietro. Chiedendo perdono per loro, facciamo molto di più che
chiedere semplicemente perdono per noi stessi. Come possiamo chiedere di essere
perdonati se non domandiamo la stessa misericordia per gli altri, vivi o
defunti che siano? "Perdona a noi i nostri debiti come noi li perdoniamo
ai nostri debitori". Qual è il parente che non ci ha mai ferito? Sono
proprio i nostri parenti a cui dobbiamo maggiormente perdonare e per i quali
dobbiamo fare di più.
Chiamarle "Messe di guarigione", tuttavia, è un po'
pericoloso perché potrebbero attirare persone che vogliono semplicemente vedere
un miracolo e che non hanno, in realtà, nessuna intenzione di pregare. Questo
timore potrebbe, a sua volta, indurre i fedeli a far celebrare le Messe in
segreto, cosa che Gesù non gradirebbe perché NON desidera escludere nessuno.
Una precauzione del genere potrebbe essere solo comprensibile quando i fedeli
rischiano sofferenze terribili come succedeva nei paesi a regime comunista
quando era severamente vietato celebrare e partecipare alla S.Messa. Badi bene
che l'offrire Messe per i defunti non è una formula magica come alcuni
potrebbero sperare. OGNI singola Messa guarisce in una maniera che NON possiamo
neppure immaginare. Ad ogni Messa noi potremmo intercedere, almeno brevemente,
per i defunti come facciamo durante il Rito Penitenziale. Ma il vero segreto
sta nell'intercedere per loro con il cuore, nella nostra preghiera quotidiana,
durante tutto l'anno.
Le anime del Purgatorio le
hanno mai parlato di qualche cosa che non amano o che le fanno soffnre durante
le Messe tradizionali di oggi?
Oh, sì. Quante cose le fanno soffrire! Ad
esempio il cosiddetto "segno della pace" ed il darsi la mano durante
il 'Padre Nostro'.
Sono momenti che si verificano poco dopo la
Consacrazione, quando tutta la nostra attenzione dovrebbe essere rivolta al
Signore ed a Lui SOLTANTO. E' proprio allora che Egli ci è più vicino; invece
succede che le persone si girano, guardandosi intorno e cercano una mano
d'afferrare. Dovremmo, al contrario, non essere interrotti nella preghiera più profonda
possibile con Lui e NON con un vicino spesso sconosciuto. Questo è voler
introdurre un rituale mondano nella Messa piuttosto che voler portare Gesù più
profondamente al Suo popolo.
Ho parlato di "vicino spesso sconosciuto" perché non si
abbassi mai la guardia! E proprio nel più santo dei luoghi che si infiltra
MAGGIORMENTE chi opera per Satana. Ed il contatto fisico rafforza le
maledizioni che costoro offrono. Come sono felici di stringere le mani od anche
di abbracciare le persone quando sono state distratte da Gesù! Il pericolo
spesso si cela dietro la familiarità falsa e forzata. Se poi a tutto questo
aggiungiamo il fatto che le persone non si confessano, queste Messe diventano
un ricco terreno di caccia per chi, tra di noi, ha scelto di tormentare il
popolo di Cristo. Pregate il 'Padre Nostro' SOLO con Colui che ci ha dato la
PIU' GRANDE delle preghiere. Datevi la mano fuori, quando avrete il tempo e la
possibilità di capire con chi avete a che fare. Essere veramente persone di
preghiera e cauti non significa essere scorbutici ed ipercritici.
Ci sono, poi, gli applausi in chiesa, forse la cosa peggiore. Le chiese
sono fatte perché in esse si preghi. Gesù è là, nel tabernacolo, e noi gli
rubiamo tempo per applaudire un altro uomo che ha detto o fatto qualche cosa di
grande, giusto e bello?! No! Tutto ciò è pericoloso per il sacerdote o per chi
abbia parlato poiché gonfia il loro ego invece di aiutarli nella loro missione,
da compiersi in umiltà, di portarci a Gesù. E così sbagliato, così in contraddizione
con quella devozione che DOBBIAMO inculcare a tutti, specialmente ai nostri
giovani! A scuola si prendono tutti per mano ed applaudono, ma dobbiamo
insegnar loro che, invece, le chiese esistono soltanto perché loro s'incontrino
con Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo e con Maria, per NESSUN altro
motivo.
Ma furono le anime a dirle
che lo scambiarsi il segno di pace ed il darsi la mano durante il 'Padre
Nostro' non va bene?
Sì, furono loro.
Le anime del Purgatorio le
hanno mai parlato dei ministri straordinari dell'Eucarestia?
Sì, in condizioni normali, solo le mani consacrate dei sacerdoti devono
distribuire la Comunione. La legge della Chiesa dichiara che questa regola sia
rispettata a meno che non si verifichino delle "circostanze straordinarie"
come quella del sacerdote costretto a letto. "Straordinario» non significa
una situazione in cui si debba aspettare due o dieci minuti in fila per
ricevere la Comunione. Dobbiamo sempre prepararci a ricevere Gesù nella
preghiera. Chi insiste che tutto sia finito il più presto possibile, non ha
capito quale enorme privilegio, sorgente di grazie e protezione sia per noi
ricevere Gesù.
Se poi qualcuno vuole una prova che i ministri straordinari
dell'Eucarestia, con la disinvoltura con cui si creano oggigiorno, non sono
voluti da Dio, ecco un racconto molto significativo.
Non molto tempo fa, in questa regione, mori una signora che distribuiva
la Comunione e che aveva persuaso molte altre signore a fare altrettanto. Non
la conoscevo molto bene, ma avevo sentito parlare di lei. Prima del funerale,
la bara, che era già stata chiusa dopo l'estremo saluto dei familiari ed amici,
venne riaperta dietro insistenza di un parente stretto che era giunto in
ritardo. Nel sollevare il cofano, tuttavia, grande fu lo stupore dei presenti,
tra i quali il sacerdote che officiava il rito funebre, nel constatare che
c'era stato un cambiamento rispetto a prima: le mani della donna erano diventate tutte nere.
Questo fatto fu per me, come per gli altri, la conferma che Dio volle darci,
che mani non consacrate non dovrebbero distribuire Gesù nella comunione.
E poi c'è il cosiddetto "altare dei fedeli", la cui
instaurazione piacque molto a Satana. Gesù è nel tabernacolo, che dovrebbe
sempre trovarsi al centro della chiesa. Nel voltare l'altare si crearono una
serie di ostacoli spirituali. Per prima cosa, il fatto di vedere in volto il
sacerdote che si pone tra l'assemblea dei fedeli ed il tabernacolo, spezza
quella auspicata concentrazione su Gesù. Il volto di una persona è, come tutti
sanno, l'elemento di comunicazione più importante tra le persone. E soltanto
durante l'omelia che i fedeli dovrebbero rivolgere la loro attenzione al
sacerdote, alle sue parole ed al suo volto. Nel girare l'altare, a Gesù venne
dato un posto in fondo, posto che a sua volta venne spostato dilato ed infine,
come già si presenta in molte chiese moderne, addirittura collocato in un'ala
separata per non dire in un locale attiguo. Esattamente ciò che si prefiggeva
Satana, liberarsi di Gesù!
Vi sono altri casi di rivelazioni
private in cui si è manifestato grave disappunto per questioni di questo
genere?
Durante un'apparizione mariana alla quale era
presente una persona di mia fiducia, si confermò quanto lamentato dalle anime.
La Madonna apparve con la stessa modalità di sempre, durante una Messa, pochi
minuti dopo la Consacrazione, ma in quell'occasione non si soffermò a pregare o
a parlare con la veggente; benedisse semplicemente l'assemblea dei fedeli e poi
scomparve dopo pochi secondi. Quando, più tardi, si domandò alla veggente
perché l'apparizione fosse stata così breve, la sua risposta fu: "Perché
Gesù era qui", indicando il posto con la mano. Se quindi la Vergine non
ritiene giusto parlare con qualcuno mentre Nostro Signore è presente con la Sua
carne ed il Suo sangue, come si permette una qualsiasi persona d'interrompere
la nostra comunicazione con Lui?!
Ad Akita, in Giappone, ad una suora a cui
apparve la Madonna fu dato il quarto ammonimento circa la distribuzione della
Comunione in mano. Quando questa notizia giunse alle mie orecchie provai una
grande gioia.
Secondo lei, con quale
frequenza dovremmo partecipare alla SS. Messa?
Tutti i giorni. E sorpreso?
Non lo sia! Per avvicinarci a Dio dobbiamo per prima cosa, con un po' di
disciplina, TROVARE IL TEMPO PER LUI. Non è stato forse Lui a donarci questa
vita e questo tempo? Quindi non mi sembra che ci venga chiesto troppo se
dedichiamo un po' della nostra giornata a LUI. Mi rendo perfettamente conto che
la società di oggi ha costretto le persone in un ingranaggio vorticoso in cui,
con mille scuse, trascurano quella terza parte di loro stesse che è quella
spirituale. L'uomo ha bisogno di nutrire il corpo, la mente e lo spirito. Se
trascura una qualsiasi di queste parti non potrà mai acquisire il giusto equilibrio
e la pienezza di vita, e quindi perderà colpi. Ma Dio non vuole mai che
qualcuno resti indietro. Le prometto con tutto il cuore che se darà questo
tempo a Gesù, rimarrà sorpreso di come abbia potuto vivere fino a quel momento
senza di Lui. Egli ci dona tanta pace, tanta forza e tanta gioia. Gesù non è
solo una delle tante stampelle psicologiche. Egli è Dio e quindi il nostro
unico e migliore amico.
A proposito di Messa
quotidiana, mi viene in mente una donna in Purgatorio che mi fece visita. In
risposta alla mia solita domanda, esclamò: "Dica ai miei figli che potrò
essere liberata se mi faranno dire settantacinque Messe feriali. Sono in
Purgatorio perché non ho insegnato loro il valore della Messa feriale".
Convocai la sua famiglia, dicendo di aver ricevuto questa precisa richiesta da
parte della mamma. La famiglia non era povera e uno di loro replicò:
"Bene, pagheremo per far dire queste settantacinque Messe e così la
faccenda è chiusa". “No”, risposi con fermezza. "Non servirà, perché
la ragione per cui vostra madre è in Purgatorio è di non avervi insegnato il
valore della Messa feriale. Parteciperete tutti insieme a quel numero preciso
di Messe, portando nel cuore come unica intenzione il bene della vostra cara
mamma. E QUESTO ciò che vuole da voi". Borbottarono un po', poi decisero
di seguire il mio consiglio.
Quindi vede che il Signore
aveva per loro un Suo progetto che andava ben oltre quel gesto. Oggi, infatti,
posso dire che continuano a frequentare la Messa feriale quasi tutti i giorni,
pur avendo superato ampiamente le settantacinque Messe loro richieste; ciò che
hanno ricevuto valeva dieci volte di più del sapere che la loro mamma era in
Paradiso. Hanno fatto anche un affare! (risata).
Allora, per giungere ad una
nostra piena realizzazione su questa terra èimportante che vi sia un perfetto
equilibrio tra quelle tre parti di cui consistiamo?
Sì, è importantissimo. Se il secolarismo
afferma che l'elemento spirituale non serve più in una società che si fonda
sulla scienza e sulla psicologia, contraddice in pieno i fatti. Come si spiega
che migliaia di persone se ne vanno a meditare sulle rive del Gange in India?
Come si spiega il successo delle sètte e nuove religioni che riempiono le sedi
di congresso in tutti i paesi? L'elemento spirituale nell'individuo va nutrito
esattamente come le altre due parti.
Nel momento in cui il mondo secolarizzato si
confronta con persone dotate spiritualmente, esso rivela tutta la sua ignoranza
e la sua confusione in materia. Non ha alcun problema, invece, quando si confronta
con persone dotate fisicamente, che incorona di denaro e di gloria,
mitizzandole agli occhi delle giovani generazioni. O quando si tratta di
persone con notevoli doti intellettuali che impongono il loro pensiero alle
masse. Ma quando si presenta una persona dotata spiritualmente, questo mondo
incespica facilmente perché qui si richiedono ancora di più capacità di
discernimento e di amore per comprendere se questi doni spirituali provengono
da Dio o meno.
In genere, quasi tutti hanno sentito dire,
almeno una volta, che i posseduti dal demonio possono manifestare abilità e
forza fisica straordinarie. Molti di meno sanno che Satana era il più
intelligente degli Angeli e che, pertanto, può intendersela bene con coloro che
il mondo considera i suoi campioni più intelligenti. Quando, però, arriva una
persona con caratteristiche spirituali fuori dal comune, il più delle volte
siamo portati a confinarlo nel recinto dei malati mentali a meno che,
naturalmente, non prometta successo, denaro, potere, surrogati dell'amore, ecc.
ecc., tutte cose da cui siamo fortemente attratti.
Nel cercare, in queste tre tipologie, le
persone più amate e rispettate, ci accorgiamo che si tratta sempre di persone
che vivono questi loro doni con grande umiltà, perché hanno riconosciuto che
quanto hanno è solo un dono di Dio e che sono quindi solo degli umili
trasmettitori della Sua grandezza.
Chi è dotato fisicamente, deve prendersi cura
della propria mente e della propria anima; chi è dotato intellettualmente, deve
prendersi cura del corpo e dell'anima. Ne consegue che chi è dotato
spiritualmente, deve interessarsi attivamente alle altre due parti. Dio
desidera che vi sia umiltà ed equilibrio in tutto ciò che facciamo.
L'equilibrio è tanto importante. Lo troviamo nella S. Messa dove confluiscono
in modo perfetto per noi tutte e tre le parti: la presenza reale di Cristo per
l'anima, il Vangelo e gli altri insegnamenti per la mente, ed il pane ed il
vino per il corpo.
Che cosa succede ed in che
modo sono compromesse le persone quando si trascura la parte spirituale?
Se quella parte di loro così vitale resta
inattiva, la persona inconsapevolmente cerca un appiglio, una dipendenza che
agisca da surrogato. E allora che si diventa facile preda della droga,
dell'alcol, del sesso, del denaro, del potere, della posizione sociale, è
allora che si diventa seguace di qualche guru che promette pace ed appagamento,
ma non dice loro di essere in comunione con gli spiriti del male.
È la Messa dunque, ciò che
più di ogni altra cosa soddisfa questa esigenza di nutrimento spirituale?
Senza alcun dubbio'. E' per noi il modo più
potente per unirci a Dio; è la preghiera più forte dataci da Dio. Il Suo amore
per noi, il Suo supremo sacrificio ci perviene attraverso la Messa in modi che
non potremo mai misurare.
Qual è il
gesto più completo che potremmo fare quando offriamo una Messa per un'anima del
Purgatorio?
Quello più veloce, meno amorevole e un po'
svogliato è di dare la nostra piccola offerta al sacerdote che l'infila nella
sua agenda. E invece già molto meglio se si partecipa ad una Messa detta per
quella persona. Inoltre ci sono conferme che avvengono guarigioni e liberazioni
dal Purgatorio se c’è un parente od un buon amico del defunto che in
quell'occasione si confessi. Il gesto migliore è di far scrivere nell'agenda
del sacerdote il nome del defunto e poi che vi sia qualcuno pronto ad
intercedere per quel defunto in quella Messa. Questo è il gesto più completo,
più attento, più puro e più caritatevole di tutti.
Quanto a scrivere il nome nell'agenda della
Parrocchia, è bene che questo sia l'unico nome presentato a Gesù in quella
Messa. Mi rendo perfettamente conto che a causa della carenza di sacerdoti e
quindi di Messe programmate, questo è impossibile. Oggi è molto comune che si
accettino tre nomi per Messa. Ma chi le dice che non ne accettino anche trenta
nomi per Messa? Specialmente quando, come quasi sempre avviene, hanno bisogno
di fondi. Il nome dovrebbe essere uno solo per Messa.
Affido tutte le mie Messe di suffragio al
Monastero dei Carmelitani a Fatima perché assicurano un solo suffragio per
Messa e perché hanno veramente bisogno di denaro. Se vogliamo essere precisi e
fare entrambe le cose, è bene sapere che il tempo e lo spazio non hanno alcuna
importanza, quindi non è necessario partecipare proprio a quella Messa per la
quale è stato dato quel nominativo. Il saperlo dovrebbe tranquillizzare coloro
che hanno problemi di orario o di limiti di altro genere.
Quando si tratta di tempo e di spazio,
ricordiamoci che Dio è Dio. Mi è spesso capitato di constatare guarigioni che
si erano manifestate ancora prima che si celebrasse la Messa. Voglio dire, non
solo vi furono liberazioni d’anime per il Paradiso, ma scomparvero anche le
sofferenze di persone vive nel momento in cui si decise che quella Messa andava
celebrata. In questi casi Dio sa che l'intenzione è buona e che verrà espletata
alla lettera e non vuole MAI che qualcuno abbia a soffrire più del necessario.
Mi può
raccontare un episodio in cui un anima dimostrò chiaramente che è cosa buona e
necessaria per loro che noi partecipiamo a più Messe?
Certamente. Ricordo una giovane donna che
desiderava impegnarsi maggiormente per le sante anime. Quando chiese alla sua
mamma cosa potesse fare, questa le disse di andare a due Messe alla domenica
anziché ad una sola. E così fece per un po di tempo. Poi il sacerdote se ne
accorse, le chiese il motivo ed ella gli rispose che lo faceva per le anime del
Purgatorio. Il sacerdote, tuttavia, non riusciva ad accettare una cosa del
genere ed arrivò al punto di dirle che poiché la seconda Messa non era valida,
lei perdeva il suo tempo. Addolorata e confusa, riprese a partecipare ad una
sola Messa domenicale. Poi, qualche tempo dopo, quel sacerdote morì ed apparve
dal Purgatorio alla giovane, supplicandola di partecipare a tutte le Messe da
cui l'aveva tenuta lontana con i suoi pessimi consigli, perché solo così si
sarebbe liberato dalla sua condizione di anima purgante. Per aver dato consigli
di questo genere, oggi purtroppo un peccato molto frequente, molti un giorno se
ne rammaricheranno profondamente.
L'altro
giorno Lei parlò della scienza... Le anime hanno mai voluto rettificare
qualcosa che gli scienziati avessero dato per certo in base alle loro
conoscenze?
Al momento mi ricordo di un
solo caso. Era stato posto il quesito di quando e dove fosse vissuta Eva.
Alcuni scienziati americani ritennero di dover rispondere, dopo ricerche
sofisticatissime, che Eva era vissuta circa 250.000 anni fa nel Nord Africa od
in Asia Minore. Avevo allora chiesto alle anime se la notizia era attendibile.
Mi avevano risposto di no. Quindi i nostri scienziati sappiano che ne hanno
ancora di strada da fare.
9-I SANTI
Tra i
Santi, ve n'è qualcuno che riveste un ruolo importante agli occhi delle anime
del Purgatorio?
S. Giuseppe ci può molto
aiutare ad evitare del tutto il Purgatorio. Inoltre dovremmo spesso chiedere ai
nostri Santi preferiti di pregare molto per i nostri cari in Purgatorio. Le
preghiere dei Santi sono per loro di grande aiuto e conforto.
A proposito, forse lei non
sa che, ufficialmente, il santo patrono delle anime del Purgatorio è S. Nicola
da Tolentino.
Le anime
del Purgatorio le hanno mai parlato dei Santi?
No, finora non me ne hanno mai parlato, ma
nominano gli Angeli, specialmente S.Michele che per loro è molto importante.
Come
risponderebbe ai cristiani che mettono in dubbio l'importanza dei Santi?
Che è una perdita immensa ignorarli. La
nostra fede è molto fortificata dalle letture delle loro vite. Le assicuro che
molte delle loro storie fanno sembrare patetici gli scritti moderni. Dio ha
posto i Santi nella storia dell'uomo per una buona ragione. E pregare per la
loro intercessione, per noi e per gli altri, è molto necessario e fruttuoso.
Con loro, infatti, abbiamo avvocati molto forti davanti al Trono dell' Onnipotente.
Esistono
oggi dei santi viventi?
Oh, molti. In questi tempi
così pericolosi, mutevoli ed in cui si pecca molto, la grazia di Dio abbonda e
si manifesta in molti santi. Sono raramente famosi perché la maggior parte
resta sconosciuta fino a quando anch'essa va in Paradiso. Questo perché è la
loro umiltà e la loro ubbidienza che li fa santi; l'umile non vorrebbe mai
essere visto od ascoltato. Come ben sappiamo, le cattive notizie viaggiano
veloci e sono vendute a suon di quattrini. Le buone notizie procedono molto più
lentamente e non interessano di tanto ai mezzi di comunicazione di massa. Non
fanno vendere.
Chi
ritiene sia stato santo in questo secolo?
Padre Pio. Papa Giovanni Paolo I che fu
assassinato per la sua bontà e per aver riconosciuto Satana tra i Massoni che
erano penetrati in Vaticano. Poi
Massimiliano Kolbe ed un altro sacerdote di nazionalità polacca. Come si
chiamava? Quello che fu torturato, legato con il fil di ferro e gettato con un
peso in uno stagno dalla polizia segreta. Popolisko o qualcosa di simile. Egli
apparve accanto a Gesù vestito di rosso e di bianco, i colori dei martiri.
Potrei nominarne altri ancora, ma so che anche se nascosti e protetti, alcuni
dei più grandi sono ancora tra di noi.
Ad esempio, nel Nord Italia vive un sacerdote
a causa del quale si dice che le suore abbiano dovuto chiudere le vetrate della
chiesa prima delle sue Messe. Sa perché? Perché durante la Consacrazione
entrava in un'estasi così profonda ed era così vicino a Gesù che levitava,
fluttuando verso l'alto. Le suore non volevano perderlo. Il suo vescovo dovette
proibirgli di celebrare in pubblico perché causava un comprensibile scompiglio tra gli astanti.
Immagino quanto questo sacerdote debba soffrire qui nel mondo come si presenta
oggi. Con quale ridicola etichetta lo schederebbero gli psichiatri atei. Mi
piacerebbe saperlo.
Sì, oggi esistono certamente molti santi
viventi, ma si comprende come la Chiesa debba essere molto cauta ed aver
discernimento nel trattare i loro casi. Comunque la causa di beatificazione può
essere avviata solo dopo la loro morte.
Quali sono
le idee sbagliate più diffuse oggi sui santi?
Idee sbagliate? Ho l'impressione che le
persone pensano e dicano che i santi abbiano ricevuto delle grazie che essi non
hanno avuto e che quindi non possono essere altrettanto santi. Dire:
"Grazie a Dio, non sono stato scelto per diventare santo." È mettere
il carro davanti ai buoi ed è una misera scusa. Se chi dice così avesse agito
bene quanto la persona santa, anche lui avrebbe ricevuto più grazie. La
giustizia di Dio si fonda indiscutibilmente sul fatto che ad ognuno di noi è
data la stessa opportunità di diventare santo.
I santi si
arrabbiano?
Sì, certamente. In particolare quando
intuiscono, sentono o vedono azioni che non onorano Dio e l'amore, non importa
in quali circostanze. Provare collera ed arrabbiarsi non è un peccato, ma è
come ci si comporta in queste circostanze che viene attentamente valutato. La
collera giusta, comunque, è sicuramente permessa ed è nella volontà di Dio. Non
era forse adirato lo stesso Gesù quando cacciò a frustate i mercanti dal
Tempio? Lo era certamente. E lo è ancora oggi quando le persone traggono un
utile da un luogo e da una situazione santa.
Premesso
che ogni santo differisce dall'altro, vi sono caratteristiche di personalità
comuni a tutti, a parte quella dell'umiltà?
Si. L'amare ogni persona, chiunque essa sia.
Il vedere il lato buono in ogni persona, chiunque essa sia. Il perdonare ad
ogni persona, qualsiasi cosa abbia fatto. L'essere disposti a fare tutto
prontamente per il Signore e per qualsiasi Suo figlio, per quanto difficile
possa sembrare. Vorrei anche aggiungere che i santi sembrano avere profondo
rispetto ed amore sia per i molti giovani che per quelli in età molto avanzata.
Ha la sensazione di aver
incontrato personalmente qualche santo?
Si. Una donna di questa
valle, precisamente del paese di Schnifis, lo era. Era stata costretta a letto
da molto tempo con le gambe paralizzate e con sofferenze terribili. Ogni volta
che le facevo visita, la trovavo raggiante. Un giorno le domandai come facesse
ad essere sempre così gioiosa. Mi rispose che sapeva di salvare così molte
anime per Dio e che considerava un grande privilegio il fatto di poter far
questo per Lui. Penso che fosse una vera santa.
Farebbe il nome di alcuni
santi viventi che lei conosce?
No, poiché questo causerebbe
loro sofferenze non necessarie e metterebbe in pericolo e diminuirebbe la loro
umiltà.
10- GLI INSEGNAMENTI DELLA
CHIESA E LA BIBBIA
Nella
storia della Chiesa quale, secondo lei, è stata la più autorevole voce di
conferma di ciò che lei ci va dicendo sul Purgatorio?
Quella di Gesù. Nel Vangelo di Matteo Gesù ci dice: "Non ne
uscirete che quando non avrete pagato fino all'ultima dracma".
Si riferisce naturalmente al peccato. Poi, più avanti, riguardo al
peccato contro lo Spirito Santo, Egli ci dice che tale peccato "non sarà
perdonato né in questo tempo né nel tempo a venire".
Qui Egli dice chiaramente che ci sono dei peccati che saranno perdonati
nell'altro mondo. Siccome l'Inferno è per sempre ed in Paradiso non esiste il
peccato o l'effetto del peccato, l'altro mondo, ossia questo mondo di mezzo è ciò che da
molto tempo viene chiamato Purgatorio.
Tra gli uomini, in epoca più recente, vorrei ricordare Papa Pio X, un
grandissimo papa agli occhi di molti. Ai suoi tempi si tentò di far passare
alcune riforme moderne, ma lui si rifiutò di approvarle, tenendo testa a tutti.
Ricordo anche S. Agostino, S. Tommaso d'Aquino, S Brigida e molti altri. Dovrei anche nominare
Padre Pio, Teresa Neumann, Maria Anna Lindmayr, Anna Caterina Emmerich, il
Curato d'Ars ed il Cardinale Journet; e, con un po' di pazienza, lei dovrebbe
trovarne molti altri.
Esistono
altre persone che hanno avuto la sua stessa esperienza?
Sì, ve ne sono diverse,
alcune famose, altre non conosciute. Padre Pio ha spesso visto le anime del
Purgatorio; può trovare facilmente molti libri sulla sua vita. Poi ancora S. Caterina da
Genova, Giovanni Bosco, Cristina del Belgio e di nuovo S. Brigida.
Questi
sono tutti santi! E' in compagnia di molti Santi. Anche lei è una santa?
Mio Dio, no. E sono molto lontana
dall'esserlo. Le anime del Purgatorio mi hanno detto che altri se la sarebbero
cavata molto meglio di me. Non sono le esperienze come la mia o qualsiasi
genere di rivelazione privata che rendono santi. Al riguardo, ho conosciuto una
donna che aveva lo stesso mio carisma, ma la sua anima si è perduta perché nel
corso degli anni l'orgoglio aveva preso piede in lei. Abbiamo tutti la stessa
possibilità di diventare santi qui sulla terra, compreso anche chi non riceve
alcuna rivelazione privata. Poiché mi è stata concessa questa esperienza, per
me è molto più difficile diventare santa perché mi è stato dato molto di più
che ad altri. Ci provo sempre, ma spesso non riesco, come succede a tutti, del
resto.
Poco fa
lei mi ha detto che le anime sanno leggere. Sarebbe allora un atto di amore ed
un gesto buono e premuroso tenere aperta la Bibbia per loro perché leggano,
diciamo, il Vangelo di Matteo?
Sì, ma le aiuterà solo perché è un atto
d'amore, un gesto buono e premuroso e carico di fede. Dubito molto che, avendo
loro stesse già visto la Luce di Dio, possano trarre vantaggio dal leggere la
Bibbia. No, il Vangelo è solo per i viventi.
Le anime
del Purgatorio le hanno mai parlato degli uomini sposati che vogliono diventare
sacerdoti? È giusto?
Si. Le anime dicono che è giusto ma solo se
la moglie è disposta a vivere questa scelta fino in fondo e con questo intendo
dire essere disposta a vivere in sedi separate. Dicono, inoltre, che non è
giusto che un sacerdote si sposi e pretenda di continuare a fare il sacerdote.
Gesù ha
detto che è difficile per il ricco entrare nel Regno di Dio. Che cosa ha
imparato dalle anime riguardo a questa verità?
Ho imparato che dipende ancora una volta dal
grado con cui amiamo il nostro prossimo. Se i ricchi compiono molte buone
azioni per i poveri, naturalmente anche loro andranno in Paradiso e con la
stessa rapidità degli altri. Comunque è molto più difficile fare la volontà di
Dio quando si è appesantiti da molti beni materiali e dalla conseguente
necessità di proteggerli ed amministrarli. Le preoccupazioni di chi è ricco per
i propri averi sono maggiori di quelle di chi deve stare sempre attento e
dipendere dall'aiuto altrui. Non sono molti i ricchi che vanno in chiesa,
questo è assodato. Quando Gesù disse così, intendeva dire il Regno di Dio qui
sulla terra, perché il Suo Regno è anche qui. Anche noi possiamo già far parte
del Suo Regno qui sulla terra come possiamo far parte dell'Inferno. Egli ci
invita ad ascoltarLo anziché ascoltare Cesare o Satana. Desidera immensamente
averci con Lui in Paradiso e questo è uno dei Suoi numerosissimi inviti a
liberarci di tutto ciò che per noi è zavorra.
Cosa fece
il buon ladrone per entrare con Gesù in Paradiso?
Rimproverò l'altro ladrone per aver insultato
il Salvatore. Disse: "Per noi due è giusto scontare il castigo per ciò che
abbiamo fatto, lui invece non ha fatto nulla di male". Accettò
semplicemente di fare la volontà di Dio e riconobbe l'innocenza di Gesù.
Tra gli
insegnamenti della Chiesa di queste ultime generazioni quali sono risultati
essere, a suo parere, gli errori più gravi che portarono molti ad abbandonare
la Chiesa e a perdere la fede?
Non sono gli insegnamenti della Chiesa ad
essere in errore. Piuttosto furono coloro che ne avevano l'autorità e che non
seppero insegnare alle nuove generazioni che Gesù è Amore. Parlarono troppo di
Dio-Giustiziere e troppo poco di Dio-Amore. Insegnarono poco o nulla
dell'immensa bellezza della preghiera e del digiuno. Relegarono in un angolo la
Madonna e S. Michele Arcangelo, privandoci dei due massimi nostri intercessori
presso Dio, con tutta la confusione che ne derivò. In una parola, venendo a
mancare l'amore, la preghiera, il digiuno, la penitenza e la presenza della
Madonna e di S. Michele Arcangelo, Satana poté guadagnare terreno su tutti i
fronti.
C'è un
passo nella Bibbia che confermi quanto avviene quando preghiamo per i nostri
morti?
Nella Bibbia si trovano molti passi al
riguardo. Forse la narrazione della risurrezione di Lazzaro è quello più chiaro
e più completo. Quando si dice di pregare per i nostri morti si possono
addirittura trovare centinaia di passi che sottolineano la bontà e la necessità
di questo tipo di preghiera. Nella Seconda Lettera a Timoteo S. Paolo prega per
i defunti. Ed anche nel Vecchio Testamento Giuda Maccabeo invia denaro a
Gerusalemme perché vengano offerti olocausti per i peccati degli antenati.
Ho sentito
dire da alcuni cristiani che senza Gesù noi siamo solo spazzatura. Altri dicono
che più ci si avvicina a Gesù, più si diventa una Sua marionetta. Come
risponderebbe a costoro?
Cristiani, lei mi dice? Hmm.
La prima osservazione potrebbe sembrare un
modo un po' eccessivo di esternare il proprio entusiasmo ossia il non
capacitarsi come si era potuti vivere fino a quel momento senza essere in
comunione con Gesù. In verità non è così. L'uomo, che Dio esista o meno nella
sua vita, è ben di più di semplice spazzatura perché l'amore di Dio per lui non
muta mai. Il Suo amore per ogni uomo resta sempre infinito. E' sufficiente
quell'amore perché ogni essere umano valga infinitamente di più di semplice
spazzatura. Padre Pio diceva che Dio considera ogni singola anima molto di più
di quanto consideri l'intero universo.
In quanto poi a diventare marionette di
Cristo, non vi è nulla di più lontano dalla verità di quest'affermazione. Più
le persone si avvicinano a Dio, più diventano libere, e non viceversa. Essere
marionette significa perdere la libertà di fare il bene. La nostra libertà di
fare il bene è uno dei doni più grandi datici da Dio e può, con il tempo,
esserci solo tolta in larga misura da Satana. La possessione è l'essere
assoggettati a Satana. Questi cristiani di cui lei parla, dovrebbero pregare di
più perché il Signore faccia loro comprendere cosa sia il vero Amore Divino.
Le anime
le hanno mai espresso il desiderio di un aiuto, diciamo materiale, da parte
nostra, in armonia con quanto insegnato dalla Chiesa?
Mi hanno spesso pregato di dire a tutti di
fare offerte per le missioni estere. Io non ho mai accettato queste donazioni
perché vanno sempre consegnate per quel fine al proprio parroco. E’ così
importante diffondere la Parola del Signore in ogni angolo della terra. Questo
aiuta anche chi dona poiché cancella molti dei suoi peccati ed accelera il suo
cammino verso il Paradiso. Queste offerte, comunque, vanno date senza clamore
se si vogliono ricevere tutte le grazie che Dio ha in serbo per costoro, grazie
che saranno molto minori se il gesto viene comunicato ai quattro venti.
Molti cristiani
dicono di essere riusciti a cambiare se stessi, ma di aver difficoltà a
cambiare gli altri. Secondo quanto lei afferma, questo è vero solo in parte.
Qual è il suo pensiero al riguardo?
Certamente Dio desidera per prima cosa che
noi ci sforziamo, giorno per giorno, di entrare in una sempre maggiore intimità
con Lui. E così facendo, troviamo subito la Sua giustizia. Quindi tutti noi
abbiamo la stessa possibilità di migliorarci. Tuttavia gli strumenti che Dio ci
dà non si fermano qui: ci ha donato potenti intercessori in Maria, gli Angeli,
i Santi, le anime del Purgatorio e nel prossimo.
E fuori dubbio, quando chiamiamo in causa
costoro, che possiamo modificare le circostanze di altri. Queste modifiche
avranno sicuramente, come risultato finale, il cambiamento di coloro che ne
hanno beneficiato. Anche di questo siamo responsabili. Dimostriamo di amare
veramente il nostro prossimo, in modo particolare quando il Signore ci chiede
di amare e chiedere intercessioni od intercedere noi stessi per i nostri nemici.
Con l'amore possiamo capovolgere il comportamento dei nostri nemici
semplicemente riconoscendo la nostra condizione di peccato e chiedendo a Dio e
a quelli del Suo Regno di essere Loro stessi ad operare nel loro cuore. Basta
aver fede, perseverare nell'amore, invocare gli amici di Dio qui sulla terra e
nell'aldilà, e le assicuro che molti di coloro che non conoscono l'amore
CAMBIERANNO.
È vero che
molte cose di cui le anime del Purgatorio si sono rammaricate con lei
riguardano le riforme liturgiche volute dal Concilio Vaticano Il? Cosa ne pensa
di questo Concilio?
Si, con il Concilio si ebbero molte riforme
del tipo cosiddetto 'moderno', ma queste riforme non avevano alcuna attinenza
con lo spirito dello stesso Concilio. Alla base del Vaticano II c'era molto di
buono poiché grande fu l'attività dello Spirito Santo. Tuttavia, come spesso
succede con luoghi, eventi ed individui in cui è forte la presenza di Dio,
Satana è sempre in agguato ed attacca, divide e porta scompiglio ovunque sia
possibile per cercare di colpirne l'essenza stessa. E, per essere più precisa,
aggiungerei che gli inviati di Satana sono molto meglio organizzati e
perseveranti di tanti cattolici. Mi è stato detto da almeno tre fonti serie che
i Massoni si erano riuniti fin dal lontano 1925 per promuovere la distribuzione
della Comunione in mano. Ci è
voluto un po' di tempo, ma alla fine ci sono riusciti.
Per quanto concerne tutte quelle riforme
moderne che si ritengono erroneamente frutti divini del Concilio, le posso
assicurare che NON è così e che i
Massoni all'interno del Vaticano le avevano da tempo predisposte con l'unico
intento di fortificare la presa di Satana sulla Chiesa. Quando fu chiesto a
tutti i vescovi del mondo di votare l'istanza della Comunione in mano, la
maggioranza era contraria. Inoltre, in nessun documento di questo Concilio c'è
il benché minimo accenno a questa riforma. Lo stesso Papa Paolo VI disse che
dopo quel Concilio il fumo nero di Satana aveva penetrato il tempio di Dio allo
scopo di soffocare i frutti del Concilio. Come aveva ragione.
Un esempio di una cosa molto buona uscita dal
Concilio, ma che poi è diventata troppo moderna è quello del Rinnovamento
Carismatico. Agli esordi fu una innovazione splendida; ma quale rinnovamento ci
potrà mai essere senza la Madonna. Oggi quel Movimento si è seriamente
spezzettato e potrebbe essere solo ricomposto se tutti i suoi leader fossero
disposti ad inserire nelle loro attività la devozione alla Santa Madre di Dio.
Non dimentichiamoci neppure per un istante che la Vergine era presente nel
Cenacolo quando discese lo Spirito Santo.
Il Movimento è diventato troppo moderno ed è
per questo motivo che ha dato a Satana la possibilità di creare divisioni al
suo interno.
Nel complesso, se guardiamo ai Concilii nel
corso della storia, è sorprendente come dopo ognuno di essi ci sia stato un
periodo di confusione; e questo Concilio non è forse stato il più importante in
tutta la storia della Chiesa? Tutte queste cose, tuttavia, si sistemeranno con
il tempo.
Fu
certamente il più importante, ma per tornare ancora un momento al Rinnovamento
Carismatico, ha forse qualche consiglio da dare a coloro che ne fanno parte?
Si. Dovrebbero parlare di
meno ed essere più umili e più dediti alla preghiera ed al raccoglimento. Il
sensazionale fa a pugni con la fede.
Le è mai
successo che le anime abbiano dato a lei o, che lei sappia, ad altri, una
risposta che abbia in qualche modo travalicato l'interpretazione della teologia
tradizionale?
Forse. E gradirei a questo
proposito avere il parere di qualche autorevole teologo, se volesse gentilmente
concedermelo. Qualcuno domandò se fossero solo gli abortiti, i nati-morti od i
piccolissimi ad andare, per mancanza di preghiere, nel Limbo piuttosto che in
Purgatorio o direttamente in Paradiso. La risposta di un'anima fu questa:
"Fra questi piccoli vi sono anche alcuni adulti".
Francamente devo ammettere
che non conosco le circostanze che permetterebbero una cosa simile.
E allora i
sacerdoti e noi laici dovremmo ogni tanto offrire una Messa o preghiere per questi
adulti nel Limbo?
Si. Parrebbe di si, ma
basterebbe un minimo sforzo da parte nostra perché Gesù li attiri a sé in
Paradiso. Una Messa sarà certamente sufficiente perché molte di queste anime
accedano al migliore di tutti i posti.
11- I VESCOVI ED IL PAPA
Maria, le è mai apparso un
Vescovo?
Oh si, più di uno. Mi
apparvero un Vescovo italiano ed uno americano dei quali non riuscii mai a
sapere il nome. Un'anima, poi, mi parlò del Cardinale Doepfner, che come lei
sa, era di queste parti. Mi disse che Doepfner e l'Italiano dovevano restare in
Purgatorio fino al giorno in cui si sarebbe proibita la Comunione in mano nelle
loro rispettive diocesi e che l'Americano doveva restarci fino a quando non
fosse proibita in tutti gli Stati Uniti d'America e si fosse ristabilita la
distribuzione della Comunione in bocca. In seguito provai ancora a chiedere i
nomi dei primi due Vescovi, ma non arrivò mai alcuna risposta. A proposito del
Cardinale Doepfner; seppi da P. Matt che egli disse sul letto di morte di aver
commesso un grave errore a diffondere la pratica della Comunione in mano. Come
spesso succede, fatti del genere non sono mai divulgati, con tutto il danno che
ne consegue. Per molti di loro possiamo alleviare le loro sofferenze, ma non
ancora liberarli dalla loro condizione di pena.
Le anime le hanno detto
altro in merito ai Vescovi?
Si ed in modo particolare in
questi tempi in cui molti di loro si sono lasciati prendere dal modernismo.
Devo esortarli, in base a
quanto dettomi dalle anime sante, a cambiare il loro orientamento, altrimenti
il loro Purgatorio sarà oltremodo doloroso, profondo e lungo. Quella loro
corrente che promuove il sacerdozio femminile, appena concesso dalla Chiesa
d'Inghilterra, è una delle questioni più spinose di oggi come lo è la corrente
che vorrebbe neutralizzare il linguaggio della liturgia per accontentare le
femministe all'interno della Chiesa. Devo supplicarli di mettere un freno a
tutto questo e di ascoltare il Santo Padre o se ne pentiranno amaramente. Lei
probabilmente saprà che il Papa ha espresso tutta la sua sofferta riprovazione
al riguardo. E tutte quelle altre correnti dello stesso tipo come quella dei
sacerdoti che chiedono di potersi sposare non fanno che segnalare quanto poco
tempo essi dedichino alla preghiera e all'ascolto del Signore.
Che cosa
direbbe alle molte donne di preghiera che dicono in perfetta buona fede di aver
diritto anch'esse al sacerdozio ministeriale?
Direi innanzitutto di pregare molto lo Spirito Santo
per essere illuminate a questo proposito. E dopo vorrei che rispondessero ad
alcuni uomini che in perfetta buona fede potrebbero anch'essi avanzare la
pretesa di concepire, portare in grembo, partorire e nutrire ciò che
rappresenta uno dei doni immensi di Dio all'umanità, un figlio. Ma entrambe le
aspirazioni sono confuse e non rientrano nel piano di Dio. Se Gesù avesse
voluto che le donne diventassero sacerdoti, Maria, la più santa tra le donne,
sarebbe certamente stata presente all'Ultima Cena, ma non lo fu! Gesù non ha
disposto le cose in molti modi diversi. Inoltre Dio sa meglio di noi qual è il
nostro vero bene. Tutto ciò che è contrario alle Sue leggi porta confusione e
la confusione, si sa, è una delle opere più tipiche di Satana.
All'Inferno
vi è qualche Cardinale o Vescovo che indusse con l'inganno il Papa ad approvare
la pratica della Comunione in mano?
Si, ve ne sono alcuni ma non direi che si
sono persi esclusivamente per questo. So che si trattava di altro che,
assommato a quel peccato indubbiamente li ha condannati. Ripeto, non posso dire
che fu solo quel gesto a portarli alla perdizione.
Lei mi ha
parlato, poco fa, della presenza di massoni in Vaticano. Quanti tra i cardinali
vicini al Papa sono massoni?
Non so dirle il numero
esatto, ma so che quando egli fu eletto Papa, i cardinali appartenenti alla
Massoneria erano parecchi. Tuttavia, l'attuale Papa ha nominato nel frattempo
molti nuovi cardinali che non sono certamente massoni quindi non sono più così
numerosi; certo, resta il fatto che n'è rimasto ancora qualcuno.
Che cosa
dicono le anime dell'attuale Papa?
Mi hanno detto che bisogna pregare molto per lui,
perché è in costante grave pericolo. Devo anche dire, però, che molte anime
sante lo stanno proteggendo.
Inoltre, egli ha già preso provvedimenti per
proteggere le caratteristiche di santità della transizione al papato del suo
successore.
Maria,
l'attuale Papa è al corrente della sua esistenza, delle sue esperienze e del
suo apostolato?
Sì, lo è.
Conoscendo
l'importanza che lei attribuisce all'umiltà e all'obbedienza, più specificamente
all'obbedienza ai suoi direttori spirituali ed ai suoi Vescovi, posso desumere
che mentre lei continua a svolgere il suo apostolato per le anime del
Purgatorio, lei mantenga un atteggiamento costante di stretta obbedienza
all'attuale Papa Giovanni Paolo II?
Certamente! Se non lo fossi, sarei una grande
ipocrita! Certamente gli obbedisco!
Avendo scorto in lui una forte santità potenziale,
la Madonna se lo allevò e se lo scelse. Ed egli ha risposto a questa pioggia di
grazie che Ella riversò su di lui con il proclamarLe pubblicamente la sua
dedizione mediante il motto 'Totus Tuus'. Provo per lui sentimenti di amore
profondo e di rispetto e prego spesso per lui. Ma anche se lo vedessi sotto
un'altra luce, non cesserei mai di portargli obbedienza perché è ciò che il
Signore vuole da noi; lui e lui solo è il vero successore di S. Pietro, la
Pietra su cui Gesù edificò la Sua Chiesa.
Quindi
lei, le sue esperienze ed il suo apostolato, hanno la benedizione del nostro
attuale Pontefice, Papa Giovanni Paolo Il?
Si, ho la sua benedizione.
Le hanno
fatto visita cardinali, vescovi o noti prelati del Clero romano?
Sì, ebbi il grande privilegio e la grazia di ricevere in tempi recenti
le visite di un vescovo e di un arcivescovo. Per non esporli ad inutili
attacchi non le faccio i loro nomi. Sappia soltanto che sono molto devoti alla
Vergine Maria, credono alle apparizioni di Medjugorje, amano profondamente la
Chiesa e sono molto vicini al Santo Padre.
Sono già le due e mezzo. Cosa ne dice di un piccolo intervallo? Una boccata
di aria fresca di primavera ci farebbe bene, nevvero?
Intervallo
Nell'alzarci Maria dice di volermi mostrare il suo orticello ad una
settantina di metri sotto casa. "Vede" mi dice, chiudendosi dietro la
porta, "un mio vicino mi sta dando qualche problema. Gli avevo chiesto di
ripararmi la staccionata dell'orto che avevo trovato tutta rotta".
Scendiamo lungo il suo vialetto ripidissimo, con la chiesa sulla
sinistra e il ristorante sulla destra e Maria prosegue: "Lui mi assicura
che è stata la neve di quest'inverno a sfondare la staccionata e che lui non
c'entra".
Giungiamo ad un piccolo appezzamento di terreno piatto circondato da
una vecchia, consunta e traballante staccionata in legno. C'è una vicina che
sta rastrellando le foglie morte. Maria mi presenta, si chiacchiera un
momentino con la signora, poi Maria dice: "Venga a vedere, Nicky. Le
sembra che la neve possa fare tutto questo?" e mi indica una parte della
staccionata dove diversi paletti erano stati divelti o presi a calci, il color
fresco del legno rotto mostra che il danno non doveva essere stato fatto da
molto. Anche i chiodi, tutti storti, sembravano essere saltati fuori da poco,
tanto brillavano. Neppure a me sembrava possibile che potesse essere stata la
neve a provocare un disastro del genere. Dopo esserci congedati dall'amabile
vicina, risaliamo la china verso casa. Maria cammina a fatica e sembra aver
male all'anca. Quando arriviamo all'imbocco del vialetto, scuote la testa e
bisbiglia: "Ah, che importa! Quel povero vecchio irascibile! Quello che
lui non sa è che un'anima mi ha proprio detto che non è stata la neve a
rovinarci la staccionata!".
Torniamo allo chalèt e al suo piccolo rifugio accogliente.
12- SACERDOTI E SUORE
Maria,
nell'arco di cinquant'anni di esperienze, quanti sacerdoti hanno creduto alla
sua testimonianza?
Forse meno di un quarto di quelli che ho
incontrato ci credono e ci credono veramente, mentre i cosiddetti 'sacerdoti
moderni' non credono ad una sola parola.
Come
spiega il fatto che la percentuale sia così esigua?
Le anime del Purgatorio mi hanno detto che
mai come ora la Chiesa si è trovata in uno stato così precario. Il peccato di
apostasia è dappertutto e di questo saranno ritenuti maggiormente responsabili
i sacerdoti. Invece di pregare ed annunciare il Vangelo, corrono di qua e di là
a studiare psicologia, l'arte oratoria, le scienze delle finanze e cose di
questo genere per poter avvicinare la gente. Sono piuttosto LORO a dover
insegnare alla gente come avvicinare Gesù e Maria attraverso la preghiera, invece
di preoccuparsi di aggiornarsi e di star al passo di questa società così
secolarizzata. Hanno certamente dimenticato che se loro e la loro gente
pregassero, Gesù farebbe sì che tutti i problemi abbiano la loro giusta
soluzione. Mi presenti una parrocchia in cui si prega veramente e nella quale
le cose non vadano per il meglio! Non ci riuscirebbe!
Quando i
sacerdoti dicono che le sue esperienze od esperienze simili alle sue, di altre
persone, non possono essere autentiche, perché non sono menzionate nelle Sacre
Scritture, lei cosa risponde?
Dio può permettere fenomeni
che non sono riportati specificatamente nella Bibbia. Solo perché il suo nome o
quella montagna là fuori non sono menzionati nella Bibbia non significa che
Egli non l'ami infinitamente e non consideri la sua anima molto di più di
quanto consideri l'universo intero, e non significa che quella montagna non
rientri nei Suoi progetti.
Gesù stesso ci ha parlato
del Purgatorio, e la Bibbia è piena di riferimenti riguardanti la necessità di
pregare per i morti. Tutto
ciò che è contrario all'amore o che lo scoraggi tra le persone, e tra queste
sono compresi anche i morti, non viene da Dio.
Ci si
sente spesso domandare, anche da sacerdoti e suore, perché ci si dovrebbe
rivolgere a Maria od ai Santi quando si può viaggiare "in prima
classe", direttamente con Gesù? Come risponderebbe a costoro?
Dio ci ha messi su questa terra per aiutarci
gli uni gli altri lungo il percorso e, se qualcuno, con il suo buon esempio,
può insegnarci qualcosa sugli innumerevoli modi di procedere con Gesù verso il
Paradiso, perché non dovremmo rivolgerci anche a costui? Relegando Maria ed i
Santi in un angolo, ben poco hanno guadagnato le altre confessioni, anzi hanno
perso i massimi intercessori che potevano trovare per sé dinanzi al Trono
dell'Altissimo. Chiunque non ascolti il suo prossimo ed allo stesso tempo non
lo aiuti, non è degno di vivere. Questo andare "in prima classe" con
Gesù mi sa tanto di malcelato orgoglio. Esattamente come un bambino cresce in
questa vita in compagnia dei fratelli e delle sorelle, dei cugini, degli zii e
delle zie, così un cristiano cresce se studia e riceve aiuto dai Santi, le cui
vite sono ben documentate, e dalle sante persone che lo circondano oggigiorno.
A coloro che osano dire che non hanno alcun
bisogno dell'aiuto della Beata Vergine Maria chiedo che cosa disse Gesù stesso,
pochi minuti prima di esalare l'ultimo respiro sulla Croce, a Sua Madre ed a S.
Giovanni? Egli disse: "Donna, ecco tuo figlio. Figlio, ecco tua
madre", Ma Gesù ci lascerà andare "in prima classe" se ignoriamo la
madre che Lo generò, Lo allevò e Lo educò? Sfido costoro a dire che Lo
conoscono se non danno retta a QUELLE parole che Egli pronunciò in punto di
morte per CIASCUNO di loro! Sentire parlar male di Maria mi addolora
profondamente. Possiamo dunque immaginarci che effetto debba fare a Gesù!
Comunque, proprio ora, in questi tempi, Maria sta ritornando a visitarci in
maniera potentissima, in tutte le parti del mondo. Sta riportando a Suo Figlio
uno stuolo immenso di persone mediante le Sue apparizioni che sembrano
verificarsi in ogni angolo di questo mondo così martoriato.
Le anime
hanno mai accennato ai cosiddetti 'sacerdoti moderni' ed al loro ruolo e
comportamento manifestato in pubblico?
Si. Ciò che le addolora di più è quando si
tolgono l'abito talare per confondersi tra la gente. Lo stesso vale per le
religiose. Viene così a mancare loro il dovuto rispetto. Hanno fatto voti
precisi di servire Cristo e non voti per essere come tutti gli altri.
Vi sono
sacerdoti in Purgatorio e quale peccato in particolare è maggiormente
responsabile per questa loro condizione?
I sacerdoti in Purgatorio
sono molti. Naturalmente non le so dire la percentuale esatta o l'ordine di
frequenza di determinati peccati, ma quelli che mi vengono in mente per primi
sono la disobbedienza al Santo Padre, il poco amore per la Santa Messa, per la
preghiera e per il digiuno, la mancata lettura dell'Ufficio e, ancora una
volta, la distribuzione della Comunione in mano.
Lei saprà
certamente meglio di me quanto sia controversa la questione della distribuzione
della Comunione in mano? Come mai?
Alla gente non si è mai dato un quadro
completo della questione ed essa farebbe bene a richiederlo. La legge della
Chiesa afferma che le balaustre intorno all'altare vanno mantenute, almeno in
parte, per coloro che desiderano ricevere la
Comunione sulla lingua ed in ginocchio. Queste
furono le parole di Papa Paolo VI. Quindi tutte le chiese che non hanno le
balaustre sono fuori legge. Le anime sante mi hanno riferito che NON UN SOLO
PAPA AD OGGI ha mai voluto una cosa del genere, che è stata fatta passare per
motivi politici da un gruppo di cardinali e vescovi. La fascia più anziana dei
sacerdoti e dei vescovi lo sa e, nella stragrande maggioranza dei casi, non lo
ha voluto rendere noto ai fedeli. Sono costoro, quindi, i maggiori
responsabili. Tutti i papi, a loro volta, sapevano benissimo che la pratica
della Comunione in mano era lesiva del timore riverenziale del Santissimo. Il
nostro attuale Papa distribuisce la Comunione solo in bocca.
Date le circostanze, non è naturalmente peccato per chi si comunica
ricevere la Comunione in mano, ma supplico tutti di ascoltare i nostri papi.
Questa pratica, inoltre, ha reso più facile il sacrilegio. Ricordiamoci che
coloro che organizzano riti satanici sono disposti a sborsare cifre notevoli
per attaccare Gesù direttamente attraverso le ostie consacrate, trafugate dalle
chiese. Dobbiamo smetterla di rendere così facile l'accesso al Santissimo. Se
tutti i sacerdoti pregassero di più lo Spirito Santo ed il Rosario, nessuno di
loro si perderebbe in questioni del genere come purtroppo avviene così
facilmente e così frequentemente al giorno d'oggi.
Se i vescovi ed i sacerdoti più anziani dovessero chiedere a tutti i
loro fedeli, oltre la quarantina, se vogliono ricevere la Comunione in bocca ed
in ginocchio, questi probabilmente accetterebbero, dimostrando così che la
maggioranza dei fedeli preferisce fare così.
Nessuno può asserire che due generazioni fa si pregava di meno di oggi
poiché è vero l'esatto contrario. Con il ritornare ad atteggiamenti di maggiore
umiltà e preghiera i giovani imparerebbero presto il valore della posizione
umile e penitente dinanzi al Santissimo. Ho persino visto persone scavalcare
chi era in ginocchio! Ho anche visto bambini ricevere la Prima Comunione
obbligatoriamente in piedi, con grande dispiacere dei genitori e dei nonni.
Tutto questo è opera di Satana e mi addolora profondamente. E quando le persone
mi dicono di farlo per un senso di amore fraterno, non volendo andare
controcorrente, dico di no. Perché se l'amore fraterno è contrario al nostro
umile timore riverenziale nei confronti del Santissimo e del Divin Amore di
Dio, allora questo permissivismo è solo indice di debolezza e non è da Dio.
Mi ricordo
anche che quando i Vescovi tedeschi parteciparono alle manovre per far
approvare questa pratica al papa, gli Americani furono i primi ad essere in
disaccordo perché, dicevano, egli non la desiderava. Eppure guardi come è
andata a finire. Quanti sacerdoti abbiamo perso perché allora non si erano
sentiti di andare fino in fondo alla questione? Molti.
Sempre per
quanto riguarda l'argomento della Comunione in mano, accadde una cosa strana
mentre mi trovavo a Monaco per una delle mie conferenze.
Avevo ad un
certo punto affrontato anche questo discorso che provocò una reazione molto
vivace in diverse persone. Improvvisamente mi trovai investita da tre persone
che mi gridavano contro contemporaneamente. “O Signore, aiutami” dissi tra me.
Mentre l'ambiente si surriscaldava sempre di più, si levò in piedi dal fondo
della sala, una donna di bell'aspetto, sulla quarantina, vestita con un lungo
abito nero, che si rivolse all'assemblea con molta dolcezza, ma anche con
estrema autorevolezza, riportando dopo un paio di minuti la calma in sala. Fui
molto colpita dalla sua conoscenza dell'argomento e dall'amore con cui lo
presentò. Alla fine dell'incontro chiesi agli organizzatori di presentarmi la
signora perché la potessi ringraziare per l'aiuto prezioso che mi aveva dato.
Credevo facesse parte del comitato che mi aveva invitato a parlare del
Purgatorio. Gli organizzatori, invece, mi risposero che pensavano che fosse una
mia amica. Ci eravamo sbagliati tutti. La cercammo insieme ovunque. Poiché
l'incontro era per invito, andammo all'ingresso per sentirci dire che nessuno
che corrispondeva a quella descrizione era mai entrato od uscito dall'ingresso
principale e da nessun'altra parte, non essendoci ingressi secondari.
Era un'anima del Purgatorio,
vero?
Con tutta probabilità.
Allora alcuni di noi pregammo per lei.
Alcuni affermano che dal
momento che Gesù aveva distribuito il pane nelle mani dei Suoi Apostoli durante
l'Ultima Cena, è giusto che il sacerdote oggi faccia altrettanto. Cosa ne
pensa?
Non è vero'. Caterina Emmerich
e Teresa Neumann, forse in assoluto le due più grandi mistiche tedesche, ebbero
entrambe il privilegio di vedere quella scena dell'Ultima Cena in cui Gesù
poneva il pezzetto di pane in bocca a ciascun Apostolo. La prego, cerchi di capirmi
e di credermi. Non sono l'unica a dir questo. E precisamente di questo
problema, oltre ad altre questioni relative, che si discute ai massimi livelli
della Chiesa, e so che anche questa volta Gesù prevarrà per quanto caotiche
debbano ancora diventare le cose.
Ma mi perdoni, quanto fu
mostrato a Caterina Emmerich e a Teresa Neumann rientra nella condizione di
rivelazione privata...
Si, si tratta di rivelazione
privata; ed in ogni momento della storia Dio si è servito della rivelazione
privata per raddrizzare le cose. Come chiunque può confermare, se guardiamo ai
casi più famosi nel corso della storia, i frutti che ne derivarono furono
importantissimi, con un numero spropositato di conversioni intorno ad essi.
Prendiamo Lourdes, Rue du Bac e Fatima, od il caso di Teresa Neumann per non
parlare delle milioni di conversioni che si sono avute negli ultimi quattordici
anni attorno agli avvenimenti di quell'umile villaggio al confine della regione
più instabile d'Europa. Mi riferisco, naturalmente, a Medjugorje.
A proposito di Medjugorje,
ecco un altro modo di considerare il problema della Comunione in mano...
Sì. Qual'è?
La prego,
Maria, mi illustri tutti i diversi punti di vista di cui è a conoscenza perché
tante brave persone sono alla ricerca della risposta giusta, ne sono certo.
Nei luoghi
delle apparizioni come Medjugorje, Schio, Garabandal ed altri dove la Madonna
ha scelto di apparire, Ella apparve ed appare anche nel circondario.
Prendiamo per
un momento Medjugorje. Li, Ella apparve e continua ad apparire anche su una o
l'altra montagna nei pressi del paese. A quelle apparizioni straordinarie sono
presenti persone che vanno da un esiguo manipolo in pieno inverno a, diciamo,
15.000 unità nelle grandi feste liturgiche delle stagioni più calde. Senza la
minima esitazione tutti, su quelle montagne, con qualsiasi tempo, salgono
sgomitando e scivolando nel fango e sulle pietre appuntite, incuranti dei rovi
per potersi inginocchiare là dove avviene l'apparizione. Viene spontaneo a
tutti di comportarsi così ed è anche giusto che sia così. Ma solo due o tre ore
prima, giù in chiesa, mentre si riceve Gesù nell' Ostia consacrata, eccoli
tutti in piedi come soldatini. E' questo ciò che desidera la Madonna?
Inginocchiarsi dinanzi a Lei e non dinanzi al Suo Divin Figlio'.? NO, NON LO
E'!
Le brave
pèrsone devono ascoltare e dar retta alla propria coscienza e non fare le cose
soltanto perché le fanno gli altri. Ad ulteriore conferma di questo, le voglio
raccontare una storia, forse non così scioccante come quella che le avevo
narrato della donna che fu trovata con le mani nere quando riaprirono la bara,
una storia che penso non ci sia nulla di male a considerare divertente e che è
quanto mai convincente.
Conoscevo una
bravissima signora di grande preghiera che aveva proprio questo dilemma. Pregò
per aver luce e poi chiese a Gesù stesso di darle presto un segno perché
finalmente non ci fossero più dubbi. E Lui glielo diede! Quando andò all'altare
per ricevere la Comunione, il sacerdote, come era sua abitudine, le mise in
mano la particola. Non appena le toccò il palmo, la particola levitò, volò via
e si dissolse nell'aria. Ci fu più di un testimone di questo piccolo miracolo.
Maria, lei è davvero
convincente!
Ancora una cosa. Quando un
gruppo di vescovi chiese a Madre Teresa quale fosse, secondo lei, il male
peggiore alla base dell'attuale crisi all'interno della Chiesa, rispose:
"Il peggior male è l'atteggiamento moderno di ricevere la Comunione".
Quando le si presentano
sacerdoti che sono in Purgatorio, chi si deve preoccupare di pregare per loro e
di fare quant'altro sia necessario perché possano essere liberati?
Sono i sacerdoti che si
devono preoccupare di pregare per i loro confratelli defunti, ma se c'è
dell'altro, mi offro io.
Con quale frequenza
dovrebbero i sacerdoti celebrare la S. Messa?
Almeno una volta al giorno,
due volte al giorno è il numero massimo concesso dalla legge della Chiesa, se
si intende per seconda Messa un rito funebre o una Messa per gli sposi. Ma Dio
certamente comprende quando i sacerdoti, in casi straordinari, si trovano a
dover celebrare più Messe perché la celebrazione della S. Messa rappresenta il
momento centrale della loro attività. E' il loro dovere più grande e dovrebbe
essere il loro gesto d'amore più grande verso Dio per il quale hanno preso i
voti.
Possiamo pensare che vi
siano anche delle suore in Purgatorio?
Sì, e per la maggior parte
il loro peccato fu la mancanza d'umiltà, di modestia, e la disobbedienza.
E cosa dice dei sacerdoti
che vanno all'Inferno?
Non molto tempo fa venne a
trovarmi un sacerdote che era stato molto malato. Erano decenni che entrava e
usciva dagli ospedali ed in tre occasioni era stato in punto di morte. Durante
l'ultima sua malattia rasentò la morte e quella volta, durante la sua agonia,
ebbe una visione di una miriade di sacerdoti che cadevano nell'Inferno come
fiocchi di neve. Questo lo sconvolse al punto che pianse per settimane intere.
Ce ne volle parecchio perché si riprendesse da quella spaventosa visione.
Posso chiederle perché venne
a farle visita?
C'era stato un incontro
fugace molti anni fa in cui l'avevo aiutato. Ora tornava per ringraziarmi per
quell'aiuto. Fu solo una visita di cortesia, ma per lui aveva una grande
importanza.
Sono mai venuti da lei
parenti od amici di sacerdoti, preoccupati di sapere se si fossero salvati o
meno a causa del modo non proprio irreprensibile con cui erano vissuti o
perlomeno non perfettamente consono al loro ministero?
Si, accadde un po' di anni
fa. Venne a trovarmi una coppia proveniente dall'Alsazia francese per parlarmi
di un sacerdote di loro conoscenza. Da tempo il pover'uomo era disturbato e un
giorno, preso da raptus, scagliò fuori dalla chiesa una statua del Sacro Cuore
di Gesù, mandandola in frantumi. Poco dopo si suicidò. Comprensibilmente
preoccupati, volevano sapere dove fosse finito. Seppi che si era salvato, dopo
tutto, ma che si trovava nel Purgatorio profondo, ancora da essere liberato.
Molti accusano i sacerdoti
di vivere fuori dal mondo. Qual è il suo pensiero al riguardo?
A me questo sa tanto di
presuntuose affermazioni fatte circolare oggi. Vorrei poter dire a queste
persone che la pensano così che gli uomini più preparati e colti di questa
terra spesso hanno molto più urgente bisogno di Cristo delle tante persone
sprovvedute. L'affermazione che i sacerdoti siano tagliati fuori dal mondo non
può essere vera se il sacerdote prega. Se non prega, le grazie scarseggeranno.
Ritengo del tutto fuori posto una simile critica. Uno dovrebbe avere un
atteggiamento critico nei riguardi della mancanza di preghiera e non perché non
si procede al passo degli altri. Tutti noi siamo partecipi della natura
peccaminosa e l'ascoltare od il cercare un professore di psicologia o di
filosofia, ecc. non cambierà mai questo stato di cose. Semmai si potrebbe dire
che il sacerdote moderno che cerca questo tipo di acculturamento, più che
essere lontano dagli uomini, è lontano da Gesù.
Quanti sacerdoti e vescovi
le è stato concesso di liberare dal Purgatorio?
Non saprei dirlo con
esattezza, ma sono certa che siano tra i quaranta ed i cinquanta.
In quel gruppo tra i
quaranta ed i cinquanta, quanti sono in Purgatorio a causa delle riforme
liturgiche della S. Messa?
Quasi tutti. E tra questi,
la maggioranza si trova in Purgatorio per aver promosso la pratica della
Comunione in mano.
Se oggi pochissimi sacerdoti
credono alla sua testimonianza, è dunque solo una minoranza che cerca aiuto
dalle anime purganti?
Si, temo di si. Sono davvero
pochi i sacerdoti che lo fanno.
Si ricorda di qualche caso
in cui un sacerdote fu effettivamente aiutato da loro?
Mi ricordo di un sacerdote
in un paese vicino a Budapest, in Ungheria, che recentemente voleva restaurare
la sua chiesa e costruirvi vicino un piccolo monastero. Il suo vescovo gli
disse di procedere pure, ma che non poteva concedergli alcun aiuto finanziario.
Il buon sacerdote allora si mise a pregare, dicendo che contava sull'aiuto
della Madonna attraverso le anime sante. Venne dunque da me ed io accettai
subito di recarmi nella sua parrocchia come, del resto, anche in quelle della
zona, per parlare di questo argomento. Dopo poco meno di due settimane dal mio
ritorno a casa, egli ricevette $ 100.000 per la sua chiesa e per il suo
monastero. Le anime non avevano perso tempo nel rispondergli.
Santo cielo! Quante piume
d'anatra ci sono volute per arrivare a quella cifra?
No, no! (risata) Le piume
d'anatra non c'entrano! E’ il Signore che non perde tempo a soccorrere coloro
che nutrono una profonda fiducia nell'aiuto della Madonna e delle anime del
Purgatorio.
Immagino che lei sappia più
di molti altri del fatto che oggi tanti seminari sono vuoti o semideserti.
Quali sono i motivi e cosa si può fare per porvi rimedio?
Il rimedio per questa
situazione tristissima sarebbe quello di recuperare con forza lo spirito di
preghiera, di penitenza e di sacrificio. Allora gli uomini tornerebbero a
riempirli come sciami d'ape. Le anime che si sentono chiamate a servire il
Signore in questo modo sanno chiaramente che il loro è un cammino di preghiera
e quando questa non è alimentata, allora a che servono i seminari?! Se si
tornasse a questo spirito, ci sarebbe una nuova ondata di aspiranti e allora,
un pochino più a valle, non sarebbe più necessario permettere che mani non
consacrate distribuiscano la Santa Comunione. Basterebbe questo perché nei
seminari la fede attiva di ciascuno venisse fortificata e perché Satana fosse
tenuto molto più lontano.
Lei sottolinea molto
l'importanza di confidare che è Maria a portarci a Gesù. Nota allora la
differenza tra i sacerdoti mariani e quelli che hanno assunto questi
atteggiamenti moderni e che quindi hanno lasciato la Madonna in disparte?
Oh sì! Posso discernere
subito un sacerdote mariano. I sacerdoti mariani sono molto più miti, umili, di
cuore aperto e protettivo verso il prossimo e dediti alla penitenza. Per la
loro umiltà diventano più forti e in questa forza i loro frutti risaltano di
più di quelli di coloro che operano senza invocare Maria. I sacerdoti mariani
hanno anche meno problemi nel vivere il celibato e con la Madonna al loro
fianco, sperimentano le enormi grazie che provengono dal viverlo bene. E’ Lei,
la donna vestita di sole che, con il nostro aiuto, schiaccia la testa di
Satana. Non si tratta solo di simbolismo, è la realtà. Satana fugge da Lei e
dai Suoi sacerdoti. I sacerdoti mariani e l'Armata mariana di laici attorno a
loro riusciranno, alla fine, nientedimeno a salvare l'umanità. E questo
succederà con il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
Allora abbiamo un Papa
dichiaratamente mariano ed un'Armata mariana di sacerdoti e di laici. Oltre
allo stesso Papa, vi è qualcun altro che sta guidando questa Armata in questo
combattimento per il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria?
Si, ed egli ha già
incominciato a far proprio questo. Non è molto che le anime mi hanno confidato
che si tratta di un Vescovo di cui, ancora una volta, non posso fare il nome;
devo proteggere quest'uomo così leale e coraggioso.
Lei ha qualche idea del
perché la Madonna abbia scelto costui piuttosto che un altro?
Non so molto di questo bravo
Vescovo, ma quel poco che so potrebbe essere indicativo. Egli chiese al Signore
di poter soffrire per la Chiesa che egli ama tanto, almeno quanto soffrirono i
suoi fratelli e le sue sorelle durante i regimi comunisti dell'Europa dell'Est.
Chiunque ami così profondamente Gesù e così fedelmente la Sua Chiesa ha tutti i
crismi per ricevere una chiara missione da parte del Signore e di Sua Madre.
Se qualcuno volesse unirsi
al Santo Padre ed a quel Vescovo, qual è il modo migliore per farlo? In che
modo si può maggiormente operare per il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria?
Incominciando a pregare, a
vivere i messaggi trasmessi dalla Madonna a Medjugorje e consacrandosi insieme
alla propria famiglia al Cuore Immacolato di Maria.
13 - LE CHIESE
Quando le anime le parlarono
delle condizioni attuali di grande disagio ella Chiesa, le hanno mai parlato
anche della chiesa come edificio?
Si, anche di questo. Molte
cose che riguardano le nuove costruzioni moderne sono fonte per le anime di
tanta sofferenza. Le chiese sono fatte SOLTANTO per la preghiera e per l'incontro
con Gesù e Maria. Le anime non amano le sofisticate apparecchiature
elettroniche, la moquette od altro che le rende confortevoli come un salotto.
Le chiese sono fatte perché si stia soli con Gesù. Tutte le decorazioni che
sono fini a se stesse devono sparire perché distraggono. Molto della cosiddetta
arte moderna fa inorridire le anime, brutta com'è ed iconograficamente
sbagliata. Ed a Maria, ribadiscono, deve essere assegnato il posto che Le
spetta.
Ma, più importante di
qualsiasi altra cosa, i tabernacoli DEVONO, ripeto, DEVONO essere collocati nel
centro! Nel centro della chiesa e non dilato, per non dire in un altro locale,
SOLTANTO al centro. Se Gesù non è più al centro di tutto allora finirà per
esser portato fuori. Quello che ci rimane non è altro che un secondo municipio.
Mi creda, chiunque rivolga al tabernacolo uno sguardo d'amore, otterrà che Gesù
elevi il suo posto in Paradiso.Poi i sacerdoti dovrebbero tornare ad usare i
pulpiti. Il portar giù il ministro di Dio allo stesso livello dei parrocchiani
fu un altro trabocchetto di Satana. Restando su, nel pulpito, egli incuterebbe
molto più rispetto.
Non si dovrebbero mai tenere
in chiesa manifestazioni di tipo mondano, ma solo funzioni religiose. E' bene
che vi ritornino i Santi, almeno S. Giuseppe, S. Michele Arcangelo ed il Santo
Patrono della chiesa. Ho già parlato della balaustra per la Comunione. Tutte
queste cose che sono venute a mancare e tutto ciò che si è aggiunto per maggiore comodità
in questi decenni ci separa da Gesù e piace molto a Satana. Ho sentito di
chiese in cui si serve il caffé, si tiene in grembo il proprio animale
domestico e dove s'installa persino il televisore. Ho visto chiese in cui
mancava l'acqua benedetta all'ingresso e in cui non esistevano gli
inginocchiatoi. Nulla di tutto ciò è giusto e nulla di tutto ciò rispetta il
volere di Gesù.
In altre parole, a loro, non
piacciono le chiese moderne, nevvero?
Non proprio. Ho visto
diverse chiese moderne dove tutto era a posto. Ce n'è una, ad esempio, a Lienz
nel Tirolo, che pur essendo molto moderna, rientra perfettamente nei canoni
richiesti ed è ambiente di preghiera. Quindi l'ambiente brutto, incompleto e di
poca preghiera non è necessariamente sinonimo di moderno, mentre moderno è,
nella maggioranza dei casi, sinonimo di ambiente brutto, incompleto e di poca
preghiera.
E cosa mi dice delle
funzioni religiose che le chiese moderne sembrano aver dimenticato?
Sì, anche quelle. Esse
rimpiangono... Le anime rimpiangono le belle processioni di una volta, che sono
poi dei piccoli pellegrinaggi, le processioni dedicate alla Madonna od ai
Santi, che erano parte integrante della vita spirituale di un tempo. Si fanno
parate per gli astronauti, per le squadre sportive e per i politici. Perché
allora non si fanno più processioni in onore di Gesù, Sua Madre ed i Loro
Santi? Iniziative di questo genere portano Gesù ed i Suoi Santi fuori, nel
mondo, come è auspicato; invece oggi avviene, il più delle volte, il contrario:
si porta il mondo, la mondanità, entro le mura di Dio.
Poi, in molte parti del
mondo, i sacerdoti non vanno più a benedire le case, nemmeno una volta
all'anno. Questa tendenza indebolisce la fede ed allenta quel rapporto di amore
e di rispetto che deve esistere tra il clero ed il laicato. Inoltre rende più
agevole a Satana ed ai suoi demòni l'accesso alle case.
Il cadere in disuso di
queste pratiche religiose manda Satana in visibilio. Si è lasciata perdere,
pressoché ovunque, la devozione dei Primi Sabati del mese. Dev'essere
assolutamente ripresa! I sacerdoti ci sono stati donati innanzi tutto per cose
di questo genere. Noi abbiamo bisogno di loro ed essi hanno bisogno di noi
perché ricordiamo loro nuovamente le loro responsabilità.
Mi può descrivere come viene
celebrata la Messa, nella sua chiesa, qui a Sonntag, e se le anime sono
contente di come si svolgono le cose qui?
Sì, sono soddisfatte di come
abbiamo preservato le cose in questa chiesa. Non si è tolta la balaustra e la
Comunione viene distribuita soltanto in bocca. Non ci sono mai donne intorno
all'altare, neppure per le letture ed i chierichetti sono solo maschi. Gesù,
nel tabernacolo, è al centro dell'edificio e la Madonna ed i Santi hanno posti
di primo piano nei dipinti e nella statuaria. C'è un incontro penitenziale ogni
settimana e le persone lo frequentano regolarmente. Sono anche regolari ed
assidue le presenze all'ora di Adorazione al S.S. Sacramento e al S. Rosario.
Tutti i nostri bambini sono nei primi banchi per tutta la durata della Messa,
dove li tengo fermi finché non siano usciti tutti gli adulti. Questo per
mantenere l'ordine ed il silenzio e per evitare che si infilino, correndo, tra
gli adulti mentre stanno uscendo.
14- LA CONFESSIONE
Che cosa, se mai ne abbiano
parlato, le hanno detto le anime riguardo al Sacramento della Riconciliazione o
Confessione?
Oh, si, me ne hanno parlato
più volte. Sono molto rattristate per il fatto che questo sacramento è oggi
così disatteso, così trascurato. E un dono TALMENTE grande che Dio ha dato
all'umanità che SOLO Satana può volerlo distruggere. E, ancora una volta, temo,
egli l'ha avuta vinta.
La Confessione, così
bisognerebbe chiamarla, è qualcosa per la quale dovremmo correre con gioia e
NON, come vorrebbe Satana, qualcosa di cui aver timore. State tranquilli, non
vi è nulla che possiate dire ad un buon sacerdote che egli non abbia già udito.
Un buon sacerdote sa benissimo, con tutto ciò che ha sentito e provato, di
essere un peccatore ben più grande di voi. E motivo di gioia GRANDE per Gesù e
tutti gli altri in Paradiso quando Gli portiamo le nostre fratture interiori e
le nostre debolezze.
Le anime hanno sottolineato
che il 60% delle depressioni di tutto il mondo sparirebbe se si approfittasse
di questo grande dono. Se tutti si confessassero regolarmente, manderebbero in
fallimento molti medici, case farmaceutiche e rappresentanti. Il Signore può
salvare e guarire tutti e tutto a Suo piacimento, se solo le persone Lo
invocassero! La Madonna ha detto una volta, credo a Medjugorje, che la
Confessione mensile da sola potrebbe guarire l'Occidente.
La Confessione è un
sacramento mal compreso dai più. Per la maggioranza delle persone non è
difficile distinguere tra il bene ed il male, ma diventa per loro molto più
fecondo ed impegnativo quando devono distinguere tra ciò che è bene e ciò che è
meglio. La Confessione non esiste solo perché si possa confessare di aver
svaligiato una banca, anche perché non sono molti quelli che lo fanno. Esiste
perché la maggioranza delle persone l'usino per migliorarsi sempre di più agli
occhi di Dio. In questo mese appena trascorso quale gesto avrei potuto
compiere, quale situazione avrei potuto affrontare in modo più gradito a Dio,
più santo? Ecco cosa ci dobbiamo domandare e sfido chiunque a dire di aver
fatto tutto, il mese scorso, come lo avrebbe fatto Gesù. L'umiltà porta con sé le grazie
più grandi. Gesù riversa le sue grazie più abbondanti sui piccoli e poveri di
spirito. La Confessione ci ricorda ripetutamente di questa piccolezza che Egli
desidera per noi PERCHE possa colmarci di grazie immense.
Come risponderebbe alle
molte persone che dicono, in tutta sincerità, di non aver bisogno, per
confessarsi, di un sacerdote? Che non è necessario raccontare le proprie cose
ad un'altra persona e che per fare questo ci si può rivolgere direttamente a
Dio?
Se ciò fosse vero, ancora una volta, gli psichiatri
e gli psicologi non farebbero più gli affari d'oro che fanno. Se andassero
dallo stesso sacerdote una persona brillante ed una molto semplice, entrambe
sarebbero sorprese allo stesso modo dei frutti e delle grazie derivanti da
quell'unico, breve e gratuito incontro con Gesù. Ogni essere umano sente il
bisogno di confessare la propria colpa e tutte quelle interminabili,
noiosissime e costosissime terapie individuali e di gruppo non sarebbero più
necessarie se solo le persone andassero da Gesù! Per di più, le grandi grazie
non arrivano da lì, dai medici o da altri laici secolari, vengono da Gesù e da
Gesù SOLTANTO! Le persone sono portate molto facilmente a lasciarsi ingannare.
Non ritiene che Colui che ci ha dato la vita sia
ANCHE in grado di darci infinitamente di più di questo vaniloquio sul come
cavarsela" della maggioranza degli psicologi? Che Dio li benedica! Dal
momento che la maggior parte di loro non osa affrontare la realtà del peccato,
come è possibile che possa affrontare la realtà del perdono? I loro introiti
derivano dalla ripetizione all'infinito delle sedute ed il nostro non servirci
della Confessione fa in modo che essi possano contare sulla prossima nuova
automobile! S'ingrassano con i nostri peccati mentre Gesù è morto per noi, per
poterli distruggere e cancellare per sempre!
A chi ribadisce che Gesù non
ha mai detto che dobbiamo entrare in un confessionale per confessarci, cosa
bisogna rispondere?
Questo è vero. Allora consiglio che egli confessi i suoi peccati ad un
sacerdote in pubblico, a voce alta. Quello che conta è che sia a voce alta. In
questo modo Gesù prende su di Sé il suo peccato e Satana non ne è più a
conoscenza. Non può più attaccarsi a quel peccato od attaccare la persona
attraverso quel suo legame spezzato od indebolito con Dio.
Ma c'è un prete nel
confessionale, non c'è Gesù.
Ne è sicuro?
Una nonna italiana volle portare il nipotino di otto anni da Padre Pio
per la sua prima confessione. Ella era, comprensibilmente, molto emozionata
quand'arrivò in quella chiesa. Il ragazzino andò a confessarsi e se ne tornò
raggiante. La signora sapeva bene che aspetto avesse Padre Pio: era piuttosto
piccolo, di corporatura media, un po' pelato, con gli occhi neri e sui
sessantacinque anni. Comunque volle chiedere ugualmente al nipote: "Dimmi,
com'era?". Il ragazzino rispose tranquillamente e nei particolari:
"Oh, era alto e di bell'aspetto, con gli occhi castani, lunghi capelli
castani ed aveva circa trent' anni
Sta scherzando!
No, cose di questo tipo succedono sovente nei luoghi santi e di
grandissima preghiera.
Vorrei farle ora una domanda
precisa. Prendiamo per ipotesi due famiglie. Entrambe conducono una vita buona
e moralmente sana. Una famiglia si confessa regolarmente, l'altra no.
Potrebbero esserci ripercussioni diverse nei loro rispettivi discendenti e se
vi fossero, quali potrebbero essere?
La prima famiglia stabilirà delle solide
fondamenta per avvicinarsi sempre di più a Cristo nel corso delle generazioni
future, mentre la seconda famiglia porterà pesi maggiori di quelli che avrebbe
portato se la famiglia di partenza si fosse confessata regolarmente. Questi
fardelli possono essere malattie o debolezze che si sarebbero potute benissimo
evitare. L'atteggiamento costantemente penitente ed equilibrato della prima famiglia
si manifesterà nella forza e nella gioia dei suoi discendenti, mentre quelli
dell'altra famiglia saranno molto più esposti agli attacchi di Satana.
Quindi lei mi sta dicendo
che coloro che sono costantemente messi in gardia riguardo alla propria condizione
di peccato finiscono per godere di una migliore salute di chi invece non è
avvisato nevvero?
Certamente! Attraverso l'umiltà del gesto di confessarsi, la preghiera
e l'amore assiduo per il Signore che ne consegue, nascono e crescono una forza
ed un equilibrio che formano individui più sani. E per sani intendo individui
più sani emotivamente, mentalmente e fisicamente. E questo si riflette anche
nelle generazioni future.
Allora mediante il nostro
amore, la nostra preghiera e la nostra confessione possiamo assicurare una
salute migliore ai nostri figli, nipoti e pronipoti!?
Si, proprio così. Troppi, troppi farmaci oggi
si limitano a riparare i danni. Se i medici bravi d'oggi, in tutte le branche,
dedicassero lo stesso tempo e dispendio d'energia alla prevenzione, la
prevenzione come ci viene richiesta con i Dieci Comandamenti, il mondo
soffrirebbe solo in minima parte delle malattie da cui oggi è oppresso. La
medicina preventiva non ci costa nulla ed in aggiunta arriviamo a comprendere
molto meglio l'immensità dell'amore di Dio per ciascuno di noi. Questo non è un
gioco per Dio. Egli gioisce quando noi siamo nella pace e nella felicità che ne
deriva. Egli desidera SOLTANTO che noi siamo gioiosi, liberi ed in buona
salute!
Potrebbe allora parlarmi del
ruolo della contrizione e del pentimento nell'ora della morte?
Con una buona confessione, accompagnata da
una sincera e sentita contrizione, sono condonati i nostri peccati che debbono,
tuttavia, ancora essere riparati. Non siamo stati liberati del tutto da quei
peccati. Inoltre, per poter ricevere l'assoluzione completa, l'anima dev'essere
priva di qualsiasi dipendenza. Se una mamma di molti figli in tenera età fosse
condannata a morire, dovrebbe essere così libera interiormente da poter dire
sinceramente:
"Signore, Ti offro tutto, sia fatta solo
la Tua volontà". Arrivare a questo può essere molto, molto difficile. La
libertà mediante il pagamento fino all'ultimo denaro, come dice Gesù, consiste,
fra noi e Dio e fra noi e gli altri, nella riparazione e nella totale assenza
di dipendenze che non siano dipendenze da Dio stesso.
Allora significa che per
essere completamente liberi da tutti i peccati, è necessario procedere in tre
direzioni?
Si. Prima dobbiamo riparare nei confronti di
Dio, poi dobbiamo riparare nei confronti della persona che abbiamo offeso, che
è anche la nostra stessa persona, poi dobbiamo compiere atti di riparazione
sotto forma di preghiere o di buone azioni. Non è sufficiente che il peccato
sia cancellato, occorre anche che sia espiato.
Secondo lei, anche chi non è
cattolico o non è cristiano dovrebbe confessarsi?
Oh, sì. Nessun bravo sacerdote, desideroso di
eseguire quanto richiestogli da Gesù, manderebbe mai via qualcuno. E se ad una
persona dovesse capitare una cosa del genere, l'esorterei a perseverare ed a
cercare altrove ed a dire una preghiera per quel sacerdote che l'ha respinta.
Chi sia il penitente, da dove venga, quale sia la sua istruzione non ha alcuna
importanza; ciò che serve è il suo sincero e profondo rincrescimento per il suo
errore. Se c'è questo, per volere di Gesù stesso, quel penitente troverà presto
un sacerdote pronto a confessarlo. Glielo posso garantire.
15-IL ROSARIO
Che cosa
mi dice del S. Rosario?
Oh, è tanto importante! Si! Il Rosario ha il potere di guarire ed è una
grande sorgente di pace, in modo particolare per le famiglie che lo pregano
insieme. Proprio per questa ragione, Satana ne ha orrore!
Quanto sto per narrarLe accadde il 16 dicembre 1964. Ora capirà perché
rammento quella data così bene. Quel giorno ero tornata a casa molto stanca e
avevo notato che mi era arrivata, nel frattempo, molta posta. Decisi di dare
una sbirciatina veloce e di rispondere soltanto alle due lettere più urgenti.
Le individuai e compresi che quanto occorreva in entrambe le famiglie era la
recita del Rosario tutti insieme: solo così avrebbero potuto risolvere i gravi
problemi da cui erano afflitte.
Quindi tirai fuori la mia cartelletta con l'occorrente per scrivere, la
misi qui, al centro della scrivania, ed estrassi due fogli e due buste. Come
mia abitudine incominciai per prima cosa ad indirizzare le buste, quand'ecco un
fischio acutissimo. Alzai gli occhi e vidi qui, ritto alla mia destra, la
figura di Satana. Aveva l'aspetto di un bell'uomo di carnagione olivastra,
sulla trentina, e mi fissava con uno sguardo perverso e carico di odio.
Continuai a scrivere, facendo finta di nulla. Poi sentii odore di bruciato e
quella fu una cosa a cui non ero preparata. Mi guardai in giro e fuori dalla
finestra. Niente. Pensai: "Non ho acceso nessun falò in giardino
quest'oggi, sarà il vicino". Guardai di nuovo verso destra e vidi che
Satana aveva preso i due fogli, se li era tirati vicino, sul bordo del tavolo,
e vi aveva appoggiato una mano. C'era una perfetta impronta nera sul foglio ed
era quella che puzzava di bruciato. Gli ordinai allora, in nome di Gesù, di
andarsene, cosa che fece subito.
Terminai di scrivere le mie due lettere poi, mentre stavo per buttar
via i fogli bruciacchiati, mi accorsi che solo il primo si era bruciato
veramente, mentre il secondo aveva appena un'ombra scura. Pensai che forse era
meglio farli vedere al mio sacerdote. Egli fu contento che non me ne fossi
disfatta perché voleva farli analizzare presso un laboratorio chimico ad
Innsbruck. Il motivo, mi spiegò, di volere un esame approfondito era che,
secondo lui, non era materialmente possibile che si fosse bruciato solo il
primo foglio e non quello sottostante. Dopo tre mesi arrivò la risposta:
impossibile dare una spiegazione, il sacerdote si era sicuramente sbagliato
nell'insistere che il secondo foglio si trovasse sotto il primo. No, non mi ero
sbagliata. I fogli originali andarono distrutti nell'incendio della mia casa,
però abbiamo salvato la fotografia. La foto mostra la bruciatura del primo
foglio, separato dal secondo. vedasi fotografia a pag. V dell'inserto). Ecco,
vede QUANTO Satana detesti il Rosario!
Che cosa risponde a quelle
persone che ritengono il Rosario una preghiera noiosa ed inutile perché
ripetitiva?
L'umiltà insegna che quando parliamo, dovrebbe essere solo di ciò che
abbiamo sperimentato. Chi dice questo non ha mai pregato veramente il Rosario.
Meditare i misteri, meditare la vita di Gesù ci porta ad una tale pace e ad una
tale gioia da far impazzire Satana. La Madonna ha fatto molte promesse a coloro
che lo pregano, attraverso un santo, S. Domenico.
Mi è stato raccontato di una signora che aveva acquistato una corona a
pochi metri dalla chiesa a cui era diretta, per pregare il Rosario con un
grosso gruppo di pellegrini. Quando si inginocchiò nel banco ed apri la
borsetta per estrarlo, vi trovò solo un mucchietto di perline e piccoli fili di
ferro. Satana aveva disfatto completamente la corona per impedirle di usarla.
Satana odia la pace ed odia la guarigione: il Rosario è un grande strumento di
guarigione ed un'arma potente nelle nostre mani contro di lui.
L'è mai apparsa un 'anima
per chiederle di pregare insieme un Rosario?
Sì, succede
qualche volta. Un episodio che mi viene in mente in questo momento è quello di
quando mi trovavo, negli anni Cinquanta, in procinto di riprendere il mio treno
da Bludenz. Era un giorno di mercato e per evitare la ressa, ero salita
sull'ultima carrozza. Mi ero accomodata in uno scompartimento in cui c era solo
una signora. Non avevo fatto quasi in tempo a sedermi quand'ella prese una
corona dalla borsetta, dicendo: "Ecco qualcuno che pregherà un Rosario con
me . Pensai subito: "Se fai così con tutti, non c'è da stupirsi che ti
ritrovi sola!". Ma, naturalmente, fui felice di pregarlo con lei;
iniziammo a pregare, proseguendo indisturbate fino alla fine. A quel punto
disse:
"Ringraziamo il
Signore!" e spari all'istante. Così mi ritrovai sola, in uno
scompartimento vuoto, in un giorno in cui il treno era affollatissimo. Neppure
per un istante mi era venuto il sospetto che si trattasse di un'anima del
Purgatorio.
16-I SACRAMENTALI
Che cosa sono i
Sacramentali? Sono importanti per noi e per le anime del Purgatorio?
Moltissimo. Dovremmo sempre farne uso; le anime sante amano i
Sacramentali che sono l'acqua, l'olio ed il sale benedetti, le medagliette, le
candele e così via. Conosco una storia bellissima e davvero interessante a
questo proposito.
Conoscevo una donna che aveva promesso alle anime del Purgatorio che
avrebbe acceso un lume benedetto per loro ogni sabato. Ma un sabato suo marito
le disse: "Devi smetterla. Queste cose non si fanno più. Non c'è nessun
bisogno. I morti stanno benone. E non mi importa niente che tu abbia fatto loro
questa promessa". La donna ne fu rattristata: voleva continuare a farlo,
ma senza dover disubbidire al marito. Ebbe un'idea. Disse tra sé:
"Metterò il lume nella stufa a legna. Di
solito Giorgio non l'apre". E così fece. Lo collocò all'interno, chiudendo
poi la porticina in cui c'era una piccola apertura. E poi usci di casa. Poco
dopo rientrò il marito. Poiché doveva bruciare delle carte andò verso la stufa
dove, con sua sorpresa, vide che qualcosa luccicava all'interno. Perplesso ed
incuriosito, aprì la porticina e vide, con grande stupore e sbiancando in
volto, non solo il lumino acceso, ma anche sei paia di mani giunte, disposte a
raggiera intorno alla fiamma. Chiuse la porticina ed aspettò che rientrasse sua
moglie. Quando arrivò, le disse: "Perché metti il lume nella stufa? Tanto
vale che tu lo metta qui sul cassettone".
Le anime, dunque, amano la
fiamma benedetta; sa se a loro piaccia un particolare genere di musica?
Si, amano la musica sacra e, in particolare, il suono delle campane che
chiama le loro famiglie alla preghiera. Così non c'è da sorprendersi che
qualcuno in questo mondo secolarizzato reclami, sostenendo che le campane sono
una fastidiosa intrusione nella propria privacy. E’ un altro punto a favore di
Satana se le cittadine sono così spente spiritualmente da avere questo tipo di
reazione a queste cose.
In che modo l'acqua benedetta
aiuta noi e le anime del Purgatorio?
L'acqua benedetta dovrebbe essere sempre a
portata di mano nelle case e negli appartamenti. Va usata regolarmente. Se si
verificano disturbi e se un peccato grave viene compiuto in un posto preciso,
quel posto va asperso con l'acqua benedetta. E' di grande protezione contro
Satana. Le anime chiedono che siano asperse le loro tombe; si affollano e ci
aiutano ovunque si faccia uso dell'acqua benedetta. Inoltre l'acqua benedetta è
un mezzo infallibile per discernere se c'è un'attività demoniaca. I demòni
fuggono quando la si usa ed immediatamente si instaura la pace. Alcune ricerche
recenti hanno dimostrato che l'acqua benedetta protegge dalle radiazioni
pericolose.
In quale altro modo l'aver
fatto benedire qualcosa da un sacerdote può proteggerci nella vita di tutti i
giorni?
I sacerdoti dovrebbero benedire il più possibile. Dovrebbero benedire
le case, il raccolto, le automobili e qualsiasi tipo di impresa. Una buona idea
sarebbe quella di benedire tutto il sale che si butta d'inverno sulle strade
per impedire la formazione di ghiaccio. Servirebbe a ridurre drasticamente il
numero degli incidenti e sarebbe quindi utile a tutti.
17- ALTRE RELIGIONI
E’mai stata visitata da
mussulmani o da ebrei?
Si, e sono sempre felici, quando vengono da me, poiché comprendono le
cose molto meglio di quando erano vivi. Ricordiamoci che per il fatto stesso di
appartenere alla Chiesa cattolica si è nella possibilità di fare il massimo per
guadagnarsi il Paradiso. Coloro che hanno vissuto una vita diversa, con una
fede diversa, se vivono questa fede coscienziosamente, potranno anch'essi,
naturalmente, santificarsi.
Ogni cristiano deve sapere che si possono trovare molti santi anche al
di fuori delle nostre Chiese cristiane. Di uno di questi ebbe a parlare
recentemente la Madonna con una delle veggenti. Quando la veggente Le chiese
chi fosse la persona più santa nella cittadina in cui viveva, la Madonna
rispose che era una donna mussulmana.
Ci sono delle religioni che
non sono positive per l'anima?
Ci sono molte religioni e, certamente, alcune di esse non sono buone
religioni. Oggi osano chiamarsi religioni persino i raduni di streghe, le sètte
che esercitano forme di plagio; in particolare quest'ultime, senza ritegno, si
professano cristiane, come quei poveracci che sono morti recentemente negli
Stati Uniti in un terribile rogo dopo una lotta con la polizia. Individui come
quel loro leader proliferano. Sono uomini assetati di potere, con notevoli
capacità di plagio e molto spesso posseduti.
Sono i cristiano-ortodossi ed i protestanti quelli più vicini ai
cattolici. Credono in Dio e nei Dieci Comandamenti. Eppure i protestanti non
credono alla Madonna, o perlomeno non ufficialmente, anche se ne conosco tanti
che pregano il Rosario.
A parte coloro che dichiaratamente servono Satana, il problema sta in
quanta verità ogni religione effettivamente proclami. E poiché Dio misura
quanto sia piena la coppa e non quanto sia vuota, ogni gruppo che riconosce ed
onori un Dio buono, salvatore e liberatore è buono anche agli occhi di Dio.
Diventare santi agli occhi di Dio è sicuramente più difficile per chi è
cattolico. Questo perché ha a sua disposizione la massima misura di verità,
anche se oggi la Chiesa versa in pessime condizioni. E dunque il cattolico che
è ritenuto maggiormente responsabile per portare Gesù agli altri e quello in
grado di fare di più per gli altri con la preghiera ed il silenzio, proprio
perché ha ricevuto più aiuto degli altri. In effetti, chi ha ricevuto molto
dovrà rendere conto di molto.
C'è qualcuno in Paradiso che
non è mai entrato in una qualsiasi chiesa quand'era vivo?
Certamente! Se una persona vive con la
coscienza pulita, cercando sempre di amare e di aiutare il suo fratello, sarà
con Dio in Paradiso. Dio ama e benedice coloro che non ebbero mai possibilità
di conoscerLo durante la loro vita, ma che ugualmente amarono e difesero la
vita, il dono più grande che Dio ci ha dato.
Che cosa dovrebbero fare per
le anime del Purgatorio coloro che professano altre fedi e che non conoscono,
quindi, le preghiere che lei ha suggerito oggi?
Non è questione di imparare a memoria delle preghiere riconosciute
dalla Chiesa cattolica, è una questione di cuore. Dovrebbero estendere
attivamente il loro amore e perdono totale ai loro defunti e compiere buone
azioni per loro. Anche solo recitando il Padre Nostro e l'Ave Maria potranno
fare grandi cose per i loro cari estinti in Purgatorio e quindi ricevere, di
rimando, molto aiuto da loro. Ricordiamoci che l'unica preghiera dataci da Gesù
è il Padre Nostro. Contiene tutto ciò che l'Amore di Dio ci chiede di fare.
Eppure, per quanto breve e semplice essa sia, quante persone al mondo fanno ciò
che si chiede? Con un pochino più di tempo, potrebbero gradualmente affrontare
le altre preghiere. Restano, comunque, solo di sostegno per ciò che dovrebbe
sgorgare dal nostro cuore per i nostri fratelli e per i nostri amici e parenti
defunti.
Ripeto, TUTTO ciò non è questione di testa, ma di cuore. L'amore viene
dal cuore, non dalla testa. La poca intelligenza non ha mai ucciso nessuno, ma
il poco amore uccide ogni minuto del giorno e della notte. La vita non si
santifica, le guarigioni non avvengono se non con il nostro amore. Il cervello
non serve.
Le guarigioni che hanno
luogo durante le Messe cattoliche avvengono in uguale misura anche durante le
Messe delle altre confessioni?
Dipenderà esclusivamente dal credere o meno di chi partecipa, alla
reale presenza di Gesù nell'Ostia Consacrata; per taluni la Sua presenza è
puramente simbolica. Se si verificano guarigioni anche quando la presenza di
Gesù è considerata solo simbolica, quelle guarigioni sono da ritenersi delle
imitazioni e non dureranno. Satana non demorde mai dal volerci confondere e
sviare dal nostro vero Gesù.
Poi vi sono altre
confessioni dove la liturgia è stata così diluita che alcuni considerano
Comunione con Gesù ogni spezzare del pane di ogni pasto. Possono avvenire
guarigioni anche in questo contesto ed è davvero importante che la liturgia
resti la stessa di quella cattolico-romana?
E’ importante. Credo che la liturgia debba essere quella della
Chiesa cattolica, ma sono ugualmente sicura dell'incommensurabile amore di
Gesù; e perciò non oserei mai mettere seriamente in dubbio le guarigioni che
avvengono in quelle altre forme di Comunione. Comunque è la Messa cattolica,
quando è vissuta con il cuore ed in profondità, quella più equilibrata e più
taumaturgica per l'anima, la mente ed il corpo.
Quelle anime del Purgatorio
che in vita non erano cristiane le hanno mai parlato del Papa?
Si. Mi hanno
detto che ora riconoscono il Santo Padre come il supremo capo spirituale di
tutta l'umanità.
Dei non-cristiani le hanno
detto questo?!
Si. Anime di persone che non
erano cristiane quando erano qui, sulla terra, mi hanno detto esattamente così.
Che cosa succede a chi
diventa membro di una setta o culto?
Dipende molto dal perché e
dal percome vi è giunto. Se è nato in una famiglia per la quale quell'ambiente
è già cosa accettata e consolidata, egli verrà giudicato con mitezza; non fu
una sua vera scelta e ne ignorava la realtà. Ma se è un cattolico od un
cristiano di una confessione superiore a scegliere consapevolmente quella
strada, ne pagherà lo scotto. Quella persona dovrà tornare alla sua vera
confessione prima di morire per liberarsene totalmente.
Ho sentito molti della mia
generazione, tra i quali anche alcuni medici ecolari, usare l'espressione
"patologia cattolica". Cosa mi può dire a questo proposito?
Oh, come mi rattrista e mi
fa inquietare questa espressione! Quando questo succede non può non essere che
opera di Satana. Quando non si insegna ad amare con l'Amore Divino ed i
genitori, i sacerdoti e gli insegnanti sanno solo minacciare e colpevolizzare,
si possono provocare nei giovani malattie spirituali. Gesù non accusa, mai, mai
e poi MAI nessuno, perché conosce la condizione umana molto meglio di noi. E'
Satana che usa le minacce per ingannarci. Le minacce hanno allontanato molti
dalla Chiesa; la Madonna ci dice ripetutamente di pregare per coloro che non
hanno provato l'amore di Dio e che quindi si sono allontanati. Chi avrà
provocato questo nei suoi giovani avrà molto di cui render conto dinanzi al
Tribunale di Dio. Quando questo succede, il Signore avrà particolare
misericordia della vittima poiché saprà da dove e da chi sono pervenute quelle
minacce.
18- PROTEZIONE E DIREZIONE
Maria, le
anime guidano, istruiscono, consigliano i loro familiari viventi?
Oh sì, questo
accade. Accadde con molta frequenza, attraverso di me, nel 1954 quando le anime
venivano e mi comunicavano il luogo e la data del loro decesso. Mi pregavano
d'informare i loro familiari che vi erano questioni che andavano corrette; di
solito erano eredità distribuite ingiustamente od in contrasto con le loro
ultime volontà.
In questo
momento mi sovviene di un'anima che mi aveva pregato di dire a suo figlio, un
sacerdote che vive sul versante opposto di questa valle, di rimettere la
balaustra per la Comunione nella sua chiesa. Dapprima ne parlai con un suo
conoscente il quale, tuttavia, mi disse: "Glielo dica lei stessa: crederà
molto di più a lei che a me". Allora scrissi al sacerdote che, tuttavia,
non prese alcuna iniziativa al riguardo. Lo ritengo una brava persona che,
però, non si senti in quell'occasione, di passare all' atto pratico.
Le anime
ci guidano allo stesso modo se siamo noi per primi a prendere l'iniziativa,
pregando e compiendo buone azioni per loro?
Si. Basta aver fiducia e
fare noi il primo passo per aiutarle.
È mai
successo che qualche associazione laica o comitato cittadino abbiano tentato di
indebolire la sua testimonianza, di attaccarla e fermarla?
Stia pur certo che se anche
ci provassero, non potrebbero fare nulla! Sì, ci fu una volta un tentativo di
fermarmi di cui, però, venni a conoscenza solo in seguito. Per un certo periodo
di tempo pattugliò questa zona un poliziotto, un tipo un po' difficile. Girando
per i vari bar del paese gli erano giunte voci di una donna sulla montagna che
diceva di vedere e di parlare spesso con i fantasmi. Poiché non tollerava che
nel suo territorio si parlasse di cose simili, decise di farle visita con un
collega per imporle il silenzio. Così, in compagnia del collega, con la sua
'volante' ed in alta uniforme, arrivò quassù, parcheggiò davanti al ristorante
e proseguì a piedi con il suo secondo. Ma i due non giunsero mai alla soglia
della mia casa. A circa dieci metri di distanza da questa furono
misteriosamente bloccati: non riuscivano in alcun modo a procedere. A spalle
basse, tentarono una seconda volta: qualcosa d'invisibile fungeva da
irremovibile ed impenetrabile barriera. In tutta fretta girarono i tacchi,
scendendo al bar del ristorante dove ordinarono un cognac; e non tornarono mai
più sull'argomento. Li vide una mia vicina che solo il giorno dopo mi disse:
"Maria, hai avuto una visita importante ieri". - "Chi?"
risposi, "Ieri non ho ricevuto nessuno Poi venni a sapere esattamente
quanto era avvenuto.
Quali
disposizioni, se mai ne abbia ricevute, ha avuto dalle anime del Purgatorio?
Mi hanno chiesto di non star
via da casa per più di cinque giorni alla volta, a causa della posta che
ricevo.
È mai
stata avvicinata da persone con intenzioni poco chiare? In tal caso come le ha
affrontate? È stata avvertita del loro arrivo?
Cerco di ricevere tutti. Si,
sono stata avvisata in alcuni casi di non dare una lunga testimonianza. Se le
persone vengono solo per curiosità, allora non mi dilungo. Quando vengono da me
persone che non sono in buona fede è come se improvvisamente mi mancasse la
voce. Non riesco ad articolare la parola liberamente come sto facendo ora.
Allora mi dicono: "Perché non ci racconta ancora qualcosa?". Ed io
ribatto: "Perché non mi fate altre domande?". Mi è successo più di
una volta.
Davvero!
Allora sono felice e molto riconoscente che abbia voluto discorrere con me per
così tante ore! Ha per caso domandato ad un'anima se le mie intenzioni fossero
buone?
No! Se le sue intenzioni non
fossero state più che buone, le assicuro che si sarebbe annoiato da morire!
(risata).
È vero che
ci portiamo dietro tutto quello che abbiamo imparato sulla terra?
Sì, è vero.
In tal caso,
ci sono prove che le anime ci aiutano a seconda della loro abilità o
preparazione? Per cui, se una sarta ha bisogno di essere aiutata nel suo
lavoro, sarebbe meglio che si rivolgesse ad un'anima in Purgatorio che in vita
fosse stata una sarta?
Sì, ci sono prove a questo
riguardo. Se dovessimo aver urgente bisogno di aiuto come, per esempio, in un
incipiente incidente d'auto, è assai probabile che l'aiuto provenga da un'anima
che si intende di automobili piuttosto che da un'esperta nel lavoro a maglia.
Conosco un uomo che durante
l'ultima guerra dovette più volte fare del contrabbando. Egli chiedeva sempre
ai doganieri in Purgatorio di aiutarlo a farla franca. In tanti anni di
attività non fu mai colto in fallo. Però va detto che la merce che trafugava consisteva
in bibbie ed articoli religiosi di vario genere; fossero state armi o droga
questo aiuto non gli sarebbe mai stato concesso. Le anime non intervengono MAI
in aiuto di attività illecite.
In quale
altro modo le anime possono indirizzarci e consigliarci?
Possiamo chiedere ad
un'anima di guidarci spiritualmente. Questo è particolarmente utile quando non
riusciamo a trovare un buon sacerdote e ci sentiamo spiritualmente troppo soli.
Le anime non mancheranno di aiutarci. Nei casi di cui ero a conoscenza, non ho
mai saputo, tuttavia, come si manifestasse questo aiuto; le anime, comunque,
affermano che questo avviene.
Le anime
possono proteggerci fino al punto di interferire con il nostro libero arbitrio?
In un certo senso sì, ma
solo in modo positivo. Possono intervenire per impedirci di attaccarci alla
bottiglia, di guidare a velocità troppo elevata, o di fare qualsiasi cosa che
metta a repentaglio la nostra vita o salute. Possono certamente aiutare i
fumatori a smettere di fumare: con il loro aiuto questo diventa più facile. Ma
forse questo è il momento di dire qualcosa sul libero arbitrio.
Quando le anime intervengono
per distruggere una cattiva abitudine, la nostra volontà si libera, non è più
costretta. Non siamo mai in grado di agire liberamente quando siamo così deboli
da peccare o da cedere ad una dipendenza. Quando scegliamo qualcosa che ci
vincola e che ci domina, tendiamo psicologicamente a giustificarla, darle un'
apparenza di cosa buona per poter mentire a noi stessi, autoconvincendoci che non
vi è nulla di male in essa. Queste manipolazioni psicologiche ci tolgono la
libertà interiore. Solo in Paradiso saremo così liberi da concentrarci
puramente sul Bene assoluto, il nostro Dio.
Può farmi
un esempio di come un'anima del Purgatorio abbia liberato o protetto qualcuno?
Sì, ma si trattava di un
altro tipo di dipendenza. Un giovanotto era in cerca di una brava e pia moglie.
Aveva in mente una giovane che frequentava di tanto in tanto. Eppure ogni volta
che arrivava di fronte alla sua casa, trovava un uomo che gli gridava:
"Non andarci, non ti
troverai bene con lei". Per le prime volte non gli diede retta,
continuando a far visita alla giovane. Ma alla terza o quarta volta volle
avvicinarsi a quest'uomo per vederlo da vicino. Era suo padre, morto molti anni
addietro. Allora sì che gli prestò attenzione e indirizzò i suoi sforzi
altrove. In questo modo fu liberato e protetto da una situazione di futura
infelicità certa.
Poi, sì, un altro caso.
Conoscevo una giovane donna che aveva cercato più volte di entrare in convento,
ma per svariati motivi era stata sempre respinta. Allora prese l'abitudine di
andarsi a sedere in un angolino solitario sulle rive di un lago per cercare
pace nel suo Dio. Un giorno, mentre era diretta laggiù, senti una voce che le sussurrava:
"Fermati, torna indietro". L'ignorò e continuò per la sua strada. Ma
la voce si fece sentire di nuovo: "Torna indietro!". Lei non si fermò finché
non sentì su di sé due mani che la respingevano. Questa volta si convinse e non
proseguì oltre. Più tardi ella raccontò l'accaduto ad uno psicologo credente
che così spiegò il fatto: "Ma è chiaro, nello stato psichico in cui lei si
trovava, sarebbe stata facilmente stregata dall'acqua e avrebbe potuto
inconsapevolmente caderci o buttarvisi e morire annegata".
Ora, invece, le racconto una
storia divertente riguardante la protezione della proprietà privata. Un certo
Hans che vive da queste parti, fu svegliato una notte da una voce che gli
diceva di andare nel fienile. Hans, però, non le diede alcun peso e si girò
dall'altra parte. Di nuovo quella voce: "Vai nel fienile". Alla terza
volta, Hans si alzò, andò a vedere, trovò che tutto era a posto poi disse tra
sé: "Strano. Cosa faccio? Mah, mi fermerò qui un momento" e si mise a
sedere in un angolo. Da li a poco entrò uno sconosciuto che andò diritto al
porcile dove prese due dei porcellini di Hans. Di colpo Hans capì: quella voce
era di suo padre. Si alzò, rincorse il ladro che lasciò cadere nella fuga i due
porcellini. Ecco un caso in cui le anime hanno protetto la proprietà fisica,
liberando quindi quell'uomo dai guai derivanti da una perdita economica.
Conoscono la nostra
situazione ed il mondo in cui viviamo alla perfezione, quindi le nostre
richieste di aiuto possono essere varie quanto varie sono le situazioni di vita
che viviamo.
Lei mi sta
dicendo che in qualche modo le anime ci proteggono sempre. È possibile che
questa protezione aumenti se preghiamo spesso per loro?
Oh, sì! Aumenta
notevolmente! Si potrebbe dire che così facendo, facciamo girare tra di loro il
nostro biglietto da visita. Quando incominciamo a pregare per loro, io credo
che la notizia si diffonda rapidamente. Hanno tanto bisogno di attirare la
nostra attenzione che faranno molto perché ci rendiamo conto che sono loro che
ci stanno chiamando. Quando ho bisogno di un aiuto specifico dico:
"Aiutami per questo o quello e ti farò dire una Messa in più la settimana
prossima; se non lo farai, non farò nulla neppure io". Potrà pensare che
questo è mercanteggiare con Dio o sfidarLo, ma non credo che lo sia per la
semplice ragione che la preghiera non è limitata dal fattore spazio/tempo. Se
la nostra intenzione di operare per loro è sincera, allora la loro attività e
la scelta del momento opportuno per svolgerla non può essere misurata dal nostro
punto di vista fondato sul nostro concetto di tempo. Provi anche lei, vedrà che
diventeranno molto attive.
Possono farci ritrovare gli
oggetti smarriti?
Anche quello, e ne ho una prova importante. Due anni fa, una suora di
grande preghiera della Comunità delle Beatitudini che vive a tempo pieno a
Medjugorje accompagnò una delle veggenti di Medjugorje, Vicka Ivankovic, per un
giro di conferenze in Francia. Come spesso avviene in queste circostanze, le
tappe erano frequenti e gli spostamenti fatti in gran fretta. Suor Emmanuel -
così si chiama - era incaricata di saldare i conti delle pensioni nelle varie
località in cui Vicka doveva parlare e quindi aveva sempre con sé un borsello
con molto denaro. Una mattina -divideva spesso con Vicka la stessa camera -,
pochi minuti prima della partenza, non trovò più il borsello. La Suora sapeva
con esattezza dove l'aveva messo la sera prima eppure non c'era più. Non
potevano rimandare la partenza perché molte migliaia di persone aspettavano di
vedere e sentire Vicka, per cui partirono senza il borsello. Avvertirono la
padrona di casa, pregandola di mettere la camera sottosopra perché si trattava
di molto denaro già impegnato per altri pagamenti. Il giro continuò e in quella
pensione non fu trovato nulla. Vicka poi proseguì per la Germania e Suor
Emmanuel rientrò a Medjugorje ancora affranta per quella perdita. Si sentiva,
comprensibilmente, responsabile per l'accaduto. Appena giunta a Medjugorje,
invocò le anime sante: "Fatemi trovare quel borsello e vi prometto una
novena di S. Messe".
Non erano passati tre giorni che arrivò un fax all'Ufficio
Parrocchiale, spedito dalla proprietaria della pensione in Francia, in cui si
diceva testualmente: "Solo ora abbiamo trovato il vostro borsello con
tutto il contenuto; non manca nulla. Era esattamente dove ci avete
indicato!". Tutto ciò non mi sorprende per nulla. Una novena di S. Messe
porterà certamente molte anime in Paradiso. Questo l'ho scoperto solo dopo che
mi fece visita Suor Emmanuel pregandomi di porre ad un'anima questa domanda:
"E' stata un'anima del Purgatorio a restituire il borsello con il denaro
perso durante il giro di Vicka in Francia?". Circa un mese dopo arrivò la
risposta: "Si".
Ma è
possibile che il borsello una sera, si fa per dire, si sia materializzato di nuovo
allo stesso posto in cui era stato messo inizialmente?
Per Dio tutto è possibile.
Io sarei propensa a credere che le anime abbiano parlato al subconscio del
ladro, convincendolo a restituire il borsello. Ed è questa pressione sulla sua
coscienza, che si forma entro il nostro subcosciente, che il "buon
ladrone" trovò intollerabile. Ma è rientrato di nascosto in quella
pensione per rimetterla allo stesso posto? Mi sembra tutto un po' misterioso,
devo ammettere. O era libero di girare dove voleva in quella pensione? Resta il
fatto, comunque, che le anime ricevettero nove S. Messe da Suor Emmanuel e
quindi non mancheranno mai di pregare e di intervenire concretamente per lei.
Conosce un
altro caso di protezione di questo tipo che potrebbe essere molto significativo
per moltissime persone?
Per moltissime persone? Si,
questo dovrebbe essere estremamente significativo agli occhi di tutto il mondo.
Le anime del Purgatorio mi hanno rivelato che avevano aiutato a spegnere
l'incendio alla Centrale Nucleare di Chernobyl e, più recentemente, seppi che
avevano aiutato ad abbreviare la guerra del Golfo. Prestarono il loro aiuto
perché molte persone avevano pregato.
Non c'è nulla che non
possano fare per noi! Salvarono una buona parte del villaggio a monte di
Sonntag da una grossa valanga nel 1954. Erano intervenute perché nel villaggio
di Fontanella v'era una donna costretta a letto da trent'anni che aveva offerto
tutte le sue preghiere e le sue sofferenze per il bene di quella Parrocchia.
Quindi si può dire che fu lei, in verità, a salvare tutte quelle case e
certamente molte vite umane. Quando gli esperti esaminarono la valanga il
giorno dopo, dissero che qualcosa di molto potente, ben più potente della
valanga stessa, l'aveva bloccata nel suo alveo.
Ecco a che punto possono
arrivare! Quindi non invocare la loro protezione ogni giorno è una grossa
perdita. Davvero non le dimentichi mai!
Se ci è
stato concesso di chiedere la loro protezione per qui, ci è ugualmente concesso
di chiedere alle anime del più alto dei tre livelli di scendere al livello più
basso per aiutare quelle altre anime?
No, questo no. Il motivo è
che esse conoscono ed agiscono solo in virtù di ciò che sta loro innanzi.
Cercano ed anelano alla Luce di Dio e sono orientate esclusivamente nella
direzione di Dio. Dobbiamo piuttosto pregare S. Michele e gli altri Angeli di
proteggere ed aiutare le anime dei livelli più bassi.
Vi sono
altri modi in cui esse ci proteggono?
Penso che le possibilità di
aiuto siano solo limitate dalla nostra immaginazione finché essa resti santa e
buona. Non verranno mai in nostro soccorso per aiutarci in imprese non conformi
alla volontà di Dio. Non si perda d'animo se, ogni tanto, il loro aiuto non è
evidente. Non si dimentichi che per ogni cosa che fanno, hanno bisogno del permesso
di Gesù attraverso la Sua Santa Madre. E, come tutti sappiamo, i piani di Gesù
non sempre coincidono con i nostri anche se le nostre richieste sono buone.
Inoltre il loro lavoro passa spesso inosservato poiché la pace che deriva dalla
loro protezione è molto spesso dono silenzioso ed invisibile.
Ad esempio, le potrebbe
capitare di attraversare le strisce pedonali con il verde. Allo stesso momento
sopraggiunge una macchina, ma ciò che lei non sa è che al conducente è venuto
un colpo di sonno. Un'anima può risvegliarlo all'istante per cui la macchina si
ferma regolarmente e lei non si accorge di nulla. La sua vita è stata salvata,
ma lei non verrà mai a saperlo. Quante volte intervengono in nostro aiuto senza
che noi ce ne accorgiamo!
Potrebbe
raccontarmi un altro episodio in cui più che protezione spirituale o fisica le
anime hanno dato un certo tipo di aiuto più generale?
Il fatto seguente accadde in
Francia. Una donna aveva fatto il voto di fare un'offerta per una Messa al mese
per le anime del Purgatorio. Era una persona modesta e pia che lavorava come
domestica in famiglie di un certo rango. Poi perse il posto e rimase per un
periodo più lungo del previsto senza lavoro. Aveva dato fondo a quasi tutti i
suoi risparmi per mantenersi quando, un giorno, uscendo da Messa, si ricordò di
dover lasciare la sua offerta mensile. Ma ora, era un problema serio. Se avesse
fatto quella offerta si sarebbe trovata in pochi giorni senza un soldo in
tasca. Ebbe un attimo di esitazione, ma poi affidò il suo problema a Gesù,
certa che non l'avrebbe abbandonata in quel frangente. Andò dal sacerdote e
lasciò il suo obolo per una Messa per le sante anime. Uscì di chiesa per andare
a casa. Ma sul sagrato le venne incontro un giovane distinto, di bell'aspetto e
le disse che aveva sentito che lei era in cerca di un posto di lavoro. Lei
annuì, chiedendosi come avesse potuto saperlo. Egli, molto cortesemente, ma
fermamente, le disse di andare in una certa via e di suonare alla terza casa
sulla destra. La donna, per quanto perplessa, decise comunque di seguire il suo
consiglio. Trovò subito la casa che le piacque a prima vista. Suonò il
campanello. Venne ad aprirle una signora anziana molto gentile e quando sentì
che aveva bisogno di lavorare e che aveva una certa esperienza come domestica,
la fece entrare subito. Non ci misero molto a mettersi d'accordo, felici
entrambe di scoprire di averbisogno una dell'altra. Mentre la nuova domestica
attraversava la sala, vide in una cornice sul caminetto la fotografia del
giovane che l'aveva fermata sul sagrato della chiesa! "Signora",
esclamò, "Chi è questo giovane?". "Oh", disse la signora,
"quello è mio figlio, Enrico, che morì quattro anni fa".
Nel caso
in cui una persona abbia molto sofferto nell'infanzia a causa dei genitori o
della società, è possibile che un'anima del Purgatorio la protegga dai continui
attacchi di Satana sferrati attraverso quelle ferite che restano aperte fino a
quando, diciamo, quella persona le riconosca e le affronti con l'aiuto di un
bravo sacerdote o medico?
Certamente, e l'anima
potrebbe anche indirizzarla dalla persona giusta, capace veramente di aiutarla.
So di casi in cui è andata proprio così. Furono le anime a dirmi, in seguito,
che erano intervenute proprio in questo senso.
Che cosa
avviene se qualcuno chiede loro di intervenire in faccende non del tutto
corrette? Lei mi diceva poco fa che si rifiutano di aiutare in casi del genere.
Infatti. Se qualche
malintenzionato invoca il loro aiuto e dovesse ricevere un qualche aiuto,
questo non proviene dalle anime. Solo Satana aiuta una persona in mala fede. Ma
Satana può, naturalmente, imitare le modalità di aiuto delle anime.
È a
conoscenza di qualche caso in cui le anime apparvero a qualcuno che domandò
loro di aiutarlo in una faccenda poco pulita?
Ebbene, si. Appena dopo un
brutto incidente d'auto, tre anime apparvero al conducente, dicendogli:
"Ora tocca a te aiutarci". L'avevano certamente salvato, tenendolo
saldo al sedile nonostante la macchina si fosse ribaltata e poi rimessa sulle
ruote; ed infatti n'era uscito illeso. Quando gli fu chiaro che erano state
loro a proteggerlo da morte certa, volle subito approfittarne, pensando che lo
avrebbero aiutato anche con la pratica dell'assicurazione. Effettivamente egli
andava alle Messe officiate per loro e riteneva quindi che non gli avrebbero
negato il loro aiuto anche in quella faccenda. Ma quell'aiuto non arrivò mai:
egli non ebbe neanche un soldo dalla compagnia d'assicurazione. Era stizzito e
non capiva come mai non lo avessero aiutato. In realtà non aveva detto tutta la
verità all'assicuratore, mentendo riguardo alla dinamica dell'incidente. Quel
suo fare disonesto non fece che creargli altri problemi.
19-IL LIMBO
Qual è il
destino dei bambini nati morti od abortiti? Dove vanno?
Le anime sante mi dicono che
non vanno in Paradiso e che non vanno neanche in Purgatorio perché sono
innocenti. Vanno in un posto di mezzo. Lo si può chiamare Limbo od anche
"Paradiso dei bambini". La parola Limbo viene da 'limbus' che
significa spazio tra il testo ed il bordo del foglio, quindi margine. Le anime
dei piccoli non sanno che vi è qualcosa di meglio; non sanno di non essere in
Paradiso. La responsabilità di portarli in Paradiso spetta a noi; un compito
non difficile perché non hanno mai avuto occasione di peccare. Lo possiamo fare
mediante il battesimo dei non nati o facendo dire loro una Messa da Requiem.
Bisogna dar loro un nome ed accoglierli in seno alla propria famiglia. In
questo modo entrano a far parte del Libro della Vita.
Conoscevo un'infermiera che
lavorava in un ospedale a Vienna, che non mancava mai di battezzare i bambini
nati morti od abortiti nel suo reparto. Lo faceva due volte al giorno, di
mattina per quelli che erano morti durante la notte e di sera per quelli che
erano morti durante il giorno. Quando lei stessa si trovò in procinto di
morire, esclamò: "Oh, ecco tutti i miei bambini, quanti bambini!". Il
sacerdote al suo capezzale rispose:
"Ma certo, ne ha
battezzati così tanti ed ora sono venuti tutti ad aiutarla". E così quei
bimbi l'accompagnarono nel suo trapasso.
Appaiono
ai vivi anche i bimbi nel Limbo o restano molto vicini ai loro familiari
viventi?
Si. I fratellini sentono la
presenza di un altro bambino vicino a loro anche se non sanno nulla di quel
piccolo nato morto od abortito.
Ho sentito
che certi bambini di grande sensibilità hanno più volte visto i loro fratellini
nati morti od abortiti. Tuttavia, quando li vedono, li vedono anche crescere ed
invecchiare col passare del tempo ed allo stesso passo di chi è vivo. Questo
non contraddice quanto lei asseriva e cioè che le anime, nel momento in cui
appaiono, dimostrano sempre l'età di quando morirono?
No, non credo che sia in
contrasto con la mia affermazione perché Dio ci conosce meglio di ogni altro e
ci mostra le cose nel modo più comprensibile per ciascuno di noi. Così, quando
questi bambini si manifestano come personcine che crescono, significa solo che
Dio desidera che sia il più chiaro possibile a quei bambini molto sensibili e
pieni d'amore chi esattamente li stia visitando. I bambini pregano con molta
più facilità e disinvoltura degli adulti e sono creduti più facilmente di altri
dai loro genitori: questa esperienza quindi porterà dei risultati immediati se
i genitori illuminati interverranno e porranno rimedio alla questione nel modo
dovuto, occupandosi di tutti i loro figli. Gesù stesso disse:
"Lasciate quei bambini,
non impedite che vengano a me" (27) E tra questi bambini Egli comprende anche i nati morti e gli abortiti.
Che cosa
ne pensa dell'aborto?
L'aborto è la peggiore
guerra e l'orrore più grande di tutti i tempi. A Satana è stato permesso da
questa società così malata di ammazzare gli innocenti a milioni come mosche.
Enorme sarà per questi delitti la riparazione che l'uomo dovrà sostenere. Non
desidero dire altro.
Se una
donna ammette di aver abortito e lo riconosce come peccato grave, che cosa deve
fare per essere certa che tutto è stato cancellato da Gesù? Si sente di
rispondere o devo cambiare argomento?
No, non si preoccupi. La
donna deve subito confessare questo peccato ad un sacerdote e chiedere
sinceramente perdono a Gesù. Poi deve sottoporsi ad una penitenza profonda e
sentita per questo peccato in modo che ritrovi veramente la pace interiore.
Deve dare un nome al suo bambino perché si senta accolto ed amato in quella
famiglia a cui appartiene in modo così preciso e perché possa essere trascritto
nel Libro della Vita. Deve chiedere perdono a quel suo piccolo. Ed infine deve
farlo battezzare e fargli dire una Messa, come già ebbi a dire. Se farà tutto
questo con cuore umile e penitente allora basterà, perché tutto sia cancellato.
Dopo aver
fatto tutto questo, possono ancora rimanere degli effetti di questo gesto?
Oltre al fatto che la madre
non potrà mai dimenticarlo, le anime mi hanno rivelato che ella vedrà in
Paradiso il posto che avrebbe avuto suo figlio se avesse vissuto la vita
destinatagli, ma quel posto sarà vuoto.
Tutti gli
aborti sono puniti alla stessa maniera?
No, perché molto spesso le
ragazze giovanissime sono costrette dai genitori o dalla società ad abortire:
in tal caso il peso maggiore della colpa ricadrà sugli adulti che le hanno
indotte a quel passo. I medici che ne traggono un profitto e che mentono o
tacciono sulle ben note conseguenze negative che ricadranno sulle madri, più
tardi saranno severamente puniti. Anche le società farmaceutiche e di cosmetici
che usano i sottoprodotti del concepimento per i loro farmaci o linee di
cosmesi si renderanno conto dell'immensità del loro peccato. Dobbiamo pregare
molto per costoro.
Molte
donne negli Stati Uniti e nell'Occidente in genere, dicono che possono disporre
come vogliono del proprio corpo e di ciò che vi è racchiuso. Come risponderebbe
loro?
Come osano fare ad un essere
inerme una cosa che non permetterebbero mai che fosse fatto a loro e dalla
quale come adulti hanno la possibilità di proteggersi?! Come corrono
dall'avvocato per far causa al vicino, perché un ramo della sua pianta è caduto
sul loro prato all'inglese mentre, quando si tratta di sopprimere una vita
umana, allora questo è un loro diritto e che nessuno si permetta di intefferire
a difesa di quella vita! Queste sono persone davvero molto povere che hanno
urgente bisogno delle nostre preghiere quotidiane perché siano liberate dal
loro egoismo e dalla loro arroganza e confusione.
20- L'OCCULTISMO
Che cosa
mi può dire in merito all'occultismo?
Per occultismo si intende
l'insieme di tutte quelle conoscenze e pratiche che, riconosciute come tali o
meno, sono in comunione con Satana. Ci sono oggi talmente tante forme di
occultismo che sarebbe impossibile elencarle tutte; variano, inoltre, a seconda
della latitudine e quindi vanno sotto i nomi più svariati. Satana èl'esperto
PER ECCELLENZA dei camuffamenti.
Ma la cosa più potente e
distruttiva che vi possa essere è la cattiveria pura nei cuori di tantissime persone
che maledicono il fratello e gli lanciano incantesimi o fatture. Oggi la magia
nera, in tutte le sue forme, imperversa come mai prima d'ora.
Qual è il
suo effetto sulle persone che sono vittime di queste aggressioni?
Ogni aggressione di questo
tipo può, come minimo, creare confusione e paura nei soggetti, ma anche
condurli a forme di depressione, oppressione, angoscia, portarli al divorzio,
all'odio, alla possessione diabolica ed infine a morire terrorizzati se non
sono più che protetti da una vita buona e coperti dallo scudo degli Angeli come
da quello delle anime sante.
E per
coloro che praticano l'occultismo, quale sarà l'effetto su di loro se non
abbandonano subito questa strada?
Le conseguenze di questi
contatti, siano essi fatti consapevolmente, inconsapevolmente, in modo attivo o
passivo con QUALSIASI di queste pratiche, saranno le stesse di quelle delle
vittime e si trasmetteranno ANCHE alle generazioni future. Gli effetti di
questi peccati faranno il loro corso a meno che noi e la persona coinvolta non
ci rivolgiamo supplichevoli, attivamente e persistentemente a Gesù, Maria e S.
Michele Arcangelo perché intercedano ed impediscano che la cosa continui.
Che cosa
dovrebbero fare coloro che hanno svolto attività del genere e che ora
vorrebbero smettere dopo aver sentito queste sue parole?
Innanzitutto dovrebbero
smettere immediatamente o smettere di frequentare chiunque abbia a che fare con
queste pratiche. Dovrebbero agire, però, senza che nessuno se ne accorga.
Dovrebbero ridurre in ceneri tutto il materiale raccolto durante la
partecipazione a queste pratiche. Dovrebbero andarsene in silenzio e riparare
presso dei buoni cristiani dove è bene cercare un bravo sacerdote o laico con
esperienza in questo campo. E’ molto importante che lo facciano con la massima
discrezione, senza dirlo a nessuno perché la notizia della loro potenziale
conversione potrebbe facilmente arrivare ai vertici dell'organizzazione. In
tutte queste congreghe ci sono streghe o stregoni che possono attaccarli e lo
faranno, mediante i demòni a loro sottoposti.
Maria,
tutto questo è terribile!
Satana è terribile e non si
fermerà davanti a niente pur di ferire e screditare quelli che gli sono
sfuggiti dalle grinfie. In silenzio, bisogna andarsene in silenzio!
È mai
venuta a conoscenza di casi in cui chi non ha saputo allontanarsi da queste
pratiche occulte in silenzio, come lei tanto raccomanda, sia stato seriamente
attaccato?
Si. Fui pregata di chiedere se una certa persona fosse viva e, nel caso
contrario, se fosse morta di morte violenta. La risposta delle anime fu che era
stata assassinata perché si era convertita. Purtroppo non aveva voluto
ascoltare i suoi buoni amici cristiani che la sconsigliavano vivamente di
ritornare nell'ambiente di prima dove, secondo loro, le sue precedenti
conoscenze avevano molto da tener nascosto e non avrebbero certo gradito il suo
improvviso e profondo cambiamento. Non aver dato loro retta le è costata la
vita. Ci fu concesso, comunque, di intercedere per quella persona che fu
liberata rapidamente dall'esilio del Purgatorio ed è ora con Gesù in Paradiso.
In quale altro modo possono farci del male
queste streghe e stregoni?
Nei modi più diversi. Possono portare al divorzio. Possono mandare
malattie o bruciare le abitazioni senza lasciare la benché minima traccia della
fonte dell'incendio. Possono terrorizzare le persone di notte. Se le loro
congreghe sono veramente potenti, sono anche in grado di uccidere una persona
senza muoversi dalla propria sede. Un sacerdote a ... fu assassinato da loro qualche
tempo fa e furono così perversi da ammazzarlo alla vigilia di Natale! Ascoltano
le conversazioni telefoniche anche a grande distanza senza alcun ausilio
tecnico e poi calunniano e diffamano le persone le cui conversazioni erano
state intercettate. Possono provocare incidenti di macchina o di altro genere.
Tutto questo lo possono fare a qualsiasi distanza. Si, tutto ciò di cui hanno
bisogno è un nome, un indirizzo, una fotografia e un pezzetto d'indumento della
vittima per poter procedere con il loro piano diabolico. Tuttavia, se una
persona è colpita da questi malefici è solo perché è permesso da Dio. Un buon
cristiano non ha nulla da temere. Infatti, se prega, resta umile ed in grazia
di Dio, egli si procura una protezione che è ben più forte di qualsiasi attacco
demoniaco.
Esistono per davvero le
messe nere?
Sì, mai nella storia umana come oggi sono così diffuse. E in queste
messe che si tortura Gesù con il fare cose orrende alle Ostie Consacrate, a
neonati innocenti ed a bambini. I bambini vengono concepiti poi, quando
nascono, non vengono iscritti all'anagrafe perché ne possano abusare
liberamente. Sacrificano vergini, fanno
orgie, bevono il sangue e mangiano parti del corpo umano per acquistare
potenza. Satana non si ferma davanti a niente. Molte di queste organizzazioni
dicono a coloro che hanno raggiunto un certo livello, che non potranno
andarsene mai più. Questa è una menzogna. Uno può sempre andarsene. Gesù
perdona persino coloro che hanno officiato messe nere.
Quali sono
i punti vitali della società in cui le streghe o gli stregoni tendono a
concentrarsi?
Dipende; molto spesso tra i
bambini nelle scuole. Anche negli ospedali dove il sangue e gli stupefacenti
sono facilmente reperibili. Poi nelle chiese e nei gruppi di preghiera per
creare divisione. Anche nella polizia, tra i magistrati e gli avvocati, in modo
da avere dei collaboratori all'interno della giustizia che distolgano
l'attenzione dalle loro attività o svimo le indagini. Sono molto ben
organizzati a tutti i livelli della società e si celano spesso dietro le
apparenze rispettabili di un'uniforme o di un abito gessato. Tutti aspirano ad
ottenere il massimo grado di potere possibile.
Se
qualcuno nutre qualche sospetto di trovarsi di fronte ad uno di questi
individui, quali sono gli indizi più comuni?
Hanno sempre bisogno di
essere al centro dell'attenzione e farebbero qualsiasi cosa per prendere il
comando. Mancano di spontaneità: tutto ciò che fanno è ben studiato per
ingannare qualcuno.
Se frequentano le chiese ostenteranno una pietà esagerata e quindi falsa; si
vanteranno delle loro conoscenze religiose ed intuizioni spirituali e delle
loro capacità; spesso daranno delle false generalità.
Se mai dovesse trovarsi in
una simile situazione, non lasci mai, mai trapelare i suoi sospetti, li tenga
per sé altrimenti non potrà mai essere sicuro che loro non siano stati
informafi che lei sa; inoltre, se renderà noti i suoi sospetti, i demòni
potranno avvertirli che lei è a conoscenza delle loro trame. Resti in silenzio
e preghi per quelle persone ogni giorno. Solo la preghiera può liberarli mentre
le sue parole su di loro finiranno solo per ripercuotersi contro di lei.
Negli
Stati Uniti c e un acceso dibattito in questi tempi, tra sacerdoti e
consiglieri spirituali laici da una parte, che affermano che la violenza
rituale satanica è in forte aumento e, dall'altra, un altro gruppo che dice che
queste storie sono delle pure invenzioni messe in testa ai loro pazienti
particolarmente suggestionabili. Ha qualcosa da dire a questo riguardo?
La violenza satanica sui
neonati e sui bambini è decisamente un fenomeno dilagante oggigiorno. Mi
domando se coloro che dicono che è un'invenzione non abbiano secondi finì.
Perché non dovremmo identificarli con quelle stesse persone che compiono questi
delitti? Che cosa ci guadagnano ad accusare le persone che si prodigano per
aiutare, d'avere troppa influenza, cosa ci guadagnano a far passare per pazze
le vittime? Per dire tali sciocchezze e bugie, devono avere un loro interesse
recondito.
Perché le
persone scelgono di far del male ad altre e scelgono di diventare sempre più
potenti?
Incomincia sempre perché
loro stesse furono inizialmente violentate ed allora sono portate a cercare,
sempre di più, forme di compensazione e di potere. Entrambe le strade verso la
santità e verso l'Inferno si rivelano come progressioni lente e sicure. Tutti i bambini nascono innocenti,
ma non tutti nascono senza aver già subito delle forme di violenze ed in pace.
La strada verso l'Inferno può essere già stata intrapresa quando sono ancora
nel grembo materno. Se i genitori litigano, si drogano, praticano forme di
occultismo, guardano i film dell'orrore, vanno in discoteca o stanno incollati
alla televisione giorno e notte, il feto recepisce nel suo subconscio tutto
quello che guardano, sentono o a cui partecipano e ne è profondamente segnato.
Non è solo un vecchio detto
della nonna che le donne incinte non dovrebbero guardare un brutto spettacolo.
In quei tempi, quando si diceva ancora così, ci si riferiva solo ai dipinti od
alle fotografie; immaginiamoci dunque cosa ne sarà di quei bambini nel grembo
materno che sono esposti per ore ed ore ai più dettagliati film dell'orrore. Le
persone peccano orribilmente nei riguardi dei loro figli ancora prima di
metterli al mondo!
Lei sembra
dire che il bambino assorbe tutto da entrambi i genitori. Anche dal padre?
Certamente! La madre potrà
essere a casa con il piccolo embrione in lei, mentre il padre può essere
impegnato a combattere nel Golfo Persico: il bambino sente tutto ciò che egli
fa. Quindi la sofferenza e la riparazione per quella guerra è già iniziata a
diverse migliaia di chilometri di distanza, a casa. Se poi il padre commette
adulterio ripetutamente durante quei nove mesi, il bambino potrà facilmente
subire una ferita nel suo subconscio che lo porterà poi a respingere l'altro
sesso ed a diventare omosessuale. Ecco perché molte di queste persone dicono
sinceramente che sono nate così. La loro rabbia, dolore, frustrazione, mancanza
di autorealizzazione rappresentano una forma di riparazione per i peccati dei
loro genitori. Satana fa ammalare le persone e queste malattie, queste ferite,
possono essere solo guarite con tanta preghiera ed in particolare con l'aiuto
di S. Michele che è il più potente nell'allontanare le tentazioni di Satana.
È mai
stata visitata da un'anima che in vita aveva partecipato ad una messa nera!?
No, non mi è mai successo.
Ma la prego di non pensare che queste anime siano automaticamente dannate. Io
stessa ho incontrato persone che le seguivano, ma che poi si sono allontanate
ed hanno cambiato completamente la loro vita. Quindi, non si sono affatto
perse.
Allora non
esiste voragine da cui Gesù non possa e non voglia tirarci fuori?
Proprio così. Dio può sempre
trionfare su Satana, purché noi lo vogliamo. In ultima analisi, dipende sempre
dalla nostra volontà di essere buoni e di compiere buone azioni, foss'anche
appena negli ultimi istanti della nostra esistenza. La misericordia di Dio è
grande!
Maria, le
anime perdute possono fare del male ai viventi?
Si, aggrediscono le persone
sulla terra, specialmente i membri delle loro famiglie. E' un fenomeno molto
diffuso in questi tempi. Alcuni dicono che l'Inferno sia mezzo vuoto perché le
milizie di Satana hanno invaso il mondo. Io lavoro, prego e vado in
pellegrinaggio con un esorcista che ha dovuto intervenire più volte per
impedire a queste anime dannate di attaccare i loro discendenti. Questa è una
spiegazione molto valida della natura criminale di certe famiglie. Un nonno
dannato, con tutto l'odio che ha dentro di sé, facilmente indurrà il nipote a
condurre il suo stesso tipo di vita. Solo un esorcista molto forte potrà
spezzare questa catena di comportamenti. Non funzionano da deterrenti efficaci
né la prigione e neppure la pena di morte; anzi, nella maggioranza dei casi, queste
sembrano creare le condizioni perché questa catena continui.
Fra tutte
le pratiche occulte qual è la più pericolosa da frequentare per le persone?
Quella della Massoneria.
Porta facilmente al divorzio, per non dire al suicidio; questi, tuttavia, sono
tratti comuni anche ad altre pratiche di questo tipo. La Massoneria si
distingue per un particolare molto importante: il suo fine ultimo è
l'annientamento totale della Chiesa.
Le anime del Purgatorio mi
hanno rivelato che il nostro ultimo Papa, Giovanni Paolo I, fu assassinato e
che fu la Massoneria a volere la sua fine. Era morto in quel periodo anche un eminente cardinale e per lui volle
pregare una donna di Kàrnten, di grande spiritualità. Ma le sue preghiere erano
come bloccate; provò ripetutamente, ma invano. Poi un giorno le apparve il
cardinale con un aspetto terribile e le disse: "Non puoi pregare per me
perché mi sono dannato per la mia appartenenza alla Massoneria. E ho altri Papi
sulla mia coscienza". Quando costei, con il suo direttore spirituale,
riferì queste parole alle massime autorità del Vaticano, uno dei porporati
presenti al colloquio ammise di aver assistito all'agonia di questo cardinale,
durante la quale costui emise delle urla spaventose, e di essere stato così
sconvolto al pensiero di poter anch'egli morire a quel modo che andò a
confessarsi dal nostro attuale Pontefice.
Allora lei
mi dice che furono i Massoni ad uccidere Papa Giovanni Paolo I. Sono stati
assassinati altri Papi in tempi relativamente recenti?
Si.
E lei
crede a questa donna di Kàrnten ed al suo direttore spirituale?
Senza alcun dubbio.
Mi può
dire, Maria, come affronta Satana nella maggioranza dei casi?
Quando mi disturba, e di
solito si tratta di piccoli scherzi, io mi comporto così. Ultimamente ero
seduta qui, intenta a recitare il Rosario, poi per qualche motivo mi assentai
dalla stanza per un momento. Appesi la corona alla sedia, in questo modo, e
uscii.
Quando ritornai in camera,
la ritrovai non più sulla sedia, ma sul tavolo, annodata in un modo
incredibile. Non riuscivo assolutamente a districare i nodi. Allora dissi con
durezza a Satana: "Stupido idiota! Disfami subito questa corona altrimenti
ti porto via subito dieci anime!". Sotto i miei occhi i nodi della corona
si sciolsero ed io continuai tranquillamente a pregare il mio Rosario. Per
qualsiasi cosa in cui discerno vi sia una sua interferenza, gli comando
semplicemente, in nome di Gesù Cristo Nostro Signore, di andarsene e lui
obbedisce immediatamente.
C'è
qualcos'altro che lei sappia, che potrebbe aumentare la nostra protezione dal
male in questi tempi?
Si. In questi ultimi decenni
è stato molto diluito il testo della Preghiera d'esorcismo, preghiera che è
anche stata stralciata dal Rito battesimale. Anche questo è stato un grave
errore perché spalanca una porta attraverso la quale il male può colpire più
facilmente il bambino. Anche in questo caso le riforme liturgiche hanno sviato
i sacerdoti. La Preghiera d'esorcismo deve rimanere nella sua versione
integrale per la nostra piena protezione.
Va reintegrata anche la
Preghiera a S. Michele Arcangelo che una volta si recitava alla fine di ogni
Messa. Per il fatto stesso che oggi essa manca, diminuisce drasticamente il
grado di protezione che ciascun fedele porta con sé quando esce di chiesa.
Supplico i sacerdoti di essere coraggiosi e di confidare molto in S. Michele
Arcangelo e di riprendere questa preghiera per una maggiore protezione dei loro
parrocchiani.
21 - L'INFERNO E SATANA
Maria,
perché esiste Satana?
Dio volle mettere alla prova
i Suoi Angeli e, quando lo fece, alcuni di loro, guidati da Lucifero, un altro
degli appellativi di Satana, gli dissero con superbia di no. Lucifero era il
più bello ed il più intelligente di tutti gli Angeli, ma voleva fare le cose di
testa sua e non secondo la volontà di Dio.
Esiste
davvero ciò che la vecchia generazione chiama "Inferno"?
Si, esiste davvero.
Quali
atteggiamenti del cuore possono farci perdere irrimediabilmente l'anima?
Il rifiuto ostinato,
arrogante ed orgoglioso, di accogliere le grazie e l'amore donatici e di
mantenere questo atteggiamento fino all'ultimo istante. E per amore intendo non
solo l'amore per Dio, ma anche l'amore per il fratello.
Quali sono
le conseguenze per coloro che praticano una qualsiasi forma di occultismo?
Quanto severa è la pena che li aspetta dopo la morte?
Anche qui, dipende. Quando
si ha a che fare con queste attività c'è una notevole differenza tra il sapere
che tutto proviene da Satana e tra l'operare per ingenuità, ignoranza od
immaturità. Se la persona opera consapevolmente e volutamente, allora le
conseguenze saranno tremende; lo saranno molto di meno se lo fa solo per
ignoranza. In entrambi i casi l'attività dev'essere confessata subito ed in
quella sede chiamata con il suo nome. Quanto più grande sarà stato il coinvolgimento,
tanto più esperto dovrà essere il sacerdote a cui la persona intende
rivolgersi. Temo che molti sacerdoti non abbiano oggi una sufficiente
preparazione per affrontare questioni del genere; alcuni di loro sono perfino
caduti nella trappola dell'occultismo. Le conseguenze per questi sacerdoti sono
inenarrabili, perché la responsabilità che essi hanno dinanzi a Dio è molto più
grande di quella di un laico.
Satana
l'ha mai tratta in inganno, camuffandosi da anima del Purgatorio?
Sì, mi è successo. Il mio
sacerdote mi diceva sempre: 'Accetta ogni anima, anche se per essa dovrai
soffrire molto. Il Signore te ne darà sempre la forza. Non respingere mai
nessun'anima". Ma un giorno si presentò un'anima che mi consigliò di non
accettare quella successiva. Allora domandai: ”Perché no?”. Rispose: "Ha
bisogno di sofferenze cosi grandi che non potrai mai sostenerle" "Ma,
allora, perché il Signore le permette di venire da me?" ribadii. Allora
disse, con molta gravità: "Dio vorrà provare se tu Gli sei obbediente o
meno". Questa risposta mi mandò in confusione e mi disturbò, e quando
questo succede invoco sempre lo Spirito Santo. Nel momento in cui Lo pregai,
compresi che poteva trattarsi del Maligno. Presi dell'acqua benedetta, la
buttai ed ordinai: "Se tu sei Satana, ti ordino in nome di Gesù Cristo
Nostro Signore di andartene". Ed egli spari.
Le e
apparso altre volte sotto sembianze diverse?
Sì, abbastanza spesso, e
sempre per confondere le cose. Una volta si presentò sotto le sembianze di un
sacerdote, un'altra, sotto quelle della Madre Superiora del convento di Hall.
In entrambe le occasioni cercò di farmi ritrattare il mio voto alla Madonna.
Molto dura fu per me la Settimana Santa del 1954. Per tutta quella settimana
Satana mi aveva quasi convinto che mi trovavo all'Inferno, con tutte quelle
fiamme ed esplosioni nella mia stanza. Poi, per un giorno intero, nel dicembre
dello stesso anno, sentii dei dolori come da ustioni ed una forma di paura
terribile dell'Inferno, di terrore solitario, ma non notai alcuna anima accanto
a me. Poi tutto scomparve in un baleno.
Accadde anche questo. Nei
giorni in cui si celebra alle nove del mattino una Messa funebre nella nostra
chiesa, possiamo ricevere la S. Comunione alle sette. Quella mattina entrai in
chiesa alle 6:45, e vidi che ero sola. Improvvisamente arrivò di corsa il mio
parroco e senza genuflettere, venne da me e mi disse:
"Oggi lei non può
ricevere la S. Comunione". Poi se ne andò via di corsa come era arrivato
senza genuflettere dinanzi al tabernacolo e sbattendo la porta. Non era da lui
un simile atteggiamento e mi domandai cosa stesse succedendo. Alle sette meno
tre minuti ricomparve di nuovo.
Attraversò la chiesa con il
suo solito passo, fece la sua genuflessione ed entrò in sagrestia. Allora mi
guardai in giro per vedere se ci fosse
qualcun altro: il parroco non sarebbe andato in sagrestia per me, poiché non
potevo fare la Comunione. Ma in chiesa, all'infuori di me, non c'era anima
viva. Mi alzai e andai anch'io in sagrestia. Dissi al mio parroco: "Padre,
perché non posso ricevere la Comunione oggi?". Egli rispose: "Chi
glielo ha detto?". "Ma lei, Padre, solo dieci minuti fa, quando è
entrato in chiesa la prima volta", dissi. E lui:
"Certo che può ricevere
la Comunione oggi1. Ed io non sono mai entrato in chiesa prima
d'ora. Non si allarmi, Satana ha solo cercato di tenderle uno dei suoi
trabocchetti".
Cos 'altro potrebbe tentare
di farle?
Oh, tutto quello che gli
riesce. Mi è successo di partire per una serie di conferenze con 39 di febbre
ed ero sicura di non aver subito alcun contagio. Ma non vi diedi alcun peso,
partii ugualmente e quando iniziai a testimoniare mi resi conto di non essermi
mai sentita così bene.
Fino a che
punto è potente Satana e fino a che punto lo è la protezione nei suoi
confronti, protezione che riceviamo dai nostri Angeli Custodi e che ci
guadagniamo con il nostro buon agire?
Oh, queste sono forme di
protezione molto potenti. Senza di esse Satana ha l'abilità di ucciderci tutti
in un attimo. Le voglio raccontare l'incredibile storia di un santo sacerdote
di un monastero non lontano da Bludenz. Era il più anziano ed anche il priore
di questo monastero. Pregava talmente tanto e faceva così tanto bene da
suscitare l'invidia ed anche la derisione dei confratelli più giovani e più
superficiali.
Una notte, due giovani
religiosi in procinto di ritirarsi nelle proprie celle, videro dal corridoio
una luce accesa nel seminterrato. Insospettiti, poiché era molto tardi, scesero
a controllare. Quando aprirono la porta di quel locale si presentò loro una scena
raccapricciante. Il vecchio e caro Padre era impiccato ad una maniglia, con le
gambe stese come se fosse seduto, ma restando sollevato dal pavimento per una
decina di centimetri. Chiamarono la polizia che setacciò da cima a fondo il
convento per settimane. Per la sua santità non era possibile pensare al
suicidio. Furono interrogati, naturalmente, tutti gli altri sacerdoti perché
era cosa risaputa che ridevano della sua vita di grande vicinanza a Dio, di incessante preghiera e
caritativa. Tuttavia, quelle indagini accurate non approdarono a nulla e la
faccenda rimase un mistero per tutta la popolazione di quel territorio.
Poi mi venne riportata la
triste storia ed accettai di chiederne la spiegazione ad un'anima del
Purgatorio. La risposta non tardò ad arrivare perché molti stavano pregando per
lui ed anche perché l'intero monastero era in stato di shock. Così diceva:
"La Madonna era apparsa a questo sacerdote e gli aveva chiesto se fosse
disposto ad accettare l'abilità di Satana di uccidere. Se avesse accettato,
avrebbe espiato per le molte anime che si erano vendute a lui. Ed egli aveva
accettato".
Con questa risposta andai al
monastero dove si erano radunati tutti, compresa la polizia, ed in loro
presenza, a voce alta, lessi il messaggio trasmessomi. Nel silenzio che ne
seguì, si senti il sospiro profondo di un sacerdote che si fece strada tra la
folla e, con le lacrime agli occhi, tirò fuori di tasca un foglietto. Spiegò
che l'aveva preso dalla tasca del vecchio prete quella notte in cui lui ed il
compagno l'avevano trovato morto. L’apri, mostrando all'assemblea che la
scrittura era quella del morto, e poi lo lesse. Così diceva: "Mi è apparsa
la Madonna e mi ha chiesto se fossi disposto ad accettare l'abilità di Satana
di uccidermi poiché se avessi accettato, avrei espiato per le molte anime che
si erano vendute a lui. Io ho accettato
Quindi
egli ha accettato di offrire la propria vita per persone che non aveva mai
conosciuto e che si erano date alle pratiche occulte?!
Proprio così.
Quando è
successo? E vuol dirmi come si chiamava quest'uomo straordinario?
Certamente.
Accadde alla fine degli anni '80 e si chiamava P. Joseph Kalosans. Un uomo così
buono e coraggioso non puo che essere un potentissimo intercessore per noi.
Oggi, che
cosa attira le persone nella sfera dell'occultismo?
Ebbene, c'è un mezzo
piacevole ed inizialmente innocuo che indirizza le persone verso queste
pratiche. La televisione oggi è responsabile di questo fenomeno in larga
misura. Essa è diventata una sorta di altare al centro del 95% delle case in
occidente, dove i bambini sono incessantemente bombardati con tentazioni di
denaro, materialismo, sesso, violenza e potere. E succede che fra i tanti
programmi, le pratiche occulte vengano presentate come giochi a quiz e come
sano divertimento. Anche la musica è un mezzo d'iniziazione.
Ha un
televisore?
No, non ho un televisore; e non
mi sogno di prendermene uno. Ne vedo già abbastanza di cose. (risata) Mi tengo
al corrente di ciò che avviene nel mondo attraverso il giornale locale, la radio,
i miei molti visitatori ed i miei vicini di casa.
C'è un peccato che Gesù non perdona?
Sì, ce n'è uno, quello di
bestiammare contro lo Spirito Santo. Questo peccato non è perdonato. Ma esso
consiste anche nel dire "no" a Dio, nel dire "no" alla Sua
Luce al Suo Amore, alla Sua Misericordia ed al Suo Perdono per tutta la vita,
fino all'ultimo momento. Grazie all'infinita Misericordia di Dio, possiamo
SEMPRE cancellare questo peccato purché, naturalmente, lo vogliamo. Ma bisogna
volerlo. Il Signore non va contro la nostra volontà. Le anime mi hanno detto
che tutti gli uomini hanno la stessa possibilità, in punto di morte, di dire
"si". Che essi muoiano dopo lunga malattia o per una pallottola in
testa, a tutti sono concessi un paio di minuti per dire quel "sì" al
Signore. SOLO se restano ostinatamente legati a quel "no" fino alla
fine si danneranno e soffriranno nell'Inferno per l'eternità. Come il Signore
non ci costringerà a cambiare il nostro "no", così Satana non potrà
mai cambiare il nostro "sì". Questa è un'altra ragione per cui non
dobbiamo mai giudicare o trarre conclusioni sul destino ultimo di chi muore.
Non potremo mai conoscere ciò che avviene fra Dio e quell'anima in quei
momenti, anche se abbiamo notato uno stato d'animo relativamente in pace o meno
al momento del trapasso.
A questo proposito mi viene
in mente un episodio che denota quanto sia necessaria questa prudenza.
Un ragazzo ebbe a subire
gravi violenze sessuali da parte di un sacerdote. Questa ferita spaventosa lo
portò a fuggire tutti i preti ed a uscire dalla Chiesa. Molte persone cercarono
di aiutarlo mentre cresceva, ma invano; non voleva più saperne della Chiesa e
di tutto ciò che la riguardava, e coglieva ogni occasione per attaccarla. Poi
si ammalò gravemente e morì, maledicendo la Chiesa sino alla fine. Una persona
buona e di molta preghiera volle presentare tutta la storia a Teresa Neumann
che era anche in grado di conoscere il destino delle anime.
Quando ella lo scoprì disse
che il ragazzo era salvo, ma ancora in Purgatorio. Questo fatto sorprese chi
aveva richiesto quell'indagine ed in modo particolare, perché egli era morto
imprecando contro la Chiesa, fino all'ultimo istante, ma fu data questa
spiegazione. Sebbene Satana avesse interrotto il suo cammino verso la verità
nel momento in cui, ancora ragazzino, era molto sensibile ed impressionabile,
egli aveva sempre continuato in silenzio a cercare il suo vero Dio; e poiché
aveva coltivato nel suo cuore quest'esigenza, la Misericordia di Dio l'aveva
tratto a Sé. Ancora una volta, questa è una prova grandissima della
misericordia divina e un ammonimento a non trarre mai le nostre conclusioni,
anche se ci è parso o abbiamo visto noi stessi che i fatti sembravano puntare
nell' altra direzione.
Maria, c’è
modo di sapere se un'anima si è persa? E' possibile che le anime del Purgatorio
rivelino una cosa del genere?
No, non possono farlo perché
conoscono solo ciò che sta loro innanzi. Ma per rispondere alla sua prima
domanda, sì. Chi è dotato di molto discernimento e ha molta esperienza può
arrivare a capirlo. Se una famiglia è molto attaccata e soffre, di conseguenza,
di grave divisione, e se si riesce a chiarire questa situazione individuando un
defunto in particolare, allora qualcuno autorizzato, di grande esperienza ed in
stato di grazia dovrebbe pregare la Preghiera ufficiale d'esorcismo su
quell'anima specifica come sulla parte soggetta qui sulla terra a quell'attacco
particolarmente ostinato. Se con la preghiera si instaura la pace in quel
contesto, questo significa, purtroppo che quell'anima è persa.
Conosco un uomo che sente la
presenza delle anime quando si trovano ancora in Purgatorio. Se egli dice che
non c'è la presenza di alcuna anima accanto ad una famiglia che è chiaramente
soggetta ad attacchi terribili, a causa dei quali si è allontanata da Dio,
dalla Chiesa e da ogni forma di preghiera, allora potremo essere certi che
abbiamo a che fare con un'anima dannata. Egli dirà, allora, che un loro
antenato è dannato e che per poter liberare i discendenti dalle sue grinfie è
fondamentale che si reciti la preghiera d'esorcismo che, fra tutte le
preghiere, è la più efficace. Quasi sempre la pace e la vita di preghiera
ritornano nelle famiglie in cui questo è stato fatto.
E di come
opera Satana oggi, cosa mi può dire?
Satana non è mai stato così
forte ed attivo come ora.
Cosa
glielo fa pensare?
Il ventesimo secolo non può
essere paragonato a nessun altro secolo in fatto di apostasia, soppressione
della vita umana, sete di denaro e di potere, odio, rifiuto del perdono e
mancanza di preghiera. E’ stato il SUO secolo! Satana è particolarmente attivo
perché sa che un grande evento è alle porte, che riguarderà la conversione
dell'umanità intera. Sa che il suo agire frenetico sarà fortemente rallentato;
egli urla sempre con tutta la sua forza prima di essere sconfitto.
Ma mi
dica, come può essere Dio, ed anche come possiamo essere noi felici in
Paradiso, quando sappiamo che anime che a noi furono molto care sono condannate
per sempre alle pene dell'Inferno?
In Paradiso tutto, dico
TUTTO, è concentrato su Dio e tali cose semplicemente non ci toccano più lassù.
Tutto in Paradiso è gioia pura, lode pura e pura bellezza. Nulla di meno lassù;
non vi è posto per la tristezza, l'affanno od il rammarico. La presenza di Dio
è talmente forte che tutto il resto non conta più nulla ed è allontanato per
sempre.
Quando un'anima è dannata,
cosa avviene del suo angelo custode?
Ritorna in Paradiso
esattamente come l'angelo custode dell'anima del Purgatorio. Dio, infatti,
affida a questi angeli un solo ed unico compito.
Lei dice
che vi sono più livelli in Purgatorio ed in Paradiso. È così anche
nell'Inferno?
Sì. L'Inferno ha un numero
infinito di livelli diversi; quelli peggiori sono verso il fondo.
Maria, lei non dev'essere una persona molto gradita
a Satana, nevvero?
Effettivamente sono sempre
stata più o meno sotto il suo tiro. La cosa peggiore che mi sia successa è
stata la perdita della mia casa di famiglia che aveva quattrocento anni. Fu
distrutta da un incendio il 10 giugno 1986, e fu certamente opera sua. Il fatto
si svolse così. Mi trovavo al pianterreno alle 12:30 perché mi stavano
consegnando il mangime per le galline. Improvvisamente udii qualcuno camminare
e poi saltare al piano di sopra, ma quando vi giunsi era già tutto avvolto
dalle fiamme. I vigili arrivarono subito, ma non ci fu più nulla da fare.
Restarono le nude mura e nient'altro. Solo una stanza fu risparmiata, eppure
quando riuscii ad entrarvi le cose più belle, la biancheria ecc. erano state
asportate. La polizia non tentò neppure di recuperarle, e le anime mi dissero
di non preoccuparmi, che avrei riavuto tutto. Le cose andarono esattamente
così. Vede, in paese fecero una colletta per me dopo l'incendio e con il
ricavato mi costruirono questo chalèt ed acquistarono tutto ciò che esso contiene.
Un'altra donna in Italia, che ha pure questo dono di vedere le anime, ebbe la
mia stessa esperienza: la stessa perdita, le stesse promesse e gli stessi
risultati.
Solo più tardi mi ricordai
che qualcuno mi aveva avvertita che la mia casa sarebbe bruciata ed anche che
un'anima mi aveva persino specificato che l'incendio non sarebbe stato causato
da una mia negligenza; ma penso che non ero ancora pronta a credere ad una cosa
simile e non presi abbastanza seriamente quegli avvertimenti.
Comunque, Satana prova una
grande frustrazione nei miei confronti. Durante un esorcismo, credo che fosse a
Francoforte, il sacerdote presente chiese alla voce che usciva dall'uomo
posseduto: "Attacchi anche Maria Simma, laggiù nel Vorarlberg?". La
voce rispose: "No,
perché quando
ci provo perdo troppe anime".
Hmm. Che altro le ha fatto?
Ebbene...
Che cosa? Mi dica, Maria!
Fu architettato un piano per
uccidermi.
Cosa?! Me lo vuole
raccontare?
Nella primavera del 1974 era stato organizzato per
me un fine-settimana di conferenze nella Germania del Nord ed io sarei dovuta
partire, come di consueto, di venerdì. Mancavano pochi giorni alla partenza
quando una notte, mi apparve un'anima che mi disse: "Non partire per
questo giro". Questo mi lasciò molto stupita poiché, anni addietro, le
anime mi avevano sollecitata ad accettare ogni invito a testimoniare che mi
fosse stato richiesto.
Dapprima pensai che vi potesse essere uno sciopero
dei treni e quindi ascoltai la radio, ma nessun sciopero era previsto: i treni
avrebbero funzionato regolarmente. Mi consultai con il mio sacerdote, il quale
mi rispose che se le anime mi avevano dato una simile indicazione, doveva
esserci un motivo serio. Allora mandai un espresso agli organizzatori degli
incontri, dicendo loro la verità e cioè che le anime mi avevano consigliato di
restare a casa per quel dato fine-settimana.
Due giorni dopo mi apparve una seconda anima che mi
riferì che qualcuno aveva architettato un piano per uccidermi. Doveva essere
eseguito a Colonia poiché il treno che avrei dovuto prendere da Bludenz a
Colonia era un vagone-letto; a Colonia avrei dovuto cambiar treno a notte
inoltrata. Mi ricordai, per esserci già passata, che i corridoi che avrei
dovuto percorrere per arrivare al binario del secondo treno, erano lunghi e bui
e che li avevo sempre considerati pericolosi.
Avevo anche, a suo tempo, mandato all'organizzazione
una lettera indicando il treno e l'orario di arrivo, ma quella lettera non
arrivò mai a destinazione perché cadde nelle mani sbagliate. Il giorno in cui
si tenne la mia prima conferenza, mi si presentò un'anima che mi rivelò che tre
persone erano implicate in questo piano criminoso e che l'avevano scoperto
perché non mi ero presentata.
Vede, quelle conferenze non furono mai disdette. Per
non deludere le tante persone interessate furono fatte ascoltare alcune mie
registrazioni. Ad una di queste riunioni vennero anche quelle tre persone, con
il risultato che due di esse si convertirono e, di conseguenza, la terza non fu
più in grado di portare avanti da sola il piano. Venni anche a sapere che
avevano già portato a termine altri piani criminosi e che quegli omicidi erano
rimasti impuniti.
Non sono forse grandi le anime!? Salvarono una vita
umana e convertirono due individui corrotti senza mai far nomi, senza giudicare
od accusare nessuno di alcunché. QUESTO è il nostro dovere di cristiani
autentici!
Ma allora,
se Dio perdona agli assassini, quali sono i peccati che ci portano ad espiare
in Purgatorio le pene più lunghe e pesanti?
Tutti i peccati, tranne la
bestemmia contro lo Spirito Santo, sono perdonati, ma quelli che ci procurano
il massimo grado di sofferenze in Purgatorio sono, generalmente, i peccati
contro l'amore, cioè l'ostilità, la durezza di cuore ed il divorzio. Anche la
mancanza di una fede attiva, ossia quando una persona si rifiuta di credere e
si comporta di conseguenza. Inoltre, il peccato d'immoralità. Una volta era la
mancanza di fede a procurare le sofferenze più severe in Purgatorio, ma oggi è
l'immoralità.
Quando una
casa è, per così dire, visitata dagli spiriti, come possiamo capire
immediatamente se si tratta di anime del Purgatorio oppure di presenze
demoniache, sataniche?
Se è possibile identificare,
in qualche modo, questo spirito con qualcuno che in quella casa era vissuto una
volta, allora si tratta di un'anima del Purgatorio che sta chiedendo preghiere.
Ma se questa presenza fosse particolarmente odiosa, violenta, tenebrosa o
persino puzzolente, allora va detta immediatamente una preghiera d'esorcismo in
o su quel posto, con entrambe le modalità; è necessario buttare acqua
esorcizzata, benedetta e consacrata nel posto in questione per allontanare il
Maligno. Se il fenomeno persiste, è certamente un'anima del Purgatorio che
chiede una S. Messa, delle preghiere e buone azioni perché possa procedere
verso la Luce.
A Satana è
permesso attaccarci nell'ora della nostra morte?
Sì, qualche volta lo fa. Ma
riceviamo anche la grazia di far fronte a quest'attacco. Se un uomo non gli dà
libero accesso alla sua anima, Satana non può far nulla.
La
disperazione è considerata un peccato?
Si, può essere considerata
un peccato se uno non nutre la benché minima speranza o fiducia. Vede, il
Signore desidera sempre donarci la speranza, ma sta a noi volerla accogliere o
meno.
All'inizio
della nostra conversazione lei mi disse che Satana non attacca più le anime che
si trovano ai livelli più alti del Purgatorio. Eppure persino le persone più
sante sono tentate ed attaccate da Satana fino al momento della loro morte. Può
spiegarni questa differenza in modo più esplicito?
Una volta che le macchie
nere del peccato nelle anime del Purgatorio sono dissolte dalla luce prodotta
dalle loro sofferenze e dalle nostre buone azioni compiute per loro, le tenebre
non possono più tornare. Qualsiasi tenebra in Purgatorio è sempre vinta dalla
luce, mentre sulla Terra le tenebre possono ancora respingere la luce. Satana
si avvale delle più piccole macchie nei vivi per farli ricadere nel buio.
Sappiamo che la grandezza di queste macchie è relativa alle grazie ricevute da
Dio; e i santi, naturalmente, ricevono da Dio grazie immense.
A volte
Satana si dimostra così potente che qualcuno potrebbe chiedersi se vi è
differenza tra lui e Dio. Cosa direbbe in questo caso?
Capisco.
Ognuno di noi, in qualsiasi momento, può scegliere se servire Dio o servire
Satana. Dobbiamo invocare e tendere a Dio in tutto ciò che facciamo. E possiamo
fare molto per metterci al sicuro dalle grinfie del demonio. Satana, però, fa
passi da giganti quando ascolta le nostre parole e vede le nostre azioni perché
approfitta delle debolezze che vi ha individuato per poi attaccarci. Rimanere
nel silenzio è un atteggiamento che ci fa un gran bene. Rimanere sempre
consapevoli del nostro peccato e, quindi, umili e silenziosi è quanto desidera
da noi il Signore. E mentre impariamo a conoscere la grandezza del silenzio,
impariamo velocemente a sentire la 'Voce' di Dio. Il silenzio con Dio è di per
se stesso una grande preghiera.
Solo la
confessione impedisce a Satana di conoscere i nostri peccati. Se accade che
qualcuno, intento a pregare contro i demòni nel corso di un esorcismo, abbia
dei peccati inconfessati sulla coscienza, le voci potranno accusare costui di
questi peccati e con grande precisione, suscitando non poco imbarazzo
nell'assemblea. Non è sbagliato dire che siamo noi che diamo a Satana i suoi
diritti. Dio è umile, silenzioso e mite. Satana è arrogante, chiassoso e duro.
Dobbiamo ricordarci che Dio ci ha fatti a Sua immagine e somiglianza, quindi
dobbiamo lottare consapevolmente e costantemente per essere come Lui ci vuole -
Con Lui.
Una delle più
grandi menzogne dei tempi in cui viviamo è di affermare che il Diavolo non
esiste. Persino alcuni sacerdoti vanno diffondendola. Alcuni di essi dicono che
le possessioni di cui si parla nella Bibbia sono, oggi, malattie riconosciute
del corpo e della mente. Quindi se ne possono studiare, analizzare,
etichettare, controllare i sintomi e, oplà! - Satana non c'entra più?! A che
punto di ingenuità, di vacuità, di stupidità e di arroganza possono arrivare
questi signori! Satana se la ride a crepapelle, mentre si riempiono le corsie
degli ospedali. Portate santi sacerdoti o laici di grande esperienza e pietà a
quei poveretti e vedrete come si libereranno da quei sintomi iperstudiati!
Satana s'impadronisce di noi dopo averci diviso, mentre Dio ci porta, nella
libertà e nella pace, ad un'unità celestiale.
Maria, in
quali ambiti della moderna società occidentale Satana è penetrato fortemente ed
in modi che sfuggono a molti di noi?
Oggi Satana si è intromesso ovunque - nella Chiesa, nella giustizia,
nella medicina, nella scienza, nella stampa e nelle arti. Ma c’è un ambito in
cui egli regna praticamente sovrano ed è quello delle banche. L'insaziabilità
dell'Occidente lo ha reso possibile ed ora solo Dio è abbastanza forte per
fermare tutto questo.
Lei mi ha
detto poco fa che anche gli animali hanno bisogno delle nostre preghiere. È
quindi possibile che vi siano animali che Satana detesti più di altri?
Poiché è
sempre stato da tempi immemori, per così dire, "il migliore amico
dell'uomo" il cane è l'animale che Satana odia di più. Ma, ancora una
volta, egli odia qualsiasi creatura che ci sia cara. Questo perché odia e cerca
di allontanarci da tutto ciò che ci dà calore, aiuto o protezione; e gli
animali sono certamente un grande dono, in questo senso, che Dio ha voluto
farci.
Se Satana
detesta tanto la nostra preghiera, di cosa si serve più comunemente per
impedirci di pregare?
Del nostro orgoglio. Chi non
ha mai pregato e quindi non sa nulla della preghiera si risentirà se qualcuno
gli dirà: "Pregherò per te". Perché è convinto di essere a posto e,
quindi, di non aver bisogno delle preghiere di nessuno. Questo è un inganno
della mente ed una grossa bugia. Non vi è una sola persona sulla terra che non
abbia un bisogno disperato dell'intercessione altrui. La preghiera la conduce a
Dio anche se non sa che questo sta avvenendo in lei. Il potere della preghiera
è immenso e la preghiera è quanto di meglio un essere umano possa offrire ad un
altro.
Siamo
tutti e due stanchi, Maria. C'è qualcosa che posso fare per lei dal momento che
ho un'automobile?
Sì, sono un po' stanca
anch'io. Mi farebbe piacere uscire un momentino. C'è il sole. Non credo di aver bisogno di
nulla. Grazie del pensiero.
È sicura?
Non vuole che l'accompagni al negozietto od all'Ufficio Postale?
Ma, forse si.
Devo restituire dei vuoti al negozio. Se potesse accompagnarmi...
Certo.
Lascio qui tutto per poter continuare domani. Andiamo!
Intervallo
Mentre Maria s'infila il cappotto pesante, il mio cuore e la mia mente
battono all'unisono. Questa vecchietta è adorabile. E' tanto umile, ma parla
con una chiarezza inattaccabile. Ella soffre in silenzio, eppure la gioia ed il
buon umore restano vivissimi in lei. Prende il mio braccio per scendere lungo i
gradini della ripida china.
Seduta in macchina, è così piccola da vedere a stento fuori dal parabrezza.
Con il suo fazzoletto annodato stretto sotto il mento, e le mani giunte
tranquillamente sulle ginocchia sembra completamente a suo agio ed in pace,
sebbene io sia, in fondo, ancora un estraneo per lei. Passo davanti alla chiesa
fino alla via principale che percorro per altri duecento metri fino al
negozio, dove parcheggio. Mentre attraversiamo il parcheggio, non posso fare a
meno di darle una sbirciatina per vedere se sta parlando con qualcuno a me
invisibile. Parrebbe di no, ma se dovesse davvero succedere in questo momento,
ella ha avuto tanti anni per imparare a nasconderlo come aveva cercato, quella
volta, di nasconderlo a quella suora. Camminiamo in silenzio. Nel negozio, con
i suoi compaesani, sento riemergere in lei l'accento tipico del dialetto del
Vorarlberg. La trattano tutti come una di loro. Eppure, se avviene quanto ella
racconta, dovrebbe sentirsi decisamente molto sola e diversa dagli altri. Ma in
nessun modo ha l'aria ostentata o forzata, isterica o sospettosa, controllata
od ipocrita. Sembra non chiedere nulla per sé e voler dare tutto di sé, tutta
la sua vita. A questo punto la mia tenerezza ed il mio rispetto per lei non
lasciano adito ad alcun dubbio circa la sua persona, che vedo assolutamente
vera, onesta e sincera. Non so se ho mai incontrato nella mia vita una
personificazione così pura delle virtù cristiane. E un tale tesoro con la sua
bontà quasi infantile, che vorrei rapirla per farla vedere a tutti. Nell'uscire
dal negozio mi ringrazia per questo mio piccolo gesto come se l'avessi portata
in gita e mostra di essere molto soddisfatta di aver potuto fare quella
commissione. La porto a casa e mi metto d'accordo d'incontrarci il mattino
seguente. Scende dalla macchina e, giunta sulla soglia di casa, si volta verso
di me e ripete per la seconda volta: "Vergelt's Gott und bis morgen".
("Ringraziamo Dio ed arrivederci a domani!").
Abbiamo
stabilito di rivederci il mattino seguente, alle 9:30. Riparto in direzione
della casa di un'amica di Maria, a circa trecento metri dalla chiesa, che ha
gentilmente offerto di ospitarmi per la notte.
22- LA MALATTIA
Buon giorno! Si accomodi,
Nicky! Si è trovato bene dalla signora Schwarzmann? Sa, siamo amiche da una
vita. Spesso mi dà una mano a scrivere gli indirizzi sulle buste. Le ha detto
come stava?
Mi sono
trovato benissimo! La camera era ottima, non sarei stato meglio in albergo. La
ringrazio la sua è stata davvero una buona idea. Sì, mi disse che stava bene,
ma che doveva riguardarsi non avendo più il cuore forte di un tempo. Mi è
sembrata, comunque una persona serena.
Allora,
riprendiamo...
A
proposito di handicap fisici o di malattie, Maria, le è mai capitato di
ricevere anime che conosceva in vita e che erano malate o in qualche modo
menomate?
Sì, queste persone mi sono
apparse molte volte e totalmente guarite ed integre. Le deformazioni e le
cicatrici erano scomparse.
Una volta sola mi apparve
una persona con la gotta. Ma c'era un motivo. L'anima desiderava dare delle
disposizioni alla propria famiglia e questa mi avrebbe dato retta solo se
avessi specificato questo particolare del loro defunto. Avvenne proprio così.
Seppi descriverlo e loro mi credettero e fecero ciò che chiedeva.
Mi ricordo di una persona
che in vita era muta e che ora parlava perfettamente. Non le dico la sua gioia!
Non so perché fosse muta da viva. Quelli che in vita avevano girato in
carrozzella ora camminavano perfettamente. Le carrozzelle non c'erano più.
Tutte le imperfezioni più o meno serie erano scomparse. Si ricordi, comunque,
che vedo solo le anime del livello superiore del Purgatorio. Questo lo
ribadisco perché altri hanno constatato sofferenze e ferite in queste anime, ma
sono sofferenze dell'anima e non del corpo. Il corpo terreno non c’è più.
A questo proposito le
racconto un episodio. Venne da me un giorno l'anima di un sacerdote. Dopo aver
ascoltato la sua richiesta mi fu concesso di chiedere come mai la sua mano
destra fosse così bluastra e sporca. La risposta fu: "Dite a tutti i sacerdoti
di benedire senza sosta le persone, le case, gli oggetti sacri. Ho trascurato
di farlo spesso e ora soffro in questa mano.
Secondo
lei, l'AIDS è una punizione per i nostri peccati?
Sì. Penso di sì. Ma più che
punizione è riparazione per i peccati di immoralità. So che la gente si ribella
e dice che il Signore è crudele, ma la purificazione e la riparazione sono
espressioni, invece, della Sua misericordia. In modo particolare la sofferenza
di tanti innocenti affetti da AIDS si spiega in termini di un'ulteriore e
necessaria riparazione per tutti. La misericordia di Dio è infinita, ma la Sua
giustizia è perfetta e totale. Se conoscessimo sin d'ora la Sua giustizia come
la conosceremo in Paradiso, molti di noi morirebbero sotto il peso dei propri
peccati.
Ritiene
che sia possibile guarire dall'AIDS?
La cura esiste, ma poiché
non rende economicamente e non è gradita ai più, la gente non l'accoglierà per
ancora molto tempo. La cura sono Gesù ed i Dieci Comandamenti. Questi non ci
furono dati per controllarci, ma SOLAMENTE per proteggerci, rafforzarci e
liberarci.
Capisco.
In realtà più che di cura preventiva mi riferivo ad una possibile guarigione
della malattia già contratta.
Anche questo è già successo,
in luoghi di intensa preghiera.
Dove?
Mi dicono di un posto in
Italia, ma non ricordo dove. So che è avvenuto anche a Medjugorje. Ma non è
tanto importante il posto quanto l'intensità e la quantità della preghiera.
Come
spiega il fatto che tante persone con problemi gravissimi e che hanno già
battuto a tutte le porte dei medici, psichiatri e sacerdoti vanno a questi incontri di preghiera
e invece di trarne beneficio stanno peggio? È forse dovuto ad un legame non
risolto con un parente defunto?
Sì, è
possibile. Se questa è la causa, quel loro defunto è ad un livello molto
profondo del Purgatorio. Un buon esorcista è in grado di impedirgli di
disturbare ulteriormente il suo discendente.
Maria, si
ricorda in modo particolare di qualcuno in cui l'incapacità di perdonare ha
scatenato una malattia in quella persona?
Si, questa è certamente una
delle cause più comuni di molte malattie fisiche e mentali. Mi ricordo di un
caso ad Innsbruck in cui una giovane donna non riusciva assolutamente a
perdonare a suo padre. Quando era vivo il padre non era mai riuscito a dare un
po' di affetto ai suoi ragazzi e nel suo caso specifico, le aveva impedito di
farsi una buona posizione, attraverso il completamento degli studi, cosa a cui
lei aspirava tantissimo. Il suo veto la portò ad arrangiarsi faticosamente
nella vita per mancanza di professionalità. Era proprio questo che non riusciva
a perdonargli. Poco dopo il decesso, l'uomo apparve non una, ma tre volte alla
figlia, supplicandola di perdonarlo. Ma lei non se la sentì. Non molto tempo
dopo questo fatto, la donna si ammalò e fu allora che capi che avrebbe dovuto
perdonargli. Presa questa decisione gli perdonò fino in fondo, di tutto cuore.
Da li a poco la malattia regredì fino a scomparire. Non ricordo il tipo di
malattia, ma per lei era chiaro che questa era dovuta al suo risentimento
protratto per così tanto tempo.
Non sempre riusciamo a
dimenticare, ma dobbiamo perdonare. Il non-perdono è la causa dei gioghi e
degli ostacoli più pesanti e più seri che ci autoinfliggiamo nel corso della
nostra esistenza. Se a Dio offriamo tutto questo, diventiamo molto più liberi e
più pieni, poiché con il perdono ci perviene una migliore comprensione della
situazione. Questa è una grazia grande ed importantissima.
Mi viene in mente un altro
caso. Si trattava di una donna affetta da più di vent'anni da una malattia
della pelle deturpante e fastidiosissima. Il massimo che i farmaci più recenti
potevano offrirle era una crema costosissima per lenire il prurito. Un giorno
fece un pellegrinaggio durante il quale conobbe una persona di grande preghiera
e spiritualità. Questa si rivolse a lei e al marito molto semplicemente durante
l'ora di cena, dicendo: "Chiediamo a Gesù di dirci che cosa le procura
quell'eczema sulle mani e sulla sua gamba destra dal ginocchio in giù". In
quello stesso momento ebbe una visione: una donna inginocchiata sulla gamba
destra e con le braccia tese verso una bimba. La bimba era la signora ammalata
e la donna, sua madre, che si era sempre rifiutata di tenere in braccio i suoi
figli, in modo particolare questa figlia ora adulta. La figlia non era mai
riuscita a perdonarglielo. Quando ebbe raccontato il fatto alla coppia, il
marito esclamò: "E vero, è verissimo! Non le hai mai perdonato questa
cosa!". In lacrime, lei ammise che era vero. Introdusse questa intenzione
nella sua preghiera e nelle S. Messe che seguirono in quei pochi giorni del
pellegrinaggio e l'affezione si ridusse notevolmente. Poi tornarono a casa. La
persona che ebbe la visione non seppe mai se la malattia fosse scomparsa o
meno, ma restava il fatto che nei due o tre giorni del pellegrinaggio il
prurito ed il brutto aspetto erano quasi scomparsi. Non si può pretendere che
una persona riesca a perdonare completamente nel giro di una notte, ma quella
sera, per quelle tre persone, una cosa certa ci fu, la precisa indicazione di
Gesù.
Quindi la malattia si
manifestava ancora una volta perché la persona sapesse del peccato del proprio
congiunto, che dal Purgatorio mandava segnali per ottenere perdono senza il
quale non poteva essere liberato. Ora so, sono certa che quell'anima di cui non seppi mai il nome, è in Paradiso
e che sua figlia è stata liberata da una condizione dolorosa, sgradevole, e per
di più molto costosa, di cui soffriva da parecchi anni.
Maria, lei
mi disse una volta che Satana provoca malattie nelle persone servendosi di
stregoni che hanno demòni al loro servizio. Come è possibile discernere se esse
vengono o meno da Satana?
Pregando con quella persona o su quella persona. Se
l'esorcismo o la preghiera di liberazione non sortisce alcun effetto ciò
significa che la malattia non è di origine demoniaca. Al contrario se l'origine
è quella, il demonio cercherà o di nascondersi in qualche modo o di attaccare
per poi andarsene se si persevera. Negli ospedali la parola "virus"
dovrebbe destare qualche sospetto. E una parola usata spesso dai medici quando
non sanno a cosa attribuire l'origine di una malattia. Nel caso di una sospetta
origine demoniaca di una malattia, è bene rivolgersi subito ad un sacerdote o
ad un altro intercessore potente e chiedere agli amici ed ai parenti di pregare
tempestivamente per l'intercessione di Maria Santissima e di S. Michele. Il
sacerdote dovrebbe portare con sé acqua benedetta, consacrata ed esorcizzata o,
meglio ancora, olio benedetto.
Può portare qualche esempio
di malattie di origine demoniaca?
In questo momento mi vengono
in mente tre casi. Uno di polmonite, il secondo di leucemia ed il terzo di un
breve ma spaventoso episodio di dolori alla colonna vertebrale. Di quest'ultimo
caso so quasi tutto, perché capitò ad un amico che già da parecchi mesi
lavorava a fianco di un sacerdote assai noto e stimato in Europa. Questo amico
improvvisamente ebbe un dolore alla schiena dovuto al nervo compresso fra la
terza e quarta vertebra, dolore che non diminuì né con i miorilassanti né con
gli anti-infiammatori, anzi andò crescendo sempre di più finché, dopo quattro
giorni spaventosi, sospettando lo zampino del diavolo, egli fece chiamare due
sacerdoti. Arrivò il primo che però si mostrava piuttosto scettico. Dopo una
lunga e vana discussione acconsentì finalmente a pregare su di lui. Non appena
ebbe inizio la preghiera, il dolore esplose, diramandosi per tutto il lato
destro del corpo, come se un forcone gli strappasse i muscoli e affondasse
nelle articolazioni. Lo spasimo correva su e giù per il lato destro mentre il
prete pregava, per poi smorzarsi di colpo dopo tre o quattro minuti. Intanto,
tra urla e contorsioni, l'amico era sul punto di svenire. Anche il sacerdote,
piangendo, riconobbe che il sospetto era davvero fondato. Sei ore dopo, durante
le quali il malato riuscì a dormire un pochino, arrivò il secondo sàcerdote,
quello per cui il malato lavorava e anche lui iniziò a pregare. Questa volta
l'essere reagì solo nella misura di un terzo rispetto a prima, per poi calmarsi
completamente. La mattina dopo il mio amico fu di nuovo in piedi e riprese
tranquillamente il lavoro dopo cinque giorni di letto fra dolori inenarrabili.
Due settimane più tardi
venne da me e spiegò l'accaduto al mio amico esorcista. Costui pregò su di lui
eliminando anche quel poco di residuo rimasto e scoprendo che il male era stato
causato da qualcuno nella sua città. Il mio amico non conosceva questa persona,
ma il fatto stesso che il sacerdote fosse aiutato da una persona così leale e
perseverante era stato sufficiente per rendere "quell'altro" furioso.
Poteva o
doveva sapere questo sconosciuto che vi era una debolezza nella schiena del suo
amico?
Certamente i
demòni che tormentavano questo poveraccio erano al corrente di questa
debolezza; considerando anche quanto sia famoso questo sacerdote, il mio amico
si esponeva, per forza di cose, ad attacchi di questo genere.
Sono
ugualmente efficaci le preghiere di guarigione e di liberazione espresse a
distanza anche quando sono dette per persone che non accettano che si preghi
per loro?
Decisamente sì. Purtroppo
tante persone, fra cui molti sacerdoti, non nutrono una fede così grande da
crederci e, di conseguenza, finiscono per non dirle. Nel Vangelo, Gesù guarì il
servo del centurione a distanza. Poi disse: "Torna a casa tua; poiché tu
hai creduto, così sarà". Gesù
guarì il servo per la fede del centurione in Lui. Ma non fu la fede del
centurione a compiere la guarigione. E un problema di molti quello di pensare
che la propria fede sia troppo debole perché possa servire a qualcosa. Gesù non
è mai troppo debole per aiutare. Il punto è un altro: spesso ci tocca attendere
poiché il Suo piano è diverso dal nostro.
Quando la persona disturbata
è lontana, inoltre, è bene avere tutte le informazioni possibili per pregare il
più efficacemente contro le influenze sataniche in lei. Queste devono essere
chiamate per nome per poterle sgominare. Per riuscire in questo sono necessarie
tanta, tanta preghiera e perseveranza, e fiducia che Dio provvederà a darci ciò
che serve.
Quando le
si rivolgono persone con disturbi di vario genere dandole i nomi dei loro
defunti, una volta fatte dire per loro le Messe ed altre preghiere, le risulta
che in queste persone, nella loro famiglia o nella loro casa si provi molta
pace?
Sì, è quasi sempre così
purché, naturalmente, io resti in contatto con loro. Molte persone restano
collegate con me anche per periodi prolungati per cui ho modo di constatare,
pur avendo un elenco lunghissimo di nomi da ricordare e pur non essendo né
medico né psicologo, quando davvero un ragazzino disturbato si trasforma in una
personcina allegra e serena. Non sa quanta gioia io provi quando mi trovo
davanti a questi meravigliosi cambiamenti in più soggetti. Gesù e Maria non
negano a nessuno la Loro Pace e la Loro Gioia!
In diverse
branche della scienza medica si pratica l'ipnosi come supporto ad alcune
terapie o per scoprire se nel subconscio vi siano elementi che possano spiegare
quel determinato disturbo. Le anime le hanno mai parlato di ipnosi?
Le anime dicono che è una
pratica pericolosa e che è peccato praticarla. Nessuno ha il diritto di sondare
il nostro subconscio e se lo fa, sappia che i risultati non sono affidabili.
Alcune persone che credono nell'aberrazione della reincarnazione attingono
queste convinzioni dalla ipnosi. Questo è uno dei tanti casi in cui un peccato
relativamente piccolo porta ad una grossa confusione.
Quando una
persona è molto malata e soffre indicibilmente che cosa al medico curante è
lecito fare agli occhi di Dio?
L’anima di un
medico mi rivelò che doveva ancora tanto soffrire in Purgatorio per aver
abbreviato la vita di alcuni suoi pazienti con iniezioni per risparmiar loro
spaventosi tormenti. Un medico non può MAI sopprimere la vita umana; se lo fa,
commette un omicidio vero e proprio. Solo Dio è padrone della vita e della
morte. Dio permette tuttavia che egli si adoperi per alleviare il dolore con
terapie adeguate.
Quando il
medico si assume questa terribile responsabilità, è necessario che l'anima del
paziente finisca di scontare in Purgatorio la sofferenza interrotta sulla terra
o è il medico stesso che si accolla dopo la sua morte questa sofferenza?
Questa
sofferenza ricadrà sul medico alla sua morte se non si converte e non si pente
per mezzo della confessione, la penitenza e la riparazione; non solo, ma anche
la sua famiglia e i suoi discendenti ne porteranno le amare conseguenze, se
egli non chiederà perdono a Dio.
Santo
cielo! Le consta di casi in cui le generazioni seguenti abbiano sofferto e se
così, quanto, in che modo hanno sofferto?
Sì, so di un caso in cui la
nuora di un medico che praticava frequentemente l'eutanasia partoriva figli
nati morti. Eppure sia lei che il marito erano sanissimi; non c'era alcuna
patologia. Questa sofferenza della coppia più giovane rappresentava una forma
parziale di riparazione richiesta da Dio per i peccati del genitore medico.
Questa è la giustizia di Dio.
Ma allora
significa forse che tutti i medici abortisti e i loro parenti dovranno soffrire
tutto ciò che i piccoli da loro soppressi avrebbero dovuto soffrire nell'arco
della loro vita se l'avessero vissuta, se a loro fosse stato concesso di vivere
come Dio aveva prestabilito per ciascuno di loro?
Si, a meno che non smettano
immediatamente e compiano atti di riparazione. Significa proprio questo!
Ho saputo
che Sarajevo, Mostar e Vukovar erano, prima della disgregazione della ex
Jugoslavia, le città in cui si praticava più liberamente l'aborto. In termini
di giustizia divina, è forse questa la ragione per la quale queste città sono
state le più martoriate in questa recente guerra nei Balcani?
Il motivo è
questo, senza alcun dubbio. Laddove sono concentrati i peccati contro la vita,
Dio farà valere la Sua giustizia alla quale non si potrà sfuggire. Che questo
esempio sia di monito a tutti i governi, legislatori ed operatori sanitari
dell'oriente e dell'occidente!
23 –LA MORTE
Maria, lei
ha fatto tanto per le anime del Purgatorio! Alla sua morte ci sarà una folla
immensa di anime a scortarla in Paradiso e non avrà da….
Oh, no. Non posso pensare di
andare in Paradiso senza una sosta in Purgatorio. Sa, ogni colpa si somma.
Nostro Signore mi ha reso pienamente consapevole di tutto questo attraverso i
miei contatti con le anime del Purgatorio e perciò la mia responsabilità è
tanto maggiore. E nella misura in cui siamo consapevoli dobbiamo soffrire.
Comunque, spero in un piccolo aiuto da parte loro. (risata)
Che cosa
succede a coloro che si suicidano? Queste anime l'hanno mai visitata?
Si, molte volte. Cosa
avviene di loro dipende totalmente dalla ragione per cui hanno compiuto questo
gesto. Ho avuto molte richieste da parte dei loro familiari, ma finora uno solo
si è perduto. Nella maggioranza dei casi sono più colpevoli gli altri, che li
hanno portati alla disperazione o perché li avevano diffamati o perché si erano
rifiutati di aiutarli o perché li avevano emarginati; in questi casi sono
certamente più colpevoli gli altri. Comunque, gli stessi suicidi mancati si
pentono di essere arrivati a tanto. Spesso è una malattia che li porta al gesto
sconsiderato. Se si affronta nel modo giusto la persona sana, è raro che poi
voglia ugualmente tentarlo.
È mai
stata visitata da morti per overdose? Queste anime si perdono?
Sì, alcune mi si sono
presentate. Anche qui cosa avviene di loro dipende dalle circostanze in cui
morirono. Quando sono all'ultimo stadio di intossicazione possono fare ben
poco, a meno che il Signore non intervenga potentemente. In molti casi i medici
dicono giustamente: “Fu solo la droga”. Eppure, anche queste anime hanno molto
da soffrire. Le droghe pesanti sono chiaramente di Satana, per cui sono
assolutamente necessarie preghiere contro quei demòni. E' consolante il fatto
che vanno aumentando i casi di guarigione totale senza le terribili crisi da
astinenza; ciò è sempre opera della Madonna e di S. Michele che mettono in fuga
le milizie di Satana. Gli spacciatori si dorranno molto delle loro passate
malefatte durante l'espiazione e la riparazione in Purgatorio, sempre che non
siano dannati del tutto.
Le è mai
capitato il caso in cui una persona si sia salvata in punto di morte per
un'improvvisa e radicale conversione?
Ricordo un
signore che venne da me con due nominativi per sapere cosa ne era di loro.
Quando gli chiesi di raccontarmi qualcosa di queste persone, si rifiutò dicendo
che mi aveva fatto questi nomi per vedere se dicevo il vero. Gli dissi:
"D'accordo, mi dia tempo" e aspettai che una o l'altra anima si
presentasse. Dopo circa un mese l'uomo ritornò chiedendomi se avevo delle
risposte da dargli. Le avevo. Un'anima, quella di un uomo, era negli strati più
profondi del Purgatorio da cui non poteva ancora emergere mentre l'altra, di
una donna, era volata subito in Paradiso senza alcuna sosta in Purgatorio. Gli
feci vedere le testuali parole che avevo annotato nel momento in cui le avevo
ricevute ed egli ebbe uno shock. Mi disse che ero una mistificatrice. Gli
chiesi come potesse dire una cosa del genere e insistetti perché mi raccontasse
di queste due persone, un uomo ed una donna.
L'uomo era un
sacerdote. Secondo il mio ospite il migliore, il più pio sacerdote della sua
zona, sempre in anticipo per la S. Messa e l'unico ad attardarsi in chiesa dopo
la funzione, una persona eccezionale a parer suo. La donna, invece, aveva
condotto un'esistenza squallida: l'uomo si dilungò nel descrivere i suoi vari e
numerosi peccati per convincermi e, a dire il vero, incominciavo quasi a
credergli. Per cui decisi di chiedere alle anime ulteriori spiegazioni. Forse
avevo scambiato le risposte, attribuendo quella di una all'altra persona. Dopo
qualche tempo ci giunse la seconda risposta assolutamente identica alla prima: l'uomo era nel più profondo
del Purgatorio mentre la donna era andata subito in Paradiso!
Venne anche
la spiegazione: la donna, che era deceduta per prima, era morta sotto un treno
per un banale incidente. Nel momento in cui si vide persa ebbe il tempo di dire
al Signore: "E' giusto che Tu mi prenda perché così non potrò più
offenderTi". Questo unico pensiero fece sì che tutto il suo passato di
peccato le fosse condonato. Andò direttamente in Paradiso senza passare dal
Purgatorio.
Il sacerdote,
invece, era come lo aveva descritto l'amico, ma non tralasciava mai di
criticare chi non andasse a Messa in anticipo come lui; si era opposto alla
sepoltura di questa donna nella zona consacrata del cimitero per la cattiva
reputazione che aveva tra i suoi parrocchiani. Per le sue critiche continue ed
i suoi giudizi come questo riguardante la donna, si trovava agli ultimi gradini
del Purgatorio.
Non dobbiamo
mai, mai, giudicare o arrivare a conclusioni in base a ciò che pensavamo di
sapere. Il mio ospite riconobbe queste verità, chiese umilmente perdono e se ne
andò soddisfatto per le notizie da portare a chi le aspettava con ansia a casa.
È
possibile sapere attraverso qualche segno se la persona appena deceduta in
nostra presenza sia andata direttamente in Paradiso?
Forse, ma questi segni non
dicono sempre tutto. E' certo, tuttavia, che se una persona muore male, nel
terrore e con la rabbia e anche in modo violento, le spetterà certamente tanta
sofferenza, sempre che non sia dannata del tutto. Andrei cauta anche per quanto
riguarda il caso opposto. Non è detto che se la persona muore in pace,
addirittura nella gioia, essa vada automaticamente in Paradiso. Questo vale
anche per i grandi santi tra i quali io e milioni di altre persone
collocheremmo Padre Pio. Ebbene, anche costui ebbe a fermarsi per qualche tempo
in Purgatorio. Le morti serene sono bellissime e portano a cio che è bello,
mentre le morti brutte sono orribili e portano ad una grande sofferenza.
Comunque, come ebbi già modo di dire, essere più precisi a questo riguardo è
perlomeno rischioso.
Qual è la
reazione di Dio di fronte a chi dona la propria vita per il fratello?
Le anime mi hanno detto che
offrire la propria vita per un altro, sia prendendo il suo posto che perdendola
nel tentativo di salvarlo, è sempre una morte santa. Ciò significa che un tale
gesto cancellerà tutto ciò che andava ancora riparato.
Circa vent' anni fa,
conoscevo un giovanotto, mio vicino di casa, che non era particolarmente
devoto. Ma era generosissimo d'animo, sempre pronto ad aiutare tutti. Un giorno
d'inverno, in cui imperversava una bufera di neve, egli sentì gridare aiuto. Si
precipitò fuori come al solito senza la minima esitazione, contro il parere
della madre che sperava andasse qualcun altro. Appena ebbe messo piede fuori
dalla porta fu travolto da una valanga di neve soffice che lo soffocò. Il suo
corpo fu trovato solo il giorno dopo. I suoi compagni mi dissero allora che non
avrebbero voluto morire come era morto lui con tutto quello che aveva sulla
coscienza. "Per quanto possiate temere" risposi, "state certi
che, per il fatto stesso che sia morto nel tentativo di salvare qualcuno, la
possibilità di una morte in peccato mortale decade. La sua è sempre una morte
santa". Un paio di giorni dopo mi apparve dicendomi che gli occorrevano
solo tre Messe per essere liberato dal Purgatorio. Poiché non ero del tutto
convinta, aggiunse: "Sì, dal momento che sono morto nel tentativo di
salvare un'altra persona, Dio si è assunto tutto il resto". Poi aggiunse:
"Se fossi vissuto non avrei mai avuto la possibilità di provare una morte
così bella".
Ci
dev'essere allora una differenza tra coloro che muoiono per salvare altri e
coloro che muoiono per un gesto sconsiderato.
Certamente! Se uno muore
solo per il fatto di essersi messo in una situazione di grave rischio non
significa che fosse giunto il suo momento. Se la persona ha un incidente in cui
non ha alcuna colpa, allora è Dio che lo ha preso per sé. Ma se è andato a
cercarsi volutamente una situazione di pericolo, ebbene è colpevole di essersi
procurato la morte. So di un giovane che morì a Vienna in un incidente di moto
perché aveva violato il codice stradale. Mi disse, qualche tempo dopo, che se
fosse stato più attento il Signore gli avrebbe concesso altri trent'anni di
vita. Quando gli chiesi se fosse stato pronto per l'eternità, mi rispose di no,
ma aggiunse che Dio dava ad ognuno la possibilità di pentirsi, a meno che la
persona consapevolmente Lo rinnegasse. E questo giovane davvero si pentì di
tutto.
Quando
moriamo la nostra anima vede la Luce di Dio chiaramente e in tutta la sua
pienezza?
No, non in modo chiaro, ma
abbastanza da voler andare incontro a questa Luce. La chiarezza e pienezza sono
relativi allo stato in cui si trova l'anima in quel momento.
Quando
preghiamo perché una persona muoia serenamente è davvero possibile che questo
avvenga?
Dio è forse sordo? Le nostre
preghiere servono persino quando la persona che ci interessa è morta da tempo.
Dio e la preghiera non subiscono limiti di alcun genere e tantomeno di tempo.
Dio è presente, che si tratti di cinquant' anni fa o fra cinquant' anni. Egli
ci aiuterà tanto quanto confideremo nel Suo aiuto, né più né meno.
Ma se
preghiamo perché una persona possa sperimentare una morte serena quando la
stessa persona è già morta, signiftca forse che possiamo salvare anime che sono
già all'Inferno?
No, ciò che è perso, è
perso; le grazie ottenute da una tale preghiera verranno ridistribuite altrove
per lo stesso scopo, perché altri possano beneficiare di una morte serena.
È
possibile che il Signore salvi qualcuno dalla dannazione eterna sapendo che in
un momento del futuro qualcuno pregherà per lui?
Dal momento che la
misericordia di Dio è infinita, non vedo perché ciò non possa accadere.
Quanto
seriamente dovremmo prendere le ultime volontà di un moribondo?
Ritengo che a tre precise
condizioni queste volontà debbano essere prese molto seriamente e che si faccia
di tutto perché vengano rispettate ed eseguite. A queste condizioni riterrei
queste ultime volontà sacrosante.
Questo perché Dio permette a
colui che è in procinto di morire di vedere le cose in modo molto diverso da
quando era vivo e, per così dire, in grado di controllarle. Le condizioni a cui
alludo sono le seguenti:
1. La persona godeva, al momento del trapasso, delle piene facoltà
mentali.
2. Il desiderio espresso, visto
oggettivamente, era di natura buona.
3. La persona morì relativamente in pace.
Se vigono queste tre
condizioni, allora dobbiamo certamente adempiere a quanto richiestoci.
Se
qualcuno dovesse violare od ostacolare le ultime volontà di una persona, questo
atto che può essere paragonato ad un furto nei riguardi del defunto, è ritenuto
più grave dello stesso atto compiuto nei riguardi di una persona vivente?
Sì, Dio lo ritiene molto più
grave perché il defunto non può più verificare se le sue volontà sono state
rispettate o meno.
Quando una
persona sente che è giunta la sua ora, qual è il modo migliore per prepararsi a
questo passo?
Quello di pregare e di
offrire tutto a Dio. Quello di aprirsi completamente alla Sua bontà e di
abbandonarsi a Lui totalmente.
E qual è
l'atteggiamento migliore per chi vuole aiutare una persona a morire bene?
Quello di pregare con lui,
naturalmente, e di dirgli tutta la verità. Parlargli come si è capaci, della
Luce di Dio, dirgli che non sarà mai, mai, lasciato solo. Proporre con amore e
delicatezza di confessarsi, se non lo ha già fatto. Pregare con la Santa Madre
di Dio per lui e chiederLe di accompagnare questo Suo figlio lungo il percorso.
Maria non si rifiuterà mai di farlo.
È vero ciò
che alcuni dicono e cioè, che al momento del trapasso, si vede scorrere, come
su una pellicola cinematografica tutta la propria vita?
In un certo senso si
potrebbe dire di sì. Le descrizioni di questo fenomeno variano solo di poco.
Conoscevo uno svizzero che stentava a credere in Dio e pensava che ci fossero
state insegnate queste cose perché vivessimo rettamente. Egli si ammalò
gravemente, entrò in coma, poi in agonia, ma non morì. Non aveva creduto
all'eternità. Quando si riprese, disse di essersi trovato seduto in una stanza
e di aver visto sul muro antistante la sua vita descritta in ogni dettaglio. A
quel punto seppe con certezza che vi era una eternità e si spaventò. Il muro lentamente
si dissolse e apparve un paesaggio di indescrivibile bellezza. Poco dopo egli
si riprese e si svegliò. Quell'esperienza capovolse il suo modo di vivere da
quel giorno in poi.
Sarebbe buona cosa
approfondire la conoscenza del processo della morte e di ciò che avviene quando
il moribondo è condotto per mano dalle verità di fede cristiane. Quante volte
abbiamo saputo di persone che si sono convertite al credo cattolico sul letto
di morte? E quante volte abbiamo sentito che un cristiano ha scelto in punto di
morte di rinnegare la propria religione cristiana? Lascio a lei la, facilmente
intuibile, risposta a queste due domande.
Il concepimento e la morte
sono i due momenti culmine in cui Dio è totalmente con noi; entrambi i momenti
sono studiati troppo poco. Perché non amiamo, proteggiamo, studiamo questi
momenti con la stessa attenzione con cui ci dedichiamo ad altri momenti della
nostra vita invece di violentare il prodotto del concepimento o impedire il
concepimento stesso ed affrettare o ritardare la morte con mezzi illeciti? Se
le società di oggi prendessero questi momenti in più grande considerazione,
molte grandi verità apparirebbero in tutta la loro chiarezza.
In questo
film, che alcuni dicono di vedere in punto di morte, lei mi dice che vedono con
somma chiarezza sia le azioni buone che i peccati compiuti nel corso della loro
vita. Circa i loro peccati, sono compresi anche quelli che hanno confessato
pienamente, di cui si sono sommamente dispiaciuti e che hanno voluto riparare
con tutto il cuore? Glielo chiedo perché si dice che quando ci confessiamo Gesù
prende su di sé per sempre il nostro peccato e che quindi esso scompaia
definitivamente tanto che neppure Satana sa che sia mai esistito. Se davvero è
così, come mai il nostro peccato ci è di nuovo mostrato all'atto di morire?
Innanzitutto non tutti
vedono questo film; e quand'anche lo vedessero, questo fenomeno non va
considerato come un attacco di Satana. I peccati pienamente confessati e
riparati normalmente non vi appaiono e se vi appaiono è perché Dio vuole
mostrarci la Sua assoluta giustizia; nel vedere, infatti, entrambi gli aspetti,
l'anima allora conosce con assoluta chiarezza e si colloca essa stessa al
giusto livello in Purgatorio.
Alcune
persone che sono a conoscenza di questi fatti dicono che sono più predisposti
alla salvezza coloro che arrivano alla fede solo in ultimo. E vero?
Beh, i livelli di santità
possono manifestarsi in mille modi diversi! (risata) No, seriamente parlando,
costoro non sono AFFATTO più predisposti degli altri, in quanto hanno perso
tantissime occasioni per fare del bene. Perciò il loro posto in Paradiso non
sarà collocato allo stesso livello di coloro che si sono sforzati di fare la
volontà di Dio per tutta la vita.
Forse lei
non è al corrente, ma negli Stati Uniti, in questi ultimi anni, le esperienze
del ritorno dalla morte hanno fatto molto scalpore e suscitato molto interesse
tra gli studiosi. In particolare mi sovviene un libro che tratta l'argomento.
Le pongo quindi questa domanda, Maria: le testimonianze di queste persone
risucchiate in vita nuovamente sono attendibili al cento per cento?
No, certamente no. Anche qui
è nostro dovere giudicare con carità ma anche con molta attenzione e saggezza.
Alcune delle descrizioni più diffuse contengono delle lampanti menzogne. Come
per le apparizioni e le locuzioni interiori, queste esperienze vanno esaminate
da persone di grande ricchezza interiore, preghiera, discernimento ed
esperienza tra le quali vi siano anche medici credenti e teologi. Laddove se ne
occupano soltanto medici non credenti che guidano ed influenzano queste brave
persone, sarà possibile che, senza alcuna colpa del 'redivivo', vengano diffuse
notizie del tutto false.
Prenda il mio caso. Solo
perché qualche psicologo può affermare con certezza che io sono un soggetto
equilibrato, onesto e non persona malata di mente, ciò non basta per stabilire
che tutto quanto io affermo sia vero. Questo tipo di esperienza, che non è
puramente soprannaturale, dev'essere esaminata a largo raggio, sotto diversi
aspetti, come lo sono state le esperienze sia mie che quelle per esempio dei
giovani veggenti di Medjugorje.
Nel libro
a cui sto pensando e che ha goduto di un grande successo negli Stati Uniti, si
afferma che le anime vengono a scegliersi il corpo in cui abitare e quando
andarvi. Ciò implica che l'aborto, nonostante contrasti con l'ordine naturale,
non è poi un atto così grave, poiché è un segno che quell'anima preferiva
albergare altrove. Qual è la sua opinione a proposito?
Che idiozie deleterie! Qui
c'è certamente un'influenza satanica. Dobbiamo davvero pregare che questo
autore sia abbastanza umile da permettere che le sue esperienze siano esaminate
e non solo da medici e psicologi laici, ma anche da persone di grande preghiera
e discernimento, edotte sulle grandi verità di fede cristiana, altrimenti
queste menzogne infernali si diffonderanno a sempre più larghi strati della
popolazione. Ed è mio dovere precisare che per ogni aborto causato da quella
lettura sarà responsabile davanti a Dio quell'autore o il suo consigliere.
24- FUNERALI E TOMBE
Le anime del Purgatorio vi
hanno mai parlato di funerali?
Certamente! Le anime preferiscono restare nelle proprie case per un po'
di tempo e non essere subito portate al gelido obitorio, dove non c'è un clima
adatto alla preghiera. Portandole via di casa subito, come spesso avviene,
vengono a mancar loro tutte quelle attenzioni che si aspettano in quel
frangente e le preghiere a loro tanto necessarie. Poi, come le dissi ieri, sono
presenti al proprio funerale e quindi vedono chi è venuto per pregare davvero e
chi invece, è venuto solo per far bella presenza o peggio. Odono quello che noi
diciamo di loro in questa occasione. Le lacrime non li toccano; le lacrime
servono a noi, per la nostra guarigione interiore, non per la loro.
I funerali dovrebbero essere cerimonie semplici, svolte in un clima
compreso di affetto sincero.
Che cosa in particolare non
piace loro dei nostri funerali di oggi?
Non amano certamente che si dicano di loro cose inesatte od ipocrite,
preferendo la verità anche se può fare male. Gli elogi devono avere un
fondamento di verità, se si vuole aiutarli nel loro percorso verso Dio. La
famiglia del defunto dovrebbe riconoscere e confessare i peccati di quell'anima
ed offrirli in preghiera a Gesù.
Non amano i funerali in 'pompa magna'. Non amano essere cremati né
gradiscono che i loro organi vengano utilizzati per la ricerca o i trapianti.
Per loro il fatto di spargere le ceneri in cielo o in mare è ridicolo e senza
senso. Anzi, il gesto nuoce loro perché è piu facile che chi resta se ne
dimentichi mancando un riferimento per la preghiera, la visita regolare al
cimitero, il piccolo gesto di ricordo. La Chiesa ha permesso la cremazione
soltanto per scoraggiare atti sacrileghi. E anche in questo caso si trattò di decisione
politica più che di decisione santa od utile.
In breve, non amano nulla che non sia frutto della preghiera o che non
li metta nella luce giusta. Ricordarli davanti a Gesù significa esattamente
ricostruire la loro persona, difenderli e trasformare in cosa completamente
buona ciò che in vita fecero un pochino meno bene.
Questo pensiero mi ricorda ciò che mi accadde una sera tornando a casa.
Stavo attraversando un bosco, sulla via di ritorno appunto, quando mi venne
incontro una donna tanto, tanto vecchia. "Santo cielo" - pensai -,
"com'è vecchia!". Veniva verso di me con passo incerto e l'aria persa
e triste. La salutai e le chiesi cosa facesse lassù a quell'ora, tutta sola. Mi
rispose: "Nessuno mi ama. Nessuno mi vuole con sé. Sono costretta a dormire
per strada". "Dev'essere svanita!" - pensai. Dopo un attimo di
esitazione, offrii di prendermela in casa pensando che se fosse stata di peso,
la cosa non si sarebbe protratta. Le dissi: "Vieni pure da me. La mia casa
è piccola, ma un tetto c'è e ho di che sfamarti". Alle mie parole si
trasformò e mi rispose, raggiante:
"Questo
era quanto mi occorreva!". Poi sparì. Seppi più tardi che lei stessa aveva
rifiutato di dare asilo ad una persona in stato di estrema necessità e che era
costretta a vagare in Purgatorio finché, a sua volta, non fosse stata accolta
in casa da qualcuno.
Vede, col mio
gesto, ho riparato quel peccato. La mia offerta di accoglierla rappresentò la
riparazione del suo rifiuto. La riparazione è SEMPRE necessaria e se non
ripariamo di nostra iniziativa, il Signore fa in modo che essa abbia luogo
comunque.
Vi sono in occidente
pratiche di sepoltura che dispiacciono alle anime?
Affermano che sia meglio scegliere una ditta di pompe funebri in cui le
persone siano cristiani osservanti e praticanti ed attivi nella propria
parrocchia, onde evitare che alcunché di dissacrante possa essere compiuto
sulla salma.
Le anime hanno mai parlato
della manutenzione della tomba?
Certamente, ed è un argomento molto importante! La tomba dovrebbe
essere semplice ed accudita con amore. Bisognerebbe buttarvi acqua benedetta
regolarmente e tenere acceso un lumino perenne. Sono queste le due cose che le
anime dicono di gradire e di cui hanno bisogno. Anche presso la tomba, come al
loro funerale, vedono chi li visita; queste visite aiutano loro e noi molto di
più di quanto si pensi.
In alcuni cimiteri la pietra tombale o la targa di ottone è
semplicemente posata sul terreno in modo che si possa girarvi intorno o anche
sopra, comodamente, con il tagliaerba. Ciò denota pigrizia od indifferenza da
parte dei parenti. Quell'anima soffrirà più a lungo dell'anima la cui tomba è
amorevolmente visitata e custodita.
Anche il più piccolo gesto serve ad aiutarle e, di rimando, ad aiutare
noi, poiché esse saranno più disposte ad intervenire quando ci occorrono il
loro aiuto e la loro protezione. Anche il semplice gesto di lavare dei vetri,
fatto per amor loro può portare tanto, tanto bene.
Per quanti
anni è bene accudire alle tombe?
Anche qui ne consegue che lo
si faccia per almeno tre generazioni. Lo dico perché nella Bibbia è scritto che
i peccati dei padri ricadono su di noi per tre o quattro generazioni. Le nostre
preghiere, dunque, dovrebbero attraversare le generazioni e non essere soltanto
dette per coloro che abbiamo conosciuto personalmente. A questo proposito, è
bene che ai bambini sia inculcato interesse ed amore per i nonni ed i bisnonni
poiché questo non può portare che bene per tutti. Devono crescere consapevoli
dell'importanza delle comuni radici e di un cammino da percorrere tutti
insieme. Com'è triste il disorientamento che si constata oggi nella società
moderna causato dai continui spostamenti di una famiglia alla spasmodica
ricerca di un miglioramento economico e sociale! Come ben sappiamo, c'è sempre
un momento nella vita di ciascuno in cui si ‘torna a casa’! Satana cerca di
smembrare la famiglia a tutti i livelli, sia nell'arco della stessa generazione
come fra più generazioni.
25-IL MATRIMONIO, LA
FAMIGLIA E I FIGLI
In un
matrimonio in cui la moglie soffre molto a causa del marito o viceversa, è
giusto che un coniuge lasci l'altro?
Può lasciarlo, ma è
certamente meglio se non lo fa. Dovrebbe offrire questa sofferenza.
Naturalmente va compreso fino a che punto la sofferenza è voluta da Dio. E Dio
che si sceglie i propri martiri e non siamo noi a stabilirlo.
Che cosa è
più possibile che avvenga nell'ambito spirituale di una coppia regolarmente
sposata in chiesa rispetto a quello di una coppia non sposata in chiesa o
addirittura non sposata?
La benedizione di Dio, le
promesse matrimoniali, la Messa nuziale e la presenza ed il sostegno dei
parenti sono tutte efficacissime grazie di protezione. L'assenza di uno o più
di questi fattori può compromettere seriamente la forza di coesione
dell'unione. Con l'invocare il Signore e la benedizione della Sua Chiesa, le
cose evolveranno meglio e in modo più felice che senza di esse.
In una coppia di coniugi
avviene ciò che normalmente avviene fra la mia persona e le anime del
Purgatorio. E un fenomeno fra vivi che potremmo chiamare di
"bilocazione". Può succedere che un angelo assuma le sembianze di un
coniuge per recapitare all'altro un messaggio. Lui o lei, vedrebbe o
sentirebbe, o anche le due cose insieme, l'altro/a e riceverebbe parole di
conforto, di protezione o di consiglio. Ciò accade più spesso di quanto uno
possa pensare e dev'essere visto come un dono meraviglioso da parte di Dio ad
una santa coppia. Questo certamente non capita a chi convive. Chi convive è
meno protetto dagli strali del mondo esterno. Metterei seriamente in guardia
costui dal perseverare in un peccato del genere e direi di tornare a Dio senza
indugio per la tanto necessaria protezione.
E' anche frequente che il
coniuge deceduto si presenti all'altro coniuge per accompagnarlo verso la vita
eterna al momento del trapasso. Che gioia immensa per entrambi questa
esperienza! Il vero amore, santo e disinteressato, non muore mai, mai! Non può
essere altro che questo tipo di amore quando Dio ha benedetto le nozze ed è
sempre accanto a loro, nelle loro preghiere e nei loro atti di amore
disinteressato.
Che cosa dicono le anime del
divorzio?
Dicono che il divorzio è uno dei più grandi peccati contro Dio stesso.
E un atto che porta grandi sofferenze per tutti, in particolare per gli
innocenti. Non è altro che l'omicidio spirituale, emotivo e mentale del più
grande dono divino, quello di renderci partecipi della creazione della vita e
del suo frutto, i nostri figli. NESSUN FIGLIO DI DIVORZIATI ARRIVERÀ A QUELLA
PIENEZZA CHE DIO AVEVA PROGETTATO PER LUI. In questo secolo, milioni di volte
di più di quanto sia MAI avvenuto, Satana sta squartando le famiglie, i grembi
delle madri, avvelenando e tagliuzzando i sacri legami che tengono uniti i
membri della famiglia nel piano di Dio, avvelenando e facendo a pezzettini i
piccoli che Dio vi ha posti.
La grande riparazione che dico verrà presto e sarà sconvolgente, e
proprio per questi due peccati: il divorzio e l'aborto. In paesi come gli Stati
Uniti dove più del 50% dei matrimoni si sciolgono, Dio farà in modo che le cose
cambino bruscamente. Dio si metterà a fianco degli umili, degli innocenti, di
coloro che pregano e amano mentre punirà gli altri per l'inenarrabile ed
incessante offesa all'amore. Le industrie, le organizzazioni, gli avvocati, i
medici e gli psichiatri, gli ispiratori di nuovi culti e di mode, che mentono,
confondono, colludono, ricavano profitti e quindi distorcono la verità perché
continui questa che è la più orrida delle guerre, saggeranno l'ira di Dio come
MAI sia stata saggiata fino ad oggi dall'uomo. O Signore, abbi pietà di coloro
che sanno quello che fanno! Mentre, da parte nostra, abbiamo il dovere di
informare coloro che non conoscono la gravità di quanto vanno compiendo.
Le anime
Le hanno mai parlato degli annullamenti di matrimonio della Chiesa?
Si. Dicono che la Chiesa
odierna concede un numero eccessivo di annullamenti. Le richieste di
annullamento vanno esaminate molto più a fondo di quanto si tende a fare oggi.
Temo che sia vero quando si afferma che i più abbienti e meglio rappresentati
abbiano più possibilità di successo degli altri. E questo non può essere
gradito a Dio. Ciò non toglie che vi siano casi reali in cui la coercizione o
limiti emotivi o di altra natura presenti al momento delle nozze hanno
invalidato il matrimonio sin dall'inizio. Questi sono motivi assai seri che
vanno trattati con molto amore, ma anche con grande attenzione.
Vi è
qualcos'altro che le anime sono solite far sapere ai loro congiunti?
Possono chiedere ad un loro
familiare di far bene qualcosa che esse stesse in vita ebbero a far male o in
modo scorretto. Se il familiare esegue alla lettera le indicazioni del defunto,
lo aiuterà a muoversi verso la Luce. Il defunto può, inoltre, mettere in
guardia il proprio familiare da questo o da quello. Il defunto, insomma, protegge
il proprio congiunto, lo guida, gli porta amore e sicurezza in svariate
maniere.
Vi sono
cose che le anime non riveleranno mai ai propri congiunti?
Non diranno né faranno mai
cose negative od avventate. Ciò che diranno o faranno sarà sempre positivo, di aiuto,
protettivo e quindi rigenerante.
È
possibile che famiglie siano visitate da anime perdute quindi all'Inferno,
senza, tuttavia, essere attaccate o disturbate da esse?
Si, questo è possibile. Ma
in questo caso, naturalmente, queste anime non possono chiedere nulla poiché
sono al di fuori di qualsiasi aiuto o grazia. Possono solo testimoniare la
propria condizione e quindi l'esistenza dell'Inferno.
Le hanno
mai parlato del movimento femminista?
No, non in questi termini,
tranne che per dire che nessuna donna può accedere al sacerdozio. La donna può
competere con l'uomo nel mondo secolare a pari condizioni e perseguire una
carriera purché la famiglia non ne soffra in alcun modo. Anche in questo campo
sia la donna che l'uomo compiono trasgressioni molto gravi. Se i figli o il
coniuge sono trascurati, l'altro avrà molto da soffrire per questo più tardi.
Questo è decisamente un peccato grave poiché porta alla divisione.
Le anime
le hanno mai parlato di come spesso vengono trattati gli anziani nelle società
industrializzate? Di come sono buttati fuori casa dai figli e messi nelle
cosiddette "case di riposo" dove sono spesso, e come minimo, trattati
come numeri se non addirittura intontiti con farmaci che li portano a vuoti
mentali e alla morte?
Non in modo specifico, ma
hanno forse bisogno di commento peccati così gravi? Questi sono peccati ENORMI!
Non è forse vero che sono i nonni, il più delle volte, ad insegnare ai nipotini
a pregare, a colmare così splendidamente i 'gap' generazionali con la sapienza
accumulata attraverso la lunga esperienza? Il buttarli fuori di casa può essere
solo opera di Satana.
È forse
peccato se una donna non allatta la sua creatura o se non la tiene mai in
braccio?
Se, pur essendo fisicamente
a posto, rifiuta di allattare per un qualche capriccio, allora è peccato. Ed
anche il rifiutarsi di tenere in braccio il proprio piccolo è peccato poiché
questi, crescendo, potrebbe soffrire di blocchi emotivi.
È meglio
essere poveri con molti figli o benestanti con solo uno o due figli?
Mai e poi mai è permesso
interferire con il piano di Dio nel darci figli. E per coloro che sono nel Suo
piano ve ne saranno sempre molti. Conosco molte più persone veramente felici
tra i poveri che tra i ricchi e ne ho conosciute davvero molte di entrambe le categorie
nel corso della mia vita. I ricchi, inoltre, vanno più soggetti al controllo
ancestrale ovvero all'effetto postumo dei peccati degli antenati, rispetto ai
poveri. Molti di essi sono venuti da me in cerca di aiuto in questo campo. Ciò
non significa che i poveri non possano venire. Vengono anche loro.
Molti
governi, tuttavia, nei grandi congressi mondiali come quello tenutosi di
recente al Cairo, parlano della minaccia della sovrappopolazione. Cosa risponde
a costoro?
Sono tutte sciocchezze,
frutto della disinformazione e dell'egoismo. E vero che un terzo dei circa sei
miliardi di uomini sulla terra soffre la fame, ma è SOLO per l'ingordigia di
pochi. Vi sono statistiche attendibili che provano che il mondo potrebbe
sfamarne cinquanta miliardi, se il cibo e l'energia fossero distribuiti
equamente. L'ingordigia dell'Occidente scatena l'ira di Dio. Dio interverrà per
questo e presto, ne sono certa. So per certo che sarà così.
Chi sono coloro i cui
piccoli consumano novanta volte tanto quanto consuma un piccolo in India? E chi
sono coloro che si preoccupano della sovrappopolazione? Le 4 risposte a queste
due domande si riassumono in un'unica parola: l'Occidente e le sue banche.
L'ingordigia e la paura, sbagliata, della povertà, fanno credere, dire e mettere
in atto grandi menzogne.
A quale
età è giusto che una mamma lasci in custodia per un qualsiasi lasso di tempo il
proprio bambino ad una persona non della famiglia?
Questo dipende ovviamente da
circostanze precise. Come regola generale, è peccato lasciarlo in mani estranee
prima dell'età di quattro anni. Le ferite inflitte prima di quell'età sono le
più difficili da guarire perché sono nel più profondo del subconscio.
Le anime
le hanno mai parlato delle punizioni corporali inflitte ai bambini?
Sì, e a questo proposito,
due anni fa, fui duramente attaccata dal settimanale tedesco "Der
Spiegel". Dissero che ero in favore delle punizioni corporali ai bambini.
E’ falso. Le anime hanno detto che la sculacciata o lo scappellotto sono
necessari e fanno bene quando si tratta di un bambino testardo e disobbediente.
Lo scappellotto non è dannoso e verrà presto dimenticato a livello conscio
mentre le conseguenze della testardaggine del bimbo rimarranno registrate nel
profondo del suo subconscio per moltissimo tempo. E chiaro che gli schiaffetti
vanno dati con parsimonia, ma se non si danno e si aspetta che il bambino
cresca, sarà troppo tardi ed il genitore avrà da soffrire da parte dei figli.
Il ragazzino nel cui subconscio affiora il ricordo dello scappellotto dato
all'età di due, tre o quattro anni, non avrà bisogno che di uno sguardo del
genitore per correggersi. Vi sono molti genitori che si rendono conto oggi
degli infelici risultati della loro eccessiva tolleranza. La violenza fisica
perpetrata in una famiglia è un peccato gravissimo contro l'amore, ma una
disciplina corporale esercitata correttamente è una necessità data da Dio
all'età e al momento giusti.
È
possibile che un peccato commesso nei confronti di un bambino pesi di più dello
stesso peccato commesso nei confronti di un adulto?
Certamente. Avrà un peso
maggiore. I peccati commessi nei confronti di un bambino, se non sono riparati
velocemente e a fondo, saranno ripetuti più tardi, come cosa accettabile e
normale, dal bambino. Questo perché il modello del ruolo del genitore è
profondamente radicato e potente. Un divorzio od un atto di violenza, di
disonestà, di infedeltà, di calunnia, ecc., possono, così, facilmente causare
una reazione a catena dello stesso tipo tra i discendenti. Essere genitori è un
compito ben più serio di quanto la società di oggi sia propensa a ritenere. La
gente delega questi problemi ai cosiddetti "professionisti" che non
hanno i legami divini con i bambini che hanno i genitori, pur facendo questi
ultimi degli errori come qualsiasi altro essere umano.
I bambini
ritardati mentali passano ugualmente un certo periodo di tempo in Purgatorio?
Sì, ma la pena è più lieve
di quanto lo sarebbe per un bambino sano e dipende da quanto il bambino abbia
potuto comprendere.
Quali sono
i peccati più gravi che un bambino possa commettere tra, diciamo, i sei ed i
dodici anni?
Indubbiamente la
disubbidienza ai genitori e la mancanza di rispetto.
Molti
genitori affermano che i genitori cristiani sono troppo autoritari con i loro
figli. Cosa risponderebbe a costoro?
Nessun genitore dovrebbe
essere eccessivamente autoritario con la propria prole; se lo fosse perderebbe
presto la loro obbedienza, il loro affetto e la loro collaborazione. Sono tanti
i genitori che esercitano un'autorità eccessiva con i propri figli che non sono
cristiani e quindi quest'affermazione non regge. I genitori cristiani
dovrebbero essere autorevoli più che autoritari. Se vogliamo parlare di
severità, questa dovrebbe essere esercitata nei primi anni di vita. Più tardi,
i genitori che conoscono le verità cristiane, dovrebbero impartirle con molto
amore ai propri figli. Non è da buon cristiano tenere un atteggiamento
costantemente negativo: non fare questo, non fare quello. I genitori dovrebbero
coerentemente sottolineare ciò che si deve fare, ciò che è positivo e
accompagnarlo immediatamente con prove concrete che i figli possano recepire.
Dovrebbero far capir loro che con quegli atti doverosi non possono che fare il
proprio bene. I genitori dovrebbero riconoscere la misericordia del Signore nei
loro confronti ed esercitare la stessa misericordia e carità nei confronti dei
propri figli.
Sappiamo
bene quali sono i nostri doveri all'interno della famiglia stessa senza
l'esercizio dei quali la società non starebbe in piedi. Ma com'è possibile
conciliare il nostro dovere di aiutare anche chi non è membro della nostra
famiglia?
Il termine 'famiglia' è solo
un termine relativo. In un certo senso, da 'qualche parte' siamo tutti
imparentati checché ne dicano gli scienziati. Siamo tutti una famiglia e una
SOLA famiglia.
A questo proposito un'anima
ebbe a dirmi che chi non si adopera al meglio per il bene degli altri, non è
degno di vivere. Nella nostra ricerca della giustizia di Dio penso che tutto
diventi più chiaro quando guardiamo all'interno dell'unità familiare, se così
vogliamo definirla. Noi siamo responsabili per i nostri bisnonni e siamo in
grado di aiutarli, come lo siamo per i nostri bisnipoti. Per i primi dobbiamo
pregare e continuare a compiere buone azioni, e per i secondi, possiamo e
dobbiamo indirizzarli verso una vita di fede ricca, sana, serena e gioiosa.
Che cosa
risponde ai molti genitori cristiani benintenzionati che dicono e mettono in
pratica che spetta ai figli scegliere la religione che più a loro si confà
quando saranno adulti?
Rispondo che stanno
semplicemente permettendo a Satana, presente nella società secolare, di
deviarli dalla verità assoluta del nostro Dio-Amore. Quale genitore amorevole
ed attento lascerebbe al proprio figlio la libertà di scegliere tra un cibo
sano e nutriente ed uno che lentamente indebolisce, avvelena ed uccide? Quale
genitore priverebbe consapevolmente il proprio figlio dell'amore e del calore?
I genitori che dicono e fanno una cosa simile non hanno mai, mai, pregato e
neppure mai compreso e nutrito la loro bontà intrinseca. Le due mancanze messe
insieme indicano che Dio stesso è ignorato e quando questo peccato ha luogo, è
anche profondamente offeso.
Lei ha
detto poco fa che vi sono bambini in Purgatorio. Le sono mai apparsi?
Sì, mi sono apparsi anche
dei bambini. In Purgatorio vi sono bambini di tutte le età, dai quattro anni in
su. Come lei saprà, i bambini hanno in genere una coscienza più sensibile di molti adulti.
Non appena un bambino distingue la differenza tra bene e male, ne assume tutta
la responsabilità. Gli si insegna spesso che la linea di demarcazione per
questa consapevolezza coincide con l'età della ragione. Non è vero! Coincide
con l'età della coscienza.
Questo è molto importante
poiché se, ad esempio, un bambino è gravemente ammalato, forse anche in
pericolo di vita, e chiede del confessore, la sua richiesta DEVE essere
ascoltata ed eseguita. So che spesso non viene ascoltata ed è un errore grave
da parte degli adulti responsabili che gli sono accanto. So di un piccolino di
quattro anni e mezzo che insisteva per confessare un peccato. Ed il male
procurato da questo peccato era evidente.
Lei pare
avere un amore ed una sollecitudine particolare per i bambini di oggi. Lo dico
perché ho sentito che insegna ai bambini di questo villaggio.
Sì, ho sempre
avuto tanti bambini intorno e da tanti anni; insegno loro il catechismo.
C'è altro
che le anime dicono debba essere impartito o non impartito ai ragazzi a scuola?
Le anime hanno decisamente
condannato l'educazione sessuale nelle scuole. Questa spetta ai genitori non
appena i figli incominciano a fare domande. Questo aspetto educativo dovrebbe
restare di pertinenza dei genitori perché i ragazzi possono imparare il valore
dell'amore duraturo solo dai genitori. Inoltre, oggi, si delega troppo potere a
sostituti secolari che NON DEBBONO IMMISCHIARSI in questioni spirituali, di cui
l'amore ed il sesso sono parti integranti. Gli insegnanti secolari dovrebbero
stare alla larga dalla santità dell'unità familiare.
A questo proposito,
oggigiorno, la televisione fa danni enormi. Rappresenta l'amore né più né meno
come un bene di consumo, tipo usa e getta. Questo è un terribile peccato contro
Dio, contro l'amore.
Le sono
mai apparse anime che in vita soggiacevano a deviazioni sessuali?
Si, e devono soffrire
moltissimo.
Che cosa
dovrebbero fare i genitori per formare correttamente le coscienze della loro
prole?
La cosa più importante è dar
loro il buon esempio. Poi pregare molto per loro e anche con loro. Benedirli è
anche importante. Istruirli, educarli bene prima che si allontanino da casa per
l'istruzione superiore. Gesù ci ha detto di portare i nostri piccoli a Lui e
non di bloccarli.
Lei
afferma di essere stata visitata da alcuni bambini in Purgatorio. Mi potrebbe
raccontare qualcosa a questo proposito?
Una bambina venne da me e mi
disse di aver spento una candela al cimitero per poter prendere la cera e
giocarci. Sapeva di non poterlo fare e quindi si trovava in Purgatorio per un
certo periodo di tempo. Mi chiese di accendere due candele benedette e di
prendere su di me quanto la tratteneva ancora dall'essere liberata.
Poi venne un'altra, più
piccola, che mi raccontò di aver ricevuto insieme alla sorellina, dalla mamma,
per Natale, delle bambole in un carrettino; la mamma aveva loro raccomandato di
aver cura delle bambole. Ma lei ruppe la sua e temendo di essere scoperta, la
scambiò nel carretto con la bambola intatta della sorella. Per questo lei ora
scontava la sua colpa in Purgatorio. Naturalmente pregai per lei e l'aiutai a
procedere verso la Luce.
C'è un altro caso di cui
vorrei parlare. Tuttavia, è qualcosa di più di una semplice testimonianza circa
la presenza dei bambini in Purgatorio. C'erano due famiglie che vivevano nella
stessa via. Una famiglia era benestante, l'altra piuttosto povera. Un giorno,
una bambina della famiglia agiata andò dalla sua mamma e le disse di voler
regalare i suoi begli abitini e giocattoli alla bambina dei vicini. La mamma
restò sorpresa e le chiese come mai. La bambina rispose che così facendo,
avrebbe potuto sempre andare dai vicini a giocare con la loro bambina. Allora
la mamma le fece notare che avrebbe potuto benissimo invitarla a giocare in
casa loro. Ma la piccola insistette. I genitori fecero di tutto per dissuaderla
poi, vista l'inutilità dei loro sforzi, acconsentirono, avvertendola che non le
avrebbero più ricomprato quella roba. "Nessun problema" rispose la
piccola, ed eseguì alla lettera il suo proposito.
Due giorni dopo,
nell'attraversare di corsa la strada, fu investita da una macchina ed uccisa. I
genitori, sconvolti, vennero da me perché potessi render ragione in qualche
modo di quanto successo. Interpellai le anime e presto mi giunse la loro
risposta:
"La loro sofferenza per
la perdita della figlia li ha garantiti dalla possibilità che uno dei loro
figli maschi non si dannasse". Si trattava quindi di una co-riparazione
anticipata per qualcosa che Dio aveva già visto essere in arrivo. Il Signore è
davvero misericordioso poiché entrambi questi figli saranno presto con Lui in
Paradiso e non uno solo.
Per
tornare alla piccola, che aveva rubato la cera al cimitero, per il fatto che le
fu chiesto di accendere due candele benedette per l'unica candela manomessa,
debbo ritenerlo un esempio di ciò che si intende per riparazione supplementare?
Proprio così!
Lei diceva
poc'anzi che i bambini sono ancora vicini al Signore, ovviamente per la loro
innocenza. Può anche accadere che per questo motivo ricevano grazie speciali in
seguito al loro buon comportamento derivante dall'esempio dei genitori?
Oh sì! Questo accade spesso.
Ho conosciuto bambini che volevano andare a Messa tutti i giorni ed altri che
amavano molto sentire raccontare storie prese dalla Bibbia. Queste sono grazie
speciali. Alcune loro inclinazioni precoci possono sembrare esagerate, ma i
genitori non debbono mai intervenire in casi del genere, permettendo che il
rapporto tra il Signore ed i loro figlioli cresca secondo il progetto che Egli
ha su di loro. So di bambini che desideravano pregare a lungo in ginocchio
sulla ghiaia. Il genitore che si opponesse a queste inclinazioni avrà molto da
soffrire col tempo. Il Signore parla con molta chiarezza ai bambini perché le
loro anime sono, come lei ha detto, molto più pulite, più limpide e più
innocenti delle nostre.
Mi
racconti, la prego, un episodio nella sua infanzia che ricorda con particolare
gioia o che la influenzò in modo particolare.
Uno dei momenti più felici
fu certamente quello che provai all'età di quindici anni. Era nel 1930 o giù di
lì.
Lavoravo con uno dei miei
fratelli in una fattoria in Baviera. Quando ci eravamo presentati per quel
lavoro, il fattore ci aveva assicurato che avremmo potuto sempre sentire Messa
alla domenica. Purtroppo dopo breve tempo mi resi conto che la promessa valeva
solo per mio fratello. Succedeva, infatti, che ogni domenica mattina la moglie
del fattore stranamente si ammalava e mi chiedeva di stare a casa ad
assisterla. Si avvicinava il giorno della Pentecoste e mi domandavo se si
sarebbe ripetuto il solito rituale. Era ormai quasi notte, il sabato
precedente, e la fattoressa era in piena forma. Questa volta, mi dissi, dovrei
proprio farcela! Ma, ahimé, alle nove della domenica mattina si ammalò di
nuovo, con un misterioso mal di testa e mi disse, senza mezzi termini, che
dovevo fermarmi in casa. Come potevo lasciarla così sofferente? Fu un vero
colpo per me! Verso l'una del pomeriggio il suo mal di testa sparì e mi lasciò
andare. Corsi fuori e, andai a nascondermi dietro un edificio abbandonato dove
c'era una panchina ed una bella vista. Lì, scoppiai a piangere, disperata per
aver perso ancora una volta la Santa Messa che tanto amavo, e in un giorno
liturgicamente così importante! Improvvisamente fui circondata da un nugolo di
colombe bianche che si posarono lentamente sull'erba tutte intorno a me - ce
n'erano ovunque! Sull'erba, sulle mie ginocchia, sul sentiero che conduceva
alla panchina - dappertutto!
Ha detto
un nugolo, Maria. Quante ce n'erano? Cinquanta, cento?
Perlomeno un centinaio. Nel
vedere tanta bellezza non ho certo pensato di contarle, ma erano proprio
dappertutto! Rimasi così, con loro, per circa un ora e le mie lacrime erano ora
lacrime di gioia; ero talmente invasa dalla gioia da non intendere più nulla.
Poi se ne andarono. Narrai il fatto a mio fratello. Non lo raccontammo a
nessuno, però nelle settimane successive mio fratello chiese ai contadini del posto se
albergassero in quella zona colombe o piccioni, e la risposta era sempre la
stessa: non se n'erano mai visti.
Non credo che nessun'altra
esperienza giovanile mi abbia toccata quanto questa. Fu un'esperienza di pura
bellezza!
Caspita!..
vedo che ne parla ancora oggi con molta commozione; ma mi permetta di
continuare.
È vero che
molte delle apparizioni riconosciute dalla Chiesa accadono a bambini?
Sì, poiché i
bambini sono estremamente aperti all'esistenza di Dio ed a tutto il Suo Regno.
La loro innocenza, l'umiltà naturale, la dipendenza, la sensibilità e la totale
fiducia che li distingue permettono loro di sentire il soprannaturale in modo
assai diverso e più sublime degli adulti. Dobbiamo proteggere questo loro
candore e lasciarli essere piccoli il più a lungo possibile.
Quando il
mondo di oggi li scaglia troppo presto nella società arrogante, violenta e
sovrasecolarizzata, molta della loro bellezza viene guastata e perduta per
sempre. Ho conosciuto molti bambini, ad esempio, che hanno visto gli angeli e
non ne dubito. Il Signore concede moltissimo ai piccoli tra di noi ed è per
questo che la Madonna di Medjugorje inizia i suoi messaggi con la frase
"Cari figli". Desidera che i nostri cuori siano come quelli dei
bambini, affinché il Signore ci conceda più grazie e più doni.
26-IL LAVORO E IL DENARO
In questa
guerra tra ricchi e poveri di cui lei parla, l'argomento 'lavoro' o piuttosto
quello particolarmente sentito nei tempi in cui viviamo della mancanza di
lavoro è naturalmente un argomento molto discusso. Mi permetta allora di farle
qualche domanda a proposito del lavoro e del denaro. O preferisce avviare lei
stessa questo discorso?
La guerra più grande che si
combatte in questi tempi, inferiore soltanto a quella contro gli innocenti e la
struttura della famiglia, è la guerra tra i ricchi ed i poveri. I Massoni
guidano il movimento che mira a creare un'unica moneta mondiale ed un governo
mondiale, il cosiddetto New World Order e New Age; quel governo mondiale
concentrerà tutte le sue energie per distruggere la Chiesa. Anche l'orrenda
guerra nei Balcani che si sta combattendo proprio ora, è finanziata dalla
Massoneria e non dovrebbe oramai più sorprendere nessuno il fatto che la
Madonna abbia scelto di apparire laggiù dieci anni prima del suo inizio, quando
nessuno pensava che sarebbe scoppiata una guerra proprio lì ed in quel modo.
La Banca Mondiale, le
Nazioni Unite, l'Unione Europea e la Croce Rossa Internazionale sono anch'esse sincronizzate
con tutto questo e, nonostante TUTTE le apparenze, non operano per il bene
dell'umanità. Dietro a tutto c'è questa rete di banche dirette dalla Massoneria
e da una serie di società segrete delle quali la maggior parte delle persone sa
poco o nulla. La cupidigia degli uomini e la loro paura della povertà li porta
a consegnare il loro denaro a Satana con cui egli tenterà, ma non riuscirà alla
fine, a schiacciare la Chiesa e quindi Dio.
Sarà in quel preciso momento
che la Madonna trionferà insieme ai Suoi servi fedeli, anche se ciò non sarà
evidente fino all'ultimo istante.
Lei ha
accennato diverse volte alla cupidigia sottolineando che esso avrà molto da
espiare per questo. È dunque possibile che laddove si concentri questa
cupidigia, ossia nelle aree in cui vi è una massima concentrazione di banche,
si dovrà soffrire di più che in quelle dove si conduce un'esistenza più umile?
Si, penso che succederà così.
Consiglierebbe
allora alla gente di lasciare quelle aree e trasferirsi in un ambiente più
umile?
Io consiglio alla gente di tornare a Dio ed alla preghiera, e dico che
Dio ci vuole più umili per donarci il Suo aiuto.
Tra coloro
che sono già ricchi vi è un'impostazione di vita, potremmo definirla un
principio, basata sulla rendita del loro capitale, per cui essi vivono
spendendo solo gli interessi che ne ricavano; vi sono, inoltre, molte persone
che si arricchiscono esclusivamente attraverso operazioni di speculazione sui
cambi. Queste due attività sono conformi alla volontà di Dio?
Certamente no! Dio vuole che i ricchi dividano quanto posseggono con i
poveri e si prodighino in opere di carità per i meno abbienti e NON accumulino
ricchezze solo per se stessi. Nei prossimi anni queste due categorie di persone
dovranno adattarsi a grossi cambiamenti; dobbiamo pregare lo Spirito Santo che
li illumini il più presto possibile.
E se ci
fossero persone che hanno già compreso che il sistema, quale si presenta oggi,
non è da Dio? Che cosa consiglierebbe loro di fare con i capitali che hanno
accumulato se ora vogliono utilizzarli secondo la volontà di Dio?
Di fare con questo denaro opere di carità perché più tardi questo verrà
a mancare e sarà troppo tardi per aiutare chicchessia.
È vera
l'idea che possa presentarsi un Anticristo?
Sì, temo di sì. Alcuni veggenti - non quelli di Medjugorje -affermano
che egli sia già sulla terra. Si presenterà come un grande genio finanziario,
avrà un carisma fortissimo e sarà anche considerato un grande guaritore ed
operatore di miracoli. Folle enormi subiranno il suo fascino, ignare che la sua
volontà sarà la massima manifestazione in terra ad oggi di Satana. Le persone
devono pregare incessantemente per non essere ingannate da Satana e dal suo
talento illimitato di camuffarsi sotto qualsiasi spoglia faccia gola alla sua
arroganza.
Quando si
presta denaro, si può pretendere un interesse all'atto della restituzione?
Agli occhi di Dio, no. Si
dovrebbe prestarlo per amore del prossimo e non per arricchirsi.
Lei
afferma che ci attende un'era di pace, ma che si instaurerà solo dopo che si sarà
verificato un grande avvenimento per la conversione dell'umanità. Durante
questa era di pace è possibile ipotizzare anche una completa ridistribuzione
della ricchezza?
Si, avverrà anche questo.
Lei mi
dice, inoltre, che prima di poter godere di quest'era di pace, vivremo, insieme
a questo grande avvenimento, il crollo dell'economia mondiale. Come potremo
prepararci a vivere questi due cambiamenti che, da quello che Lei mi lascia
intendere, saranno enormi?
Sì, saranno davvero enormi.
Le persone devono tornare a Dio e abbandonarsi a Lui totalmente. Solo così i
cambiamenti che ci aspettano saranno più facili da affrontare.
Ha mai
sentito parlare dell'organizzazione della Chiesa denominata 'Opus Dei', dove è
stabilito che la santificazione del lavoro quotidiano fa parte della vocazione
di ciascun membro? Se ne ha sentito parlare, sa se essa è buona e se, per usare
una sua espressione, essa viene da Dio?
Sì, la conosco e posso dire
che essa viene da Dio.
Se è
peccato esigere un interesse sul denaro prestato, è anche peccato acquistare un
bene, di solito di un certo valore, contraendo un prestito?
Se si ha davvero bisogno di
quel bene, non è peccato. Torno a dire che colui che presta il denaro dovrebbe
riconoscere caritatevolmente quella necessità e non approfittarne per
arricchirsi ulteriormente.
La Chiesa
ci insegna oggi l'uso corretto e morale del denaro?
Molti papi fino alle origini
della Chiesa hanno parlato del valore del lavoro e condannato l'uso continuato
dell'interesse.
Troppo, troppo poco viene
insegnato oggi circa l'uso del denaro e l'attuale Santo Padre farebbe un grande
dono all'umanità se facesse conoscere il suo pensiero a questo riguardo in
un'encliclica.
Un'ultima
domanda sul lavoro. Le anime l'aiutano in qualche modo nel suo lavoro di ogni giorno?
Sì, mi aiutano, ma solo
quando si tratta di lavoro che le riguarda. Ad esempio, quando ho bisogno di un
particolare foglio su cui scrivere una risposta che ho ricevuto da loro, non ho
che da tirare fuori a caso un foglio da una pila di fogli e, guarda caso, è
sempre quello giusto ogni volta. Ecco, potrei dire che mi aiutano ad aiutare
loro. Solo in questo senso mi aiutano.
27- LE APPARIZIONI MARIANE
Appare
davvero alle persone la Madre di Gesù, Maria? Lei ha parlato più volte, nel
corso dei nostri colloqui, di Mediugorie. Può parlarmene ancora?
Oh sì! Maria
appare davvero alle persone e, di questi tempi, appare tutti i giorni ad un
gruppo di giovani, a Medjugorje nella regione dell'Erzegovina. Ci sono stata
tre volte, ma non ho dovuto andare laggiù per verificare se fosse vero. Poco
dopo l'inizio delle apparizioni, nel giugno del 1981, chiesi ad una anima del
Purgatorio se davvero Maria apparisse e la risposta fu affermativa. E lo fu
anche per San Damiano, Kibeho, don Gobbi e per altri casi meno noti in diverse
parti del mondo.
Sa, per
Medjugorje, c'è un solo grande pericolo, che il mondo non ne tenga conto.
Ma ci sono anche
molti casi di messaggi "dal cielo" a proposito dei quali le anime mi
hanno detto "attenta!" o semplicemente "no!".
"No"
è una parolina facile da comprendere. Può dirmi di un qualche caso non vero? E
come interpreta la parola "attenta!"?
Non voglio far nomi, ma so
di casi, qui in Europa, che sono di indubbia matrice satanica. Proprio qui
vicino, in Svizzera, vi sono due casi, uno nella Svizzera tedesca con un
seguito relativamente piccolo, l'altro nella Svizzera francese con tantissimi
proseliti in ogni parte del mondo. Ve n'è uno assai confuso in Australia, uno
fasullo in Inghilterra, uno in Sud America e molti apertamente malefici negli
Stati Uniti; però laggiù ve ne sono anche di autentici. Dobbiamo pregare
veramente tanto per tutti quei casi fasulli.
La parola
"attenta!" può essermi stata detta per varie ragioni; in genere
significa che sono in atto delle interferenze o che vi sono state in passato
intorno alla persona in questione. Per cui uno dev'essere estremamente cauto.
Queste interferenze possono prender piede se la persona non è seguita dal punto
di vista spirituale o non si è scelta un direttore spirituale con doti di fermezza
e di discernimento. Se vi sono eresie, se si manifestano perdite di libertà
mentale, emotiva o fisica o si tende ad attirare troppa attenzione sullo
strumento, allora è il momento di andarsene immediatamente. Anche il prendere o
l'accettare denaro dovrebbe segnalare che c'è qualcosa di storto. Un altro
segno negativo è presente quando il "veggente" trascura in qualche
modo i propri familiari. I segnali a cui stare attenti sono più di uno.
E non bisogna dimenticare
che Satana conosce la verità e l'userà per attirare le persone. Quando
riusciamo a discernere o ci viene detto "attento!", a quel punto è
meglio abbandonare l'intera faccenda che correre il rischio di essere
ingannati. Satana è in grado di simulare tutto, persino le stigmate e ogni tipo
di guarigione miracolosa.
Dobbiamo pregare molto per i
numerosi mistificatori oggi presenti nel mondo e anche per coloro che rifiutano
la direzione spirituale, rifiutano indagini approfondite e non professano
un'ubbidienza assoluta alla Chiesa quando si tratta di questioni così delicate.
Se un
seguace di uno di questi casi fasulli venisse da lei, cosa gli direbbe?
Le anime mi hanno detto che
qualora mi si fosse presentata una tale persona avrei dovuto dirle che le anime
di fronte a tale e tal altro fenomeno hanno detto "no!". Esattamente
questo mi è successo qualche mese fa a proposito del più esteso dei due casi
svizzeri.
Ad essere
sincero, non mi è difficile immaginare a chi lei si riferisce. Ma mi dica, per
quale motivo questa persona farebbe una cosa del genere? O la fa
inconsapevolmente?
Consapevolmente od
inconsapevolmente, per una sua debolezza, probabilmente il suo orgoglio, Satana
gliela fa fare. E da come opera questa persona, è evidente che ciò a cui mira è
d'allontanare le persone da Medjugorje. Il mio amico esorcista, che ho
menzionato prima, ha avuto modo di confermarlo.
Capisco
che lei non voglia fare i nomi di persone viventi che stanno ingannando tante
persone in questo modo, ma sarebbe disposta a fare il nome di una persona
deceduta nei riguardi della quale le anime vi hanno allertata?
Le anime mi dissero
"attenta!" quando chiesi degli scritti di Maria Valtorta. E’ bene,
tuttavia, precisare che potrebbero essere successe delle cose ai suoi scritti
dopo la sua morte. Satana è sempre in agguato, molto vicino per infiltrarsi e
contaminare le cose; quindi la parola "attenta!" non significa che ci
si dovrebbe preoccupare della Valtorta come persona.
La Beata
Vergine Maria ha mai parlato, tramite i veggenti a Medjugorje, delle anime del
Purgatorio?
Si, la Vergine, a
Medjugorje, ha parlato del Purgatorio più volte nei Suoi messaggi. Nei primi
anni i veggenti diedero due lunghe testimonianze al riguardo ed altre brevi
risposte personali. Poi, nel 1986 la Vergine diede un messaggio più articolato
per tutti e nel 1987 Ella parlò brevemente della necessità di S. Messe per le
anime, all'interno di un altro messaggio...
E quei
messaggi confermano ciò che dite?
Si, lo confermano.
Lei disse
poco fa che le anime tendono ad affollarsi in luoghi santi o di grande
preghiera. Sa se qualche anima sia mai apparsa a Medjugorie?
Sì, ve ne sono state. La
Vergine ha confermato alcune di queste visioni ai veggenti, ma i messaggi di
queste anime erano riservati ai loro parenti.
In una cittadina vicino al
Santuario, molto frequentata dalla polizia e dai comunisti che non perdevano
occasione per deridere o peggio terrorizzare gli abitanti di Medjugorje, c'era
e c'è tuttora un ristorante dove costoro si riunivano. Nel ristorante i tavoli
lungo i muri perimetrali erano i primi ad essere occupati a differenza di
quello centrale che era quasi sempre libero.
Un giorno, verso l'una,
quando il ristorante era quasi al completo, alcuni individui stavano sparlando
delle apparizioni e degli abitanti di Medjugorje che è a pochi chilometri di
distanza. Ad un tratto furono interrotti da una giovane sulla trentina, di
bell'aspetto ed elegante, seduta da sola al tavolo centrale. Ella li riprese
duramente per il modo in cui si permettevano di parlare del sacro. Furono colti
di sorpresa poiché nessuno l'aveva vista entrare. Tacquero subito e quando si
ripresero dall'imbarazzo, videro che la donna non c'era più; nessuno la vide
uscire. Il fatto fece immediatamente il giro della città. Era certamente
un'anima inviata dalla Vergine per mettere le cose in chiaro. Questo dimostra
ancora una volta che le anime appaiono in concomitanza con eventi
soprannaturali.
Qualche
tempo fa, lei mi parlò dell'ammonimento di Garabandal. Potrebbe parlarmene
ancora? È stata anche lì?
Sì, ci sono stata in
pellegrinaggio diverse volte. Garabandal è un paesino di montagna in Spagna
dove la Madonna apparve a dei bambini negli anni sessanta. Da Garabandal
proviene un avvertimento che si riassume in questi termini. Verrà un momento in
cui ogni essere vivente vedrà lo stato della propria anima. Molti moriranno di
shock per averlo visto. E un fenomeno che succede a tutti durante il processo
di morte ma allora avverrà per tutti allo stesso momento. "Da dove Egli
verrà per giudicare i vivi ed i morti".
Dovremmo
spaventarci per questi ammonimenti?
Solo se siamo
molto lontani da Dio e immersi nel peccato avremo tutte le ragioni per
spaventarci. Se ci sforziamo coerentemente di vivere con Lui, non abbiamo nulla
da temere. In parole povere, chi prega si salva. E poi la Misericordia di Dio
precede sempre la Sua giustizia.
Una buona
immagine potrebbe essere quella del cartello stradale. Per il fatto stesso che
lo abbiamo visto e letto ciò non significa che siamo già fuori dalla curva
pericolosa segnalata dal cartello. Se avremo la fiducia di un bambino nel nostro buon Dio, siamo
già e saremo sempre nelle più sicure delle mani.
In che
altri modi sta il Signore ammonendoci in questi tempi?
Ci avverte
con disastri ecologici naturali e causati dall'uomo tra cui vi sono i
terremoti, le grandi carestie e le pesti, di cui l'A.I.D.S. non è l'ultimo.
Nessuno può negare che queste cose continuano di fatto a verificarsi e con una
regolarità impressionante.
Ma la cosa per la quale pochissimi sono preparati è un crollo totale
dell'economia mondiale che metterà i grandi ed i potenti letteralmente in
ginocchio.
Ieri, lei
mi disse che ci sarà un ultimo giorno. Questi ammonimenti vogliono forse dirci
che quel giorno è imminente?
No, la cosa
non va vista in questi termini. Io credo che Dio si manifesterà in modo molto
chiaro presto, molto presto, perché ci siamo allontanati troppo da Lui. Ma dire
che la fine del mondo è imminente è, per mia convinzione sostenuta da quanto
rivelatomi dalle anime dei defunti, sbagliato. Si ricordi che le anime mi hanno
detto che dopo questo momento le cose miglioreranno, quindi non possiamo
pensare che la battaglia finale o una fine del mondo sia imminente. Ci sarà,
comunque, un grande cambiamento, potremmo chiamarla una grande purificazione.
Ma non dimentichiamoci che anche la Misericordia di Dio è grande, infinita
direi!
Mi sembra
di ricordare che in una delle prime apparizioni della Madonna a Fatima le due
bambine Le avessero chiesto se sarebbero andate in Paradiso e che Lei avesse
risposto di sì. Allora Le rivolsero la stessa domanda per Francesco, il
ragazzino che aveva allora solo sette anni. La Sua risposta fu: "Solo se
pregherà tanto Maria, com'è possibile una cosa del genere per un bambino di
soli sette anni?
E vero! Come è possibile?
Vede, tutto è relativo a quanto si è impartito ad una persona, anche se di soli
sette anni. Da questa risposta desumiamo che gli sia stato insegnato a pregare
molto di più dei bambini, diciamo, di oggi. Lei ha solo da guardarsi intorno
per capire che doveva essere stato così. Chiedere una cosa del genere ai
bambini così secolarizzati di oggi sarebbe un segno di durezza e la Madonna è
tutt'altro che dura. Prenda i ragazzi di Medjugorje. La Vergine chiese loro
agli inizi come e quanto pregassero e adattò le Sue esigenze alla risposta che
ebbe da loro. Era la Sua delicata e materna mano all'opera.
Ancora a
Fatima, una delle bambine chiese alla Madonna dove fosse una sua amica di
sedici anni che credo fosse mancata poco prima. La Madonna rispose che era in
Purgatorio e che vi sarebbe rimasta fino alla fine dei tempi. Cosa poteva aver
fatto una ragazza di sedici anni per meritarsi tanto?
Oh sì! Non è poi così
impossibile una cosa del genere. Poteva essere stata una persona molto testarda
o disubbidiente. Poteva aver fermato molte grazie e questo sarebbe stato
sufficiente per provocare tutto questo.
Alcune
persone dubitano di Medjugorje perché le apparizioni durano da più di
quattordici anni. Pensa che questo sia un motivo valido per metterle in forse?
Niente affatto. Oggi i tempi
sono ben diversi da quelli di Lourdes, La Salette e Fatima. Questi di oggi sono
i tempi profetizzati a La Salette ed a Fatima, ma molte delle cose dette allora
in quei luoghi non furono ben trasmesse o divulgate. Oggi i giovani veggenti di
Medjugorje hanno bisogno di una direzione costante anche se solo di
salvaguardia affinché non cadano nelle innumerevoli grandi tentazioni del
mondo. Inoltre, nei suoi messaggi laggiù, la Madonna dice che queste saranno le
Sue ultime apparizioni sulla terra per cui questa argomentazione non regge
proprio. Molte cose da Medjugorje sono di importanza primaria. E poi come
osiamo mettere in dubbio il permesso di Gesù che acconsente al desiderio della
propria Madre Santissima di stare con noi in questo modo per così lungo tempo!
Guardi in che stato siamo ridotti! Abbiamo bisogno di accettare tutto l'aiuto
possibile se non vogliamo distruggere l'intera umanità e ogni altra cosa sulla
terra!
Sono
venute da lei anime di persone decedute durante l'orribile guerra nelle ex
repubbliche jugoslave? In caso affermativo, le hanno mai detto di aver
rimpianto il fatto di non aver vissuto i messaggi della Vergine quando erano
vivi?
Si. Mi apparvero tre soldati
croati caduti sul campo e uno di loro mi confermò che Medjugorje è da Dio. Ma è
tutto ciò che disse.
La Madonna
a Medjugorie ha mai parlato di questa guerra negli avvertimenti dati ai
veggenti per il mondo?
Gli avvertimenti sono
segreti. Alla veggente Vicka fu rivolta proprio questa domanda. Disse di no,
che la guerra non faceva parte di questi avvertimenti. Allora la persona che
aveva fatto la domanda commentò: "Se questa spaventosa guerra non fa parte
degli avvertimenti, chissà quanto terribile sarà ciò a cui si riferiscono
questi avvertimenti!". Vicka allora disse: "Lei ha appena risposto
alla sua domanda". Ne parlarono anche altre due veggenti di Medjugorje,
Marija e Mirjana. Marija ebbe a dire: "Questa guerra è una croce per noi croati ed un
avvertimento per voi", mentre Mirjana disse che tutto ciò che ci serve
sapere è nell'Apocalisse.
Comunque, non dobbiamo mai,
mai temere, perché ogni paura viene da Satana. Se ci sforziamo
coscienziosamente di vivere con il Signore ogni giornata, Egli ci proteggerà da
tutto ciò che il futuro ci serba. Le persone che pregano saranno al sicuro
mentre coloro che non pregano verranno colte di sorpresa e non avranno in quel
momento la necessaria protezione divina. E' tutto li! Dobbiamo confidare nel
Signore e nella Sua Santa Madre con il cuore fiducioso dei bambini.
Dev'essere
pericoloso andare a Medjugorje in questi ultimi anni.
Si, Satana fa di tutto per
farcelo pensare. Eppure non c'è stato un solo giorno in cui Medjugorje sia
stata resa inaccessibile da quella guerra satanica. Se le persone si sentono
chiamate ad andarvi, non dovrebbero fidarsi delle notizie spesso confuse e
disoneste di certa stampa. Non dovrebbero dare troppo credito alle compagnie di
assicurazioni o ai comunicati ufficiali del loro paese. Sarebbe meglio che
avessero fiducia e si affidassero alla Madonna ed ai Suoi Angeli per
assicurarsi un pellegrinaggio ricco di grazie.
Oltre ad
essere un luogo dove si dice abbiano luogo apparizioni mariane quotidiane, che
cosa rappresenta Medjugorje per lei e che cosa diventerà per coloro che ci
vanno?
Le apparizioni mariane SONO
in corso, dicono le anime. Non dicono, POTREBBERO ESSERE in corso. Per loro non
è una ipotesi. Ma per rispondere alla sua domanda: per coloro che vi sono
chiamati, io dico che Medjugorje è innanzitutto una scuola di preghiera, e, se
si partecipa solo un pochino di più, diventa la scuola dell'amore. Laggiù la
Beata Vergine Maria ci conduce da un mondo senza Dio e senza amore in un regno
invaso da Dio e quindi ripieno di amore come mai abbiamo esperimentato.
Cosa pensa
il Papa di Medjugorje?
Ne ha spesso parlato in
termini favorevoli nel corso degli anni, ma ci sono persone molto in alto nella
Chiesa che desiderano nascondere questo fatto ai fedeli. Proprio recentemente
egli ha informato sia il Governo che le autorità ecclesiastiche della Croazia
che desidera andare a Medjugorje in occasione della sua prossima visita.
I
protestanti criticano i cattolici per l'eccessiva devozione a Maria. Cosa ne
dice?
La devozione alla Beata
Vergine Maria non è mai troppa purché resti equilibrata e non sconfini
nell'idolatria. S. Luigi de Montfort diceva che la vera devozione a Maria
comportava anche l'essere sensibili e quindi attivi nei riguardi delle anime
del Purgatorio.
28- LA SOFFERENZA E LA RIPARAZIONE
Se
dovessimo chiedere a Gesù il permesso di fare il nostro Purgatorio qui sulla
terra, Egli accoglierebbe questa nostra richiesta?
Non sempre, ma spesso
succede così. Ricordo un caso in cui un sacerdote ed una signora erano
contemporaneamente ricoverati nello stesso ospedale. Erano tutti e due molto
malati ma in grado di alzarsi e di passare alcune ore insieme. Uscivano insieme
ed ebbero modo di conoscersi bene. La donna, che non era vecchia, disse al
sacerdote che aveva chiesto proprio questo a Gesù: che potesse soffrire per
tutto il tempo necessario sulla terra per poter poi andare direttamente in Paradiso.
Ma il sacerdote aveva risposto: "Non oserei mai chiedere una cosa del
genere; mi parrebbe di sfidare troppo la volontà di Dio". "No"
lei rispose, "se chiedo questo al mio Gesù, sono certa che Egli me lo
concederà".
Una suora dell'ospedale li
conosceva entrambi ed aveva spesso sentito la signora esprimere questo
desiderio. Accadde che la donna mori per prima, seguita poco dopo dal
sacerdote. Questi, dopo non molto tempo, apparve alla consorella e le disse
che, se fosse stato così fiducioso e devoto quanto la sua compagna di malattia,
anch'egli sarebbe andato direttamente in Paradiso senza sostare in Purgatorio.
È
possibile che intere città, per non dire nazioni, sono punite o, come lei
preferisce dire, purificate per i loro peccati passati?
Si, è possibile.
Quindi, se
tutti in Occidente confessassero oggi i loro peccati e si dessero urgentemente
da fare, pregando e compiendo una riparazione supplementare con buone azioni
per i loro antenati più recenti, la riparazione, che lei dice Dio presto
imporrà all'umanità, potrebbe essere ridotta drasticamente. Ho capito bene?
Sì, è vero ed è semplice
come dice lei. Pregare e confessarsi, e poi pregare per i nostri defunti e
compiere delle buone azioni supplementari alla loro riparazione. Allora Dio
ridurrà quella riparazione che Egli ha previsto di far ricadere sull'umanità
senza alcun preavviso.
Quando le
si presentano le anime dei sacerdoti, Maria, cosa avviene di coloro che non
hanno una famiglia che preghi per loro dopo la loro morte?
Hanno me! Hanno tanti buoni
amici ed io sono una di loro.
Anche
quelli che lei non ha conosciuto personalmente?
Certamente! Farò per loro
tutto quello che mi chiederanno di fare.
Anche se
significa assumersi delle sofferenze?
Uhhm.
Si sente
di parlare di questo?
Gesù non ci dà mai di più di
quello che possiamo portare.
Molto tempo fa venne da me
un sacerdote che mi disse che se mi fossi offerta di soffrire per tre ore per
lui, gli avrei risparmiato vent'anni di Purgatorio. Accettai perché il mio
direttore mi aveva detto che avrei dovuto accettare tutto ciò che mi veniva
richiesto, come del resto avevo sempre fatto. Non passò molto tempo che mi
trovai trapassata in ogni centimetro del mio corpo da un dolore così violento
da restare paralizzata e da non capire più dove fossi. Eppure il mio cuore era
nella gioia perché sapevo cosa significava tutto ciò per quel sacerdote. Però
quelle tre ore non passavano mai, mi sembravano tre giorni. Poi,
improvvisamente come era venuto, il dolore se ne andò. Mi resi di nuovo conto
di dov' ero, guardai il mio orologio che indicava che esso era durato
esattamente tre ore.
In altre occasioni invece si
trattava di un dolore localizzato. Una volta mi fece male lungo il braccio
destro e qualsiasi cosa facessi o in qualsiasi modo lo tenessi, era sempre lo
stesso. Seppi poi, che la mia sofferenza era per un anima che aveva modificato
il testamento di un altro, per cui si spiegava perché io avessi male ad un
arto, cioè al braccio ed alla mano necessari per scrivere.
Quando ci assumiamo delle
sofferenze con lo stesso amore che Dio ha per noi, tutto è possibile. I frutti
migliori vengono da questi patimenti. La sofferenza, in altre parole, la croce,
senza questo amore è troppo pesante e non ha senso come non può esistere
l'amore senza una croce.
Le dicono quanto
durerà la sofferenza?
No, quella fu l'unica volta.
E' la cosa peggiore, non sapere quanto durerà. Quella volta durò tre ore.
Accetta
queste sofferenze ad intervalli regolari o ne accetta di più durante certi
periodi dell'anno?
Accetto sempre tutto ciò che
mi è richiesto, ma durante la Quaresima, ad esempio, le anime fanno sentire
fortemente la loro presenza tramite le sofferenze che assumo per loro. In altri
periodi, invece, capita quando me lo richiedono.
Continua
tuttora ad assumersi le sofferenze con la stessa intensità e frequenza di
quando era più giovane?
No, è meno frequente di una
volta perché ultimamente mi sono impegnata a girare molto per parlare alla
gente, assai più di prima, poiché anche questo serve molto alle anime.
Quando era
più giovane, avrebbe mai pensato che avrebbe girato le città di mezza Europa a
tenere conferenze in sale gremite di persone?
No davvero! Sarei scoppiata
a ridere o mi sarei messa a tremare al solo pensiero! Ma ora il Signore mi dà
la forza ed il coraggio di farlo e posso constatare i molti buoni frutti che ne
derivano. Per questo gli sono tanto, tanto grata.
Si è
assunta anche angosce mortali quali quelle sofferte dal Nostro Signore
nell'Orto del Getsemani?
No, finora quello non è
successo.
Il
rapporto temporale, tre ore per vent 'anni come mi disse poc'anzi, è sempre lo
stesso o qualche volta cambia'?
Cambia completamente per
ogni caso. Si spiega perché in Purgatorio c'è un numero infinito di livelli
diversi. Un'anima mi disse che dieci anni di un Purgatorio lieve sono molto,
molto più sopportabili di due giorni nel livello più basso. Inoltre, non
dobbiamo pensare che un'anima debba salire lentamente attraverso tutti i
livelli per finalmente uscirne in cima. Può passare dal livello più basso
direttamente al Paradiso.
Ritiene
che le sofferenze che lei si assume volontariamente siano simili alle
sofferenze del Purgatorio?
Sì, così almeno mi sembrano.
Il mio corpo, sparite le sofferenze, non porta alcun segno di cicatrici o altre
lesioni od affezioni permanenti. Avvengono quindi tutte nell'anima ed è per
questo che penso siano simili.
Se vediamo
che una persona soffre terribilmente, possiamo intervenire ed offrire quella
sua sofferenza a Dio per lei?
Sì, ma
avrebbe più valore se lo facesse la persona stessa.
Qualora si
trattasse della propria sofferenza, se la persona sopporta bene per un certo
periodo di tempo poi perde la pazienza, e ancora più tardi torna ad offrirla
con il senno di poi, questa offerta vale ugualmente?
Ancora si, ma
non tanto quanto l'offerta fatta per tutto il tempo in cui è durata la
sofferenza.
Se una
persona dovesse offrire tutte le sue future sofferenze a Dio, sapendo che
potrebbe avere dei cedimenti quando si fossero presentate, la sua offerta ha lo
stesso valore di quella fatta al momento della sofferenza?
Sì, perché Dio vede la
nostra sincerità nel momento in cui la facciamo.
Se
qualcuno soffre e non offre questa sofferenza al Signore, il valore di quella
sofferenza viene perso?
Nel senso in cui quell'anima
non arriverà prima in Paradiso, si.
Comunque, quella sofferenza
può essere il risultato il più delle volte di qualcosa commesso in passato e
che ora viene riparato. Il Signore permette che ciò accada, che noi collaboriamo o meno.
Egli è puro amore e sa
perfettamente cosa è meglio per noi.
Che
cos'altro può dirmi della sofferenza?
Dopo la vita ed il tempo
donatoci per fare del bene su questa terra, la sofferenza è il più grande dono
che Dio ci ha dato. Mentre soffriamo quaggiù, riceviamo il dono di compiere
buone azioni, ma una volta giunti in Purgatorio, quel dono scompare. La
sofferenza ha sempre un effetto terapeutico e dobbiamo sempre confidare in Dio
che essa ci sia stata data per il nostro bene e per la Sua gloria.
C'è una grazia grandissima
derivante dalla sofferenza che vorrei sottolineare. E nella sofferenza che le
persone si incontrano e riconoscono il cuore uno dell'altro. Nella sofferenza
l'altra persona diventa importante mentre quando manca si tende a pensare
soprattutto a se stessi. E un problema questo che caratterizza in grande misura
l'Occidente; nella grande riparazione che Dio infliggerà presto al mondo
occidentale, le persone si ritroveranno di nuovo, a causa della loro
sofferenza. Ciò sarà bene e farà emergere il lato migliore in quelle persone
che ora si preoccupano soltanto della loro prossima e più bella casa o
macchina. Anche questo è un processo di purificazione. Per cui ciò che viene
visto inizialmente come un disastro finisce per rivelarsi una grazia, un dono
grandissimo da parte di Dio.
Quando la
sofferenza viene da Satana, dovremmo reagire in un modo diverso da quando essa
viene da Dio?
Tutta la sofferenza viene da
Dio, nel senso che Egli permette che noi soffriamo anche per colpa di Satana.
Qualora riconoscessimo in qualcuno l'origine demoniaca della sua sofferenza, è
nostro dovere portarlo da un esorcista. Molte persone dicono: "Spero che
il Signore non mi ami troppo!". Conosco una mamma che disse una volta a
suo figlio seminarista:
"Di' al Signore che può
fare di te ciò che vuole". Ma il figlio rispose: "Oh no, perché poi
Egli potrebbe chiedermi troppo". Questo non è vero. Stia tranquillo che il
Signore non ci chiede MAI di più di quanto siamo in grado di fare.
Sapendo
che esistono molti tipi di persone e che ciò che esce dalla nostra psiche non
va mai preso alla leggera, è possibile che qualcuno, dopo un'affermazione del
genere, decida di chiedere al Signore delle sofferenze supplementari? Per chi è
incline, potrebbe suggerire una preghiera?
In generale, no. Niente
affatto. Chi vive nel mondo e ha altre persone a cui pensare, non dovrebbe fare
una cosa del genere perché la sofferenza arriverà comunque, in un modo o
nell'altro. Le richieste di sofferenze supplementari dovrebbero essere lasciate
a coloro che vivono in clausura, che sono responsabili solo per se stessi e che
possono sempre contare sull'aiuto di altri. Questi ultimi possono desiderarlo,
gli altri, no. Nel mio caso, io non l'ho voluto, ma ho acconsentito che mi
capitasse per il bene delle anime del Purgatorio. E ho scelto di non farmi una
famiglia per poter dedicare tutta la mia vita a loro. Anche qui, il mio caso è
diverso da quello della maggioranza delle persone.
Vi è un
argomento in particolare da lei sofferto per le anime od un particolare peccato
che sia dipeso dai vivi, che l'abbia fatta patire più di ogni altra cosa? E, se
c'è, qual è quell'argomento o quel peccato?
Che sia dipeso dai vivi o
sofferto per le anime, quell'argomento sarebbe certamente quello della
distribuzione della Comunione in mano.
Ha mai
pensato di evitare di parlarne così spesso?
No. E’ il mio sacrosanto
dovere parlare alle persone del Purgatorio e di riportare fedelmente tutto ciò
che le anime mi hanno detto in merito alla condizione della Chiesa. Come potrei
omettere certe cose solo per rendermi la vita più comoda quando le condizioni
della Chiesa, come più volte hanno ribadito le anime, non sono mai state così
precarie in tutta la sua storia?! Allora non sarei una vera amica delle anime!
Non molto tempo fa fui
invitata a parlare in una parrocchia. In quell'occasione il Parroco mi aveva
detto che c'era un solo argomento che non avrei dovuto menzionare e quando gli
chiesi qual era, mi rispose: 'la Comunione in mano'. Chiesi allora alle anime
come mi sarei dovuta comportare. Mi dissero: "Senza tutta la verità, non ci
sarà alcuna conferenza". E così dissi a quel Parroco.
Dal numero
di apparizioni in questo suo rifugio e dal numero di telefonate che riceve si
direbbe che riceve tantissima posta e altrettante telefonate. Ha un'idea di
quante lettere e telefonate le arrivino nell'arco di una giornata?
No, ma l'altro giorno il
postino mi aveva presa in giro perché in quella sola giornata mi aveva
recapitato ben 73 lettere. Anche il mio parroco, don Bischof, non molto tempo
fa venne a dirmi che secondo la Società Telefonica io ricevevo più telefonate
del 113 di Feldkirch.
A parte il
postino (risate di entrambi), chi è, Maria, il suo migliore amico su questa
terra?
O, era certamente il mio
direttore spirituale!
E chi è il
suo secondo migliore amico al mondo?
Chiunque abbia il cuore
sincero e dica le cose come stanno.
Maria, per
quanto mi rattristi, ho esaurito la mia scorta di domande. Ringrazio Dio e
ringrazio lei di tutto cuore per avermi lasciato tormentarla senza pietà per
due giorni con tutti i miei interrogativi. Prima che me ne vada, però, potrei
chiederle di raccontarmi un ultimo episodio in cui le anime sono intervenute in
aiuto di qualcuno o hanno fatto qualcosa di molto significativo per attirare la
nostra attenzione sulle loro grandi necessità?
Lei non mi ha tormentata. E stata una gioia
sentirmi rivolgere tante domande così profonde. Anch'io ringrazio Dio e lei per
questo. Quanto alla sua ultima richiesta, mi lasci pensare. "O Spirito
Santo, illuminami!". Ah, sì, ecco!
Non molto tempo fa vennero da me, da una
cittadina vicina, due sorelle per chiedermi che cosa mancasse al padre defunto
per andare in Paradiso. Come di consueto, annotai volentieri il nome e le date
di nascita e di morte del defunto. Poi una delle sorelle, con un tono duro, mi
disse che, qualora avessi avuto una risposta in cui si parlava di denaro, loro
non avrebbero fatto nulla. Risposi che questo non riguardava tanto me quanto
loro, ma che, comunque, se desideravano una risposta sarei stata lieta di
procurargliela. E così se ne andarono.
Dopo qualche settimana ricevetti una risposta
per questo nominativo da un'altra anima. Feci avvertire le sorelle di venire a
ritirarla. Vennero e diedi loro la risposta in cui si diceva semplicemente che
al loro papà occorrevano sette Sante Messe per essere liberato per il Paradiso.
Ripartirono con il loro foglietto in mano ed un grazie di circostanza.
Passò altro tempo e venne a trovarmi una
signora della medesima città per tutt' altro motivo. La signora era la vicina
di casa delle due sorelle. Dopo aver sistemato le nostre faccende, le chiesi
notizie delle due sorelle. "Oh, adesso stanno bene! Ero con loro quando
commentarono la sua lettera in cui lei domandava perché si permettevano di far
soffrire così a lungo il proprio padre. Erano sconvolte dalle sue parole! Come
era possibile che lei sapesse che loro non avevano ancora fatto dire quelle
messe per il padre?! E andarono di corsa in chiesa a farle dire".
Io non dissi nulla e la signora ripartì. Vede
Nicky, io quella lettera non l'ho mai scritta!
Mio Dio! È meraviglioso!
Si! Le anime sono meravigliose e supplico le
persone di pregare per loro. Le garantisco che non passerà molto tempo che le
anime interverranno e aiuteranno i loro amici in modi che li sorprenderanno
ogni volta.
Maria c'è
qualcosa per concludere che vorrebbe far sapere al mondo se ne avesse
l'opportunità?
Solo che, come già ebbi a
dire, le anime mi hanno detto che mai in tutta la sua storia la Chiesa è stata
così sofferente. Si riprenderà, migliorerà tantissimo e potremo aspettarci
un'era di pace. Prima, però, verrà una grande tempesta ed è di questo che la
Madonna non vuole che ci si preoccupi, che ci si pensi, o se ne faccia oggetto
di chiacchiere.
Dio ha sempre cura dei Suoi
figli. Questa grande tempesta conterrà le profezie di La Salette e di Fatima,
l'ammonimento di Garabandal ed i segreti affidati ai 'ragazzi' di Medjugorje
dove si parla del sopraggiungere di qualcosa mai visto prima.
Infine trasmetto a lei ciò
che la Nostra Santa Madre e Madre di Gesù ci consiglia. Semplicemente pregare e
digiunare per la pace in terra e portare l'incommensurabile amore e perdono di
Dio a TUTTI i nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo.
E ancora
Maria, che cosa esattamente può dire di aver appreso nel corso di tutti questi
anni di autentiche esperienze straordinarie?
Ho imparato ad amare Dio con
tutta la mia forza!
(firmato: Maria Simma)
LE SOFFERENZE DI MARIA SIMMA
L'unica persona a cui era consentito entrare nella camera di Maria
durante le sue grandi sofferenze mistiche era il suo caro amico e direttore spirituale
dal 1938 al 1978, Padre Alfons Matt. E quindi solo con le sue parole che queste
sofferenze possono essere riferite, come già lo furono nel libro che egli ebbe
a scrivere su Maria, nel 1968:
"L'intensità delle sofferenze era in rapporto ai peccati che
bisognava espiare".
"Era come se tutti i suoi arti le venissero strappati. L'anima la
schiacciava come un macigno e da tutte le direzioni partivano violente pugnalate
su di lei. Un'altra volta era come se un oggetto contundente di ferro le fosse
premuto addosso a tutta forza: dove trovava resistenza si biforcava per
schiacciarla, lasciandole ammaccature in ogni parte del corpo".
"Un numero sempre maggiore di anime si rivolgeva a lei per aiuto.
La riparazione per i peccati dell'aborto e dell'immoralità consisteva in dolori
terribili nel tronco ed in una nausea spaventosa
"Le accadde di trovarsi a giacere per ore tra enormi massi di
ghiaccio, con il gelo che la penetrava sino al midollo. Era per riparare ai
peccati di apatia e di freddezza religiosa
"Anche quando era molto difficile per lei, Maria ha sempre
accettato la sofferenza volontariamente. A volte essa era così terribile che
Maria non sarebbe potuta sopravvivere con le sue sole forze umane".
Padre Alfons Matt Flecken,
Sonntag Vorarlberg, AUSTRIA 1968
«Non abbiate paura». Gesù e Papa Giovanni
Paolo Il
INSEGNAMENTI E MONITI
dettati a Maria Simma dalle
anime sante del Purgatorio
L'amore per Dio e l'amore
per il prossimo!
Nonostante si parli tanto e si raccomandi nelle
nostre chiese di amare il nostro prossimo, pochi comprendono questo
insegnamento e lo mettono in pratica perché raramente si spiega che l'amore
fraterno autentico non può che nascere dall'amore per Dio.
Chi ama Dio con cuore sincero ama anche suo fratello per amore di Dio; anche
se a volte è costretto a riprenderlo duramente, è sempre per amore di Dio. Si
desidera ricevere amore, ma raramente si pensa di dare amore ed è per questo
che la pietra angolare va posta nell'amore verso Dio. Amare il prossimo per
amore di Dio: questo è ciò che dà i frutti migliori. Da questo comportamento
nasce anche la forza di compiere grandi sacrifici poiché è nel sacrificio che
si manifesta l'amore vero e santo. Una frase da ricordare a questo proposito
è: "L'Amore senza una Croce è vuoto, la Croce senza l'Amore è troppo
pesante!". Chiunque desideri insegnare agli altri l'amore verso Dio e
verso il prossimo deve LUI STESSO provare grande amore verso Dio e verso il
prossimo! Le parole addolciscono, ma gli esempi toccano in profondità.
Dispiace dirlo, ma nella nostra Chiesa ci
sono tanti sacerdoti, che tu stessa hai spesso sentito disapprovare, i quali
predicano bene l'amore verso il prossimo, lo sottolineano con molta abilità.
Tutto bene se davvero ponessero la pietra angolare per questo amore nell'amore
verso Dio, e loro stessi per primi dessero il buon esempio. Ma dove può essere
l'amore verso Dio e verso il prossimo quando un sacerdote distribuisce la
Comunione in mano a persone in piedi? Anche quando tante persone vorrebbero
inginocchiarsi, come ben si addice alla presenza di Dio Onnipotente. E dov'è
questo amore quando accade persino che chi si è inginocchiato per ricevere la
Comunione venga scavalcato? Dov'è questo amore quando si chiede ai bambini che
fanno la loro prima Comunione di ricevere la particola consacrata in mano ed in
piedi, con grande dolore di genitori e nonni? Si, dov'è tutto questo amore
verso Dio e verso il prossimo? Quanto durerà ancora? Fino a quando questi
"signori" non capiranno quanto sono accecati e quanto seriamente,
così facendo, abbiano mancato nell'amore verso Dio e verso il prossimo?
Tu stessa, tramite le tue esperienze, sai che proprio per il fatto di
ricevere la Comunione in mano ed in piedi, tanto dolore, tanta discordia – si
- persino tante liti in famiglia, si siano verificate tra bravi cattolici. Pensaci
bene! Questo dolore e questa mancanza di rispetto vengono da Dio o da Satana?
Si, il ricevere la Santa Comunione in piedi e nella mano è opera di Satana, ed
a questo proposito ci sono molte prove. Chi si rifiuta di riconoscere questo è
accecato.
C'è poi la scusa che per amore del fratello uno non dovrebbe rifiutarsi.
No, ciò che è in contrasto con l'amore verso Dio non può essere fatto per
amore del fratello! Non si può esercitare l'amore fraterno al punto da
offendere Dio. Anche il Pontefice disapprova la Comunione in mano e pertanto
chiede che si usi la patena quando si dà la particola consacrata. Dov'è qui
l'obbedienza? Molti Vescovi accusano altri Vescovi di mancata obbedienza al
Pontefice. Ma quei Vescovi a loro volta hanno obbedito al Pontefice? Tempo
addietro i Vescovi americani avevano detto inizialmente: "Non
permetteremo che si dia la Comunione in mano perché il Papa non vuole". Se
gli altri Vescovi avessero fatto lo stesso, la Chiesa avrebbe dato ben altri
frutti. Perché si è sempre pronti a togliere la pagliuzza dall'occhio altrui
senza sentire la trave nel proprio?!
Poi ci si sente spesso dire: "Si, ma ciò che conta è
l'atteggiamento interiore!". Proprio per questo motivo, bando alla Comunione
in mano mentre si è in piedi perché non favorisce il raccoglimento! Quante
volte si èsentito dire: "Fino a quando non si iniziò a distribuire la
Comunione in mano non ho mai dubitato della presenza di Gesù nell'ostia
consacrata, ma ora mi sorgono dubbi in continuazione!". E quando dei
teologi dicono: "Sono uscito dal Seminario perché la mia coscienza non mi
permetteva di distribuire la Santa Comunione in mano!". Mentre altre
persone dicono: "Non faccio più la Comunione perché sono stato trattato malamente
quando mi sono rifiutato di riceverla in mano!". Dov'è, dunque, andato a
finire il raccoglimento? Certo che esso è importante, quindi bando alla
Comunione in mano! Tu stessa sai quante volte ci si sente dire: "Non sento più alcun
calore nelle nostre chiese". Uno dovrebbe seriamente cercare le cause e
capire perché le cose non vanno. Hai pienamente ragione quando dici:
"Fino a quando non verrà proibita la Comunione in mano ed in piedi, nella
nostra Chiesa non potrà mai crescere la fiducia che nutriamo in Essa".
Quante buone Comunioni vanno perse perché si pretende la Comunione in mano ed
in piedi e perché tanti laici, senza una ragione seria, si sono messi a
distribuirla! Per ogni Comunione che non viene ricevuta per questi motivi,
qualcuno deve rendere ragione a Dio! Solo in casi di estrema necessità può il
Vescovo permettere queste modalità. E per necessità estrema non si intende il
bisogno di accelerare il tempo della distribuzione: questo non è un motivo
sufficiente perché ciò sia permesso. I Vescovi dovrebbero esaminare la loro
situazione molto più seriamente per valutare se davvero vi siano casi di
estrema necessità.
Si dovrebbe ripristinare nei seminari un ordine severo che ispiri uno
spirito di penitenza ed un sacrificio molto, molto più sostenuto dalla preghiera.
Ci sarebbero molte più richieste per entrare e meno defezioni, e non ci sarebbe
più bisogno di arruolare laici per la distribuzione dell'ostia consacrata.
Sì, l'atteggiamento interiore è importante. Satana è una vecchia volpe.
Non capisci che l'obiezione: "L'atteggiamento interiore diventa importante
quando si riceve la Comunione in mano" è frutto della scaltrezza del
Maligno? Che in questo modo si perpetrano i sacrilegi più orribili nel senso
che le ostie consacrate sono asportate molto più spesso e vendute a caro prezzo
a coloro che celebrano le cosiddette messe nere? Sì, pensaci seriamente: a che
punto si è caduti, dove si è andati a finire con queste riforme moderne della
Chiesa! Iddio non si lascia rimodernare e neppure i Dieci Comandamenti si
lasciano aggiornare: sono immutabili oggi come lo erano allora! Bando
all'educazione sessuale nelle scuole. Questo è compito dei genitori e non
degli insegnanti. Sì, che si ritorni alla preghiera ed allo spirito di
penitenza! Solo in questo modo può la fede ritrovare vigore.
Finché non sarà proibita dalla Chiesa Cattolica la distribuzione della
Comunione in mano ed in piedi, la gente non arriverà mai ad una fede più
profonda perché ne deriva una grave mancanza di rispetto dinanzi al Santissimo.
Quando si arriva ad intaccare il timore riverenziale che il fedele prova
dinanzi al Santissimo è inevitabile che ne soffrano l'amore verso Dio e l'amore
verso il prossimo.
La
viltà
In quanto a viltà, molti sono oggi i colpevoli! Molti si rendono conto
di star sbagliando, ma anche qui si infila la scaltrezza del demonio con
l'osservazione: "Ma non posso andare controcorrente". Un Vescovo ebbe
a dire: "Ne ho fin sopra i capelli di questa faccenda della Comunione in
mano!". E allora perché è così vigliacco da non proibirla nella sua diocesi
dove ha il diritto ed il dovere di farlo? Forse anche gli altri lo avrebbero
seguito. Con un gesto del genere quanto bene avrebbe potuto fare! Si, devi
ancora pregare e sacrificarti molto per i tuoi Vescovi e sacerdoti perché
trovino questo coraggio! Anche questo è un atto di amore verso Dio e verso il
prossimo. Non lamentarti dei Vescovi e dei sacerdoti che hanno preso la
direzione sbagliata. Questo non li renderà migliori. Solo con la preghiera ed
il sacrificio potrai cambiarli. Puoi certamente avvertirli, rammentare loro il
problema, chieder di migliorare questo o quello. Anzi, hai il dovere di farlo.
Ma ti è concesso di farlo solo con la carità e non con parole dure. Con la
carità puoi fare molto. Chiediamo caldamente ai Vescovi ed ai sacerdoti di
pregare tanto lo Spirito Santo. Allora torneranno sicuramente sulla retta via.
Che Dio nel Suo infinito Amore possa conceder loro questo dono!
Se davvero tutti si premurassero di nutrire ininterrottamente l'amore
verso Dio e l'amore verso il fratello, come sarebbe bella la vita qui sulla
terra! Incomincia con le piccole cose, come un saluto gentile o un sorriso. In
modo particolare i funzionari o gli impiegati degli uffici pubblici potrebbero
fare molto bene se rispondessero in modo più gentile, comprensivo e
caritatevole. Non costa più tempo, solo un pochino più di carità e forse, forza
di volontà. In questo modo quanto bene si produrrebbe con un piccolo sforzo di
volontà. Con questi atteggiamenti si finisce per diventare più felici e più in
pace perché la gioia che si dona ritorna sempre nel proprio cuore.
Coloro che sono al centro di notizie sensazionali non sono i veri reggitori
del mondo, che sono invece le anime che amano: queste, nel nascondimento,
possono dare il vero sostegno al mondo attraverso il loro amore e le loro
preghiere. Coloro che soffrono con pazienza e per amore del Signore negli
scantinati e negli abbaini sciolgono molti più nodi religiosi e sociali dei
grandi saggi assisi alle loro tavole di assemblea.
Non giudicare il tuo prossimo, giudica te stesso! Questo atteggiamento
è alla base della pace mondiale. Se il cuore fosse sgombro da qualsiasi
sospetto, antipatia, disprezzo ed ira, libero dalle critiche malevoli, non ci
sarebbe più posto sulla terra per la discordia, il rancore e l'ingiustizia! Ed
allora non ci sarebbero più le guerre. Se l'amore e la bontà d'animo regnassero
ovunque, nei pensieri, nelle parole e specialmente nelle opere, allora si che
la vita sarebbe meravigliosa su questa terra! Se uno decidesse di iniziare
oggi a vivere così, quante benedizioni si attirerebbe! Distribuisci l'amore e
la benevolenza attorno a te dove puoi, ma sempre in nome e per amore di Dio.
Solo così potrai donare l'amore vero e divino. Se tutti iniziassero oggi
stesso, il mondo migliorerebbe e si rinnoverebbe molto rapidamente e
stabilmente. L'amore, la preghiera ed il sacrificio salvano il mondo. Aiuta,
rinnovando te stessa in questo modo più che puoi, a salvare il mondo. Per
questo motivo recita spesso questa preghiera così colma di benedizioni:
SIGNORE, PERDONA TUTTI COLORO CHE MI HANNO TRATTATO INGIUSTAMENTE, CHE
MI HANNO SEMPRE CALUNNIATO,
PERCHE ANCH'IO POSSA DA TE RICEVERE IL PERDONO PER I MIEI PECCATI!
SIGNORE, CONCEDIMI IL TUO AMORE, PERCHE IO POSSA AMARE MIO FRATELLO CON
IL TUO AMORE!
CONCEDIMI LA FORZA DI SOPPORTARE OGNI PENA CON PAZIENZA PER AMOR TUO,
PERCHE' SO DI POTER SALVARE MOLTE ANIME IN QUESTO MODO E PERCHE QUELLA PENA SARÀ PIÙ LIEVE DA PORTARE.
PER TUTTE LE ANIME CHE SOFFRONO FISICAMENTE O MENTALMENTE, O GESÙ, TI CHIEDO
QUESTA GRAZIA, PERCHE COSI SI SALVERANNO ALTRE ANIME. TI CHIEDO QUESTA GRAZIA,
IN MODO PARTICOLARE, PER LE ANIME DEI SACERDOTI, PERCHE PRESTO POSSA ESSERCI UN
SOLO PASTORE CON UN UNICO GREGGE. PREGA, PERCHE I SACERDOTI
DIVENTINO DI NUOVO PIÙ DEVOTI ALLA MADRE DI DIO, IN QUESTO MODO:
O
MARIA, O MADRE DEL CIELO E DELLA TERRA, O MADRE DEI SACERDOTI, MANDA LO SPIRITO
SANTO SUI SACERDOTI PERCHE TI POSSANO RICONOSCERE COME LA NOSTRA MADRE, LA
NOSTRA CORREDENTRICE, L'AIUTO PIÙ POTENTE AL SACERDOZIO MINISTERIALE!
Maria deve essere nuovamente posta al centro della tua giornata perché
con Lei presente potrai ricondurre l'uomo smarrito a Dio. A Gesù attraverso
Maria, questa è la via più sicura per giungere a Dio. Allora tanti sacerdoti
impareranno il valore di inginocchiarsi umilmente davanti al Signore al momento
della Santa Comunione e durante la Santa Messa. E opportuno inginocchiarsi
durante il Confiteor; la preghiera di intercessione, il Sanctus e, in modo particolare,
durante la Consacrazione; poi, ancora, durante l'Agnus Dei e anche quando il
sacerdote impartisce la benedizione finale.
Allora si che molti cuori gioiranno di nuovo e sentiranno calore nelle
loro chiese! Attraverso la preghiera ed il sacrificio guadagnerai ciò che
ènecessario per salvare la tua anima, le anime dei sacerdoti ed anche quelle
di tante altre persone. Recita con fiducia allo Spirito Santo e per intero
questa preghiera pentecostale:
Sequenza
VIENI, SANTO
SPIRITO, MANDA A NOI DAL CIELO UN RAGGIO DELLA TUA LUCE.
VIENI, PADRE
DEI POVERI, VIENI, DATORE DEI DONI, VIENI, LUCE DEI CUORI.
CONSOLATORE
PERFETTO, OSPITE DOLCE DELL'ANIMA, DOLCISSIMO SOLLIEVO.
NELLA FATICA,
RIPOSO, NELLA CALURA RIPARO, NEL PIANTO CONFORTO.
O LUCE
BEATISSIMA, INVADI NELL'INTIMO IL CUORE DEI TUOI FEDELI.
SENZA LA TUA
FORZA, NULLA E NELL'UOMO, NULLA SENZA COLPA.
LAVA CIÒ CHE E' SORDIDO, SANA CIÒ CHE SANGUINA,
BAGNA CIÒ CHE E ARIDO.
PIEGA CIÒ CHE E RIGIDO, SCALDA CIÒ CHE E GELIDO, DRIZZA CIÒ CH'E
SVIATO.
DONA AI TUOI
FEDELI CHE SOLO IN TE CONFIDANO I TUOI SANTI DONI.
DONA VIRTÙ E
PREMIO, DONA MORTE SANTA, DONA GIOIA ETERNA. AMEN.
Altre
preghiere importanti allo Spirito Santo sono:
O SPIRITO
SANTO, ILLUMINA LE NOSTRE MENTI E CONCEDICI LA GRAZIA CHE ANCHE ALL'ULTIMO ISTANTE
DELLA NOSTRA VITA SIA STORNATO IL TERRIBILE GIUDIZIO DIVINO PREVISTO PER IL
GENERE UMANO PECCATORE'.
Preghiera
semplice:
SIGNORE,
fai di me uno strumento della tua pace.
Dove c'è
odio che io porti l'amore.
Dove c'è
offesa che io porti il perdono.
Dove c'è
discordia che io porti l'unione.
Dove c'è
errore che io porti la verità.
Dove c'è
dubbio che io porti la fede.
Dove c'è
disperazione che io porti la speranza.
Dove c'è
tristezza che io porti la gioia.
Dove ci
sono tenebre che io porti la luce.
O DIVINO
MAESTRO, che io non cerchi tanto di essere consolato, quanto di consolare.
Di essere compreso, quanto
di comprendere. Di essere amato, quanto di amare. Poiché, è dando che si
riceve, dimenticandosi che si trova comprensione, perdonando che si è perdonati,
morendo che si risuscita alla vita eterna.
Consigli riguardanti i nostri potenti aiutanti, gli Angeli!
Oggi c'è
tanto bisogno di riprendere la devozione agli Angeli Custodi; ognuno dovrebbe
tenere vivo il legame con il proprio Angelo Custode. Gli spiriti maligni sono
penetrati nella Chiesa. Non potrai affrontare da sola queste potenze del male,
quindi ora più che mai ti occorre la protezione degli Angeli. Quanta più
fiducia avrai quando invocherai il tuo Angelo Custode, tanto più potentemente egli
ti aiuterà. Poiché in circa il 70-80% degli incidenti stradali c'è lo zampino
del demonio, devi invocare l'Angelo Custode del conducente prima di partire ed
anche gli Angeli dei passeggeri perché tutti siano protetti dagli infortuni.
Devi invocare anche gli Angeli Custodi degli altri conducenti che incontrerai.
Se si facesse così, ogni volta, succederebbero meno della metà degli incidenti
che si verificano. Purtroppo fra coloro che negano l'esistenza degli Angeli vi
sono anche sacerdoti. Quanti bambini non sentono più parlare dell'Angelo
Custode a catechismo! I genitori dovrebbero far in modo che i figli preghino
quotidianamente il loro Angelo Custode e che parlino loro di più dei compiti
degli Angeli Custodi. Cerca dei buoni libri che parlino di questo argomento.
Solo nell'eternità ti renderai conto di quanto devi loro per cose per le quali
non li hai mai ringraziati, di quanto avrebbero potuto aiutarti se solamente
tu non avessi fermato i loro tentativi di parlarti.
Prima
di grandi avvenimenti, di momenti cruciali, prega lo Spirito Santo e il tuo
Angelo Custode perché ti aiutino a gestire le cose in modo corretto!
Prega
in questo modo:
SPIRITO
SANTO, DAMMI LA FORZA DI RISPONDERE CORAGGIOSAMENTE IN NOME DELLA VERITÀ E
SENZA FERIRE! SPIRITO SANTO, MIO ANGELO CUSTODE, SAN MICHELE ARCANGELO, ALLONTANATE GLI
SPIRITI DEL MALE TRA DI NOI. SPIRITO SANTO, O SPIRITO DI VERITÀ, DONA A TUTTI I
PRESENTI IL CORAGGIO E LA FORZA PER DIRE LA VERITÀ, CHE LE MENZOGNE E GLI
INGANNI POSSANO ESSERE ROVESCIATI DALLA POTENZA DEGLI ANGELI. AMEN.
Si,
devi credere e confidare molto di più negli Angeli!
Il buon uso del tempo!
Una
volta sola ti sarà concesso di sapere come hai utilizzato il tuo tempo durante
la tua vita. Vedrai tutti gli anni, i giorni e le ore e ciò che vi avresti
potuto fare. Ti renderai conto di tutte le occasioni mancate per fare il bene.
Nell'eternità, sarà troppo tardi. Se tu conoscessi l'eternità, cosa non daresti
per iniziare una nuova vita!
Ricordati
queste parole:
Il
lungo non è eterno, ma l'eterno è lungo.
Questo
pensiero è vero e grave.
Cogli
la rosa mentre sboccia poiché domani non è oggi.
Non
lasciar scivolare via l'ora poiché il tempo fugge lesto.
Ricordati
che costruiamo tante case solide dove viviamo
solo
come ospiti.
Ma
laddove saremo per l'eternità, costruiremo molto poco.
Il
Signore ci dona il tempo per poter avanzare nel cammino di fede. L'uomo vive
una volta sola e non più volte come molti sostengono. Questa teoria è falsa.
Il Signore ci concede di vivere una volta sola. E' un inganno di Satana quello
di far credere che si siano vissute altre vite in passato o che dopo la morte
si possa tornare a vivere in un altro corpo. Sono menzogne!
Quali grandi cose si potrebbero fare usando
bene il nostro tempo! Quali tesori si potrebbero guadagnare nel tempo datoci,
che invece vengono persi! Il tempo è prezioso e fuggente, non torna più. Fare
la volontà di Dio dovrebbe essere la parola d'ordine di tutta la nostra
esistenza! Perché l'uomo si tuffa in cose finite? Perché pensa raramente all'eternità.
Ricordati dunque di compiere la volontà di Dio in ogni cosa e non preoccuparti
se continui a ripetere lo stesso errore. Ciò che importa è di avere la forza
di rialzarti e di ricominciare di nuovo. Sbagliare è umano, rialzarsi è cosa
benedetta, restare nell'errore è diabolico. Riconosci umilmente di essere
peccatrice, ma non perderti d'animo se ricadi ripetutamente nello stesso
peccato poiché Cristo mori per noi sulla croce perché potessimo sempre
rialzarci di nuovo. La maggior parte delle nostre ricadute sono dovute alle
nostre debolezze, alla nostra superficialità e negligenza, raramente alla
nostra cattiva disposizione. Non tormentarti dunque per i tuoi sbagli e tanto
meno per quelli degli altri.
Non
giudicare gli altri! Coloro che hanno questa brutta abitudine sono proprio
quelli che hanno più bisogno di lavorare su se stessi! Una buona parola può
guarire, una parola cattiva può uccidere. Quindi non giudicare. Non lasciar
passare giorno senza una buona parola o un bel gesto! Portate i pesi gli uni
degli altri. Solo così si adempie alla legge di Cristo. Se solo foste attenti a
non giudicare gli altri, a seminare pace dove c'è discordia, a riferire solo il
bene che il fratello fa e non i suoi sbagli! Sforzati sempre di aiutare tuo
fratello in questo modo e di non ferirlo, e non ci sarà più guerra fra te e
lui. Se tutti facessero così, meno della metà degli uomini sarebbero in
Purgatorio e l'Inferno sarebbe vuoto.
Fai il
bene finché ne hai il tempo. Verrà un momento in cui non potrai far più nulla,
potrai solo raccogliere ciò che hai seminato. Non giudicare gli altri, ma solo
te stessa. Questo atteggiamento è il fondamento su cui si costruisce la pace
sulla terra. Un buon cristiano è tale se è fermamente deciso a compiere la
volontà di Dio. Egli è gentile e buono con suo fratello. Si affida sempre al
Signore con umiltà e semplicità d'animo. Si abitua a sopportare i propri
errori e quelli altrui. Lavorando su te stessa, devi passare dalla mediocrità
alla santità. Molti vogliono essere buoni cristiani, ma lottare per divenire
santi a loro sembra eccessivo. Eppure la Chiesa di Dio ha bisogno di veri
santi, non di santi a metà. Le tenebre di questi tempi sono più forti della
mediocrità: come possono essere sconfitti da anime mediocri!?
E tanto
importante essere fedeli nelle piccole cose poiché questo rafforza l'umiltà e
porta a grandi cose. E nelle piccole cose che si riconoscono le grandi
persone. L'esecuzione perfetta dei piccoli compiti non richiede uno sforzo
maggiore di quello per gli atti eroici. Nella somma totale del bene compiuto
hanno guadagnato di più le piccole azioni di un uomo che le grandi. Chi è
fedele nelle piccole cose, lo sarà anche nelle grandi. Chi non è fedele nelle
piccole cose, non lo sarà neppure nelle grandi.
Le grazie santificanti!
Fai
molto più tesoro delle grazie santificanti! Questo era lo scopo di tutte le
sacre funzioni. Questo tipo di grazia ti dona l'amicizia di Dio e la esalta
sempre di più. Ti rende simile a Dio. Dona un amore tra pari. Essere figlio di
Dio significa godere di una stretta parentela con Lui. Ti rende partecipe della
dignità di Cristo come Figlio e ti pone in uno stretto rapporto con Dio! Ti
rende partecipe della natura divina. Come figlio di Dio partecipi alla Sua vita
santa e meravigliosa. La grazia santificante non è altro che la fonte di acqua
viva che da Lui zampilla e scorre qual fiume attraverso di te in tutti gli
altri. Tu fai parte della natura di Dio, della Sua natura immersa nel mistero.
L'occhio di Dio con cui guardi è la tua fede. La mano di Dio che tu porgi è la
tua speranza. Il cuore di Dio con cui vivi è la tua carità. In questi tre
frutti dello spirito vi è una parte della santa vista di Dio, della Sua
provvidenza, del Suo insondabile amore! E quindi sono anche virtù divine. La
grazia santificante che ha portato tanta grandezza ad altri verrà anche
concessa a te, purché tu nutra profonda fede in essa. Pensaci spesso e prega
perché tu possa capire sempre meglio quale grande tesoro porti nella tua anima
con la grazia santificante.
Il parlare a tempo debito
Secondo
il detto, il silenzio è d'oro e la parola è d'argento. Sì, ma anche il parlare
a tempo debito può essere d'oro! Oggi i cosiddetti 'buoni cristiani sovente
optano per il silenzio. Quanto bene si farebbe e quanto male si potrebbe
evitare se solo si avesse il coraggio di parlare. Il declino della fede nelle
nostre chiese non sarebbe giunto a tal punto, se solo ci fossimo battuti di più
contro questa incessante modernizzazione nella Chiesa. Sì, quanta paura di
parlare prova l'uomo oggi! Di quanto dovremo rispondere davanti a Dio quando,
pur vedendo che questo o quello conduce verso l'abisso, preferiamo non parlare
anche se sappiamo cosa dire, preferiamo non parlare per timore di essere messi
da parte! Che responsabilità! Prega per quei Vescovi e sacerdoti che per paura
causano tanto danno alla Chiesa. Molti vedono l'abisso, ma non indietreggiano
per non essere messi da parte. Dispiace dirlo, ma sono tantissimi i sacerdoti
ed iVescovi che vanno verso l'abisso, trascinando altri con sé. Ma non sarà più
per molto poiché Dio stesso interverrà potentemente per ripristinare l'ordine,
se le persone non si saranno già ricredute.
Il timore reverenziale di
Dio!
Abbi
più timore riverenziale dinanzi a Dio! Inginocchiati umilmente. Non restare
orgogliosamente in piedi. Stare in piedi dinanzi a Dio è cosa che tutti possono
fare, ma piegare umilmente le ginocchia è cosa grande e non da tutti. Si,
accade persino che gli stessi sacerdoti proibiscano ai buoni fedeli di
inginocchiarsi. E' un ordine questo a cui non è necessario ubbidire. Per questo
motivo alcuni cattolici hanno abbandonato la Chiesa e molti cattolici non
vanno più a Messa o non si comunicano più. Che responsabilità! Sì, bisogna
rinnovare lo spirito di sacrificio. Anche l'abito talare portato in pubblico
indica timore riverenziale per il Signore. E' già successo che dei sacerdoti
non abbiano potuto servire in situazioni di emergenza poiché non reperibili in
quanto non vestivano l'abito talare. Ritornate alle vostre regole sacerdotali e
religiose e vedrete che le persone torneranno a comportarsi con i sacerdoti
con più rispetto.
Il valore immenso di una
singola Messa!
Perché oggi non si chiama più la Messa
"Sacrificio della Messa", ma la si chiama "Celebrazione
Eucaristica" o "Liturgia della Messa"? Cristo si è offerto sulla
Croce in un atto di estremo sacrificio, offrendo il Suo sangue; il Santo
Sacrificio della Messa non è altro che il rinnovarsi dell'offerta di Cristo
sulla Croce. E il sacrificio più grande. Si fa così poco tesoro della Santa
Messa perché essa ha perso molto della sua natura sacrificale. Attraverso
l'offerta della Messa, tu offri a Dio il Sacrificio Supremo e in questo modo
puoi offrirGli tutte le tue necessità ed il tuo agire. Nulla può rendere l'uomo
tanto felice quanto l'offrire tutto se stesso in unione con il Sacrificio di
Cristo sulla Croce. Attraverso Cristo la Croce èdiventata simbolo di forza, di
carattere, di amore e fedeltà, amore e fedeltà al punto di morire per l'altro.
La Croce è segno di forza interiore e, nel portarla, questa forza interiore
aumenta.
Vi sono
sacerdoti che dicono poche Messe feriali, nonostante tante persone ne sentano
un gran bisogno. E' degno questo da un sacerdote? I credenti hanno ragione
quando si lamentano di come vengono celebrate alcune Messe: "Per come
costui la celebra, non so se ritenerla valida". Vai lo stesso a questa
Santa Messa e chiedi al Buon Dio con tutta la fiducia possibile che Egli
corregga tutto ciò che è sbagliato in quella funzione. Ed Egli lo farà.
Soltanto nei casi in cui sei sicura che il sacerdote non completi la
Consacrazione, non dovresti più partecipare. Se non hai più la possibilità di
assistere ad una buona Messa, unisciti spiritualmente ad una Santa Messa
offerta in modo corretto. Usa, per questo, un buon messale e segui quella Messa
là dove ti trovi, pregando in unione con tutti i sacerdoti che in quel momento
stanno celebrando una Santa Messa. Ogni volta che non ti è possibile
partecipare di persona ad una Messa, dovresti parteciparvi spiritualmente in
questo modo. Non è giusto parlare alla leggera di invalidità di una Messa. Se
solo si conoscesse l'immenso valore di una singola Messa, le chiese si
riempirebbero più della metà, durante la settimana.
Gli
ottimi libri di spiegazione del Sacrificio della Messa di Padre Martin von
Cochem sono scomparsi dagli scaffali delle librerie. Sono stati censurati!
Questa è una forma di persecuzione della Santa Messa, che proviene dall'interno
della Chiesa! Ma oggi esiste di nuovo un buon libro il cui titolo è: CELEBRATE
LA MESSA CON IL CUORE del francescano P. Slavko Barbaric, OFM.
Perché
così poche persone frequentano la Messa feriale? Perché si èpersa la
consapevolezza dell'immenso valore della Messa. Sono troppo poche le
spiegazioni che si danno della Messa sia nei seminari che nelle scuole. Si
fanno grandi sacrifici per cose materiali che, sono effimere mentre si
trascurano i valori eterni perché di questi si sa così poco. Sì, persino
alcuni ordini religiosi trascurano la Messa feriale. Molti religiosi, quando
sono in vacanza, non si preoccupano di andare alla Messa feriale anche se ne
hanno la possibilità. Cristo si offre per noi ad ogni Messa ma siamo in pochi a
ricevere le grazie che Egli ci dona. Ad ogni Messa ci viene offerto un tesoro
grandissimo: le Piaghe di Gesù, la Sua Vita e la Sua Morte, il Suo Sangue
Prezioso! I tesori non restano lì, inerti: dobbiamo attingervi e collaborare.
Dobbiamo attingere al tesoro del Sangue Prezioso e portarlo continuamente al
Padre attraverso la Santa Messa in riparazione dei nostri peccati, come pegno
per la conversione e salvezza delle anime e come richiesta di grandi grazie per
le necessità della Chiesa e di tutta l'umanità. Sì, se conoscessimo il valore
immenso di una singola Messa, offriremmo tutto per ricevere questa grazia.
Ogni nuovo passo nella vita di grazia è un miracolo dell'amore divino che
comporta un'ulteriore trasformazione della nostra anima! Ad ogni Consacrazione
la tua vita passata è elevata a livelli superiori di grazie, grazie che poi tu
vivrai. Metti le tue sofferenze e le tue preghiere, le tue preoccupazioni ed il
tuo lavoro, metti tutto nel sacrificio della Santa Messa. Mla tua morte, tutte
le Sante Messe che avrai sentito con cuore sincero nel corso della tua
esistenza, saranno i tuoi maggiori intercessori. Per quanto severa la giustizia
divina e per quanto numerosi e pesanti i tuoi peccati, nel Sacrificio della
Messa, insieme alla giustizia di Dio vi è anche la Sua infinita Misericordia.
Le
molte persone che pensano di non avere il tempo durante la settimana per la
Messa feriale dovrebbero provare ad andarvi poiché si renderebbero conto di
poter benissimo far fronte a tutti i loro impegni, come se non vi fossero
andate. Purché naturalmente non trascurino per questo i propri doveri. Il
dovere viene per primo.
Ciò che
non promette il Vangelo neppure tu puoi promettere e cioè la vita senza la
croce! Il Vangelo senza la croce attiene al Paradiso, la sofferenza senza il
Vangelo attiene all'Inferno, il Vangelo con la sofferenza attiene alla Terra.
Con la croce della sofferenza aiutiamo Nostro Signore a salvare anime. Se
davvero conoscessi il valore di una singola Messa, daresti tutto per salvare
anche solo un'anima. Per la tua anima il Figlio di Dio si fece uomo e morì
sulla Croce e per essa fondò la Chiesa. Se tu fossi in grado di vedere la
bellezza di un' anima rivestita di grazie, anche tu saresti disposta a morire
per la salvezza di una sola anima. San Francesco d'Assisi diceva: "O
Signore, prendi tutto quello che ho; lasciami solo salvare anime". Santa
Gemma Galgani diceva: "Chiesi a Gesù di darmi tante croci perché
attraverso la mia sofferenza io potessi guadagnarGli anime!".
Studia
la vita dei Santi. Dai loro insegnamenti puoi ricevere la sapienza per
comprendere il valore di una singola anima. Si, i Santi vivono nella vita di
tutti noi, vivono nelle case del popolo di Dio. Ma le loro immagini sono
scomparse da tante chiese! I Santi sono grandi modelli. Erano persone come te;
erano i tuoi indicatori di strada ed è per questo che vivono all'interno delle
case del popolo di Dio, non all'esterno. Se tu percorri la loro strada, anche
tu puoi raggiungere le loro stesse vette.
Tuttavia, se vuoi percorrere la loro strada
devi innanzitutto riprendere la devozione alla Beata Madre di Dio. Oggi questa
devozione è scoraggiata da tanti sacerdoti che spesso mettono in dubbio la
stessa verginità di Maria. Un sacerdote che volta le spalle a Maria non è più
un cattolico! Per questa ragione tanti hanno lasciato il sacerdozio. Salutiamo
Maria con la litania: "Madre degna di amore". Sì, diciamo
"Madre" e non "Sorella"! "Ecco tua Madre" disse
Gesù all'apostolo Giovanni! A Gesù attraverso Maria: questa è la strada più
sicura per arùvare a Dio. Maria èl'eredità più grande lasciataci da Gesù! Dono
per tutti! Questo pensiero dovrebbe portare gioia e consolazione a tutti ed in
tutte le situazioni della vita. La parola "Madre" rinfranca ogni
coraggio spezzato. E' una parola che dà sicurezza. Si, Lei è davvero Madre
degna d'amore! Rifletti sulla bontà che Ella manifestò nel Suo rapporto con Dio
e con tutti gli uomini. Era piena di amore e degna di amore anche nella sua
vita di ogni giorno. Sempre mite. La mitezza è una virtù e dimostra amore per
il prossimo nella forma più fine e delicata. Maria era anche la più umile
delle serve di Dio. Si, tutti i capi della Chiesa, i sacerdoti ed i Vescovi
debbono tornare ancora umili per riconquistare la fiducia dei fedeli. L'umile
ammissione delle proprie colpe attira il perdono, le grazie e la misericordia.
Ama e pratica l'umiltà. Più l'uomo è umile dinanzi a Dio, più Dio può fare di
lui cose grandi.
Dio ha
posto le Sue grazie nelle amorevoli mani materne di Maria. Maria, Madre di
tutte le grazie! Che pensiero tenero e consolante! Tutte le grazie che giungono
a noi dopo che Cristo mori per la nostra salvezza, sono passate dalle mani di
Maria! Le Sue mani delicate e sante hanno toccato tutte le grazie che siano
mai giunte a noi. Con quanta riverenza devi avvicinarti e restare fedele a
queste grazie! Maria è mediatrice di tutte le grazie! Quanta responsabilità
comporta questo pensiero! Come dovremmo rattristarci se mai dovesse accadere
che una grazia, passata attraverso le Sue mani, non sia stata da noi accolta e
debba quindi tornare a Lei. Purtroppo oggi questo avviene di frequente. Con
particolare timore riverenziale dovresti riflettere sulla grazia santificante
che ti è giunta attraverso il Sacramento del Battesimo e su ogni altra grazia
di questa nuova vita soprannaturale anch'essa pervenutati attraverso Maria.
Così, infatti, Maria diventa la nostra vera Madre!
Maria
ci ha generato per Dio come figli di Dio, ciò che in realtà noi siamo. Per
questa Sua posizione cruciale, Maria merita, dopo Dio, gli onori più alti,
l'affetto più profondo e la fiducia più piena. Lei è per noi la potenza di
preghiera che sempre ci ascolta e che mai ci respinge.
La devozione al Sacro Cuore
di Gesù!
Gesù
dice: "Imparate da me che sono mite ed umile di cuor&". Sì, anche
la devozione al Sacro Cuore di Gesù è molto meno praticata nella Chiesa
Cattolica. Oggi in molte città si ignorano i Primi Venerdì del mese, fonte di
innumerevoli grazie. Il Cuore di Dio disprezzato dalle Sue creature! Il Cuore
della Salvezza dimenticato da coloro che salvò! Il Sacro Cuore di Gesù deve
essere l'arteria della vita della Chiesa. E' la fonte viva da cui sgorgano
perenni verità e grazie. Il Sacro Cuore di Gesù ti vivifica e ti rinvigorisce
nel cammino verso la Vita Eterna. Grazie a questo Cuore la Chiesa è tutto ciò
che è. Quali figli della Chiesa Cattolica, noi siamo nelle immediate e vive
vicinanze del Cuore Divino di Gesù. Da Lui riceviamo la vita, riusciamo a
vivere per i Suoi atti divini. Immergiti nel Cuore di Gesù, lasciati
rinfrancare dal Suo Cuore; viviamo davvero tutti per mezzo del Suo Cuore! Il
Cuore Divino è la Coppa Sacrificale, il dono del sacrificio; nella Coppa vi è
il Suo Sangue Prezioso! Il Cuore ed il Sangue rivelano e rendono chiaro il Suo
Amore di Vittima Sacrificale e la Sua Essenza Sacrificale. Ed è questo che Gesù
offre ripetutamente nella Santa Messa. Onoriamo nel modo migliore il Cuore di
Gesù quando assumiamo la Sua Essenza.
Amare
il Padre sopra ogni cosa, essere totalmente aperti alla Sua volontà! Amare gli
uomini fino in fondo ed essere caritatevoli verso di loro! CHE IL SACRO CUORE
DI GESÙ POSSA TORNARE A BATTERE NEL CUORE DELLA GENTE!! Questa preghiera
dovrebbe essere sempre sulle nostre labbra. Questa è una richiesta di amore
profondissimo, una preghiera di rara letizia! Nel Cuore di Gesù vive tutta la Santissima
Trinità, il Padre Onnipotente, la bellezza e la sapienza dell'Eterno Figlio,
l'Amore di totale abbandono al Padre ed il Regno dello Spirito Santo. In esso
pulsa l'intera pienezza del Prezioso Sangue Versato. In esso sono nascosti
tutti i profondi segreti e tutta l'efficacia della Santa Eucaristia e di tutti
gli altri Sacramenti. Dal Cuore di Gesù scorrono tutte le preziose piccole e
grandi grazie che sono concesse ad ogni creatura. Sì, questo Cuore, con le sue
infinite, mirabili ricchezze, dovrebbe vivere e regnare nei cuori umani: nel
tuo ed in quello di ogni altro essere umano. Una vera devota della nostra Santa
Madre e del Sacratissimo Cuore di Gesù supera tutte le difficoltà. Sforzati di
restare in silenzio quando ti accade qualcosa di spiacevole, sforzati di non lamentarti; piuttosto
rallegrati al pensiero di soffrire insieme al Cuore di Gesù. La vera devozione
al Sacro Cuore è proprio fare così!
L'attiività missionaria!
Una
persona che non è disposta a darsi da fare per la salute dell'anima del
prossimo non è degna di vivere! In effetti, ogni cattolico è chiamato a
questo. E un atto doveroso della tua fede! La fede ti porta, attraverso la
forza interiore che da essa scaturisce e per il suo scopo ultimo, a diffondere
la glorificazione di Dio in tutto il mondo. E un atto doveroso di onore a Dio
tendere a questa diffusione. E un atto doveroso di amore verso Dio e verso il
prossimo. Quante anime si potrebbero salvare se i cattolici partecipassero con
il cuore e le mani alle attività missionarie! E un atto doveroso di ubbidienza!
Vai e ammaestra tutte le genti! E un atto doveroso di gratitudine per la grande
fortuna di possedere la vera fede. Chiunque abbia questa immensa fortuna si
sente interiormente spinto ad aiutare gli altri a divenire altrettanto
fortunati. Come ti saranno grate le anime in Paradiso per aver loro procurato
questa grazia con le parole, gli scritti, le preghiere ed i sacrifici; ed in
particolare con l'esempio, con l'amore e la bontà delle tue parole e dei tuoi
atti! E tutto ciò per pura gratitudine a Dio! La sofferenza sopportata
pazientemente per amore di Dio salva molte anime.
L'amore eucaristico
Coltiva
maggiormente l'Amore Eucaristico così trascurato a causa della continua
modernizzazione della Chiesa. Ripaga l'Amore di Gesù Eucaristia, riamando con
lo stesso Suo Amore Eucaristico. Per questo prega cosi:
O GESÙ,
VORREI RIPAGARE PER QUANTO MI E POSSIBILE IL TUO AMORE EUCARISTICO. DESIDERO,
PER QUESTO, ESSERE PRESENTE SPIRITUALMENTE ALLA SANTA MESSA OGNI GIORNO E, SE
I MIEI DOVERI LO PERMETTONO, DI RICEVERTI NEL MIO CUORE QUOTIDIANAMENTE O FARTI UNA VISITA.
SOVENTE DESIDERO RESTARE UNITO A TE CON IL PENSIERO, SALUTARTI IN TUTTI I
TABERNACOLI DEL MONDO, PARTICOLARMENTE IN QUELLI IN CUI SEI PIÙ DIMENTICATO!
DESIDERO VISITARE IN SPIRITO TUTTE QUELLE CHIESE IN CUI, MEDIANTE IL TUO AMORE
EUCARISTICO, MI DONASTI DELLE GRAZIE. ANCHE LADDOVE IL TUO ALTARE OD IL TUO SANTISSIMO
SACRAMENTO FURONO PROFANATI. ANCHE LADDOVE TI COMPIACEVI DI RIMANERE, MA FOSTI
SPESSO ALLONTANATO DA UN SACERDOTE CHE NON LO PERMETTEVA. DESIDERO VISITARTI
ANCHE NELLE PIÙ UMILI E POVERE CAPPELLE O CAPANNE DI MISSIONI DOVE NON VI E'
NEPPURE IL TREMOLIO DI UNA LUCINA ACCESA. DESIDERO, INFINE, CHIEDERE AGLI
ANGELI CHE UNISCANO ALLA LORO DEVOZIONE TUTTE LE PIÙ PICCOLE BRICIOLE CHE
CADONO DALL'ALTARE O CHE VANNO A FINIRE NEL CORPORALE O NEL TABERNACOLO. AMEN.
Metti
in pratica questa o altre preghiere simili. Con questi atti concreti, infatti,
riceverai molte grazie.
Il tuo compito!
Pensaci!
Dio ti ha affidato, per l'intera tua esistenza, un compito particolare! Egli si
aspetta che questo compito venga eseguito da te, e da te soltanto! Solo tu
puoi farlo; nessun altro può sostituirti. Se questo compito non è condotto a
termine, resta incompiuto per tutta l'eternità. Tu sei responsabile per i
consigli che offri a tutti coloro che vengono qui da te. Prega, dunque, lo
Spirito Santo perché tu possa consigliarli bene e quindi avvicinarli a Dio! Che
l'amore e la bontà in te prevalgano con tutti! Invoca la benedizione di Dio su
tutti coloro che entrano od escono dalla tua casa. Questo è il tuo compito. Fa'
che nulla ti scoraggi. Con l'aiuto di Dio vincerai tutte le difficoltà, poiché
la salvezza delle anime richiede sacrifici.
Anche
ogni altra persona riceve da Dio un compito particolare! E cioè che ella lavori
sulla propria anima e sulle proprie abilità per quanto le sia possibile! Che
queste possano sempre crescere e migliorare per meglio onorare Dio. Che ella
possa rendere più bella la propria anima e quella degli altri, e che possa
sempre aiutare il fratello a progredire verso il gaudio eterno. In ogni dono
datole da Dio, vi è un compito, una richiesta, una responsabilità. Ringrazia il
Signore per questo compito e sforzati sempre di svolgerlo. Non sai quanto tempo
ti resta per condurlo a termine. Che ognuno possa portare a termine il proprio
compito!
L'amore
di Dio ti tocca in ogni pensiero e desiderio buono che attraversa la tua
anima, in ogni decisione gioiosa della tua volontà di fare il bene, in ogni
momento di gioia che ti rinfranca, in ogni dolce inclinazione ad amare che ti
sfiora il cuore, in ogni sofferenza che ti arriva, in ogni parola buona che
senti pronunciare, in ogni buon esempio che sei portata ad imitare, in ogni
elogio che hai meritato; anche in ogni correzione che ti è fatta, in ogni
umiliazione che subisci, in ogni prova di pazienza a cui sei sottoposta, in
ogni mancanza di amore che ti ferisce. Per cui non dovresti mai esaltarti o
deprimerti troppo, perché l'amore di Dio ti tocca in ogni situazione! Dovresti
interpretare tutto ciò come grazie di tenero affetto che Dio nel Suo grande
Amore riversa su di te, grazie che dovresti notare e far fruttare o delle
quali, perlomeno, dovresti essere grata. Tutto ti serve per il tuo bene, se davvero
ami Dio!
Dovresti
annotarti questi insegnamenti e moniti e divulgarli.
Ho
ricevuto sotto dettatura questi insegnamenti dalle sante anime del Purgatorio.
Ritengo che siano molto importanti e che vadano tenuti in grande
considerazione. Possa il buon Dio donare la Sua benedizione affinché questi
insegnamenti servano per conseguire il gaudio eterno a tutti coloro che li
leggeranno e li prenderanno a cuore.
firmato: (Maria
Simma)
LA TESTIMONIANZA DI P.
FRIDOLIN BISCHOF
Maria
Simma, nata qui a Sonntag, ha trascorso la maggior parte dei suoi ottant'anni
nella nostra Parrocchia. La sua modesta casa è molto vicina alla chiesa e
questo ha per lei la sua importanza. Ogni giorno, infatti, Maria è presente
alla S. Messa che rappresenta, ai suoi occhi, quanto di più prezioso vi possa
essere sulla terra.
La sua
vita religiosa si articola nella preghiera, nel sacrificio, nella riparazione
e nella coraggiosa testimonianza che ella offre con il tener desta la fede
cattolica e con il diffonderla in unione con il Santo Padre.
La sua
devozione alla Beata Vergine Maria è nota a tutti e sono frequenti i
pellegrinaggi che compie presso molti santuari mariani.
Il suo
stile di vita è umile e semplice.
Coloro
che professano un'autentica fede cristiana ed una profonda pietà possono essere
gli esempi migliori per gli altri che, con il loro aiuto, riescono a restare
sulla retta via. Maria è tra costoro. Ella è sempre stata cercata e lo è
tuttora, nonostante l'età avanzata, da molte persone per consigli e direttive
di ordine spirituale e per il suo aiuto in ogni tipo di situazione.
Nonostante viva nella piccolissima Sonntag della piccola regione del Vorarlberg e non abbia voluto attirare su di sé l'attenzione, è conosciuta ben oltre i confini dell'Europa. Vengono a farle visita persone provenienti dagli angoli più remoti del globo. Le lettere che riceve, contenenti un enorme varietà di problemi ed intenzioni sono così numerose che la sua capacità di rispondere a tutti è messa a dura prova. Ella pratica inoltre, un vero e proprio apostolato di direzione spirituale per telefono. Anche in questo modo dedica molto del suo tempo a tutti quelli che la chiamano a tutte le ore per consigli; parla loro e li guida con i principi fondamentali del credo cristiano e della preghiera, aiutandoli e consolando-li. La grazia lavora ovunque e in tutti i modi in cui Dio ritenga opportuno che essa operi.
P.FndolinBischof Parroco di Sonntag
Vorarlberg, AUSTRIA dal 1976.
LA TESTIMONIANZA DELL'AUTORE
Per
tutto il 1990 l'autore recitò le preghiere di S. Brigida, per la durata di un
anno. Nel settembre di quello stesso anno egli senti parlare per la prima volta
di Maria Simma e del suo incredibile apostolato. Il 30 dicembre 1990, si
procurò, attraverso il centralino di Vienna, Austria, il numero telefonico di
Maria. Il 31 dicembre le telefonò, raccontandole in pochi intensi minuti quanto
gli era occorso ultimamente, per sentirsi rispondere: "Kommen Sie
sofort!" (venga subito!). L'1 gennaio 1991 arrivò davanti alla chiesa del
paesino di Maria, alle tre precise del pomeriggio, dopo uno dei più disastrosi
e faticosi viaggi della sua vita.
Benché
avesse percorso una distanza di circa 320 chilometri, di cui più della metà su
autostrade tedesche ed austriache, l'autore dovette ricorrere per ben quattro
volte al soccorso stradale dell'Automobil Club; incappò, poi, in due bufere di
neve durante una delle quali perse una catena che disintegrò con uno scoppio.
Dall'altra parte del globo, in quelle stesse ore, sua moglie, mentre
percorreva in macchina un tratto di strada che conosceva bene, slittò su un
lastrone di ghiaccio, perse il controllo della macchina e finì in un fossato.
La sua bella Volvo, una berlina d'epoca, andò completamente distrutta, ma lei
se la cavò senza un graffio.
Nella
stessa ora, a Sonntag, l'autore entrò in chiesa nel momento in cui iniziava
l'ora di Adorazione al SS. Sacramento. Ritenendo di poter riconoscere Maria,
avendo visto alcune sue fotografie nel primo libro scritto su di lei, cercò
d'individuarla fra le quindici donne presenti, ma quel giorno non era fra loro.
Le donne, guidate dal sacerdote, pregavano il S. Rosario e cantavano con
slancio fra una decina e l'altra. Il sacerdote, dando le spalle all'assemblea,
pregava, inginocchiato davanti al Santissimo. Dopo la prima decina, egli parlò
e le prime parole che pronunciò furono: "Bussate e vi sarà aperto".
L'autore sorrise, usci di chiesa e s'inerpicò lungo il ripido viale che porta
allo chalèt di Maria, lottando contro la seconda bufera di neve che si era
levata in quella giornata.
Così,
poco dopo le tre, egli suonò il campanello di Maria ed ella lo fece salire per
la prima di quelle innumerevoli visite che sarebbero seguite. Dopo aver
ascoltato la sua storia, questa volta narrata non più a grandi linee, ella
condusse l'autore al suo ingresso da dove indicò un altro villaggio dall'altra
parte della valle, a circa sei chilometri di distanza e a sudovest di Sonntag.
Laggiù, ella disse, accanto alla chiesa, egli avrebbe trovato l'uomo che
poteva aiutarlo. L'autore si congedò da lei e, con la sensazione di aver
ritrovato un po' di speranza, raggiunse presto la persona indicatagli.
Dopo
quattro mesi, l'autore, tornò da Maria in veste di traduttore e d'autista per
una buona amica, i cui compagni avevano già prodotto una breve audio-cassetta
per i fedeli di lingua francese e che quindi pensava inizialmente fosse compito
suo scrivere un secondo libro più dettagliato su Maria. Fu per questa ragione
che l'autore arrivò con un registratore e diede avvio, anche se in partenza non
ne era consapevole, a quell'impresa laboriosa e piena d'ostacoli che alla fine
ha portato alla realizzazione di questo libro.
Il
giorno dopo la sua prima intervista a Maria, poco prima di lasciare la
Grosswalser Valle in Austria, l'amico di Maria del versante opposto della
valle aveva voluto donare all'autore ed alla sua compagna di viaggio una
statuetta della Madonna di Fatima, alta 20 cm. Erano rimasti un po perplessi
poiché né loro né nessuno al loro arrivo aveva bisogno di altro materiale
mariano. Nel corso di quel lungo viaggio l'autore e la persona che lo
accompagnava, anch'ella molto attiva e coinvolta nell'argomento delle anime del
Purgatorio, erano tornati a più riprese sull'argomento e sulla possibilità di
scrivere questo libro e avevano deciso, ad un certo punto, di dire un Rosario
completo per le povere anime. Fu appunto poco prima e dopo la recita di questo
Rosario che avvenero due fatti curiosi.
Ad un
certo punto l'autore espresse il suo pensiero a voce alta: "Cosa ne
facciamo della Madonnina sul sedile posteriore?". Nel giro di pochi
secondi senti queste parole: "Dàlla alla prima donna che incontrerai sul
lato destro della strada". Non era stata l'amica a pronunciarle perché con
una simpatica alzata di spalle aveva solo mostrato la sua perplessità: era
stata una sommessa, dolce voce alle spalle dell'autore a parlare. Non una voce
interiore e neppure il risultato di un normale processo di pensiero nella sua
mente. La risposta era stata sensibile, rapida e chiara. L'autore stava
percorrendo, in quel frangente, una lunga curva a destra; alcuni alberi, lungo
il ciglio della strada che si curvava, impedivano la vista per un buon
centinaio di metri. Cinque, dieci secondi dopo aver sentito questa risposta,
ecco profilarsi una figura di vecchia contadina sul lato destro della strada.
Senza nulla proferire, l'autore rallentò un pochino, fissando la donna mentre
gli passò per la mente l'idea che potesse essere un anima del Purgatorio. Poco
probabile se doveva essere lei la persona che aveva bisogno della loro
Madonna! Solo in quel momento l'autore si decise a riferire all'amica della
'voce'. Ella, per tutta risposta, gli gridò: "Gira la macchina, torna
indietro!". Cosa che fece immediatamente, accostandosi alla donna e
abbassando il finestrino. La vecchia dimostrava più di ottant' anni e aveva
solo due denti nella bocca raggrinzita. Parlava un dialetto troppo stretto
perché la potessero capire, ma poi, avendo visto la statuetta, stese le mani,
la prese, e, piangendo e ridendo insieme, se la strinse al petto. Se la teneva
tra le braccia come una piccolina tiene una grossa bambola. Mentre la
salutavano, balbettò: "Dio sia ringraziato, Dio sia ringraziato, Dio sia
ringraziato!". Girata la macchina, l'autore la vide dallo specchietto
andare verso casa sulle sue gambe malferme, sempre tenendosi la statua in quel
modo.
Proseguirono,
pregando tutte e quindici le decine del Rosario per le anime del Purgatorio.
Dopo qualche tempo tornarono a considerare la possibilità di scrivere un libro
impostato sulla lunga intervista a Maria Simma. Uautore, ad un certo punto, si
pose la domanda di come intitolarlo. Doveva essere un titolo che invogliasse
davvero le persone a leggerlo, che non facesse solo pensare che fosse il
solito libro religioso. La sua compagna di viaggio restò in silenzio per
qualche momento, poi trasalì e gridò: "Ce l'ho!, Ce l'ho!". -
"Hai cosa!?". - "Il titolo, il titolo! Me lo hai appena
chiesto!". - «Allora cos'è? Dimmelo!". - "Fateci uscire da
qui!!". - "Perché? Cosa c'è?!" chiese l'autore, premendo la
frizione e guardando in tutte le direzioni. "No, no! E' il titolo del
libro, tontolone!".
Eccome
se lo era!
Anche
questo suggerimento era giunto alla sua compagna di viaggio dall'esterno ed è
per questo motivo che l'autore ha voluto chiudere fra virgolette quelle parole
così efficaci ed appropriate.
Solo
dopo molta riflessione, molte discussioni e molto comprensibile esitazione
derivante anche dal fatto che non aveva mai scritto nulla di importante fino a
quel momento, l'autore si rivolse al Signore perché gli desse una conferma che
proprio a lui spettasse il compito di scrivere un libro su Maria Simma.
E per
ottenere una tale conferma, vi domanderete, quali iniziative avrà preso,
l'autore? Lavorò in due sensi, sempre cercando di restare il più attento e preciso
possibile. Ovunque andasse, era sèmpre molto disponibile ad aiutare persone di
grande preghiera. E lui stesso, per prima cosa, ebbe modo di pregare molto per
questo. Poi scelse, tra coloro che conosceva, cinque o sei persone, di grande
amore, saggezza, osservanza e con una vita di preghiera molto più articolata e
matura della sua. In questo modo, per circa diciotto mesi ricevette con molta
delicatezza, ma anche con molta fermezza, risposte e segnali in senso
affermativo.
Anche
se davvero rari e per l'individuazione dei quali si richiedono doti di grande
esperienza e discernimento, esistono tra le persone di preghiera individui
che, come Maria Simma, sono dotati in modo straordinario. Tra costoro vi sono
coloro che hanno le locuzioni interiori, a cui èconcesso ricevere dal Cielo
direttive ricche di amore, di compassione e di protezione. Quando poi l'autore
ricevette due grosse spinte nella stessa direzione da due diverse persone con
le locuzioni, in direzione, cioè, della Beata Vergine Maria, allora prese la
faccenda davvero seriamente, mettendosi al lavoro con tutta la chiarezza e
precisione di cui fosse capace.
Maria
gli diede il libro scritto su di lei nel 1968 da Padre Alfons Matt, tre
cassette audio in tedesco di alcune sue conferenze, e gli insegnamenti delle
Anime del Purgatorio. Inoltre, 'dall'estate 1991 alla primavera 1996, egli
visitò Maria trenta volte. Ogni volta aveva altre domande da porle o ulteriori
chiarimenti da chiederle in merito ad argomenti già trattati.
Con il
permesso di Maria, per il libro l'autore scelse il genere letterario
dell'intervista. Ciò che il lettore ha appena finito di leggere è dunque la
"composizione" di più elementi: la lunga intervista iniziale del
marzo 1991, tutta la sequela delle diciotto conversazioni tra il 1991 ed il
1996, e le fonti suddette. L'autore fa appello alla fiducia e comprensione del
lettore perché accetti questa impostazione che a lui ed a Maria sembrò
adattarsi meglio di qualsiasi altra alla particolare situazione. Ne saranno
grati al lettore.
Alla fine del novembre 1993 mancavano
all'opera solo alcune rifiniture. Per accertarsi fino in fondo che tutto
rispondesse a verità, l'autore fece tre cose. La prima fu di richiedere un
esame rigoroso della teologia ivi contenuta ad alcuni stimati teologi di grande
preghiera. Nessuno di loro ad oggi ha sollevato obiezioni. In secondo luogo,
fece esaminare il testo ad una delle persone con locuzioni, esorcista e con una
grande sensibilità a livello fisico al falso, ambiguo o al malefico quando
prega su qualcuno o qualcosa. La risposta fu che tutto ciò che era stato
scritto in "FATECI USCIRE DA QUI!!" era limpido ed autentico. La
terza, infine, per avere la certezza matematica, fu che a Maria Simma fu
concesso di chiedere ad un'anima del Purgatorio se le anime approvassero il
contenuto del libro. Maria ebbe questa risposta: "Non abbiamo nulla da
eccepire nel libro". Poi, senza che Maria o l'autore chiedessero altro,
l'anima aggiunse: "Tutti gli attacchi subiti da Nicky e dalla sua famiglia
in questi anni sono da attribuirsi al fatto che ha scritto questo libro".
Nel dicembre 1994 e nel gennaio 1995 queste due procedure di controllo furono
ripetute. Maria chiese ad un anima ancora una volta se tutto il contenuto del
libro andasse bene e rispondesse a verità, la risposta dell'anima fu: "Sì, tutto ciò che si
dice risponde a verità".
Ma in
che cosa consistettero quegli attacchi di cui parlarono le anime alla fine del
1993, potrà chiedersi il lettore, e come si verificarono? L'autore risponde
sintetizzando qui di seguito sette anni di dolore, caos e perdite.
Sperimentò nella propria casa un'attività demoniaca così furibonda,
brutale ed oscura da paralizzargli le gambe, ammutolirlo, obliterargli la
memoria di quello che aveva appena sentito e in pochi secondi, nonostante
l'umido e freddo pomeriggio di febbraio, rendere bagnata fradicia dal sudore la
camicia che indossava. Soffrì e soffre tuttora profondamente per la
separazione, durata tutti questi anni, dalla sua famiglia che egli ama sopra
ogni cosa e per la quale, se il Signore glielo chiedesse, sarebbe pronto a
farsi martirizzare. Trascinato in tribunale, che invocava le cosiddette
"condizioni d'emergenza", per una faccenda tramata ad arte contro di
lui, fu condannato a pagare un risarcimento pari al 120% del suo intero
patrimonio. Perse la sua galleria di tappeti orientali, conosciuta a livello
internazionale. Perse la sua casa, i suoi cani di razza e tutti gli oggetti
d'arte ereditati dal padre, uomo mite e buono, recentemente scomparso e che
l'autore con le sue preghiere ha aiutato ad andare in Paradiso. Fu oggetto di
un tentativo di omicidio e, in un'altra occasione, qualcuno cercò di lapidarlo
solo per la sua incrollabile lealtà alla propria famiglia.
L'autore ha diverse ragioni per rendere pubblici fatti così personali.
La prima ragione è quella di voler risvegliare nei non-credenti le
verità fondamentali sostenute da Maria anche attraverso la narrazione, seppure
in breve, della propria vita privata, perché queste sue esperienze confermano
quanto ella va asserendo.
La seconda ragione è quella di ammettere che furono soltanto le difficoltà
in cui versava la sua famiglia che lo indussero a voler incontrare Maria,
avendo giustamente capito che i suoi amici, sia tra i vivi che tra i defunti,
avrebbero aiutato sia lui che la sua famiglia. E l'aiuto gli è giunto
grandissimo, al di là di quanto egli potesse anche solo lontanamente sperare in
quel momento.
La terza ragione è quella di raccomandare al lettore che sta affrontando
momenti difficili o che dovrà affrontarli in un futuro, di non perdere mai la
speranza, di affidare tutto alla Madonna, e di essere convinto, che creda in
Dio o meno, che così facendo tutto finirà come deve finire: in pace.
La quarta ragione è quella di esprimere due verità assolute ed importantissime,
verità concrete che potrebbero definirsi leggi spirituali, che dicono:
- Dio risponde ai Suoi figli nella misura in cui essi confidano in Lui,
ed è in rapporto a questa fiducia che Egli fa miracoli attraverso di loro.
- Ad ogni attacco spirituale di qualsiasi natura ed entità, dal più piccolo
al più grande, corrisponderà non solo una soluzione del problema, ma anche un
premio, una grazia data da Dio che, senza eccezione, supera sempre di gran
lunga l'entità dell'attacco stesso.
Su queste verità potete scommetterci!
La quinta ragione è quella di chiedere gentilmente a coloro che vorranno,
di recitare questa breve preghiera: Per l'intercessione di Nostra Madre Maria
SS., degli Arcangeli Santi Michele, Gabriele e Raffaele possa il buon Dio umiliare il cuore
dei potenti, fortificare il cuore dei timorosi, consolare il cuore degli
afflitti, liberare il cuore dei prigionieri, illuminare il cuore degli
ingannati, e guarire il cuore di coloro che odiano. Amen.
Le
anime del Purgatorio chiedono insistentemente che noi le aiutiamo e ci
offrono, in cambio, aiuti davvero sorprendenti. In questi anni, dal momento in
cui conobbe Maria e da quando egli iniziò a pregare intensamente per le anime
del Purgatono, l'autore può rendere testimonianza di diverse occasioni in cui
egli sentì la loro presenza e delle numerose volte in cui esse lo guidarono e
lo aiutarono in mille modi, testimonianze che egli non ha riportato in questo
libro per non distogliere l'attenzione del lettore da chi, come Maria, ha alle
spalle decine di anni di esperienze in più rispetto a lui.
L'esperienza
più recente che l'autore ebbe fu quella di una voce di donna anziana, pochi
minuti prima della prima colazione, all'inizio del gennaio 1994, che gli disse:
"Non
hai ancora capito la grandezza di questo libro".
Poiché
Maria Simma afferma che le anime possono parlarci solo se la Madonna lo
consente e, poiché per la particolare illuminazione in cui vivono,le anime
possono dire solo il vero come è loro mostrato in quel particolare momento,
ciascuno di noi potrà constatare di persona il realizzarsi di questa
affermazione. Di conseguenza, noi stessi potremo appurare se ciò che Maria ci
dice delle anime e ciò che esse hanno detto a Maria ed all'autore sia nella
verità.
Ovviamente,
se così fosse, capiremo che è la stessa Vergine Maria a chiedere indirettamente
a noi ed alle nostre famiglie di prendere questo libro molto seriamente e di aiutare le
povere, sante, elette anime del Purgatorio in tutti i modi descritti in queste
pagine. Fatelo anche con il chiedere ai vostri amici, come ai vostri nemici,
di leggere questo piccolo documento per il bene delle loro famiglie e, quindi,
per il bene del mondo intero.
Ci
fosse ancora, dopo tutto ciò, ancora qualcuno che dubita che il Cielo stesso
non consideri pregare per i propri fratelli defunti cosa buona e giusta,
necessaria e taumaturgica e se ci fosse tra costoro anche qualche biblista o
che si rifiene tale, l'autore consiglia di leggere Matteo 16,18-19. E mentre
essi mediteranno su quelle parole pronunciate da Gesù stesso, possa questo
libro portare tutti noi, che già crediamo in Maria Simma, molto più vicini alla
realtà di Dio e di Sua Madre che ci amano oltre ogni misura e sopra ogni cosa.
Soltanto
tramite i nostri cuori, uniti a Gesù attraverso Maria, potrà giungere in questo
mondo agitato, distrutto e confuso la vera pace e la vera gioia.
Niicky Eltz
Durante la vita si cerca
Dio, nell'ora della morte Lo si trova, nell'eternità Lo si possiede.
EPILOGO
Le
esperienze di tipo visionario di Maria Simma rappresentano un contributo
prezioso agli studi delle apparizioni. La seguente dissertazione, pertanto,
interessa più allo studioso che al lettore che, per vie più semplici, ha
certamente già esperimentato l'amore di Dio.
La rivoluzione
tecnologica ha quasi cancellato l'impronta del Creatore, il Suo "marchio
di fabbrica" in noi e la nostra generazione è sul punto di smarrire il
senso dell'aldilà, il senso mistico. L'alienazione di questo secolo dai valori
religiosi tradizionali, infatti, deriva anche in parte dalla confusione creata
dalla promozione scientifica di teorie evolutive e dall'attuale orientamento
erroneo che l'uomo non sia altro che una macchina neurologica assai complessa.
In base a queste teorie, dunque, è del tutto superfluo o superato parlare della
esistenza di una vita dopo la morte. Nel contempo, tuttavia, in campo
parascientifico vi è una crescente tendenza a scartare le teorie
meccanicistiche sulla mente umana ed a guardare senza scetticismo alle diverse
forme di sopravvivenza dell'individuo dopo l'estinzione fisica del corpo. In
modo particolare, le apparizioni mariane, e specialmente le più recenti che
hanno potuto essere studiate su rigorose basi scientifiche, forniscono
elementi convincenti per credere non solo in forme differenti di sopravvivenza
disincarnata, ma altresì nella validità dei Sacramenti e nell'esistenza storica
di Gesù Cristo, il frutto dell'amore di Dio per tutti gli uomini ed in un modo
particolare per il mondo femminile. L'incarnazione di Dio per mezzo di Maria,
accelerò l'evoluzione spirituale della società umana e fu grazie alle
apparizioni della Beata Vergine nel corso dei secoli - manifestazioni dello
Spirito Santo - che si è mantenuto il ritmo di questa evoluzione della sfera dimensionale
superiore in cui vanno collocate anche le anime sante od anime purganti in
attesa della visione beatifica.
Che
cosa avvenga dopo l'estinzione del corpo fisico costituisce l'interrogativo di
base di ogni essere umano intelligente. Oggi, gli scienziati medici, hanno
fatto propria la questione cruciale della sopravvivenza disincarnata, dilemma
una volta di competenza del filosofo, teologo o parapsicologo. Nella pratica
medica l'argomento è di notevole rilevanza in termini di aiuto ai congiunti ed
ai pazienti con manie suicide e nelle problematiche inerenti alla
legalizzazione dell'eutanasìa. In teoria, la conoscenza di una vita dopo la
morte dovrebbe avere effetti positivi sia sui vivi che sui deflinti. Le
esperienze a questo riguardo di Maria Simma rispondono a questo duplice scopo.
Infatti, nel chiedere ai vivi di pregare per le anime del Purgatorio ella fa
in modo che queste, di rimando, diano testimonianza di un'altra vita dopo la
morte e aiutino i vivi in mille modi su questa terra.
Il libro
"FATECI USCIRE DA QUI" narra le esperienze di tipo visionario
vissute da Maria Simma nell'arco di alcuni decenni, esperienze uniche per la
loro ricchezza nella storia delle apparizioni. Trattasi di incontri con le
anime sante del Purgatorio in attesa di essere liberate dallo stato
obbligatorio di contemplazione passiva, per passare a quello di una libera ed
attiva contemplazione del Creatore. Queste personalità disincarnate hanno dei
motivi di ordine spirituale per visitare Maria Simma, motivi che riguardano
loro stesse in quanto chiedono che le loro sofferenze siano alleviate, e
motivi che riguardono i vivi. Lo scopo delle loro apparizioni è di agevolare
l'evoluzione spirituale dei morti come dei vivi in uno sforzo congiunto. Nicky
Eltz ha dovuto redigere il testo mirando ad un risultato spirituale e
contemporaneamente ottemperare ai criteri scientifici di un'indagine
paranormale. La sua intenzione non era quella di procurare ai lettori un
godimento di tipo intellettuale bensì di stimolarli spiritualmente. Ed in
questo, a mio parere, è riuscito egregiamente.
Anche se le nuove tecniche di monitoraggio e
di visualizzazione del-l'attività cerebrale hanno grande valore diagnostico,
purtroppo hanno anche spalancato le porte alle teorie materialistiche sulla
mente umana. Tuttavia, in base ad alcuni nuovi dati ottenuti mediante la
ricerca psichica, il cervello può essere paragonato ad uno strumento musicale
suonato da un musicista invisibile. Molti scienziati sono ora disposti a
credere che, come l'uomo esiste in uno spazio fisico, così esiste in uno spazio
personale mentale o spazio dimensionale superiore, un concetto che può anche
includere, od aiutarci a prendere in considerazione, uno spazio spirituale. Le
nostre menti potrebbero esistere in spazi dimensionali supenon, pur restando
la mente ancora avvolta nel mistero. Oggi le teorie sulla mente umana dominate
dal materialismo scientifico sono seriamente messe a confronto con esperienze
del tipo di quelle di Maria Simma e dei veggenti di Medjugorje o di altri
veggenti mariani; con il confronto emerge quanto queste teorie siano poco
plausibili.
La
mancanza di un modello scientifico della sfera extra-sensoriale impedisce allo
scienziato di accettare la realtà di un intervento dall'aldilà. Eppure si può
affermare che come esistono universi differenti così pure vi sono spazi
dimensionali superiori. I cosiddetti 'oggetti' in questi spazi subatomici sono
a noi invisibili poiché gli elettroni hanno una velocità di vibrazione
superiore a quelli della sfera fisica. Sono invisibili come lo sono ai nostri
occhi le lamelle di un ventilatore acceso, ma sappiamo che le lamelle ci sono.
L'anima
e lo spirito sono termini usati in modo intercambiabile; in realtà
rappresentano due realtà interdipendenti di cui una è il veicolo dell'altra.
Maria Simma ha individuato questa differenza. Il corpo fisico dell'uomo
possiede un'impronta peculiare ed uno di questi due termini si riferisce ad
essa. Anche gli animali hanno un'impronta peculiare del loro corpo fisico.
Le
singolari esperienze vissute da Maria Simma con le anime del Purgatorio
comprovano che i defunti possono aiutare i vivi. Una persona sulla vetta di un
monte gode di una visuale più ampia di coloro che sono a valle. Ugualmente, le
personalità disincarnate godono di certi vantaggi rispetto ai vivi e possono
prevedere le conseguenze delle azioni umane, ma non sono infallibili. Né i
morti né gli spiriti angelici sono in grado di prevedere il nostro futuro in
modo infallibile. Molte profezie rivelatesi esatte hanno delle validissime
spiegazioni alternative di tipo parapsicologico. Qualsiasi previsione
verificatasi puntualmente di un evento geofisico, espressa con molto anticipo
e con informazioni precise circa la sua evenienza, è da considerarsi caso
autentico di precognizione. Credo di poter dire, tuttavia, che solo il Creatore
possiede queste informazioni. I segni visibili promessi a Garabandal e a
Medjugorje potrebbero essere esempi di questo tipo di precognizione, poiché lì
potrebbe verificarsi in un dato momento del futuro un preciso evento geofisico
quando vi sarà lasciato un segno permanente; inoltre, i veggenti mariani di
entrambe le località, conoscono da tempo le date di quando questi segni di
conferma si dovrebbero materializzare. Un servo obbediente dell' Onnipotente
può essere strumento nel trasmetterci un Suo messaggio sotto l'ispirazione
dello Spirito Santo, anche se ciò avviene assai di rado. Non sono molte le
profezie giunte all'umanità attraverso i veggenti nonostante le molte
apparizioni mariane fin dagli esordi dell'era cristiana. Nonostante l'elevatissimo
numero di apparizioni mariane avvenute e tuttora in corso a Medjugorje, ai suoi
veggenti sono stati affidati solo dieci messaggi speciali o profezie.
Nostra
Madre Maria Santissima ha segnalato per ben cinquanta volte a Medjugorje
l'esistenza di entità negative, e le anime del Purgatorio, attraverso Maria
Simma, lo confermano. Queste entità negative riescono a rendere meno normale la
nostra esistenza, portandoci a nuotare contro corrente: sono spiriti
distruttivi. Anche se in una persona che attraversa una foresta il sapere che
vi sono bestie feroci la rende ansiosa, pur tuttavia quella consapevolezza la
porterà a prendere precauzioni in caso di aggressione. Chi, invece, ignora o
nega la presenza di bestie feroci nella foresta starà tranquillo in un primo
tempo, ma poi potrà cadere preda degli animali più facilmente in quel percorso.
Così è per noi esseri umani che triboliamo su questa terra: è importante
sapere che vi sono queste entità negative. Esse ci influenzano attraverso i
vari macchinari prodotti dalla tecnologia moderna. Dietro al velo di questo
mondo visibile vi è una battaglia spirituale che coinvolge tutti gli esseri
umani: chi non è ben agguerrito, rischia di esserne travolto.
Le
entità negative si sono "schermate dietro ai termini psichiatrici di
delusione, allucinazione, dietro ai linguaggi psico-dinamici" e non sono
mai state così attive. L'influenza spirituale indica, quindi, che il comportamento
umano ha anche una dinamica parapsicologica. Non dovremmo, comunque,
preoccuparci troppo di come queste entità negative possano influenzarci, ma
semmai di accogliere tutte le misure di protezione suggerite dalla Nostra Madre
di Misericordia. Infatti, come vi sono i "tentatori" così vi sono i
"servitori" - gli Angeli. Credere all'esistenza di spiriti maligni e
non credere, in parallelo, agli spiriti buoni e allo Spirito Santo è malsano.
Gli spiriti buoni sono molto più numerosi di quelli malvagi. Vi sono, infatti,
più Angeli in cielo che stelle. Inoltre, è incalzante la richiesta della
Madonna, di liberarci totalmente dalla tirannia di Satana e delle sue milizie,
mediante il digiuno e la preghiera.
Maria
Simma ha riaffermato l'esistenza della origine spirituale delle malattie. Oggi,
nel mondo scientifico, sta guadagnando terreno il cosiddetto "concetto
telesomatico". Secondo questo concetto, un messaggio telepatico respinto
può scatenare una malattia fisica o essere all'origine di deformazioni fisiche.
In parole semplici, il concetto telesomatico può essere spiegato come lo
scagliare un oggetto leggero contro una persona immersa nelle proprie
preoccupazioni e che non recepisce sollecitazioni verbali, per attirare
urgentemente la sua attenzione. Quando i defunti non riescono a comunicare con
i vivi, sono costretti ad usare metodi fisici, ma senza ledere sul piano
spirituale. E lo fanno o perché serve a loro o perché serve ai vivi. E questo
il fenomeno che può causare malattie. Va detto, comunque, che le condizioni
psicosomatiche e telesomatiche non sono facilmente diagnosticabili e che è bene
che il lettore non trascuri le cause naturali delle malattie. L'atteggiamento è
accettabile solo se il medico, pur insistendo sulle cause fisiche delle
malattie, riconosce al contempo la possibilità di entrambe le condizioni
suddette. In questo filone di ricerca i coraggiosi lavori del dottor McAll sono
di notevole valore. Nessuna teoria medica è in grado di svelare il mistero
delle sofferenze fisiche e psicologiche. Quando i discepoli chiedono a Gesù se
il cieco nato lo fosse per colpa propria o dei genitori, Egli esclude ogni
colpa ancestrale: "Non ne hanno colpa, né lui né i suoi genitori, ma è
così perché in lui si possano manifestare le opere di Dio" (Gv 9 3).
Questa, in ultima analisi è la solo vera risposta. Anche S. Paolo si domanda se
sia bene risalire alle colpe degli antenati nella sua illuminante lettera a
Timoteo. Il concetto telesomatico potrebbe in alcuni momenti prevedere solo la
"chiamata ancestrale" e non l'effetto ritardato dei loro misfatti
sulla Terra. Comunque, l'idea del Dr McAll, di spiriti che si aggirano vendicandosi,
può spiegare una parte delle sofferenze umane. E anche una teoria molto utile
in questo periodo di passaggio dal netto rifiuto scientifico dell'esistenza di
entità negative, ad una maggiore, seppure inquietante, comprensione delle
attività malefiche di questo poco consciuto mondo degli spiriti. In questo
senso il MINISTERO DI GUARIGIONE DELL'ALBERO GENEALOGICO ha reso molte
famiglie più edotte nei riguardi del paranormale.
La
professione medica dovrebbe prendere in seria considerazione le affermazioni
della Vergine a Medjugorje e quelle di Maria Simma. La malattia depressiva ha
costi elevati per la sanità pubblica in termini di tempo e di denaro. La
malattia potrebbe essere soltanto "un banale raffreddore della
mente" ed uno stato del processo di maturazione, ma quando il paziente
coltiva pensieri di morte essa, è potenzialmente un pericolo. Gli psicoanalisti
cercano di far emergere ricordi di vissuti traumatici per scoprire la causa
della depressione. Ma i ricordi finiscono per ingigantirsi, assumendo un peso
sempre maggiore: la Vergine stessa ci ha messo in guardia dalla tirannia dei
ricordi. Gli psichiatri di impostazione biologica, a loro volta, ricercano una
causa puramente chimica della depressione e hanno presentato con successo
alcune teorie utili. Ma sono solo gocce in un mare. In termini puramente
medici, si afferma che la depressione sia una complessa malattia di
neurotrasmissione. Questi psichiatri possono essere in grado di provare che
alcuni casi sono dovuti esclusivamente a modificazioni biochimiche, ma,
dall'altra parte, si argomenta che tali modificazioni sono responsabili solo
dello smaschera-mento di una depressione in atto da lungo tempo. I meccanismi
chimici di difesa del cervello possono deteriorarsi in ogni persona per il
naturale processo di invecchiamento. In ultima analisi, la categorizzazione
della malattia depressiva o di altre patologie psichiatriche resta un punto controverso.
La depressione può essere il risultato di un accumulo di esperienze negative,
di ira e di sensi di colpa irrisolti che, confrontandosi costantemente con i
processi chimici del cervello, producono sintomi biologici. In altre parole,
la depressione inizia con l'infanzia e, se non neutralizzata, continua per
tutta la vita. Si dice anche che la depressione sia la conseguenza di una
rivoluzione cognitiva che segue ad un colpo nella mente. Quindi ha
caratteristiche biologiche oltre che cognitive.
La
Regina della Pace ha isolato il "virus della depressione", dando così
indicazioni di prevenzione, quando affermò che le entità negative erano causa
di depressione. I pazienti depressi potrebbero essere visti come soldati
feriti di una battaglia spirituale, che quindi meritano più rispetto e
comprensione. Il paziente depresso è, per la sua stessa sofferenza, più vicino
al Signore.A questo proposito, un pellegrino a Medjugorje domandò alla
veggente Mirjana se poteva attribuire la sua malattia al fatto di essere stato
un "cattivo cristiano". La veggente gli rispose che era vero il
contrario: egli si era ammalato, in realtà, proprio perché era un buon cristiano.
La depressione potrebbe anche essere un meccanismo finale di difesa spirituale
contro ulteriori attacchi alla comunità, e coloro che hanno sofferto di un
grave esaurimento possono aver chiesto di essere, o si sono trovati ad essere,
in prima linea nella battaglia per la difesa della comunità. Le mie esperienze
in psichiatria, in due culture differenti, mi hanno insegnato che molti
pazienti depressi sono apparentemente intrappolati in una rete di
manipolazioni umane. Queste influenze sociologiche si intrecciano con fattori
psicologici e spirituali per provocare la depressione. Se si accetta questa
interpretazione spirituale è evidente che la depressione comporta una
responsabilità umana collettiva e, in questi tempi di uniformità mondiale
portata dalla tecnologia, anche una colpa collettiva. La depressione è una
condizione psico-bio-socio-spirituale e gli aspetti biologici di questo
fenomeno universale non andrebbero sottovalutati. Auguriamoci che la futura
ricerca possa gettar più luce sugli specifici aspetti biochimici della malattia
depressiva. Le anime del Purgatorio, attraverso Maria Simma, attribuiscono
solo il 60% delle depressioni a cause spirituali e quindi gli scienziati
medici di impostazione biologica hanno sufficiente spazio per difendere le
teorie chimiche.
E la
Beata Vergine Maria, Madre di Misericordia, che sceglie le anime del Purgatorio
che si presentano a Maria Simma. Le anime, infatti, hanno uno scopo preciso
per presentarsi a lei e pertanto le loro apparizioni non vanno confuse con le
apparizioni non-intenzionali di molta letteratura paranormale. Le apparizioni
spontanee sono tuttora oggetto di molta controversia poiché le spiegazioni
parapsicologiche di questi fenomeni sono molteplici e complesse, al di là
dell'ipotesi della sopravvivenza. L'ipotesi telepatica delle apparizioni non
spiega le apparizioni con uno scopo, che sono obiettive e paranormali. Le
apparizioni non-intenzionali sono silenziose; raramente si parla. Per ragioni
misteriose, la loro capacità di comunicazione verbale resta limitata, mentre
le anime che visitano Maria Simma sono in grado di comunicare, sia parlando
che ascoltando. Questa, a mio parere, è una caratteristica che distingue le
apparizioni non-intenzionali dalle apparizioni con uno scopo come quelle, per
esempio, delle anime del Purgatorio. Le singolari esperienze della Simma
cancelleranno ogni timore nei riguardi dei visitatori ultraterreni. Credere ad
apparizioni significative quali quelle riportate in questo libro può essere un
passo importante nel fugare lo scetticismo circa le apparizioni religiose e,
nell'aiutare, chi esita, ad accogliere nel proprio orientamento pragmatico la
realtà delle apparizioni mariane. Sino a non molto tempo fa era prevalsa la
tendenza a colorare di toni foldoristici gli studi delle apparizioni. Oggi
questo libro, in particolare, ha elevato l'argomento al rango di seria ricerca scientifica
e contribuirà a stabilirlo su normali basi scientifiche.
Le
teorie sulle apparizione più diffuse attualmente nella letteratura scientifica
di parapsicologia sono sei. Esse sono:
A) La
teoria del CENTRO FANTASMOGENICO - Secondo questa teoria "colui che
appare" genera un'immagine di se stesso nella mente del percepiente il
quale, a sua volta, vede un fantasma. La personalità disincarnata è presente
nel luogo dell'apparizione, ma il vedente non percepisce l'anima del defunto.
B) La
teoria del CORPO ETEREO - Secondo questa teoria il corpo astrale di "colui
che appare", presente nel luogo dell'apparizione, è percepito con i sensi
normali come un'apparizione.
C) La
teoria ESP-PK - Qui "colui che appare" è visibile fisicamente. I
poteri di percezione extrasensoriale del vedente, sommandosi ai poteri
psicocinetici di "colui che appare", producono l'effettiva percezione
visiva dell'apparizione. Qui c'è sia la percezione paranormale che la percezione
attraverso i normali canali sensoriali. La ritengo una teoria assai valida per
spiegare i veri eventi visionari.
D) La
teoria della RETROCOGNIZIONE - Questa teoria sostiene che talune apparizioni
segnalano solo la persistenza e la localizzazione di qualcosa che porta
piccole, superficiali e probabilmente ossessive tracce di esperienze vissute da
una persona deceduta. In altre parole, un'apparizione è il risultato della
percezione extrasensoriale di eventi passati da parte del percepiente.
E) La
teoria della CHIAROVEGGENZA - I propugnatori di questa teoria sostengono che
l'apparizione è prodotta esclusivamente dal percepiente che utilizza la
propria impressione di chiaroveggente di "colui che appare".
F) La
teoria della TELEPATIA - Secondo questa teoria l'apparizione ha luogo soltanto
nella mente del percepiente. Tyrrell riteneva che eventi di questo tipo
dovessero essere analizzati quali prodotti degli elementi intermedi della
personalità. Tuttavia, l'ipòtesi telepatica non riesce a spiegare le
apparizioni collettive. Si riportano casi di apparizioni colletive ben
supportate che, a loro volta, danno valore e riconoscimento a casi individuali
di questo tipo di esperienza visionaria.
Un
errore comune è di ritenere che la parapsicologia, termine moderno per lo
studio dei fenomeni psichici, sostituisca la religione. La parapsicologia ha
il suo centro nella mente, mentre la religione ha il suo centro in Dio. Lo
spiritualismo o spiritismo (termine francese per dire la stessa cosa) indica
quelle dottrine o pratiche che sono basate sulla credenza nella vita dopo
l'estinzione fisica della persona e sulla comunicazione fra vivi e defunti, di
solito attraverso i medium e senza invocare l'intervento di Dio. Pur essendo,
sia la parapsicologia che lo spiritismo, senza Dio, essi hanno caratteristiche
molto diverse, che si contrappongono. I medium entrano in uno stato di trance
quando cercano di mettersi in contatto con il mondo disincarnato. Maria Simma
non entra in uno stato alterato di coscienza e quindi le sue esperienze
visionarie non vanno confuse con lo stato di trance del medium. Si dice anche
che il fatto di interessarsi ai fenomeni paranormali quando si è privi di
qualità mistiche può distrarre la persona dai veri fini spirituali e mistici
della religione. In questo senso "FATECI USCIRE DA QUI'.!" è uno strumento
chiarificatore molto valido.
Negli
ultimi trent' anni sono usciti diversi libri e lavori sul tema della
sopravvivenza della personalità umana dopo l'estinzione del corpo fisico.
Purtroppo molti non sono che il risultato di ricerche a tavolino e rischiano
di essere frutto di pura fantasia o di creare una sorta di Disneyland
intellettuale. Le promesse scientifiche di una vita dopo la morte sono tutte
eccessivamente ultra-ottimistiche e non avallate da prove serie al riguardo.
Giunge allora particolarmente gradito il contributo dato a questo grande
quesito da Maria Simma che non ha interessi se non di ordine spirituale,
interessi che vuol condividere con tutti noi.
La
parapsicologia ha il vantaggio di distinguere il vero misticismo dai sistemi di
credenze magiche. Tuttavia, con la paraspicologia c'è il rischio che si
riaprano le cateratte delle superstizioni. La ricerca suffragata da prove nella
parapsicologia può, comunque, ritenersi innocua e può essere utile mentre la
ricerca di tipo parascientifico, basata sul procedimento, può scoperchiare
molte nuove e sinora sconosciute forze distruttive.
Come
detto poc'anzi, qualsiasi affermazione umana sul futuro non può mai essere
considerata cosa certa. "In Portogallo saranno sempre preservati i dogmi
di fede". Le parole della Vergine Maria indirizzate ai veggenti di Fatima
nel 1917 vogliono anche segnalare che la fede si indebolirà o si perderà in
molti paesi negli anni seguenti. Si potrebbe allora pensare che le suddette
considerazioni circa un imminente crisi generale di fede, che potrebbe essere
innestata da evoluzioni scientifiche patologiche, ha una probabile attinenza
con la rivelazione di Fatima. Ma a Medjugorje la Vergine ha chiesto di non
soffermarsi sulle profezie catastrofiche, per cui non voglio aggiungere altro.
"FATECI USCIRE DA QUI!!", scritto sullo sfondo delle apparizioni
mariane, sarà di grande aiuto alle generazioni future che sono destinate ad
essere bombardate da una letteratura pseudo-scientifica sulla vita dopo la
morte e sui fenomeni del mondo dello spirito; e convincerà queste generazioni a
cercare rifugio sotto il manto della Madre del Salvatore. Uno dei compiti della
Metapsichiatria Teistica, fondata sulle apparizioni mariane, sarà di monitorare
gli sviluppi nelle parascienze.
Nel
corso dell'analisi del fenomeno paranormale vi sono vuoti e fatti interconnessi
che sono complementari; procedendo poi, con la ricerca, i vuoti vengono
colmati. Se si presta eccessiva attenzione ai vuoti, è facile sorvolare i
fatti, ritardando così le conclusioni. C'è solo una linea di demarcazione assai
sottile tra l'analisi scientifica ed il sezionamento scientifico e questo è
particolarmente vero quando trattasi di un argomento delicato quale
l'apparizione. Oggi, prima di aprire la porta, si guarda dallo spioncino per
accertarsi di chi sta dietro a quella porta. Anche Maria Simma ha controllato,
lei stessa con estremo rigore, le proprie singolari esperienze, sia
oggettivamente che soggettivamente, prima di iniziare a ricevere i visitatori
dall'aldilà. Non dobbiamo dimenticare che i messaggi delle anime sono più
importanti del fenomeno della loro manifestazione.
Queste apparizioni hanno luogo in un ambiente
culturale austriaco. L'idea che la cultura del luogo interpreti l'apparizione e
che le apparizioni si adattino a quella cultura è probabilmente giusta nei
primi stadi di un evento di questo tipo. Potrebbe essere ugualmente vero che
una cultura favorevole agevoli la manifestazione di un evento paranormale.
Tuttavia, le esperienze di questa anziana cittadina austriaca vanno al di là
delle componenti culturali e delle frontiere. Maria Simma non ha tenuto un
diario in cui annotare le sue esperienze con le anime del Purgatorio poiché
non aveva mai pensato di renderle pubbliche. Ne consegue, allora, che le sue
risposte all'autore sono arricchite dalla sua l'rofonda saggezza e intuito
psicologico. Naturalmente, pur essendo uno strumento limpido di trasmissione
dei messaggi delle anime purganti, Maria può sbagliarsi, come qualsiasi altro
essere umano. Molte ricerche parapsicologiche si concludono come ipotesi,
basandosi sull'affidabilità dei percepienti e degli informatori. Il
percepiente e l'informatore degli eventi paranormali/mistici descritti in
"FATECI USCIRE DA QUI!!" sono persone affidabili. E allora perché
esitare a credere a questi personaggi ultraterreni, che si accompagnano a
Maria Simma? Nel gennaio 1995 ebbi modo di incontrare Maria Simma nel suo
chalèt di montagna e mi diede l'impressione di essere una vera miniera di
saggezza spirituale. I suoi incontri con le anime sante, sono, a mio parere,
complementari alle apparizioni mariane di questi tempi. Anche se le Sacre
Scritture ci portano a credere che conosceremo il nostro destino ultimo di
salvezza o dannazione eterna solo dopo il giudizio finale, la Madonna stessa
ha dato notizia della stato spirituale di alcuni deflinti nelle Sue
apparizioni a Fatima e a Medjugorje. Queste Sue informazioni avvalorano e
quindi rendono credibili le informazioni di Maria Simma sulla collocazione di
un certo numero di anime disincarnate nell'aldilà.
Le
anime sante, attraverso Maria Simma, hanno confermato la natura spirituale
degli episodi conflittuali che si sono verificati nella vita dell'autore, sia
prima che durante la stesura del libro. Questo è indicativo del completamento
del cosiddetto "triangolo paranormale". Come sappiamo, tutti
dobbiamo far fronte ad una serie di ostacoli per raggiungere le mète positive
che ci siamo prefissi. Più queste mète sono autentiche, pure, profonde e
taumaturgiche, più i "tentatori" cercano di angariarci. Poiché questo
libro controbilancia fortemente la direzione che molte menti autorevoli di
questo secolo hanno imboccata, i "tentatori" hanno messo in atto
tutta una serie di attacchi di ogni genere all'autore, alla sua famiglia ed al
suo lavoro. L'amore e l'impegno che l'autore ha posti in "FATECI USCIRE DA
QUI!!" sono, a mio avviso, più che giustificati, poiché i
"tentatori" ce la metteranno tutta a tenere i ragguardevoli scienziati
di oggi, molti dei quali sono ancora insensibili al regale amore di Dio per
loro, lontani dalla Verità di un Creatore amorevole. Comunque, le anime sante
ed i "servitori", gli angeli stessi guidati dalla Regina della Pace,
Madre di Misericordia e Regina degli Angeli, seguivano la lotta e
incoraggiavano l'autore dall'alto, come già ebbi a dire, delle loro colline; i
"tentatori", infatti, continuavano anche a causare dolorose scissioni
tra le persone buone che erano veramente chiamate ad affiancarsi all'autore
per aiutarlo. La testimonianza dell'autore è pertanto una riflessione
estremamente chiara e valida della dinamica para-psicologica della nostra vita
di tutti i giorni.
Dr. James Paul Pandarakalam Dipartimento
di Psichiatria, Billinge Hospital, Wigan,
Gran Bretagna, gennaio 1995.
Nota dell'autore:
Il Dr. Pandarakalam è il
fondatore della Metapsichiatria teistica, è Presidente ad interim della
Associazione della Pace di Metapsichiatria teistica e Professore Associato
della "American Society for Scientific Exploration". Egli è, tra l'altro,
l'autore di "Qual brezza celestiale" (LIKE A HEAVENLY BREEZE), una
ricerca parapsicologica su Medjugorje.
TESTIMONIANZE E MESSAGGI DI
MEDJUGORJE SUL PURGATORIO
Nel
luglio 1982 e nel gennaio 1983 i veggenti di Medjugorje diedero le seguenti due
testimonianze sul Purgatorio.
"Ci
sono molte anime in Purgatorio. Vi sono anche molte anime di consacrati, sia di
sacerdoti come di religiosi e religiose. Pregate per le loro intenzioni almeno
il Credo ed i sette Pater-Ave-Gloria. Vi sono moltissime anime che sono in
Purgatorio da lunghissimo tempo perché nessuno prega per loro".
** * *
"In
Purgatorio esistono diversi livelli; il livello più profondo è vicino
all'Inferno e quello più alto è in prossimità del Paradiso. Non è in occasione
della festa di Ognissanti, ma a Natale che si libera dal Purgatorio la maggior
parte delle anime. In Purgatorio vi sono anime che pregano Dio con grande
fervore, ma per queste anime non prega sulla terra nessun parente od amico. Dio
permette che esse traggano vantaggio dalle preghiere altrui. Inoltre Dio
permette che esse si manifestino ai propri congiunti in modi diversi per
ricordar loro che il Purgatorio esiste e che è necessario che essi preghino
perché le anime possano avvicinarsi a Dio, che è giusto ma buono. La maggioranza
delle persone vanno in Purgatorio; molte vanno all'Inferno e solo un numero
relativamente piccolo va direttamente in Paradiso".
Poi, il 6 novembre 1986, la Madonna diede al mondo il seguente messaggio
tramite la veggente Marija Pavlovic:
"Cari Figli! Oggi desidero invitarvi a
pregare ogni giorno per le anime del Purgatorio. Ad ogni anima sono necessarie
la preghiera e la grazia per giungere a Dio e all'amore di Dio. Con questo
anche voi, cari figli, ricevete nuovi intercessori che vi aiuteranno nella vita
a capire che le cose della terra non sono importanti per voi; che solo il Cielo
è la mèta a cui dovete tendere. Perciò, cari figli, pregate senza sosta
affinché possiate aiutare voi stessi e anche gli altri ai quali le preghiere
porteranno la gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".
E nel
gennaio del 1987 la veggente Mirjana Dragicevic ricevette un lungo messaggio
straordinario in cui, tra l'altro, la Beata Vergine diceva:
"Riservatevi
il tempo per venire in chiesa da Dio. Entrate nella casa di vostro Padre!
Riservatevi il tempo per andarvi insieme, ed insieme alla vostra famiglia
chiedete grazie a Dio. Ricordatevi dei vostri morti. Date loro gioia con la
celebrazione della S.Messa".
Le
suddette testimonianze e messaggi sul Purgatorio sono state pubblicate con il
consenso dell'Ufficio parrocchiale di Medjugorje. Altre testimonianze o
'messaggi' riguardanti il Purgatorio che non siano i suddetti e che potrebbero
essere stati pubblicati altrove, potrebbero essere stati trasmessi privatamente
attraverso i veggenti. Pur concedendo a quest'altre testimonianze una
potenziale credibilità, nessun 'messaggio' riguardante il Purgatorio che non
rientri tra i suddetti può essere diffuso a livello mondiale.
PREGHIERE DI SUFFRAGIO PER
LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO
Una breve ma efficace
preghiera
O
Maria, Madre di Dio, riversa su tutta l'umanità il fiume di grazie che sgorga
dal Tuo amore infuocato, ora e nell'ora della nostra morte! Amen.
Preghiera che libererà molte
anime dal Purgatorio
Eterno
Padre, io ti offro il Sangue preziosissimo del Tuo Divin Figlio, Gesù, in
unione con tutte le Messe celebrate oggi nel mondo, in suffragio di tutte le
anime sante del Purgatorio, per i peccatori di tutto il mondo, per i peccatori
della Chiesa Universale, del mio ambiente e della mia famiglia. Amen.
Preghiera per i propri
genitori defunti
Signore Iddio, che ci comandasti di onorare i nostri genitori, abbi
pietà delle anime di mio padre e di mia madre. Perdona loro i peccati e fa' che
io li riveda un giorno nella gioia dell'Eterna Luce! Per Cristo Nostro Signore.
Amen.
Preghiera per un'anima
particolare
Onnipotente Eterno Padre, nella Tua bontà paterna, abbi compassione
del Tuo servo... Tu che l'hai chiamato/a a Te da questo mondo, purificalo/la
dai suoi peccati, portalo nel Regno della Luce e della Pace, nel Consesso dei
Santi e donagli la sua parte di gaudio eterno. Per questo noi Ti preghiamo. Per
Cristo Nostro Signore. Amen.
Dio, Creatore e Salvatore di tutti i fedeli, perdona i peccati delle
anime dei Tuoi servi! Che essi possano ricevere, per mezzo delle nostre buone
preghiere, quel perdono che tanto desiderano. Amen.
Preghiera per la Messa dei
Defunti
O
Signore, Tu ti compiaci sempre di effondere la Tua Misericordia e le Tue grazie.
Per questo, non cesserò mai di chiederTi di guardare alle anime di coloro che
chiamasti da questo mondo. Non lasciarle in balia del nemico e non dimenticarle
mai. Ordina ai Tuoi Angeli di prenderle e condurle alla loro dimora celeste.
Hanno sperato in Te, hanno creduto in Te. Non lasciarle patire le pene del
Purgatorio, ma fa' che possano godere del gaudio eterno. Per Cristo Nostro
Signore. Amen.
Preghiera per le anime più
dimenticate del Purgatorio
Gesù,
per la mortale agonia che patisti nell'Orto del Getsemani, per i dolori
acerbissimi che soffristi durante la Flagellazione e la Coronazione di Spine,
lungo la salita al Monte Calvario, durante la Tua Crocefissione e Morte, abbi
pietà delle anime del Purgatorio e, in particolare, delle anime più dimenticate!
Liberale dai loro tormenti, chiamale a Te e accoglile fra le Tue braccia in
Paradiso!
Padre
Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam... Amen.
Questa preghiera è di grande
sollievo alle anime penanti
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue
che versasti per il terrore mortale da Te provato nell'Orto del Getsemani, Ti
imploro di liberare le anime dei Tuoi fedeli, specialmente le più dimenticate,
dai tormenti delle fiamme del Purgatorio e di condurle al posto che hai loro
preparato nel Tuo Splendore perché possano glorificarTi e lodarTi in eterno.
Padre
Nostro... Ave Maria... Amen.
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti durante
la crudelissima Flagellazione da Te subita, Ti imploro di liberare le anime
dei Tuoi fedeli, specialmente, quelle prossime a lasciare l'esilio, e di
condurle al Tuo cospetto perché possano glorificarTi e lodarTi in eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
O
Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti durante la dolorosissima
Incoronazione di Spine a Te inflitta, Ti imploro di liberare tutte le anime
dei fedeli defunti dal carcere di espiazione del Purgatorio, specialmente le
anime che vi dovrebbero rimanere più a lungo, e di condurle nel Beato Consesso
degli Eletti perché possano glorificarti e lodarTi in eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti durante
la Tua terribile Crocefissione, Ti imploro di liberare le anime dei fedeli
defunti, specialmente le anime di mio padre, mia madre, dei miei fratelli,
delle mie sorelle, dei miei parenti e dei miei benefattori e di condurle al
Gaudio Eterno perché possano glorificarTi e lodarTi in eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
O
Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti dal Tuo Santo
Costato, Ti imploro di liberare tutte le anime del Purgatorio, specialmente le
anime di coloro che in vita furono le più devote della Beata Vergine Maria, e
di condurle alla Tua Gloria Eterna perché possano glorificarTi e lodarTi in
eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
S. Rosario per le anime
sante del Purgatorio
Sui grani grossi preghiamo:
O Anime Sante, infiammate la mia anima con il Fuoco del Divin Amore
perché Gesù Crocefisso si riveli in me ora, sulla Terra, e non dopo, in
Purgatorio.
Sui grani piccoli ripetiamo:
Signore Gesù Crocefisso, abbi pietà delle anime del Purgatorio.
Alla
fine, per tre volte:
Gloria
al Padre...
Preghiera di sacrificio per
le anime sante del Purgatorio
O Padre Onnipotente ed Eterno, poiché è per tuo Volere che preghiamo
per le anime del Purgatorio, Ti offro, per le mani purissime di Maria, tutte le
Messe celebrate oggi, per l'Onore Tuo altissimo e per la redenzione delle anime
del Purgatorio. Ti supplico umilmente di rimettere le loro colpe mediante i
meriti infiniti del Tuo Amatissimo Figlio e di avere pietà di loro. Per
compensare la lode, l'amore, l'onore, il ringraziamento ed i meriti che queste
anime trascurarono di manifestare e di accumulare, Ti offro tutta la Lode,
l'Amore, l'Onore, il Ringraziamento ed i Patimenti con cui Tuo Figlio Ti onorò
quand' era su questa Terra.
In riparazione di tutta la negligenza e la tiepidezza mostrate da queste
anime, Ti offro lo Zelo infuocato che Tuo Figlio profuse in tutti i Suoi atti
su questa Terra, atti che si rinnovano e si innalzano a te in tutte le Sante
Messe.
In riparazione di tutti gli errori e di tutte le omissioni di queste
anime, Ti offro tutte le Virtù che Tuo Figlio esercitò in pienezza e che ancora
esercita e completa in tutte le Sante Messe.
Quale
purificazione dalle macchie di peccato che ancora queste anime manifestano, Ti
offro il Divin Sangue che Tuo Figlio versò quand' era su questa Terra e che
continua ad offrire in tutte le Sante Messe.
Quale riscatto per tutti i castighi ed i tormenti che queste anime sopportano,
Ti offro l'acerbissima Passione e Morte del Tuo Amatissimo Figlio, che Egli
rinnova in tutte le Sante Messe.
Per la liberazione di queste anime dal carcere infuocato, Ti offro i meriti
infiniti che Tuo Figlio guadagnò su questa Terra e che Egli ancora esercita e
distribuisce in tutte le Sante Messe.
Infine,
per poter sufficientemente placare la Tua Giustizia rigorosa, Ti offro tutte le
Virtù ed i Meriti esercitati ed accumulati nella Vita, Sofferenza e Morte del
Tuo Amatissimo Figlio, della Sua Santissima Madre, di tutti i Santi ed Eletti,
che insieme soffrirono in grado maggiore, soddisfacendo quanto fu dalle anime
del Purgatorio lasciato incompiuto. Amen.
Sette invocazioni a suffragio
delle anime sante del Purgatorio
1) Signore Iddio Onnipotente, per il Sacratissimo Sangue che il
TuoDivin Figlio versò nell' Orto degli Ulivi, Ti chiedo di liberare le anime
del Purgatorio
e, segnatamente, quelle più abbandonate! Introducile nella Tua Gloria perché Ti
possano lodare e glorificare in eterno. Amen.
Padre
Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
2)
Signore Iddio Onnipotente, per il Sacratissimo Sangue che il Tuo Divin Figlio
versò durante la crudele Flagellazione, Ti chiedo di liberare le anime del
Purgatorio e, segnatamente, quelle più vicine all'ingresso nel Tuo Gaudio.
Permetti loro, sin d'ora, di incominciare a lodarTi e glorificarTi in eterno.
Amen.
Padre
Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
3)
Signore Iddio Onnipotente, per il Sacratissimo Sangue che il Tuo Divin Figlio
versò durante la penosissima Incoronazione di Spine, Ti chiedo di liberare le
anime del Purgatorio e, segnatamente, quelle più bisognose della nostra
intercessione! Non permettere che abbiano ad attendere ancora a lungo per
lodarTi e glorificarTi in eterno.
Padre
Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
4)
Signore Iddio Onnipotente, per il Sacratissimo Sangue che il Tuo Divin Figlio
versò per le vie di Gerusalemme mentre portava la Croce sulla Sua Santa
Spalla, Ti chiedo di liberare le anime del Purgatorio e, segnatamente, quella
che ai Tuoi Occhi ha più meriti perché ella possa dall'alto e glorioso trono
che le spetta, lodarTi e glorificarTi in eterno. Amen.
Padre
Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
5) Signore Iddio Onnipotente, per la Santissima Carne e Preziosissimo
Sangue che il Tuo Divin Figlio, Gesù Cristo, offrì nella notte della Sua
Passione ai Suoi Apostoli prediletti qual cibo e bevanda e che perpetuò ai
fedeli di tutta la Chiesa, quale Offerta perenne e Sostanza che dà la vita Ti
chiedo di liberare le anime del Purgatorio e, segnatamente, quella che onorò
maggiormente questo Segreto del Suo Infinito Amore perché ella possa
unitamente al Tuo Divin Figlio e allo Spirito Santo, attraverso questo Santo
Sacramento, lodarTi e glorificarTi in eterno. Amen.
Padre
Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
6) O
Signore Iddi9 Onnipotente, per il Sacratissimo Sangue che il Tuo
Divin Figlio versò dalle Sue Mani e dai Suoi Piedi mentre era inchioda to al
legno della Croce, Ti chiedo di liberare le anime del Purgatorio e,
segnatamente, quella per la quale debbo pregare maggiormente. Non permettere
che per causa mia quell'anima abbia ancora da sostare laggiù e fa' che presto
ella possa lodarTi e glorificarTi in eterno. Amen.
Padre
Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
7) O Signore Iddio Onnipotente, per il Sangue e l'Acqua Sacratissimi
che sgorgarono dal Costato del suo Divin Figlio, alla presenza della Sua Santa
Madre e con sommo dolore di Lei, Ti chiedo di liberare le anime del Purgatorio
e, segnatamente quella che più intimamente onorò l'Altissima Madre del Cielo!
Ammettila a godere della Tua Gloria perché possa, con Maria, lodarTi e
glorificarTi in eterno. Amen.
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
Un'efficace Preghiera di
suffragio per le anime del Purgatorio data a Santa Matilde (Mechtildis)
PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI: Ti chiediamo umilmente, o
Misericordioso ed Eterno Padre, di perdonare le anime penanti accolte da Te
Stesso come figli tuoi, che in vita Ti respinsero, non ti amarono e non ti
onorarono sufficientemente. In riparazione e per penitenza, Ti offriamo tutto
l'amore e gli atti divini del Tuo amatissimo Figlio, Gesù Cristo Nostro
Signore.
SIA SANTIFICATO IL TUO NOME: Ti chiediamo umilmente, o Misericordioso
ed Eterno Padre, di perdonare le anime penanti che non glorificarono il Tuo
nome, che lo pronunciarono indegnamente od invano. In riparazione e per
penitenza, Ti offriamo tutti i discorsi con cui il Tuo amatissimo Figlio,
Nostro Signore Gesù Cristo, Ti onorò mentre era su questa Terra.
VENGA IL TUO REGNO: Ti chiediamo umilmente, o Misericordioso ed Eterno
Padre, di perdonare le anime penanti che non si occuparono del Tuo Regno con
amore vivissimo e desiderio intenso, ma si industriarono, invece, per
procacciarsi ricchezze su questa Terra. In riparazione e per penitenza, Ti
offriamo la grande Offerta che fece il Tuo amatissimo Figlio, Nostro Signore
Gesù Cristo, perché tutte queste anime possano essere accolte nel Tuo Regno.
SIA FATTA LATUAVOLONTÀ, COME
IN CIELO COSì INTERRA: Ti chiediamo umilmente, o Misericordioso ed Eterno
Padre, di perdonare le anime penanti che non fecero la Tua volontà, ma
assecondarono la propria. In riparazione e per penitenza, Ti offriamo il Sacro
Cuore di Tuo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo e la Sua totale adesione alla
Tua volontà.
DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO, E RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI
COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI, E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE: Ti
chiediamo umilmente, o Misericordioso ed Eterno Padre, di perdonare le anime
penanti che non opposero alcuna resistenza alle grosse tentazioni, cadendo
vittime del male e della distruzione. In riparazione e per penitenza, Ti
offriamo l'ubbidienza, l'agire instancabile, le indicibili sofferenze e la
morte del Tuo amatissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo.
MA LIBERACI DAL MALE: Ti chiediamo umilmente, o Misericordioso ed
Eterno Padre, di perdonare le anime penanti e di condurle insieme alle nostre
anime, per i meriti del Tuo amatissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, nel
Regno della Tua Santità, Regno Tuo, o Santo dei Santi. Amen.
Rosario di suffragio per le
anime sante del Purgatorio
Recitiamo i Misteri Dolorosi, ripetendo alla fine di ogni decina, al
posto del "Gloria":
L'eterno riposo dona loro, o Signore, e spienda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace. Amen.
1. O SIGNORE GESÙ CRISTO, per il Sangue che trasudò dal Tuo corpo per
la pena mortale che provasti nell' Orto degli Ulivi, abbi pietà delle anime del
Purgatorio'. Liberale dalle angosce e dai patimenti e consolale con la Coppa
del Conforto Divino'.
2. O
SIGNORE GESÙ CRISTO, per la lacerante Flagellazione che sopportasti così
pazientemente per amore di noi peccatori, abbi pietà delle anime del
Purgatorio. Allontana da loro i dardi della Tua ira e dona loro Sollievo
Eterno!
3. O SIGNORE GESÙ CRISTO, per la dolorosissima Incoronazione di Spine
che sopportasti così pazientemente per amore di noi peccatori, abbi pietà delle
anime del Purgatorio e dona loro la corona del Gaudio Eterno!
4. O SIGNORE GESÙ CRISTO, per la penosissima Salita al Monte Calvario
che percorresti carico della Croce e che sopportasti così pazientemente per
amore di noi peccatori, abbi pietà delle anime del Purgatorio! Liberale dal
pesante fardello delle loro sofferenze e conducile alla Pace Eterna!
5. O SIGNORE GESÙ CRISTO, per la straziante Crocefissione che subisti
così pazientemente per amore di noi peccatori, abbi pietà delle anime del Purgatorio!
Volgi loro il Tuo Volto Santo e concedi loro di essere con Te oggi in
Paradiso!
All a
fine della 5°
decina,
così preghiamo:
O SIGNORE GESÙ CRISTO, per le Tue Cinque Sante Piaghe e per il
Preziosissimo Sangue da Te versato, abbi pietà delle anime del Purgatorio e,
segnatamente, dei nostri genitori, parenti, direttori spirituali, e
benefattori! Sana le loro dolorose ferite e concedi loro di godere e di partecipare
pienamente alla Tua Salvezza. Amen.
Preghiera di suffragio
specifica per le anime del Purgatorio
O Gesù, Tu che hai sofferto e sei morto perché tutti gli uomini avessero
la salvezza e la felicità eterna, ascolta, dunque, le nostre umili voci che ti
supplicano di avere ancora tanta misericordia per le anime di:
I miei cari genitori e nonni,
SIGNORE,
PIETA, ecc.
I miei
fratelli e le mie sorelle e parenti prossimi,
I miei
padrini e le mie madrine di Comunione,e Cresima,
I miei
benefattori spirituali e temporali,
I miei amici
ed i miei vicini,
Tutti coloro
per i quali l'amore od il dovere mi chiama a pregare,
Coloro che,
per causa mia, hanno sofferto o subito danni,
Coloro che sono particolarmente amati da Te,
Coloro la cui
liberazione dal Purgatorio è imminente,
Coloro che
maggiormente desiderano ricongiungersi a Te,
Coloro che
soffrono le pene più dure,
I più dimenticati,
Coloro la cui liberazione dal Purgatorio è la più remota,
I più meritevoli per la loro dedizione e servizio
alla Chiesa,
I ricchi, che
ora sono i più poveri,
I potenti, che ora sono i più tapini,
Coloro che furono spiritualmente ciechi e che ora si
avvedono della loro follia;
I frivoli, che trascorsero il loro tempo nell'ozio,
I poveri,
cioè coloro che non ricercarono i tesori del cielo,
I tiepidi,
che dedicarono poco tempo alla preghiera,
Gli
indolenti, che trascurarono di fare opere di carità,
Quelli di
poca fede, che si accostarono raramente ai Sacramenti,
I peccatori
incalliti, che devono la loro salvezza ad un miracolo di grazia,
I genitori
che trascurarono i loro bambini,
I superiori
che non si impegnarono a fondo per la salvezza di quelli
a loro
affidati,
Coloro che
rincorsero i piaceri e le ricchezze del mondo,
I mondani che
non misero al servizio di Dio le loro ricchezze ed i
loro talenti,
Coloro che,
pur vedendo altri morire, non pensarono alla propria
morte,
Coloro che
non si prepararono in tempo per la vita dell'aldilà,
Coloro per i
quali il Giudizio Divino è particolarmente rigoroso
perché a loro
fu molto affidato,
I Papi, i re ed i governanti,
I vescovi ed i loro segretari,
I miei insegnanti e consiglieri spirituali,
I sacerdoti ed i religiosi della Chiesa Cattolica,
I difensori della fede,
Coloro che morirono in battaglia,
Coloro che combatterono per la propria patria,
Coloro che sono sepolti in mare,
Coloro che morirono di un colpo apoplettico,
Coloro che morirono di infarto,
Coloro che soffrirono e morirono di cancro o di
AIDS,
Coloro che morirono sul colpo, in incidenti
automobilistici,
Coloro che morirono senza i Sacramenti,
Coloro che moriranno nelle prossime ventiquattr'ore,
La mia povera anima quando dovrò apparire dinanzi al
Tuo Seggio,
L’eterno
riposo dona a loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua, insieme a
Tuoi Santi, poiché Tu, o Signore, sei buono.
D. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Possa la preghiera di noi supplici, O Signore, recar
sollievo alle anime dei Tuoi fedeli deflinti. Liberali da tutti i loro peccati
e rendili partecipi della Tua Redenzione. Amen.
Coroncina della Divina
Misericordia
Usando una comune corona del rosario, iniziate
recitando:
Padre Nostro... Ave Maria... Credo...
Poi, sui grani grossi, dite:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo ed il~angue, l'Anima
e la Divinità del Tuo Dilettissimo Figlio e Nostro Signore, Gesù Cristo, in
espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.
Sui grani
piccoli ripetete per dieci volte:
Per la Sua
Dolorosa Passione: abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Infine,
ripetete per tre volte questa invocazione:
Santo Dio,
Santo Forte, Santo Immortale:
abbi pietà di
noi e del mondo intero.
Litanie per i fedeli defunti
del Purgatorio
Signore,
pietà dei fedeli defunti!
Cristo, pietà
di loro!
Signore,
pietà di loro!
Cristo,
ascoltaci!
Cristo,
esaudiscici!
Padre
Celeste, che sei Dio, abbi pietà di loro!
Figlio,
redentore del mondo, che sei Dio, abbi pietà di loro!
Spirito
Santo, che sei Dio, abbi pietà di loro!
Santa
Trinità, unico Dio, abbi pietà di loro!
Santa Maria, prega
per loro!
Santa Madre di Dio,
Santa Vergine delle Vergini,
Madre di Misericordia,
Porta del Cielo,
Consolatrice degli Afflitti
Santi
angeli ed arcangeli,
San Michele Arcangelo!
Santi
patriarchi e profeti,
San Giovanni Battista,
San Giuseppe, prega
per loro!
Santi
apostoli ed evangelisti,
Santi discepoli del Signore,
Santi
innocenti,
Santi
martiri,
Santi vescovi
e santi fedeli,
Santi dottori
della Chiesa,
Santi
sacerdoti e diaconi,
Santi monaci
ed eremiti,
Sante vergini
e vedove
Santi e Sante
di Dio,
Ti prego, o
Signore,
Ti prego, o
Signore,
da tutto ciò che è doloroso, liberali!
dalla Tua ira,
dal rigore della Tua Giustizia,
dal tarlo roditore della loro coscienza,
dalla loro profonda tristezza,
dal loro durissimo carcere,
dal tormento delle fiamme,
dallo strazio del desiderio mai appagato,
da tutte le pene,
Per la Tua meravigliosa Incarnazione, liberali,
o Signore!
Per la Tua Santa Natività,
Per il Tuo Santo Nome,
Per il Tuo Battesimo ed il Tuo Digiuno,
Per la Tua profondissima Umiltà,
Per la Tua Ubbidienza totale,
Per la Tua estrema Povertà,
Per la Tua Pazienza e Tenerezza,
Per il Tuo Amore incommensurabile,
Per le Tue atroci Sofferenze,
Per il Tuo mortale Sudore di Sangue,
Per la Tua Cattura,
Per la Tua dolorosa Flagellazione,
Per la Tua umiliante Incoronazione,
Per la Tua vergognosa Spoliazione,
Per la Tua ingiusta Condanna,
Per la Tua
estenuante Salita al Calvario,
Per la Tua
spaventosa Crocefissione,
Per il Tuo
Abbandono nella agonia,
Per la Tua
santissima Morte sacrificale,
Per le Tue
Cinque Sante Piaghe,
Per il Tuo
Cuore trafitto,
Per la Tua
gloriosa Risurrezione,
Per la Tua
mirabile Ascensione,
Per la Venuta
dello Spirito Santo,
Per i meriti
e l'Intercessione della Tua Santa Madre,
Per i meriti
e l'Intercessione di tutti i Tuoi Santi, liberali, o Signore! Noi, poveri
peccatori, Ti imploriamo: ASCOLTACI, O SIGNORE!
Che Tu possa
proteggere tutte le anime penanti del Purgatorio, ecc. Che Tu possa liberarle
dalle loro angosce e patimenti, Che Tu possa condividere con loro tutte le
buone opere del mondo cristiano, Che Tu possa sempre sentire le nostre
preghiere per loro, Che Tu possa, tramite San Michele Arcangelo e gli Angeli
santi, condurle alla Luce Eterna, Che Tu possa farle gioire alla vista del Tuo
Volto Santo, Che Tu possa donare ai nostri defunti - genitori, parenti, amici e
benefattori - il Gaudio Eterno, Che Tu possa portare in Paradiso quelle anime
della cui punizione siamo corresponsabili, Che Tu possa avere particolare
compassione per quelle anime che non hanno più nessuno sulla Terra che pensi a
loro, Che Tu possa concedere a tutte le anime dei fedeli defunti la Pace
Eterna, Che Tu possa ispirare nelle anime di tutti i Cristiani ancora su questa
terra, un grande amore misericordioso per le anime penanti,
ASCOLTACI O
SIGNORE,
Figlio di Dio, Re del gaudio eterno! Agnello di Dio, che togli i
peccati del mondo,
PROTEGGILE O SIGNORE!
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
ASCOLTALE O SIGNORE!
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
ABBI PIETÀ DI LORO O SIGNORE!
Preghiamo: O Dio, Signore della vita e della morte, mostra la Tua infinita
Misericordia a coloro che credettero e sperarono in Te. Concedi loro la totale
remissione delle loro colpe e sollievo dalle loro pene. Per questo noi Ti
preghiamo, per intercessione della Beata Vergine Maria e per Cristo Nostro
Signore. Amen.
Novena per le anime del
Purgatorio
1° giorno:
Come ben sappiamo, il motivo per cui tante anime soffrono in Purgatorio
è per i peccati commessi in vita. La loro sofferenza nasce dalla consapevolezza
dell'entità e del numero dei loro peccati.
O GESÙ, mio Signore e Salvatore! Con il mio peccato anch'io ho spesso
meritato l'Inferno e l'idea di essere dannato per l'eternità mi turba
profondamente. Ti amo e Ti adoro per la Tua infinita Misericordia. Mi pento e
mi dolgo con tutto il cuore di averTi ferito ed offeso e propongo di
migliorare. Concedimi, o mio Dio, il Tuo perdono e la Tua grazia. Abbi pietà di
me ed abbi pietà dei nostri fratelli del Purgatorio.
O MARIA, Madre di Dio, mediatrice di tutte le grazie, Madre dell'Eterna
Pace, vieni in aiuto delle anime del Purgatorio mediante la Tua potente intercessione.
Per mezzo di essa possa GESÙ CRISTO, Tuo amatissimo Figlio e nostro Signore,
concedere loro di partecipare alla Sua gloria e beatitudine.
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
2 0giomo:
Le anime del Purgatorio soffrono pensando al tempo perso in vita e che
avrebbero potuto impiegare per guadagnarsi meriti per accedere al Paradiso; non
è più possibile, infatti, dopo la morte, acquisire ulteriori meriti.
O DIO Onnipotente ed Eterno! Cosa ho mai fatto nella mia vita per
meritarmi il Premio Eterno? Le cose di questo mondo hanno quasi sempre
assorbito i miei sensi ed i miei pensieri. Ti ringrazio perché mi concedi
altro tempo per riparare al male compiuto e per guadagnarmi meriti per il
Paradiso. Mi dolgo con tutto il cuore per essermi allontanato da Te, o DIO di
somma Bontà. O GESÙ, Tu hai promesso di abitare con noi per sempre: fa' che
nulla conti tanto quanto l'amarTi ed il servirTi. Abbi pietà di me e dei nostri
fratelli del Purgatorio.
O MARIA, Madre di Dio, piena di grazia, vieni in aiuto alle anime del
Purgatorio con la Tua potente intercessione! Per mezzo di essa, possa GESÙ
CRISTO, il Tuo amatissimo Figlio e nostro Signore, concedere loro il
partecipare alla Sua gloria e alla Sua beatitudine.
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
3 0giomo:
Grande è l'afflizione delle anime del Purgatorio alla vista spaventosa
dei propri peccati che dovranno espiare con sommo dolore in questo luogo di
purificazione. Da vivi, infatti, non erano sufficientemente consapevoli dell'entità
delle loro colpe che in Purgatorio emergono molto chiare.
O Eterno PADRE, DIO Santo ed Onnipotente, DIO Santo ed Immortale, io
Ti amo e Ti adoro sopra ogni cosa poiché Tu sei Misericordia Infinita e mi
dolgo con tutto il cuore di averTi offeso. D'ora in poi intendo adoperarmi in
tutti i modi per non allontanarmi più da Te. Donami nuovamente, o mio DIO, la
Tua grazia. Abbi pietà di me ed abbi pietà dei nostri fratelli del Purgatorio.
O MARIA, MADRE di DIO, piena di grazia, vieni in aiuto alle anime del
Purgatorio con la Tua potente intercessione. Per mezzo di essa, possa GESÙ
CRISTO, il Tuo amatissimo Figlio e nostro SIGNORE, concedere loro di
partecipare alla Sua gloria ed alla Sua beatitudine.
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
4 0giomo:
Già da questo momento dobbiamo profondamente affliggerci per aver
offeso DIO, Eterno Amore, cosi frequentemente. I nostri fratelli del Purgatorio
riconoscono molto più chiaramente di noi l'infinita bontà di DIO e quindi Lo
amano con tutte le loro forze. Perciò soffrono pene indescrivibili al solo
pensiero di aver offeso un DIO cosi grande nell'amore; queste pene sono più
severe di quelle sofferte sulla terra.
O DIO Onnipotente ed Eternq, io Ti amo sopra ogni cosa poiché sei Bontà
Infinita e mi pento e mi dolgo con tutto il cuore di averTi offeso. Propongo di
non offenderti mai più. Aiutami a perseverare in ciò da questo momento. Abbi
pietà di me ed abbi pietà dei nostri fratelli del Purgatorio.
O MARIA, MADRE di DIO, piena di grazia, vieni in aiuto alle anime del
Purgatorio con la Tua potente intercessione! Per mezzo di essa possa GESÙ
CRISTO, il Tuo amatissimo Figlio e nostro SIGNORE, concedere loro di
partecipare alla Sua gloria ed alla Sua beatitudine.
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
5° giorno:
Le anime del Purgatorio ignorano quando le loro sofferenze avranno
fine. Sono certe, tuttavia, che un giorno ne verranno sollevate. Tuttavia l'incertezza
stessa circa questo termine è per loro fonte di grande angustia.
O DIO infinitamente buono, Ti amo sopra ogni cosa e mi dolgo e mi pento
con tutto il cuore di averTi offeso. Propongo seriamente di darTi gioia. Fa'
che io riposi, o DIO, nella Tua pace! Eterno PADRE, DIO Santo, DIO Santo e
Forte, DIO Santo ed Immortale, abbi pietà di me ed abbi pietà dei nostri
fratelli del Purgatorio.
O MARIA concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te per
protezione! SANTA MARIA, VERGINE IMMACOLATA e MADRE di DIO, con la Tua potente
intercessione vieni in nostro soccorso ed in soccorso dei nostri fratelli del
Purgatorio!
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
6 0giorno:
Di grande conforto per le anime del Purgatorio è il pensiero della
dolorosa Passione di nostro Signore GESÙ CRISTO e del Mistero Eucaristico
poiché sentono di essere state redente dal Suo Sacrificio e di aver ricevuto,
con la Santa Comunione da vive, e di continuare a ricevere, attraverso la
comunione della Chiesa militante, tantissime grazie. Altrettanto grande è il
loro sconforto al pensiero di essere state così indifferenti in vita di fronte
a queste due immense prove dell'amore di GESÙ CRISTO per ognuna di loro.
O mio SIGNORE e mio DIO, Tu moristi in croce per me. Quante volte Ti
donasti a me nell'ostia consacrata e quante volte Ti ricevetti con poca o
nessuna gratitudine e come cosa dovutami! Propongo, o mio grande e santo DIO,
di non offenderTi nuovamente. O mio SALVATORE, donami il Tuo perdono e il Tuo
amore! O mio DIO, mio dono immenso, abbi pietà di me e dei miei fratelli che
soffrono nella Chiesa purgante.
O MARIA. Madre di Dio e di tutti gli uomini, con la Tua potente
intercessione vieni in aiuto ai nostri fratelli del Purgatorio.
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam.
7° giorno
Il dolore immenso che provano le anime del Purgatorio e che noi possiamo
alleviare, aumenta allorché esse considerano gli atti misericordiosi di Dio. In
vita ebbero genitori cristiani, il dono della fede fin da piccoli, insomma
tutto e quanto di meglio per ricevere le grazie di DIO. Tutto ciò, ai loro occhi,
rende il loro peccato di ingratitudine ancora più grave.
O DIO Onnipotente, Dio Eterno, fui anch'io creatura ingrata. Tu mi
aspettasti con infinita pazienza e rimettesti i miei peccati ripetutamente.
Eppure io, dopo reiterate promesse, continuai ad offenderti. O mio Dio, nostro
PADRE nei cieli, abbi pietà di me! Mi dolgo e mi pento di averTi offeso e Ti
prometto di riparare le mie colpe. Abbi pietà di me e dei miei fratelli in
Purgatorio. Liberali dalla loro colpa e dalla loro condanna. Liberali presto e
concedi loro di divenire intercessori per me e per tutte le mie intenzioni!
O MARIA, nostro aiuto e protezione, vieni in soccorso ai nostri fratelli
del Purgatorio con la Tua potente intercessione!
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
8° giorno
Le anime del Purgatorio che non sono in grado di poter aiutare se stesse,
soffrono indicibilmente al pensiero che tanti uomini e donne vivono senza
sapere ciò che fanno. Essi trascorrono la propria vita senza mai pensare a
Dio, all'eternità e quindi al perché esistano e, di conseguenza, non sono in
grado di prepararsi sin d'ora all'incontro finale con il loro CREATORE.
O DIO Onnipotente ed Eterno proteggimi da un cuore apatico ed
indolente. Aiutami a riconoscere nella mia esistenza i veri valori, a contare
i miei giorni e ad avvicinarmi sempre di più a Te fino a vederTi, adorarTi e
lodarTi nel Tuo Regno Eterno.
O MARIA, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te per
ottenere la Tua protezione. SANTA MARIA, MADRE di DIO, mediatrice di tutte le
grazie, vieni a noi ed a tutte le anime del Purgatorio con la Tua potente
intercessione!
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam.
9 0giorno:
I patimenti delle anime del Purgatorio sono terribili per i loro peccati
e per la lunga purificazione. Ma di gran lunga il dolore più grande per loro è
quello di essere separati da DIO e privati della Sua vista.
O DIO Onnipotente ed Eterno! Come ho potuto accumulare anni su anni di
lontananza dalle tue grazie! Perdonami, mio Signore e mio Dio! Non permettere
che io perda nuovamente le grazie che mi hai dato! Ti supplico di concedere le
Tue grazie e la Tua Misericordia ai fratelli del Purgatorio. Allevia, Ti prego,
le loro sofferenze, abbrevia il loro esilio e mostra loro presto la Tua beatitudine.
SANTA MARIA, MADRE di DIO, prega per noi peccatori ora e nell'ora
della nostra morte. Amen.
O MARIA, Vergine concepita senza peccato e MADRE di DIO, mediatrice di
tutte le grazie, REGINA di tutti i Santi, vittoriosa in tutte le battaglie di
DIO, vieni in nostro aiuto ed in aiuto ai nostri fratelli del Purgatorio con la
Tua potente intercessione!
Padre Nostro... Ave Maria... Requiem aeternam...
Antica Preghiera Russa per i Defunti
Come l'albero perde le foglie, così la nostra vita ogni anno perde battiti. Il festival della
giovinezza volge al termine, le luci della gioia si spengono.
L'età della
solitudine avanza, gli amici muoiono, i parenti se ne vanno.
Dove sono
tutti gli spensierati ed i fortunati?
Il silenzio
abita le tombe ma le anime, o Signore, sono nelle Tue mani.
Lì senti
quegli sguardi amorosi che vengono da quell'altro mondo!
O Signore,
Sole infuocato, riscalda ed illumina le loro dimore! Fa' che quegli attimi di
lacerante separazione si dissolvano nell'oblio!
Portaci ad
una gioiosa riunione in Paradiso - Fa' che siamo tutti Uno in Te!
Dona a coloro
che si sono addormentati la purezza dell'infanzia e la gioia della giovinezza.
Fa' che la
loro vita eterna diventi una Grande Pasqua! Amen.
PREGHIERE AGLI ANGELI
Preghiera a S. Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Sii Tu il nostro
sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il Suo
dominio su di lui, Te ne preghiamo supplichevoli; e Tu, o Principe della
milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'inferno Satana e gli
altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen.
Principe delle milizie celesti, dominatore del drago infernale, per la
tua umiltà ricevesti da Dio la forza ed il potere di distruggere la superbia
del Principe delle tenebre. Noi Ti preghiamo supplichevoli di aiutarci a
vivere nella vera umiltà di cuore, nella fedeltà più assoluta, nel compimento
pieno della Volontà Divina e nella fortezza dinanzi alle prove. Aiutaci ad
affrontare il Tribunale Divino. Amen.
Preghiera a S. Gabriele
Arcangelo
O Angelo dell'umanità, o fedele messaggero di Dio, apri le orecchie del
nostro cuore ai richiami sussurrati dell'amantissimo Cuore di Gesù! Apri gli
occhi del nostro cuore alla lettura corretta della Parola di Dio perché
possiamo capire, obbedire ed eseguire ciò che Dio ci chiede. Aiutaci a
rimanere desti quando verrà il Signore a chiamarci. Che Egli non ci colga nel
sonno! Amen.
Preghiera a S. Raffaele Arcangelo
O freccia d'amore, medico dell'amore di Dio, colpisci i nostri cuori,
noi Ti preghiamo supplichevoli, con il Tuo dardo di amore infliocato e non
lasciare rimarginare la ferita perché possiamo sentire quell'amore per sempre e
con esso superare ogni ostacolo! Amen.
Preghiera al nostro Angelo Custode
O sollecito protettore, datomi da Dio a causa della mia fragilità! O
Santo Angelo Custode, mia guida e consolatore, mio maestro e consigliere, Ti
ringrazio per la Tua dedizione e per il Tuo amore e Ti prego di stare sempre al
mio fianco, di essere sempre mio amico e sostenitore.
Veglia su di me quando dormo, guida i miei passi quando son desto,
consolami quando piango, salvami quando corro pericolo, consigliami quando
dubito, proteggimi dal peccato quando vacillo. Caro Angelo, guidami a fare il
bene, conservami nello stato di grazia, preservami da una brutta morte,
illumina la mia strada nel buio di questo mondo. Insegnami nella mia
ignoranza, avvertimi quando il nemico mi assale, proteggimi dal maligno, prega
per le mie intenzioni.
Accompagna, nell'ora della mia morte, la mia anima, verso la sua dimora
celeste, perché possa essere rapita, insieme a Te, nella beata Adorazione
dell'Onnipotente ed infinitamente buono Padre Celeste. Amen.